Accompagnamento, tutto quello che ti spetta

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta se sei stato riconosciuto invalido totale e senza possibilità di deambulare da solo o di compiere gli atti della vita quotidiana senza assistenza.
 - 
25/9/23

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta con l’accertamento della condizione più invalidante riconosciuta dall’INPS. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta

Se ti è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento vuol dire che la Commissione medica ASL ha accertato una condizione di totale invalidità e l’impossibilità a deambulare o a compiere da solo i normali atti della vita quotidiana.

Questa condizione dà diritto praticamente a tutte le maggiori tutele e a tutti i benefici riconosciuti a chi ha un’invalidità o una disabilità. Ovviamente, per quanto riguarda le prestazioni economiche (tranne per l’indennità di accompagnamento), bisogna rispettare anche i requisiti anagrafici e reddituali.

Riassumiamo in tabella tutto ciò a cui hai diritto e che puoi richiedere con l’accompagnamento, per poi parlarne nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta:

Tipologia dell’agevolazione o della prestazione economicaCaratteristiche principali dell’agevolazione o della prestazione economica
Assegno ordinario di invalidità– Richiede almeno un’invalidità del 75%
– Richiede di aver lavorato in passato con almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio
– L’importo dell’assegno è calcolato in base ai contributi versati, senza maggiorazioni
– Durata di 3 anni, rinnovabile per tre volte
– Dopo il terzo rinnovo, diventa definitivo
Pensione di inabilità civile– Sostegno economico fornito su richiesta a favore di soggetti con inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali) in uno stato di bisogno economico.
– I beneficiari devono avere un’età compresa tra i 18 ei 67 anni
– L’importo dell’assegno mensile per il 2023 è di 313,91 euro
Contribuzione figurativa o maggiorazione contributiva– Accredito di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato alle dipendenze di un datore di lavoro pubblico o privato, fino a un massimo di 5 anni
– Utile per raggiungere il requisito contributivo o la maggiore anzianità per la pensione di anzianità o pensione anticipata
Ape sociale– Misura di prepensionamento
– Assegno che accompagna il lavoratore dai 63 anni di età fino al perfezionamento del requisito per la pensione di vecchiaia
– Importo calcolato come la futura pensione, ma non superiore a 1.500 euro mensili
– Accessibile con 30 o 36 anni di contributi, a seconda della categoria di appartenenza
Fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili– Diritto alla fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili
– Garantito dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
– Dispositivi disponibili specificati nel Nomenclatore dell’assistenza protesica
– Richiesta presentata alla ASL di residenza con piano riabilitativo-assistenziale compilato da un medico specialista
Esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario– Esenzione dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni mediche riguardanti la patologia invalidante
– Richiesta presentata alla ASL di appartenenza con la certificazione sullo stato di salute
Agevolazioni per le graduatorie delle case popolari– Agevolazioni nelle graduatorie comunali per l’assegnazione delle case popolari
– Accessibile con un’invalidità civile al 90%
Congedo per cure in relazione all’infermità riconosciuta– Possibilità di richiedere al datore di lavoro un periodo massimo di 30 giorni all’anno per cure relative all’infermità riconosciuta
– Congedo utilizzabile in un’unica soluzione o frazionato
– Retribuzione durante il congedo simile a quella dei giorni di malattia
Iscrizione alle liste per il collocamento mirato– Accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette
– Presentazione del verbale di invalidità e della relazione conclusiva della Commissione dell’ASL presso il Centro per l’Impiego
– Possibilità di inclusione nelle quote di riserva delle aziende
Agevolazioni fiscali (TARSU, ICI)– Possibili agevolazioni sulla Tassa da asporto rifiuti (TARSU) e sull’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI)
– Agevolazioni locali fissate dai comuni, senza obblighi specifici
– Richiesta di informazioni presso il proprio comune di residenza
Agevolazioni telefonia fissa e mobile– Riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento alla telefonia fissa per anziani, persone disabili e utenti con esigenze sociali speciali (soggetti a limiti reddituali)
– Esenzione dalla tassa di concessione governativa per invalidi non vedenti, sordi o con perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori
Contrassegno disabili– Possibilità di ottenere il “contrassegno invalidi” per persone invalide con capacità di deambulazione ridotta o non vedenti
– Per il rilascio, richiesta di visita medica presso il servizio di medicina legale dell’Azienda Asl
Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche in casa– Possibilità di richiedere un contributo al comune per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti
– Richiesta presentata prima dell’inizio dei lavori e liquidazione del contributo dopo l’esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute
Agevolazioni Legge 104/1992Accertamento dell’handicap (Legge 104/1992) diverso dall’invalidità civile, valutando lo svantaggio sociale derivante dall’invalidità – Accesso a ulteriori benefici fiscali e lavorativi – Richiesta di accertamento e domanda per Legge 104 da presentare
Accompagnamento, tutto quello che ti spetta elencato in tabella

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Le prestazioni economiche

Pensione di inabilità civile

La pensione di inabilità civile o pensione di invalidità totale, è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali) e che si trovano in stato di bisogno economico.

