Legge 104, come ottenere articolo 3 comma 3

Scopri come ottenere articolo 3 comma 3 della legge 104 e a quali agevolazioni avete diritto tu e i tuoi familiari.
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4/10/23

La legge 104 prevede delle agevolazioni in caso di disabilità grave, sia per il disabile che per i suoi familiari. Vediamo come ottenere articolo 3 comma 3 e quali sono, nel dettaglio, queste agevolazioni (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Indice

Come ottenere articolo 3 comma 3 legge 104: definizione di “portatore di handicap grave”

Per capire come ottenere articolo 3 comma 3 dobbiamo innanzitutto comprendere la definizione che la Legge 104/92 dà di “portatore di handicap grave”, ovvero un soggetto colpito da una “monorazione, singola o plurima, che abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella relazionale”.

In pratica, i portatori di handicap grave, proprio in base a questa condizione di salute, hanno diritto a una tutela rafforzata rispetto ai soggetti definiti nell’articolo 3 comma 1 della stessa legge, cioè i portatori di handicap che presentano una “minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.

Come vedi, nel primo caso si fa riferimento alla necessità di un intervento assistenziale permanente dovuto proprio alla gravità della condizione. Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come viene attestata la disabilità grave e quali diritti e agevolazioni comporta.

Il sito thewam.net ha spiegato quali patologie danno diritto alla Legge 104 art 3 comma 3.

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Come ottenere articolo 3 comma 3 104: il riconoscimento dell’handicap grave

Come ottenere articolo 3 comma 3? A stabilire se un soggetto è portatore o meno di handicap grave è una Commissione medico legale dell’ASL, integrata da un medico dell’INPS.

L’iter di riconoscimento dell’invalidità è abbastanza articolato e prevede i seguenti passaggi:

  • Il rilascio del certificato medico introduttivo da parte del proprio medico curante, che trasmetterà all’INPS
  • L’invio all’INPS della domanda per il riconoscimento dell’invalidità (da parte del soggetto interessato)
  • La convocazione alla visita per l’accertamento dell’handicap da parte della Commissione medico legale
  • Il rilascio del verbale di visita con l’indicazione, in caso di handicap grave, della dicitura “disabile ai sensi dell’articolo 3 comma e Legge 104/1992”.

Quindi, se alla fine di tutto l’iter descritto, compare nel verbale la dicitura che fa riferimento all’art. 3 comma 3, si ha diritto alle agevolazioni previste dal caso specifico e nei prossimi paragrafi ti spiegheremo quali sono.

Leggi anche come inviare i documenti sanitari all’INPS e come richiedere il duplicato del verbale di invalidità.

Come ottenere articolo 3 comma 3: le agevolazioni per portatori di handicap gravi e loro familiari

Nel precedente paragrafo ti abbiamo spiegato l’iter da seguire e come ottenere l’articolo 3 comma 3 Legge 104.

Ti abbiamo anche detto che, in caso di ottenimento, il portatore di handicap grave e i familiari che lo assistono hanno diritto a delle prestazioni e agevolazioni in ambito lavorativo e fiscale.

Andiamo ad esaminarle una per una nei prossimi paragrafi.

Come ottenere articolo 3 comma 3: i permessi mensili retribuiti

Come ottenere articolo 3 comma 3 e cosa sono i permessi mensili retribuiti? Se si è ottenuto il riconoscimento di invalidità grave, i portatori di handicap maggiorenni che svolgono attività lavorativa hanno diritto a dei permessi lavorativi retribuiti dall’INPS e anticipati in busta paga dal proprio datore di lavoro.

I permessi retribuiti possono essere suddivisi come segue:

  • Due ore giornaliere
  • In alternativa, tre giorni al mese, in successione o frazionati

I permessi retribuiti sono utilizzabili anche dai familiari che assistono il portatore di handicap, a condizione che il disabile non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura ospedaliera o simile, sia pubblica che privata.

