Prestazioni INPS per invalidi civili 2023: elenco completo

Ti mostriamo tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: requisiti, limiti di reddito e importi.
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28/5/23

Le prestazioni a carattere assistenziale INPS sono confermate anche per il nuovo anno? Quali sono tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023 che si possono richiedere? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Anche per quest’anno vengono confermate tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023. Cambia però qualcosa nei requisiti reddituali per richiederle e negli importi degli assegni: ne parliamo in questo approfondimento.

Indice

Quali sono tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023? La tabella

Nella tabella sotto ti mostriamo subito una panoramica completa di tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023, con i requisiti per ottenerle e gli importi degli assegni. Nei prossimi paragrafi le approfondiremo tutte. Ecco tutte le prestazioni:

PrestazioneRequisitiLimiti di redditoImporto dell’assegno
Pensione di invalidità civile (o inabilità)– Riconoscimento inabilità lavorativa totale (100%)
– Età compresa tra 18 e 67 anni
17.920,00 euro313,89 euro
Assegno mensile invalidi civili parziali– Riconoscimento invalidità con percentuale tra il 74% e il 99%
– Età compresa tra i 18 e i 67 anni
5.391,88 euro313,89 euro
Pensione ciechi civili assoluti– Riconoscimento di totale mancanza della vista in entrambi gli occhi
– Può essere richiesta dal 18° anno di età in poi
17.920,00 euro– Ciechi civili assoluti non ricoverati: 339,46 euro
– Ciechi civili assoluti ricoverati: 313,91 euro
Indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti (ricoverati o non ricoverati)– Riconoscimento di totale mancanza della vista in entrambi gli occhi
Nessun limite di età
Nessuno959,21 euro (ricoverati o non ricoverati)
Pensione ciechi civili parziali– Riconoscimento di un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi con gli occhi con eventuale correzione (ciechi ventesimisti)
– nessun limite di età
17.920,00 euro313,91 euro (sia ricoverati che non)
Indennità speciale per ciechi civili parziali– Riconoscimento di un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi con gli occhi con eventuale correzione (ciechi ventesimisti)
– Nessun limite di età
Nessuno217,64 euro
Pensione ai sordi– Riconoscimento di sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non si di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, lavoro o servizio
– Età compresa tra 18 e 67 anni
17.920,00 euro308,04 euro
Indennità di comunicazione per sordomuti– Riconoscimento di una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (il periodo dell’età evolutiva si conclude col compimento del 12° anno di età)
– Nessun limite di età
Nessuno527,16 euro
Indennità di accompagnamento– Accertamento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o incapacità di compiere gli atti della vita quotidiana
– Nessun limite di età
Nessuno527,16 euro
Indennità di frequenza– Riconoscimento di ipoacusia o difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età
– età tra 0 e 18 anni

5.391,88 euro
313,91 euro
Indennità per Talassemia Major e Drepanocitosi– Lavoratore dipendente, autonomo o libero professionista affetto da talassemia major (morbo di Cooley) o drepanocitosi (anemia falciforme)
– Età superiore a 35 anni
– Anzianità contributiva di almeno 10 anni
Nessuno515,58 euro
Tabella con tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023

Quindi: tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023 vengono confermate. Cambiano solo i limiti reddituali e gli importi degli assegni, che sono stati rivalutati a inizio gennaio in base al tasso di inflazione registrato negli ultimi 12 mesi: ne abbiamo parlato in questo approfondimento.

L’aumento deciso dal Governo è stato del 7,3%, ma molte prestazioni sono state aumentate del 5,3%, visto che era stato già applicato un incremento parziale pari al 2% grazie alla rivalutazione anticipata del 2022: ne abbiamo parlato in questo articolo.

A questo punto, andiamo a vedere le caratteristiche di ogni singola prestazione.

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Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: la pensione di invalidità civile (o inabilità)

Tra tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023, la prima di cui parliamo è la pensione di invalidità civile, riconosciuta a chi ha un’inabilità lavorativa (100%) e permanente (invalidi totali) con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni.

La pensione di invalidità civile viene rilasciata a seguito di accertamento sanitario e amministrativo, come tutti gli altri trattamenti di invalidità erogati dall’INPS: tra poco di diremo anche cosa prevede l’accertamento sanitario e come fare domanda di invalidità civile.

Comunque, una volta avvenuto l’accertamento dei requisiti sanitari e amministrativi, la pensione di invalidità civile viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Vediamo con cosa è incompatibile la pensione di invalidità e quando invece puoi cumulare più trattamenti assistenziali. Leggi anche quali sono tutte le incompatibilità della pensione destinata alle persone invalide civili.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’assegno mensile per invalidi civili parziali

Premettendo quindi che tutte le prestazioni INPS vengono rilasciate dopo domanda per invalidità civile e accertamento sanitario e amministrativo (quello amministrativo dove ci sono i limiti di reddito), andiamo a vedere tutte le altre prestazioni, rimandando a dopo la spiegazione su come fare domanda per invalidità e su cosa prevede l’accertamento.