È concessa agli invalidi totali di età compresa tra i 18 e i 67 anni che soddisfano i anche i seguenti requisiti:

  • reddito non superiore, per l’anno 2023, a 17.920,00 euro;
  • cittadinanza italiana;
  • oppure iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza per cittadini comunitari;
  • residenza stabile sul territorio nazionale.

La pensione di inabilità è compatibile (art. 12, Legge n. 412/1991) con le prestazioni dirette concesse a titolo di invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio, nonché con gli altri trattamenti pensionistici diretti concessi per invalidità.

La pensione è inoltre compatibile con lo svolgimento di eventuale attività lavorativa.

Per l’anno 2023, l’importo della pensione è di euro 313,91 euro e viene corrisposto per 13 mensilità.

Maggiorazioni sociali per pensioni basse: a chi spettano, quali sono gli importi e i limiti reddituali nel 2023? Scopri tutto in questo articolo.

Assegno ordinario di invalidità

L’Assegno ordinario d’invalidità è una prestazione, riconosciuta dall’INPS, che spetta a chi possiede un’invalidità riconosciuta superiore ai 2/3.

Ne hanno diritto la generalità dei lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria INPS e ad alcuni fondi sostitutivi: ad esempio, l’Assegno ordinario spetta a chi è iscritto al fondo pensione lavoratori dipendenti, o alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti, o alla gestione separata.

L’Assegno ordinario d’invalidità non spetta ai dipendenti pubblici e agli iscritti alle gestioni esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria, che hanno però diritto, al contrario della generalità dei lavoratori, alla pensione per inabilità alle mansioni e a proficuo lavoro.

Perché si possa ottenere l’assegno ordinario d’invalidità è necessario avere:

  • almeno 5 anni di contributi;
  • almeno 3 anni di contributi versati nell’ultimo quinquennio;
  • un’invalidità riconosciuta superiore ai 2/3, ossia la riduzione della capacità lavorativa a meno di 1/3: attenzione, non basta il riconoscimento dell’invalidità civile, cioè della riduzione della capacità lavorativa generica, ma è necessario il riconoscimento dell’invalidità al lavoro, valutato sulla base dell’attività svolta in precedenza dall’interessato e di ogni altra occupazione che il lavoratore possa svolgere, in relazione alla sua età, capacità ed esperienza, senza esporre a ulteriore danno la propria salute.

In sostanza, ai fini dell’Assegno ordinario di invalidità, si deve rilevare la residua capacità lavorativa in occupazione confacenti alle attitudini dell’interessato.

Per sapere a quanto ammonta l’assegno d’invalidità, bisogna considerare che il trattamento è assimilato alla pensione ed è calcolato allo stesso modo della generalità delle pensioni dirette, cioè:

  • col sistema retributivo o reddituale fino al 31 dicembre 2011 (che si basa sulla media degli ultimi stipendi), poi contributivo (questo sistema si basa invece sulla contribuzione accreditata e sull’età pensionabile), per chi possiede almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • col sistema retributivo o reddituale fino al 31 dicembre 1995, poi contributivo, per chi possiede meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995: si tratta del cosiddetto sistema misto;
  • col sistema integralmente contributivo per chi non possiede contributi versati alla data del 31 dicembre 1995.

L’Assegno ordinario d’invalidità è cumulabile con i redditi da lavoro, ma limitatamente. Per i titolari di assegno di invalidità, infatti, la legge prevede due tipologie di riduzione dell’assegno se il titolare continua a lavorare e supera un determinato limite di reddito.

Vediamo se e quando è possibile percepire l’Assegno ordinario di invalidità con disoccupazione e se le due prestazioni possono essere cumulate.

Indennità di accompagnamento

Abbiamo detto che l’indennità di accompagnamento, o accompagno, è una prestazione di assistenza che spetta agli invalidi civili totali, nella misura del 100%, non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza o di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore.

