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Indice
- Qual è l’età per richiedere l’accompagnamento per anziani?
- Età per richiedere l’accompagnamento per anziani: caratteristiche
- Età per richiedere l’accompagnamento per anziani: come presentare domanda
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Qual è l’età per richiedere l’accompagnamento per anziani?
Qual è l’età per richiedere l’accompagnamento per anziani? La prestazione spetta con un’età minima di 67 anni, per un importo di 530,27 euro al mese, per 12 mensilità (tredicesima esclusa).
Ma il requisito anagrafico è solo uno dei due parametri da soddisfare per ricevere l’indennità.
La prestazione spetta a chi, compiuti 67 anni, è stato riconosciuto invalido al 100%. Non c’è bisogno di rispettare alcun limite reddituale, poiché l’indennità è esente da IRPEF.
In presenza di questi requisiti, l’anziano può presentare domanda per l’accompagnamento: se la procedura dovesse essere accolta dall’INPS, il primo assegno verrà erogato il mese successivo al recepimento del verbale di invalidità.
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Età per richiedere l’accompagnamento per anziani: caratteristiche
Abbiamo visto qual è l’età per richiedere l’accompagnamento per anziani. Vediamo ora quali sono le caratteristiche di questa prestazione.
L’accompagnamento per anziani spetta agli invalidi totali con difficoltà a deambulare autonomamente o a svolgere azioni, come mangiare, camminare o lavarsi senza un’assistenza permanente.
Inoltre, è necessario che il richiedente abbia la residenza stabile e abituale sul territorio italiano.
L’indennità può essere richiesta anche dai cittadini stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza e dai cittadini stranieri extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno di almeno un anno, a patto che vivano stabilmente in Italia.

Età per richiedere l’accompagnamento per anziani: come presentare domanda
Chi, compiuti 67 anni, può ricevere l’indennità più facilmente, presentando una domanda semplificata.
La domanda di accompagnamento per anziani va presentata tramite patronati o da associazioni di categoria (Anmic, Uic, Ens, Anfass).
La procedura per la richiesta dell’accompagnamento per anziani inizia con l’inoltro all’INPS di un certificato introduttivo, da parte del proprio medico curante. Successivamente il patronato invierà la documentazione con i redditi del richiedente.
Una volta presentata la domanda per la visita medica, il richiedente verrà sottoposto all’accertamento sanitario e, riconosciuta l’invalidità totale, otterrà il prezioso certificato di invalidità totale, redatto dalla commissione medica esaminatrice.
La richiesta è composta di due parti. Nella prima vanno inseriti:
- i dati anagrafici;
- gli eventuali dati del coniuge;
- eventuali dati del rappresentante legale;
- i recapiti dove poter essere contattati;
- la sezione relativa all’accertamento richiesto.
Nella seconda parte (facoltativa), vanno inseriti:
- l’eventuale delega per la riscossione della prestazione;
- le modalità di pagamento dell’accompagnamento;
- l’eventuale ricovero presso strutture sanitarie.
Alcuni di questi dati saranno presenti nel modello AP70 per la verifica dei dati dell’accompagnamento per anziani. Il documento verrà compilato dal patronato a cui ci si è affidati e può essere inviato anche dopo – ma entro 30 giorni – aver ottenuto il riconoscimento dei dati sanitari.
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