Anche i familiari del portatore di handicap possono assentarsi dal lavoro usufruendo di tre giorni al mese di permessi coperti economicamente dall’INPS e anticipati dal datore di lavoro.

È bene sottolineare che i permessi vengono concessi solo ed esclusivamente al familiare che presta assistenza al disabile, cioè colui che è definito dalla Legge 104 come “referente unico”. Puoi fare richiesta dei permessi retribuiti all’INPS se sei:

  • Genitore
  • Coniuge (o parte dell’unione civile)
  • Convivente
  • Parente e affine entro il 2° grado del portatore di handicap.

È prevista un’estensione del diritto ai parenti entro il 3° grado, ma solo se i genitori, il coniuge di parte dell’unione civile o i parenti e affini entro il 2° grado sono impossibilitati ad assistere il disabile per cause documentate, ovvero:

  • Hanno più di 65 anni di età
  • Sono affetti da patologie invalidanti
  • Sono deceduti o mancanti

Ti mostriamo cosa succede se non usi i permessi legge 104 e come passare i permessi 104 a un altro familiare.

Come ottenere articolo 3 comma 3: il congedo straordinario

Come ottenere articolo 3 comma 3 e in cosa consiste il congedo straordinario?

Se sei un lavoratore dipendente e assisti una persona con handicap grave puoi ottenere un congedo straordinario dal lavoro, inoltrando apposita domanda all’INPS.

Il congedo straordinario ha una durata massima di due anni nell’intera vita lavorativa del richiedente e la retribuzione è a carico dell’INPS, sempre anticipata in busta paga dal datore di lavoro.

Anche in questo caso, l’agevolazione è prevista per il solo lavoratore che assiste il portatore di handicap, che può essere, in ordine di priorità:

  • Un coniuge o parte dell’unione civile
  • Un convivente
  • Un genitore
  • Un figlio convivente
  • Un fratello o una sorella convivente
  • Un parente o affine entro il 3° grado, con le stesse priorità descritte nel paragrafo successivo per i permessi distribuiti.

Scopri se puoi andare in ferie con il congedo straordinario e quali sono i documenti necessari per ottenere il congedo straordinario.

Come ottenere articolo 3 comma 3: scelta della sede di lavoro e trasferimento

Come ottenere articolo 3 comma 3 e in cosa consiste la scelta della sede di lavoro e il trasferimento?

I lavoratori portatori di handicap che hanno ottenuto l’art. 3 comma 3 Legge 104 e i familiari che li assistono, successivamente all’approvazione dei permessi retribuiti hanno anche i seguenti diritti:

  • Scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio del portatore di handicap
  • Rifiuto del trasferimento ad altra sede di lavoro, tranne nei casi di incompatibilità della permanenza del lavoratore in sede, come quelli in cui la presenza del lavoratore generi tensioni o contrasti che hanno conseguenze negative sullo svolgimento dell’attività lavorativa.

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Come ottenere articolo 3 comma 3: agevolazioni fiscali e aiuti economici

Come ottenere articolo 3 comma 3 e a quali agevolazioni fiscali e aiuti economici si ha diritto?

La legge 104/92 prevede diversi benefici per i portatori di handicap grave e per i familiari che li assistono. Si tratta di agevolazioni per l’auto, per le spese mediche e di assistenza e altri tipi di sussidi e agevolazioni fiscali generiche.

Vediamole insieme nei prossimi paragrafi.

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Come ottenere articolo 3 comma 3: agevolazioni fiscali per i figli a carico

Come ottenere articolo 3 comma 3 e le agevolazioni per i figli disabili a carico?

Chi ha un figlio a carico portatore di handicap riconosciuto dalla Commissione medico legale dell’ASL, ha diritto a una maggiorazione nel calcolo delle detrazioni fiscali.