L’importo dell’assegno di accompagnamento, per il 2023, è pari a 527,16 euro. Non ci sono limiti di età e di reddito per averne diritto.

Il beneficio economico è riconosciuto per 12 mensilità (non si ha diritto alla tredicesima).

Come calcolare il montante contributivo per la pensione? Ecco cos’è, a cosa serve e come calcolarlo per sapere l’importo della pensione.

Come richiedere le prestazioni economiche

Per il riconoscimento delle prestazioni è necessario presentare domanda all’INPS, esclusivamente per via telematica.

La presentazione della domanda per il riconoscimento dell’invalidità si articola in due fasi:

  1. la compilazione e l’invio telematico del certificato medico introduttivo da parte del proprio medico curante, ovvero da un medico abilitato dall’INPS;
  2. la presentazione telematica della domanda all’NPS, da abbinare al certificato medico introduttivo. Hai poi 90 giorni di tempo, dall’invio del certificato medico, per inoltrare la domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile.

Una volta presentata la domanda, ti viene comunicata la data di convocazione per la visita di accertamento sanitario, la quale sarà eseguita da un’apposita Commissione Medica.

Nel caso di affezioni da patologie oncologiche, la visita è fissata entro 15 giorni dalla domanda.

Indennità di accompagnamento per Alzheimer: spetta la prestazione assistenziale a chi soffre di questa terribile malattia? Ne parliamo in questo articolo.

Accompagnamento e Legge 104

Abbiamo visto come le prestazioni economiche, sia nel caso in cui si tratti di prestazioni di assistenza, che di prestazioni di previdenza, sono riconosciute sulla base dell’invalidità dell’interessato, cioè della riduzione della sua capacità lavorativa.

Insieme all’accompagnamento puoi ottenere anche i benefici della Legge 104, ma si tratta due valutazioni differenti, perché diverse sono le condizioni a cui si fa riferimento.

Per ottenere le agevolazioni Legge 104, infatti, la Commissione deve accertare uno svantaggio sociale derivante dalla tua condizione sanitaria: viene chiamata “condizione di handicap”.

Invalidità civile e handicap: quali sono le differenze? Ecco la guida su riconoscimento della disabilità e agevolazioni.

Il riconoscimento dell’handicap

Per essere beneficiario sia della pensione di inabilità che delle agevolazioni Legge 104, è necessario che la Commissione ASL valuti sia la tua capacità lavorativa residua che lo svantaggio sociale derivante proprio da quel tipo di patologia o menomazione che hanno permesso il riconoscimento dell’invalidità civile.

La procedura richiede per prima cosa che il tuo medico di base predisponga un certificato di invalidità nel quale certifica la tua disabilità, elencando le patologie che ti riguardano.

Lo stesso medico curante invierà il certificato all’INPS e potrà inoltrare per te la domanda per la Legge 104, altrimenti puoi farlo tu accedendo al sito INPS con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS), oppure puoi farti aiutare da un Caf o da un patronato.

Una volta presentata la domanda, nei successivi 30 giorni – 15 per malattie oncologiche – verrai convocato a visita mediante raccomandata a/r.

La visita si svolgerà davanti alla Commissione Medica dell’ASL, che valuterà tutta la documentazione sanitaria presentata e deciderà se accertare o meno la presenza di handicap. Nel dettaglio, i 4 giudizi che possono essere presenti nel verbale 104 sono i seguenti:

  1. Persona non handicappata
  2. Persona con handicap (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992)
  3. Persona con handicap grave (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992)
  4. Persona con handicap superiore al 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992)

All’interno del verbale, inoltre, verrà specificato se il riconoscimento è:

Ricordiamo che, se il riconoscimento dell’handicap viene negato, è sempre possibile fare ricorso contro il verbale 104.

Se la Commissione non si pronuncia entro i primi 45 giorni dalla presentazione della domanda per 104, al fine di ottenere le agevolazioni, sono previsti gli accertamenti in via provvisoria da parte di un medico specialista nella patologia denunciata.

In base al grado di handicap riconosciuto hai diritto ad agevolazioni sempre più importanti.

Visto che hai ottenuto l’accompagnamento, la tua condizione sarà valutata “grave” dalla Commissione, per cui ti verrà riconosciuto l’art. 3 comma 3 della Legge 104/1992, che ti dà praticamente accesso a tutte le agevolazioni fiscali e sanitarie previste dalla Legge 104.

