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Invalidità civile dipendenti pubblici, passa tutto all’INPS

Invalidità civile dipendenti pubblici, passa tutto all'INPS. Le CMV non si occuperanno più di invalidità, disabilità, inabilità e inidoneità al servizio.
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30/11/23

Invalidità civile dipendenti pubblici – Dal 2023 le valutazioni di invalidità, disabilità, inabilità e inidoneità al servizio per i dipendenti pubblici saranno affidate esclusivamente all’INPS, che rimpiazzerà il Ministero delle Finanze nelle attività di coordinamento e amministrazione delle commissioni mediche (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Attualmente, infatti, sono le Commissioni Mediche di Verifica a occuparsi delle valutazioni di inidoneità al servizio della inabilità pensionabile dei dipendenti della pubblica amministrazione.

L’armonizzazione delle regole entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023 ed è stata disposta dal cosiddetto Decreto Semplificazioni.

In questo articolo spiegheremo cosa cambia per i dipendenti pubblici, quali possibilità ci sono per andare in pensione per questioni di salute e cosa succede in questo periodo di transizione.

INDICE

Invalidità civile dipendenti pubblici, le Commissioni Mediche di Verifica

Le Commissioni Mediche di Verifica (CMV) furono istituite nel 1988 per eseguire gli accertamenti medici e legali per i dipendenti pubblici in tema di pensione di inabilità, pensione di guerra, causalità di servizio e reversibilità pensioni.

All’inizio c’era una commissione per ogni provincia, poi nel tempo si è preferito accorparle nei capoluoghi di regione.

Già a partire dal 2005 i diversi Governi che si sono susseguiti hanno cominciato a trasferire diverse competenze all’INPS.

Attualmente, infatti, le Commissioni Mediche di Verifica sono attive principalmente e quasi esclusivamente nella valutazione della idoneità al servizio e della inabilità pensionabile.

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Invalidità civile dipendenti pubblici, passa tutto all’INPS

Ebbene, anche queste ultime due competenze, saranno trasferite all’INPS, che sostituirà il MEF in fase di coordinamento e amministrazione delle Commissioni Mediche di Verifica.

Questo avverrà a partire dal 1° gennaio del 2023 ed è stato sancito dal Decreto Semplificazioni, già convertito in legge e pienamente operativo.

Le Commissioni saranno responsabili delle procedure in corso, fino al loro esaurimento e dei procedimenti attivi (anche con domanda ancora in corso) alla data del 20 agosto 2022.

Prima di fine anno quindi si attende un nuovo decreto, che chiarirà come l’INPS subentrerà alle Commissioni Mediche di Verifica e se queste avranno un ruolo solamente esecutivo o anche margine di gestione o amministrazione delle pratiche.

Invalidità civile dipendenti pubblici, tutti i casi

Qualunque dipendente pubblico che perda delle capacità fisiche o psichiche per lo svolgimento del suo lavoro ha diritto a richiedere l’inabilità assoluta o permanente alla mansione.

Di solito, per accedere alla pensione, c’è bisogno di:

  • requisiti sanitari;
  • requisiti amministrativi.

Tra questi ultimi rientra la soglia di anni di servizio, che varia in base al comparto in cui si lavora. Si parte da una base di 20 anni, ma ad esempio di dipendenti di difesa, sicurezza e servizio pubblico hanno una soglia a 15 anni di servizio di cui 12 effettivi.

Invalidità civile dipendenti pubblici, inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro

L’inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro viene riconosciuta dalla commissione medica se il lavoro svolto, a causa di patologie invalidanti, diventa «discontinuo e non remunerativo».

Pensione di invalidità dipendenti pubblici, inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa

Se il dipendente versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 negli ultimi 5 anni, e ha un’invalidità tale da non poter svolgere più nessuna attività lavorativa, allora gli verrà riconosciuta l’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa.

Invalidità civile dipendenti pubblici, passa tutto all'INPS
Invalidità civile dipendenti pubblici, passa tutto all’INPS. Immagine che rappresenta uno scambio di documenti tra professionisti.

Pensione di invalidità dipendenti pubblici, pensione di privilegio

La pensione di privilegio è un istituto più complesso e viene riconosciuta se l’invalidità è insorta per cause di servizio.

Questo tipo di pensione non prevede alcun requisito contributivo.

La pensione di privilegio può essere concessa a:

  • Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica);
  • Arma dei Carabinieri;
  • Forze di Polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (Guardia di Finanza);
  • Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e soccorso pubblico.

Se l’invalidità è permanente si dovrà fare richiesta per la cosiddetta pensione privilegiata ordinaria.

Se invece ci sono margini di miglioramento, o di remissione della malattia, allora si riceverà un assegno rinnovabile, soggetto ad accertamento periodico.

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