Quindi, l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali viene concesso a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e ha riconosciuta un’invalidità lavorativa compresa tra il 74% e il 99%. L’assegno mensile di assistenza viene corrisposto per 13 mensilità.

Invalidità civile, obbligo di dichiarazione annuale: vediamo chi è necessaria per non perdere le prestazioni. Quali sono le misure che la prevedono, quando deve essere presentata, cosa deve contenere e quali i moduli da compilare.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: la pensione per ciechi civili assoluti

La pensione ai ciechi assoluti (Legge 10 febbraio 1962, n. 66 e Legge 27 maggio 1970, n. 382) viene riconosciuta nei confronti di coloro che sono colpiti da una totale mancanza della vista in entrambi gli occhi e a partire dal 18° anno di età in poi.

Il beneficio viene corrisposto per 13 mensilità e la prestazione a 67 anni si trasforma in assegno sociale.

Parliamo di cane guida e agevolazioni: a cosa ha diritto un non vedente che ha bisogno di acquistare un cane e di mantenerlo.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti (ricoverati o non ricoverati)

L’indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti (Legge 28 marzo 1968, n. 406Legge 21 novembre 1988, n. 508) è concessa ai ciechi assoluti al solo titolo della minorazione, cioè indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età di chi la richiede.

L’indennità è ridotta di 93 euro mensili nel periodo in cui si usufruisce del servizio di accompagnamento prestato da un volontario del servizio civile.

Il beneficio è equiparato automaticamente all’indennità percepita dai grandi invalidi di guerra (Legge 31 dicembre 1991, n. 429 – applicazione tabella e, lett. a) n. 1, DPR 915/1978 e successive modificazioni). Viene erogato per 12 mensilità (quindi niente tredicesima).

In questo articolo ti mostriamo tutte le agevolazioni fiscali per i disabili nel 2023: detrazioni, deduzioni, Iva agevolata, sconti e bonus.

In questo video vengono mostrati tutti i diritti degli invalidi civili:

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: la pensione per ciechi civili parziali

La pensione per ciechi parziali (Legge 66/1962Legge 382/1970) è riconosciuta nei confronti di coloro che sono colpiti da un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi con eventuale correzione (ciechi ventesimisti).

La pensione spetta anche ai minori di 18 anni e dopo i 67 anni di età (non si trasforma in assegno sociale per gli ultra 67enni) e viene erogata per 13 mensilità.

Se la Commissione Medica certifica anche un handicap, hai diritto alla Legge 104 e alle sue agevolazioni. In questo articolo vediamo cosa prevede la Legge 104 nel 2023 in merito ai permessi e ai benefici: regole e novità.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’indennità speciale per ciechi civili parziali

L’indennità speciale (Legge 508/1988) è concessa ai ciechi parziali al solo titolo della minorazione, cioè indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età.

L’indennità è ridotta di 93 euro mensili nel periodo in cui si usufruisce del servizio di accompagnamento prestato da un volontario del servizio civile e viene erogata per 12 mensilità.

Con l’invalidità parziale spetta la tredicesima? Cerchiamo di fare chiarezza su quali sono i reali percettori della doppia mensilità.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: la pensione ai sordi

La pensione ai sordi (Legge 26 maggio 1970, n. 381Legge 20 febbraio 2006, n. 95) è riconosciuta a chi è affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (il periodo dell’età evolutiva si conclude col compimento del 12° anno di età), che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, lavoro o servizio.

La pensione è concessa a coloro i quali abbiano un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e viene erogata per 13 mensilità.

Sordi e legge 104: vediamo se chi è affetto da sordità può ottenere il riconoscimento dell’handicap e quindi accedere alle agevolazioni legge 104.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’indennità di comunicazione ai sordomuti

L’indennità di comunicazione (Legge 508/1988) è concessa ai sordi al solo titolo della minorazione, cioè indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età. Viene erogata per 12 mensilità.

Le persone alle quali è stata riconosciuta un’invalidità pari o superiore al 46% acquisiscono il diritto di iscrizione alle categorie protette e alle liste di collocamento mirato: ti spieghiamo tutto in questa guida.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023
Prestazioni INPS per invalidi civili 2023: nella foto una donna in carrozzina davanti a un computer

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’indennità di accompagnamento

L’INPS riconosce un’indennità di accompagnamento ai soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

Una volta avvenuto l’accertamento dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, il beneficio viene corrisposto per 12 mensilità.

Accompagnamento 2023: vediamo quali sono i cambiamenti che il Governo intende effettuare sull’indennità alle persone non autosufficienti quest’anno.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: l’indennità di frequenza

Ai fini dell’inserimento scolastico e sociale, l’INPS riconosce un’indennità di frequenza, erogata a domanda, ai cittadini minori di 18 anni ipoacusici o con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

Una volta avvenuto l’accertamento dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, il beneficio viene corrisposto per 12 mensilità. La concessione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di inizio del trattamento terapeutico o riabilitativo, ovvero del corso scolastico o di quello di formazione o di addestramento professionale.

