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Disabili, tasse e imposte: cosa pagano e su cosa risparmiano

Sono numerose le agevolazioni fiscali e tributarie erogate da soggetti pubblici o esercenti ai portatori di handicap e ai familiari che li hanno fiscalmente a carico. In questo approfondimento spieghiamo come funzionano tasse e imposte per le persone disabili.
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24/9/23

Quali sono le imposte dirette e indirette sulle quali posso ottenere degli “sconti” se sono portatore di handicap? Possono fruire delle agevolazioni anche i miei familiari? Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

In Italia, ci sono diverse disposizioni a favore dei disabili tese a limitare l’aggravio delle imposte.

Nel nostro Paese, in particolare, ci sono due tipi di imposte: le imposte dirette, ovvero la tassazione dei redditi delle persone fisiche o giuridiche (autotassazione), e le imposte indirette, ovvero le aliquote fiscali, stabilite per legge, che gravano sui beni durevoli e di consumo.

Vediamo come funzionano tasse e imposte per le persone disabili e a quali agevolazioni si ha diritto.

Indice

Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili: le imposte dirette

Cerchiamo di capire come funzionano tasse e imposte per le persone disabili cominciando dalle imposte dirette.

Le imposte dirette deducibili dalle persone disabili sono nel dettaglio le seguenti:

  • spese mediche generiche, come ad esempio acquisto di medicinali, medicazioni, dialisi, ricoveri e degenze per interventi chirurgici, bendaggi ecc. L’agevolazione in questo caso consiste della deduzione totale dal reddito, anche se sostenute nell’interesse dei familiari del portatore di handicap. Le prestazioni di prelievi, fleboclisi, bendaggi, medicazioni, dialisi, applicazioni e attività riabilitativa, sono deducibili se corrisposte a personale qualificato. Non sono deducibili i compensi corrisposti a collaboratori familiari o accompagnatori;
  • spese mediche specialistiche, come ad esempio prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche, acquisto o affitto di protesi sanitarie (a esclusione di quelle per la deambulazione. Tutte queste spese hanno diritto a una detrazione del 19% per spese superiori a 129,11 euro;
  • spese per i mezzi necessari per la deambulazione, come l’acquisto di poltrone per inabili, busti, collari, arti artificiali, carrozzine, sussidi tecnici e informatici ecc. Queste spese danno diritto a una detrazione d’imposta pari al 19% in dichiarazione dei redditi, senza limite di spesa. Per quanto riguarda ascensori e servoscale montati a proprie spese, la detrazione è applicabile per la parte non coperta da un eventuale contributo di cui alla Legge 13/1989.

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Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili: le imposte indirette

Vediamo adesso come funzionano tasse e imposte per le persone disabili nel caso delle imposte indirette.

In questo caso, le agevolazioni a favore delle persone con disabilità si possono riassumere in:

  • Iva ridotta al 4% per l’acquisto dell’autovettura e detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi per il costo sostenuto;

Hanno diritto a queste agevolazioni:

  • non vedenti e sordomuti;
  • disabili con gravi limitazioni della capacità di deambulazione;
  • disabili con ridotte capacità motorie e che non risultino affetti da “grave limitazione delle capacità motorie”.

A esclusione dei disabili con ridotte capacità motorie, le agevolazioni sono ammesse anche se il veicolo acquistato non è adattato, a ameno che non sia espressamente indicato sul libretto di circolazione.

Per i disabili con ridotte capacità motorie e affetti da gravi limitazioni nella deambulazione, invece, le agevolazioni sono concesse solo se il veicolo è modificato.

Le agevolazioni per non vedenti e sordomuti, disabili con handicap fisico o mentale con accompagnamento e disabili con gravi limitazioni della capacità di deambulazione, sono estese anche ai familiari che li hanno fiscalmente a carico.

Vediamo adesso altri tipi di tasse e imposte per le quali le persone disabili posso richiedere l’esenzione totale o parziale.

Agevolazioni disabili e 730: n questo articolo ti mostriamo quali sono tutte le spese che puoi dichiarare nel 730 per ottenere le detrazioni, cosa devi indicare e quali documenti presentare.

Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili: chi non paga il canone RAI

Se il portatore di handicap titolare di Legge 104/1992 risiede presso una casa di riposo, può usufruire dell’esenzione dal pagamento del canone RAI.

La domanda di esenzione dal canone RAI va inviata tramite servizio online sul sito online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dopo aver fatto l’accesso con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

L’alternativa prevede di inviare una PEC (Poste elettronica certificata) all’indirizzo: [email protected] o una raccomandata, allegando il documento di identità, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.

È necessario che ci sia una correlazione tra sconti sulla Legge 104 e collegamento funzionale, non si possono avere le agevolazioni su tutti gli acquisti. Vediamo cosa vuol dire e come deve essere certificato il collegamento.

Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili
Disabili, tasse e imposte: cosa pagano e su cosa risparmiano

Come funzionano tasse e imposte per le persone disabili: esenzione dalle tasse e dai tributi scolastici e universitari

Vediamo come funzionano tasse e imposte per le persone disabili che seguono un percorso di studi o di formazione.

Per gli studenti con Legge 104, in alcuni casi è prevista l’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche e universitarie:

  • l’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche viene riconosciuta fino al raggiungimento del 18° anno di età;
  • l’esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie viene riconosciuta agli studenti con una invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 66%. Questo beneficio non è legato a requisiti di merito, di reddito e alla titolarità della Legge 104 (chi ha il grado di invalidità citato: 66%, infatti, può non beneficiare della Legge 104);
  • l’esonero parziale dal pagamento delle tasse universitarie spetta agli studenti con disabilità compresa tra il 45 e il 66%. Molto importante, per il riconoscimento di questi benefici, è conoscere le disposizioni interne applicate dalle Università.

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