In pensione con la 104. Scopri quali sono le opportunità di cui puoi usufruire e come fare ad accedere alle prestazioni.

Agevolazioni con art. 3 comma 3 Legge 104

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta con il riconoscimento dell’art. 3, comma 3, Legge 104/1992 è riportato sotto in tabella:

Agevolazioni fiscali
AgevolazioneIVA 4%Detrazione 19%Detrazione FissaDeduzione
Acquisto di auto o motoveicolo, nuovo o usato (esenzione bollo)Si (agevolazione acquisto auto)Si (detrazione per acquisto auto)  
Prestazioni di servizio rese da officine per l’adattamento dei veicoli, anche usati, alla minorazione del disabile e acquisto di accessori e strumenti per le relative prestazioni di adattamentoSi (adattamento auto)Si  
Spese per riparazioni eccedenti l’ordinaria manutenzioneNoSi  
Spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, il sollevamentoSiSi  
Acquisto di sussidi tecnici e informatici (ad esempio: computer, fax, modem o altro sussidio telematico)SiSi  
Spese mediche generiche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione   Si
Spese mediche generiche e paramediche di assistenza specifica sostenute in caso di ricovero di un disabile in un istituto di assistenza e ricovero.   
Spese mediche a seguito di ricovero di persona anziana in istituti di assistenza e ricovero Per l’importo che eccede 129,11 euro  
Spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi, ai sensi della Legge 26 maggio 1970 n. 381                           
Spese sostenute per l’acquisto del cane guida (solo per i non vedenti)   
Spese di mantenimento per il cane guida (solo per i non vedenti)  516,46 euro 
Agevolazioni lavorative
Permessi retribuitiDiritto a 3 giorni di permesso al mese, frazionabili anche a ore. Al lavoratore disabile servono per riposarsi e per recuperare le forze. Spettano anche al lavoratore che assiste un familiare disabile grave titolare di Legge 104.
Congedo biennale retribuitoSpetta al lavoratore che ha bisogno di assistere il familiare disabile grave. Ha diritto a due anni di congedo retribuito dall’INPS, che può essere frazionato in giorni, settimane o mesi (mai in ore).
Scelta della sede di lavoro più vicinaDiritto a scegliere la sede più vicina al luogo di lavoro.
Rifiuto del trasferimento a un’altra sedeDiritto a rifiutare il trasferimento ad altra sede lontana dal proprio domicilio.
Tabella con tutte le agevolazioni art. 3 comma 3 della Legge 104/92

Le persone disabili a cui è stata riconosciuta la gravità dell’handicap hanno diritto a numerose agevolazioni. In questo approfondimento ci concentriamo in particolare sulle esenzioni con Legge 104 art. 3 comma 3.

Il prepensionamento

Contribuzione figurativa o maggiorazione contributiva

Se sei persona invalida totale con accompagnamento hai diritto al beneficio pensionistico dei contributi figurativi, o maggiorazione contributiva: per ogni anno lavorato alle dipendenze di un datore di lavoro pubblico o privato, sono accreditati 2 mesi di contributi figurativi in più, fino a un massimo di 5 anni.

La maggiorazione è utile anche per raggiungere il requisito contributivo, o la maggiore anzianità in assenza del requisito anagrafico, per la pensione di anzianità o anticipata.

Il beneficio nella misura di 2 mesi per ogni anno di lavoro fino a un massimo di cinque anni è riconosciuto entro l’anzianità contributiva massima di 40 anni per il calcolo della pensione con il sistema di calcolo retributivo.

I 2 mesi di contributi in più non sono però rilevanti nel calcolo della quota di pensione contributiva (per le pensioni a calcolo misto), né nel calcolo della pensione da liquidare integralmente con il sistema contributivo.

In questo approfondimento ti spieghiamo cosa prevede e quali requisiti contributivi devi avere per richiedere la certificazione per contributi figurativi e per poter andare in pensione prima.

Permessi retribuiti con la Legge 104: come funzionano, a quanti giorni si ha diritto e come si calcolano con il part time? Scopri tutto in questo articolo.

L’Ape sociale

L’Ape sociale è una misura per il prepensionamento. Si tratta di un assegno che accompagna il lavoratore dai 63 anni di età (o dalla posteriore data della domanda di prestazione) fino al perfezionamento del requisito della pensione di vecchiaia.

L’assegno è calcolato allo stesso modo della futura pensione, ma non può superare i 1.500 euro mensili.

