Disabili, nuovi Livelli essenziali di assistenza: che cambia

Nuovi livelli essenziali di assistenza: dopo sei anni, arriva la nuova versione del Decreto tariffe. A partire dal 2024 si rinnoveranno i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica. Prestazioni garantite a tutti i cittadini. Cosa cambierà rispetto ad oggi.
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2/12/23

Cosa è previsto nei nuovi Livelli essenziali di assistenza? Quali nuove prestazioni specialistiche ambulatoriali e di assistenza protesica verranno garantite? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Dopo sei anni, è finalmente stata raggiunta l’intesa Stato-Regioni sul decreto Tariffe, che consente la piena efficacia dei nuovi Livelli essenziali di assistenza varati nel 2017.

Il Dpcm del 2017, infatti, innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni superate.

Vediamo quali sono le prestazioni che verranno garantite ai cittadini, da quando partiranno e quali invece saranno quelle che verranno eliminate dal tariffario perché ormai datate e sostituite dalle nuove.

Indice

Cosa sono i nuovi livelli essenziali di assistenza?

In un nostro precedente articolo ti avevamo parlato della protesta del comparto ortoprotesico, che ha acceso nuovamente i riflettori sul mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario.

Cerchiamo di capire a cosa si riferiscono i LEA, per comprendere anche di cosa parliamo quando menzioniamo i nuovi Livelli essenziali di assistenza.

I LEA sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).

Per prestazioni e servizi si intendono per esempio l’assistenza sanitaria o farmaceutica, gli esami diagnostici, i ricoveri ospedalieri o l’assistenza protesica.

Da qualche anno c’è agitazione in tal senso, perché molte delle prestazioni e molti servizi garantiti ai cittadini, non sono al passo con i tempi.

Per esempio, le protesi che attualmente mette a disposizione il SSN sono molto vecchie, se paragonate a quelle che nel tempo si sono dotate di nuove tecnologie.

Una situazione ancor più incresciosa se si pensa che sei anni fa, nel 2017, il Governo aveva pubblicato il nuovo nomenclatore tariffario (DPCM 12/01/2017), ma non aveva mai reso operativi i nuovi LEA.

Ebbene, la notizia è che, finalmente, il Ministero della Salute ha trasmesso la nuova versione del provvedimento che dà attuazione all’aggiornamento del 2017.

Vediamo cosa cambierà rispetto a ora e cosa verrà garantito con questo aggiornamento.

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Cosa cambierà con i nuovi Livelli essenziali di assistenza?

Con i nuovi livelli essenziali di assistenza sarà possibile fruire di prestazioni e servizi sanitari molto più al passo con i tempi, non solo negli ambienti ospedalieri, dove oggi vengono maggiormente garantiti, ma anche in ambulatorio.

Per fare un esempio: chi oggi ha bisogno di una protesi, è costretto a scegliere tra quelle che l’ASL ha a disposizione e che sono molto datate. Si tratta di protesi che addirittura erano state inserite in via sperimentale e che poi con il tempo sono state via via migliorate, raggiungendo un livello tecnologico molto più alto.

Ad oggi, solo alcune Regioni permettono di ottenere protesi di ultima generazione, come ad esempio la Lombardia, il Piemonte, il Veneto o l’Emilia Romagna.

Questo, costringe molte persone a spostarsi da Sud a Nord per cercare di ottenere un aiuto che possa facilitarle concretamente a vivere le loro menomazioni in maniera un po’ più facile.

Dal 2024, tutto questo dovrebbe cambiare, perché le nuove protesi dovrebbero essere disponibili in tutte le Regioni d’Italia.

Ma non solo: verranno garantiti anche strumenti diagnostici che permettono prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico, come ad esempio l’adroterapia o la radioterapia stereotassica. Vediamo nel dettaglio quali saranno le procedure diagnostiche e terapeutiche che saranno introdotte.

Scopriamo in modo più approfondito come richiedere ausili e protesi per persone disabili in base alla normativa.

Nel video sotto, la conferenza stampa sul decreto Tariffe e i nuovi Livelli essenziali di assistenza:

Cosa verrà introdotto nei nuovi Livelli essenziali di assistenza?

I nuovi livelli essenziali di assistenza saranno garantiti, come abbiamo detto, dall’aggiornamento del nuovo nomenclatore disciplinato dal decreto ministeriale 22 luglio 1966, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete.

Vengono quindi introdotte numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1966 avevano un carattere quasi “sperimentale” oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, ma che oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate anche in ambito ambulatoriale.

Tra le novità per la specialistica ambulatoriale:

  • prestazioni per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia e malattie rare;
  • prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapire e affidabili;
  • screening neonatali;
  • consulenza genetica per coloro che si sottopongono a un’indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico, finalizzata anche a fornire il sostegno necessario ad affrontare situazioni spesso difficili in relazione alle possibili implicazioni connesse alla comunicazione del risultato;
  • aggiornamento delle prestazioni di radioterapia, assicurando a tutti gli assistiti l’erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.

Vediamo cosa è previsto nel dettaglio per l’assistenza protesica.

Assistenza anziani e disabili, il disegno di legge è stato approvato definitivamente alla Camera. È stato votato con un consenso ampio, i decreti attuativi entro il 31 gennaio. Cosa prevede, come cambia l’assistenza per le persone non autosufficienti, quali sono i contributi economici per le famiglie.

Quali saranno le prestazioni per l’assistenza protesica e gli ausili per disabili con i nuovi Livelli essenziali di assistenza?

Abbiamo detto che i nuovi Livelli essenziali di assistenza prevedono delle importanti novità anche per quanto riguarda l’assistenza protesica e gli ausili per persone disabili.

Tra le novità più importanti, il nuovo nomenclatore tariffario consentirà di prescrivere:

  • sussidi informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
  • apparecchi acustici a tecnologia digitale e attrezzature domotiche o sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso);
  • posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzina con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
  • arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

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nuovi Livelli essenziali di assistenza
Disabili, nuovi Livelli essenziali di assistenza: che cambia

Quando partirà l’aggiornamento dei nuovi Livelli essenziali di assistenza?

L’aggiornamento dei nuovi Livelli essenziali di assistenza avverrà nel 2024, nel dettaglio:

  • dal 1° gennaio 2024 per quanto concerne le tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale;
  • dal 1° aprile 2024 per quanto riguarda le tariffe dell’assistenza protesica.

L’impatto complessivo della proposta tariffaria risulta pari a circa 400 milioni di euro. Da qui al 2024, intanto, aspettiamo di vedere se le Regioni accetteranno la nuova proposta o se riterranno ancora insufficienti le risorse messe a disposizione.

In questo caso, ci sarebbe una fumata nera. Anche se, questa volta, il Governo si è mostrato seriamente intenzionato a sbloccare la situazione, anche se qualche regione dovesse mettersi di traverso.

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