Esenzione spese mediche, per chi e quando: vediamo come funziona questa agevolazione sanitaria (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
L’esenzione spese mediche non viene applicata sempre. Ovvero: viene rilasciata solo a chi ha determinati requisiti sanitari o di reddito.
INDICE:
- Esenzione spese mediche: il ticket non si paga
- Esenzione spese mediche: categorie che ne hanno diritto
- Esenzione spese mediche: per reddito
- Esenzione spese mediche: come sapere se ho diritto
- Esenzione spese mediche: procedura per reddito
- Esenzione spese mediche: per patologia
- Esenzione spese mediche: procedura per patologia
- Esenzione spese mediche: invalidi
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Il ticket sanitario è stato introdotto nel 1982 è obbligatorio pagarlo per le cure termali e per le visite specialistiche, gli esami strumentali e di laboratorio e le prestazioni di pronto soccorso, quando non sono di emergenza e urgenza. In pratica i codici bianchi.
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Esenzione spese mediche: il ticket non si paga
Il ticket sanitario non è invece obbligatorio per queste prestazioni mediche:
- gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche che sono incluse in programmi di diagnosi precoce e prevenzione collettiva promossi o autorizzati con atti formali della Regione (come, la mammografia per la diagnosi precoce del tumore della mammella, il PAP test per il tumore della cervice uterina, la ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore del colon-retto, e così via);
- gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche necessarie per la tutela della salute collettiva, obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazione epidemiche;
- le prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta;
- i trattamenti erogati nel corso di un ricovero ospedaliero, ordinario o diurno, inclusi i ricoveri in reparti o strutture di riabilitazione e di lungodegenza e gli esami strettamente e direttamente collegati al ricovero programmato (la visita dell’anestesista, la radiografia del torace, l’elettrocardiogramma, ecc);
- gli alimenti destinati a categorie particolari (a esempio, i prodotti senza glutine per i celiaci) e dispositivi medici per persone affette da diabete (aghi, strisce reattive, penne pungidito, misuratori della glicemia, ecc.);
- le protesi, le ortesi e gli ausili tecnologici destinati alle persone con disabilità;
- la tutela della maternità;
- la prevenzione della diffusione dell’infezione da Hiv, limitatamente all’accertamento dello stato di infezione, in favore dei soggetti appartenenti a categorie a rischio, con comportamenti a rischio o incidentalmente esposti a rischio di infezione;
- la promozione delle donazioni di sangue, organi e tessuti, limitatamente alle prestazioni connesse all’attività di donazione;
- la tutela dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, limitatamente certe prestazioni indicate dalla legge;
- le vaccinazioni incluse nel Piano nazionale della prevenzione per le persone identificate come destinatarie;
- le prestazioni di Pronto soccorso non previste come «codice bianco».
Quelle appena elencate sono le prestazioni che non prevedono il pagamento del ticket sanitario.
Esenzione spese mediche: categorie che hanno diritto all’esenzione
Sono esclusi dal versamento del ticket anche le persone che rientrano in queste categorie:
- che si trovano in particolari situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale;
- che sono affette da determinate patologie (croniche o rare);
- che sono state riconosciute invalide:
- e in altri casi particolari (gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’Hiv).
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Esenzione spese mediche: per reddito
L’esenzione scatta anche quando si rientra i determinati requisiti di reddito (o di età). Con l’esenzione, lo ricordiamo, si possono ottenere in modo gratuito le prestazioni diagnostiche, strumentali, esami, visite specialistiche e ambulatoriali. L’esenzione dal pagamento non prevede anche i farmaci.
Sono quattro le categorie che hanno diritto alle esenzioni sanitarie per il reddito (ognuna ha un codice di riferimento):
- codice E01: i bambini fino a 6 anni o gli adulti di età superiore ai 65 anni che appartengono ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore 36.151,98 euro;
- codice E02: i disoccupati ei rispettivi familiari a carico che fanno parte di un nucleo familiare con reddito annuo complessivo fino a 8.263,31 euro, oppure fino a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Rientra nella definizione di «disoccupato» chi ha concluso per un motivo qualsiasi un rapporto di lavoro (sono incluse le dimissioni) ed è iscritto a un Centro per l’impiego in attesa di nuova occupazione. Non può considerarsi disoccupato la persona che non ha mai svolto attività lavorativa, né il soggetto che abbia cessato una attività di lavoro autonoma.;
- codice E03: i titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico;
- codice E04: i titolari di pensioni minime con età superiore ai 65 anni e loro familiari a carico che appartengano a un nucleo con un reddito annuo non superiore a 8.263,31 euro, oppure fino a 11.362,05 euro se coniugato e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Esenzione spese mediche: come sapere se ho diritto
Come si fa a sapere se si ha diritto all’esenzione?