All’Ape sociale si può accedere con 30 o 36 anni di contributi (tra tutte le gestioni INPS), considerando anche eventuali contributi esteri, a seconda della categoria di appartenenza.

Con l’invalidità totale e accompagnamento, puoi raggiungere la prestazione con un minimo di 30 anni di contributi.

Per ottenere l’Ape sociale devi però cessare l’attività lavorativa. Puoi ricominciare a lavorare dopo la conferma del diritto alla prestazione da parte dell’INPS, ma non dovrai superare il reddito annuo di 8mila euro, se sei impiegato come dipendente o parasubordinato, o di 4800 euro, se la nuova attività è di lavoro autonomo.

La prestazione è incompatibile con i sussidi di disoccupazione e con qualsiasi pensione diretta.

Scopri tutto sull’Ape sociale per chi ha figli: per le madri meno contributi per accedere alla misura da poco prorogata per il 2023 dal governo.

Le agevolazioni lavorative

Collocamento mirato

Si tratta dell’accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette: per usufruirne, devi recarti presso il Centro per l’Impiego, presentando, oltre al verbale di invalidità, la relazione conclusiva rilasciata dalla preposta Commissione dell’ASL.

Potrai, inoltre, essere incluso dall’azienda nelle quote di riserva relative alla legge sul collocamento obbligatorio, cioè nei posti che l’azienda deve per legge mettere a disposizione delle categorie protette.

Leggi come iscriversi alle categorie protettecome funziona il collocamento mirato e cosa sono le quote di riserva nelle aziende.

Congedo per cure

Si tratta della possibilità di richiedere al datore di lavoro un periodo, non superiore a 30 giorni all’anno, per affrontare delle cure relative all’infermità riconosciuta (decreto legislativo numero 119 dell’11 agosto 2011).

Questi 30 giorni di congedo possono essere utilizzati sia tutti insieme, sia frazionati (non in ore). La retribuzione in questi giorni di assenza funziona quasi allo stesso modo dei giorni di malattia.

Leggi tutto sul congedo per cure invalidi civili: come funziona nel dettaglio e come richiederlo.

Agevolazioni fiscali, prestazioni gratuite e sconti

Fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili

Le persone invalide totali e con accompagnamento hanno diritto alla fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili.

In questo approfondimento ti spieghiamo cosa sono protesi, presidi e ausili e come fare richiesta.

A garantire l’erogazione di questi dispositivi sanitari è il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). I dispositivi disponibili sono specificati nel Nomenclatore dell’assistenza protesica.

Per ottenere un dispositivo dovrai presentare richiesta alla tua ASL di residenza, dopo aver fatto compilare a un medico specialista un piano riabilitativo-assistenziale sulla base delle tue necessità.

Invalidità civile al 70 per cento: cosa spetta? Ecco benefit e agevolazioni previste con questa percentuale e cosa non è possibile avere.

Esenzione dal pagamento del ticket sanitario

Hai anche diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Per ottenere l’esenzione dovrai rivolgerti alla tua ASL di appartenenza, presentando la certificazione sul tuo stato di salute.

L’ASL ti rilascerà un attestato, che presenterai al tuo medico curante e che lui utilizzerà ogni volta che redigerà per te una ricetta, in cui apporrà il codice esenzione ticket che ti dà diritto all’esenzione.

In questo articolo ti mostriamo la tabella esenzioni ticket per invalidità.

Agevolazioni per la graduatoria nelle case popolari

La tua condizione sanitaria ti dà la possibilità di essere agevolato nelle graduatorie comunali per l’assegnazione delle case popolari.

Per conoscere tutti i requisiti per fare domanda per una casa popolare e come ottenerla, leggi questo articolo: case popolari e disabili.

Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche in casa

La normativa vigente prevede che per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, le persone con disabilità possano richiedere un contributo al comune dove è sito l’immobile.

La richiesta di contributi deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori. Il contributo viene liquidato dopo l’esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute.

Barriere architettoniche: ecco il riparto dei fondi Regione per Regione, disponibili 22 milioni di euro. Le amministrazioni dovranno poi distribuirli ai Comuni che li erogheranno ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. I criteri di scelta, come presentare la domanda, i documenti e i requisiti necessari.

Agevolazioni Tassa da asporto rifiuti (TARSU) per persone disabili

La TARSU, Tassa asporto rifiuti solidi urbani, è una tassa di stretta competenza locale. I comuni hanno facoltà di fissare, nelle specifiche delibere, agevolazioni per le persone anziane, per le persone disabili o per i cittadini in stato di bisogno, senza tuttavia che vi sia alcun obbligo specifico. Ti suggeriamo di rivolgerti al tuo comune per conoscere le eventuali agevolazioni.