Leggi quando scade l’indennità di frequenza e come fare per rinnovarla.

Tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: Indennità per Talassemia Major e Drepanocitosi

L’indennità spetta ai lavoratori dipendenti, autonomi o liberi professionisti di almeno 35 anni e con un’anzianità contributiva di minimo dieci anni.

Hanno diritto all’indennità anche i portatori di talassodrepanocitosi e talassemia intermedia in trattamento trasfusionale o con idrossiurea. Il beneficio viene erogato per 12 mensilità.

Invalidità INPS e rendita INAIL: quali sono le differenze, le percentuali che danno diritto a prestazioni economiche. Come funziona il calcolo della riduzione di capacità di lavoro, come vengono determinate la rendita INAIL e le misure erogate dall’INPS.

Per ottenere bonus e agevolazioni per invalidi e disabili, viene spesso richiesto l’ISEE. In questo nostro video ti spieghiamo come farlo, dove e perchè:

Chi deve fare domanda di invalidità civile?

Puoi presentare domanda di invalidità civile se sei affetto da una minorazione di tipo fisico, psichico o sensoriale, con una riduzione permanente della capacità lavorativa – che viene espressa in percentuale – di almeno 1/3 (33%).

Puoi presentare domanda di invalidità anche per un minorenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età.

Puoi essere considerato invalido anche se sei ultrasessantacinquenne e hai difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della tua età.

La domanda di invalidità civile prevede una visita da parte di una commissione medica, che valuta la condizione fisica e psichica ed emette un verbale di accertamento sanitario.

Scopri come fare domanda per l’invalidità civile tramite il portale INPS e la visita di accertamento.

Come presentare domanda per invalidità civile?

Per presentare domanda di invalidità civile, per prima cosa dovrai recarti dal tuo medico curante per far redigere e inviare telematicamente all’INPS il certificato medico introduttivo.

Questo certificato attesta le tue infermità invalidanti, la condizione sanitaria attuale (patologie o eventuale impossibilità di deambulare o compiere gli atti normali della vita quotidiana senza assistenza) e contiene i tuoi dati anagrafici.

Lo stesso medico, poi, può occuparsi di trasmettere la domanda di invalidità per te. In alternativa, puoi farlo tu, accedendo al sito web Inps con le tue credenziali, oppure puoi affidarti a un Caf o a un patronato.

Una volta inviata la domanda di invalidità, ti verrà proposta una data per passare la visita presso la commissione medica dell’Asl competente nel tuo territorio.

Una volta scelta la data, dovrai presentarti nell’ora e nel giorno segnalati, munito di tutta la documentazione sanitaria che avrai prodotto.

Su TheWam.net abbiamo parlato di dove si fa la visita per l’invalidità civile e cosa portarsi, e di come evitare errori alla visita per l’invalidità.

Come si svolge la visita presso la Commissione Medica dell’ASL?

Il giorno della visita, ti dovrai presentare davanti a una commissione medica dell’Asl di riferimento (integrata da un medico dell’Inps).

Se non puoi recarti presso la sede e hai una giustificazione valida, certificata dal tuo medico, la visita può essere effettuata a domicilio.

La commissione, redige al termine della visita un verbale elettronico e, per conferirgli validità e concludere la procedura, deve approvarlo all’unanimità.

Se il parere della commissione non è unanime, l’INPS sospende momentaneamente la procedura e acquisisce la documentazione per farla esaminare dal Responsabile del proprio Centro Medico Legale.

Il funzionario può dare validità al verbale entro 10 giorni, oppure procedere a una nuova visita nei successivi 20 giorni.

Alla fine della visita, la Commissione rilascia il verbale di invalidità: vediamo di cosa si tratta.

Quando arriva il verbale di invalidità civile dopo la visita della commissione medica? Scoprilo in questo articolo.

Cosa riporta il verbale di invalidità?

Alla fine della visita, la Commissione rilascerà un verbale di accertamento sanitario, nel quale verrà indicata la percentuale di invalidità riconosciuta ed eventuali altri riconoscimenti, come ad esempio la condizione di handicap (che dà diritto alle agevolazioni Legge 104) o l’impossibilità di deambulare da soli o compiere gli atti normali della vita quotidiana senza assistenza (che dà diritto all’accompagnamento).

Una volta in tuo possesso, dovrai conservare con cura il verbale, per presentarlo, ad esempio, in fase di iscrizione al servizio di collocamento mirato del Centro per l’Impiego, per accedere alle procedure dedicate ai disabili relative alle offerte di lavoro.

In caso di esito negativo o se ritieni ti sia stata riconosciuta una percentuale di invalidità minorepuoi fare ricorso all’Inps entro 180 giorni dalla notifica del verbale.

Invalidità civile, gli eredi possono impugnare il verbale della commissione medica e presentare ricorso anche se la persona interessata è deceduta. Vediamo come funziona, qual è la procedura, quali sono i casi, cosa si può ottenere e i tempi della procedura.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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