Per sapere se si ha diritto all’esenzione occorre:
- individuare i componenti del nucleo familiare (gli stessi che si indicano nel riquadro familiari a carico sulla dichiarazione dei redditi)
- sommare i redditi complessivi lordi di tutti i componenti
- verificare se il totale è inferiore o superiore ai limiti di reddito stabiliti.
In ogni caso, l’esenzione relativa allo stato di disoccupazione, contraddistinta con codice E02, deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la Asl di appartenenza che rilascia un attestato.
Esenzione spese mediche: procedura per reddito
Il certificato per ottenere l’esenzione viene rilasciato dall’Asl dopo aver compilato un autocertificato in cui si ha diritto a ricevere l’esenzione (chi dichiara il falso è perseguito penalmente).
In dettaglio bisogna presentare:
- autocertificazione del diritto all’esenzione per reddito con riferimento al reddito complessivo ed al nucleo familiare riferito all’anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni;
- autocertificazione della condizione di percettore di pensione integrata al minimo ovvero di pensione sociale o di assegno sociale ovvero di disoccupato con l’indicazione del Centro per l’ impiego presso il quale risulta registrato, e il contestuale impegno dell’assistito a comunicare tempestivamente la data di cessazione dello stato di disoccupazione, che comporterà la perdita dell’esenzione prevista;
- dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni, nonché della consapevolezza che l’Azienda sanitaria locale attiverà il successivo controllo della veridicità della dichiarazione resa;
- copia di un documento di identità in corso di validità.
Esenzione spese mediche: per patologia
L’esenzione per patologia può essere concessa anche chi soffre di una malattia rara o cronica:
- vengono definite rare, quelle delle quali soffre al massimo lo 0,05% della popolazione; in pratica una persona ogni 2.000. Rientrano in questa categorie circa 8.000 malattie (qui trovi l’elenco del ministero). Il ministero della Salute ha compilato una banca dati delle patologie rare per le quali è stata prevista l’esenzione del ticket;
- le patologie croniche sono quelle malattie (qui trovi l’elenco del ministero) che peggiorano in modo lento e continuo ed i cui sintomi non si risolvono nel tempo. Come l’ipertensione, al diabete mellito o a quella patologia che colpisce la tiroide denominata «tiroidite di Haskimoto».
Il nuovo elenco del 12 gennaio 2017 conta complessivamente 64 codici di esenzione, corrispondenti a patologie e condizioni.
Sono state introdotte 6 nuove patologie esenti:
- bronco-pneumopatia cronico ostruttiva (stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”);
- osteomielite cronica;
- patologie renali croniche;
- rene policistico autosomico dominante;
- endometriosi (stadi clinici III e IV);
- sindrome da talidomide;
Vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare:
- celiaca;
- sindrome di Down;
- sindrome di Klinefelter;
- connettiviti indifferenziate.
Viceversa, due patologie già esenti come malattie croniche vengono spostate tra le rare:
- sclerosi sistemica progressiva;
- miastenia grave.
Esenzione spese mediche: procedura per patologia
Per poter ottenere l’esenzione delle spese mediche per patologia è necessario rivolgersi al medico di base. Prescriverà gli esami e la visita specialistica da effettuare in una struttura pubblica o privata accreditata.
Dopo il riscontro della patologia il medico di base o lo specialista rilascia una certificazione che attesta il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket.
Bisognerà poi consegnarlo all’Azienda sanitaria locale insieme a questi documenti:
- una fotocopia del documento di identità (in corso di validità);
- il codice fiscale.
L’Asl consegnerà un tesserino di esenzione che dovrà essere portato al medico di base: registrerà l’esenzione nel suo database. In questo modo per ogni prescrizione di un esame che è collegato a quella patologia sarà riconosciuta l’esenzione dal ticket (e apparirà sulla ricetta).

Esenzione spese mediche: invalidi
L’esenzione del pagamento del ticket sanitario spetta anche a tutti gli invalidi che rientrano in queste categorie:
- gli invalidi di guerra e per causa di servizio fino alla quinta categoria;
- gli invalidi di lavoro con una riduzione delle capacità di almeno il 67%;
- gli invalidi civili che hanno diritto all’assegno di accompagnamento;
- i ciechi ed i sordomuti;
- i sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti;
- le vittime della criminalità organizzata o del terrorismo.
Gli invalidi che non rientrano in queste categorie possono ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket solo per la prestazione che riguarda la loro specifica invalidità.
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