Sono numerose le agevolazioni fiscali e tributarie erogate da soggetti pubblici o esercenti ai portatori di handicap e ai familiari che li hanno fiscalmente a carico. In questo approfondimento spieghiamo come funzionano tasse e imposte per le persone disabili.

ICI persone con disabilità

L’Imposta Comunale sugli Immobili è un tributo di stretta competenza locale. I comuni hanno facoltà di fissare, nelle specifiche delibere, agevolazioni per le persone anziane, per le persone disabili o per i cittadini in stato di bisogno, senza tuttavia che vi sia alcun obbligo specifico. Anche in questo caso ti suggeriamo di rivolgerti al tuo comune per conoscere le eventuali agevolazioni.

Al Forum delle associazioni familiari si è parlato anche di riforma fiscale e meno tasse per le persone disabili. Il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli parla della sua proposta sulla detassazione per famiglie fragili e con figli disabili e della necessità di revisione della Legge 68/99.

Accompagnamento, tutto quello che ti spetta
Accompagnamento, tutto quello che ti spetta

Agevolazioni telefonia fissa e mobile per persone disabili

Telefonia fissa

La normativa vigente prevede che agli anziani, persone disabili e utenti “con esigenze sociali speciali” venga riconosciuta una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento. Vengono tuttavia previsti dei limiti reddituali per poter accedere a tale beneficio.

Tariffe agevolate telefonia disabili, l’Agcom ha prorogato i benefici fino al 30 giugno del 2024. Sono previsti sconti del 50 per cento, l’agevolazione estesa di nuovo anche alle persone che hanno una grave limitazione della capacità di deambulare. Vediamo come funziona e come presentare la domanda.

Telefonia mobile

La normativa vigente prevede che la tassa di concessione governativa non sia dovuta dagli invalidi “in seguito a perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché a non vedenti e ai sordomuti.

Agevolazioni per cure odontoiatriche in Italia: cosa passa il Sistema Sanitario Nazionale? Scopriamolo in questo approfondimento.

Contrassegno disabili

Le “persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta” e i non vedenti possono ottenere, previa visita medica che attesti questa condizione, il cosiddetto contrassegno invalidi.

Il contrassegno ti permette di sostare negli stalli destinati alle persone disabili e di circolare liberamente in alcune aree solitamente chiuse al traffico o con restrizioni.

Per il rilascio, devi rivolgerti al servizio di medicina legale della tua Azienda Usl e farti rilasciare dall’ufficio medico legale la certificazione medica che attesti che hai una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o sei non vedente.

Ti spieghiamo dove richiedere il contrassegno per disabili, chi può farlo, quanto costa, che durata ha e come funziona.

FAQ (domande e risposte)

Un anziano può richiedere l’accompagnamento?

Assolutamente sì, un anziano ha il diritto di richiedere l’accompagnamento. Questo può essere molto utile se l’anziano ha bisogno di assistenza costante a causa della sua condizione fisica o di salute.

Quali benefici spettano ai minori con accompagnamento secondo la Legge 104?

La Legge 104 prevede che i minori con accompagnamento abbiano diritto a diversi benefici, tra cui l’assistenza personale, le cure mediche, l’educazione e molto altro. Questi diritti sono garantiti per assicurare il benessere e lo sviluppo del minore.

Se sono un malato oncologico, posso chiedere l’accompagnamento?

Sì, se sei un malato oncologico hai la possibilità di chiedere l’accompagnamento. Questo può essere fondamentale per ricevere l’assistenza e le cure di cui hai bisogno durante il tuo percorso di cura.

Se ho l’accompagnamento, posso firmare documenti?

Sì, avere l’accompagnamento non impedisce di firmare documenti. Tuttavia, in alcune situazioni, potrebbe essere necessario il consenso di un tutore o di un altro rappresentante legale.

È possibile ottenere l’accompagnamento provvisorio?

Certamente, è possibile ottenere l’accompagnamento provvisorio. Questo può essere richiesto in situazioni temporanee o di emergenza, quando una persona ha bisogno di assistenza immediata.

Posso trasferire l’accompagnamento a un mio parente?

No, l’accompagnamento non è trasferibile. Questo perché l’accompagnamento è un diritto personale, che si basa sulle specifiche necessità di assistenza della persona che lo richiede.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.