La detrazione base, infatti, prevede un importo pari a 220,00 euro per figli con età inferiore a tre anni e di 950 euro per figli con età pari o superiore a tre anni. Con la maggiorazione di 400 euro prevista per i figli portatori di handicap, i valoro salgono a:

  • 620 euro per i figli minori di tre anni
  • 1350 euro per figli con età pari o superiore a tre anni.

Il calcolo della detrazione effettivamente spettante avviene moltiplicando la detrazione base per il risultato di (95.000 – reddito complessivo del contribuente) / 95.000.

Su Thewam.net ti mostriamo anche come puoi richiedere l’assegno unico per figli disabili in base alle percentuali di invalidità.

Come ottenere articolo 3 comma 3: agevolazioni auto

Come ottenere articolo 3 comma 3 e le agevolazioni per l’auto?

Alcune categorie di invalidi gravi hanno poi diritto a delle agevolazioni fiscali per quanto riguarda le automobili.

Per ottenerle, il portatore di handicap deve essere:

  • Sordo o non vedente
  • Disabile con handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento
  • Portatore di handicap grave con limitazione delle capacità di deambulazione, affetto da pluriamputazioni ovvero con ridotte o impedite capacità motorie.

Le agevolazioni auto possono essere richieste anche dai familiari che hanno il disabile fiscalmente a carico e consistono in:

Scopri quali sono le agevolazioni con un’invalidità civile all’80% e come acquistare più auto con la 104.

Come ottenere articolo 3 comma 3: detrazione delle spese mediche

Come ottenere articolo 3 comma 3 e la detrazione delle spese mediche?

Ottenendo il riconoscimento di handicap grave, poi, si ha diritto a detrazioni IRPEF calcolate sul 19% del costo sostenuto per le spese mediche e per l’acquisto di mezzi di ausilio eccedenti alla franchigia di 129,11 euro.

Tra gli oneri a cui si applica integralmente la detrazione del 19% ci sono:

  • il trasporto in ambulanza del portatore di handicap
  • l’acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti
  • l’acquisto dei mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento dei disabili.

Leggi cosa è previsto dalla riforma fiscale 2022 su Irpef, Iva e catasto.

Come ottenere articolo 3 comma 3: la detrazione dei costi per gli addetti all’assistenza

Come ottenere articolo 3 comma 3 e portare in detrazione i costi per gli addetti all’assistenza dei disabili?

L’art. 3 comma 3 della legge 104 prevede anche una detrazione del 19% sui costi per gli addetti all’assistenza personale dei disabili nei casi di non autosufficienza. La detrazione del 19% si applica su un importo non superiore a 2.100 euro e a condizione che il reddito complessivo del contribuente non superi i 40mila euro.

Sono inoltre deducibili dal reddito i contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari del portatore di handicap grave, come colf e badanti, fino a un massimo di 1.547,37 euro.

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Come ottenere articolo 3 comma 3 legge 104: altre detrazioni IRPEF e benefici

Come ottenere articolo 3 comma 3 e quali altri benefici puoi ottenere?

Oltre a ciò di cui ti abbiamo finora parlato, puoi ottenere altre agevolazioni con l’articolo 3 comma 3 legge 104, come:

  • Detrazioni fiscali IRPEF calcolate sul 19% del costo sostenuto per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici destinati a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione, cui si aggiunge anche l’Iva al 4%
  • Detrazione IRPEF del 50% (ridotta al 36% dal 1° gennaio 2022) per gli interventi di ristrutturazione edilizia destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche, da calcolare su un importo non superiore a 96mila euro, limite diminuito a 48mila euro dal 1° gennaio 2022
  • Detrazione del 19% delle spese sostenute per polizze assicurative che coprono il rischio morte o invalidità permanente non inferiore al 5% con un importo detraibile non superiore a 530 euro (750 euro per i portatori di handicap grave)
  • Imposta sulle successioni applicata sulla parte dell’eredità (o della donazione) eccedente a 1.500.000,00 euro.

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