Se mi è stata riconosciuta una percentuale di invalidità del 44 per cento ho diritto a prestazioni economiche? Cosa spetta a una persona con invalidità al 44 per cento? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cosa spetta a una persona con invalidità al 44 per cento?
Se ti stai chiedendo cosa spetta a una persona con invalidità al 44 per cento e ti riferisci alla possibilità di ottenere un assegno mensile, purtroppo dobbiamo risponderti: niente.
Nel senso che non sono previste prestazioni economiche con questa percentuale di invalidità.
L’INPS, infatti, eroga trattamenti economici alle persone invalide con percentuale di invalidità superiore al 74%.
L’assegno mensile di assistenza, la pensione di inabilità, l’Assegno ordinario di invalidità (che in realtà è erogato a partire dal 67 per cento di invalidità, ma è necessario anche il requisito contributivo), sono tutte prestazioni che non possono essere ottenute con il 44 per cento di invalidità.
Stessa cosa anche per l’indennità di accompagnamento che, se non lo sai, è un sussidio che viene concesso a chi ha una invalidità al 100 per cento e viene riconosciuto incapace di deambulare o di compiere gli atti della vita quotidiana senza assistenza.
Se però la tua invalidità è stata causata da un incidente sul lavoro o si tratta di una malattia professionale, puoi aver diritto alla rendita INAIL.
Quindi, anche per te sono previsti dei benefici e delle tutele, ovvero:
- esenzione parziale pagamento ticket sanitario (solo se appartieni a determinate categorie di persone invalide);
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Esenzione parziale ticket sanitario
Una persona invalida al 44 per cento ha diritto all’esenzione parziale ticket, cioè solo per le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante, ma soltanto nel caso in cui sei:
- invalido di guerra militare appartenente alle categorie dalla 6° alla 8° (codice di esenzione G02);
- invalido per servizio appartenente alla categoria dalla 6° alla 8° (codice di esenzione S03).
- Invalidità civile e agevolazioni per la pensione: quali sono le prestazioni previdenziali dedicate ai lavoratori invalidi? Scoprile in questo articolo.
Protesi e ausili gratuiti
Per ottenere protesi e ausili gratuiti è necessario che venga riconosciuta un’invalidità pari al 33,33%.
Questo vuol dire, di conseguenza, che se ti è stata riconosciuta un’invalidità del 44 per cento, anche tu hai diritto a richiedere protesi e ausili in maniera gratuita.
Il comparto ortoprotesico denuncia ausili vecchi per persone disabili. Pur essendo compresi nei nuovi LEA ausili più moderni, il Servizio Sanitario Nazionale autorizza solo quelli inclusi nel vecchio nomenclatore. Aziende ortopediche in stato di agitazione: cosa sta succedendo.
Cosa sono le protesi e gli ausili
Protesi e ortesi sono apparecchiature che permettono di sostituire parti del corpo, supplire o migliorare le funzioni compromesse, come ad esempio le protesi oculari su misura, gli apparecchi acustici, busti e corsetti ecc.
Gli ausili, come ad esempio le carrozzelle o i girelli, sono quegli strumenti utili per compiere azioni altrimenti impossibili o difficili da eseguire.
I presìdi, infine, sono oggetti che aiutano a prevenire o curare determinate patologie, come ad esempio il catetere per l’incontinenza, i pannoloni, ecc.
Lavoratori disabili e Legge 68/1999: vediamo cosa c’è da sapere su collocamento mirato, categorie protette e concorsi pubblici.
Chi paga le protesi e gli ausili
È il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a garantire alle persone riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità le prestazioni sanitarie che comportano l’erogazione di protesi, ortesi e ausili.
I dispositivi e l’assistenza tecnica e sanitaria forniti dal SSN sono specificati nel nomenclatore dell’assistenza protesica, che è parte integrante dei Livelli essenziali di assistenza.
Il nomenclatore descrive nei particolari le tipologie e le caratteristiche delle protesi, dei presidi, degli ausili e delle ortesi, fatti su misura o di serie, che il SSN prevede di fornire agli assistiti. La menomazione non va confusa con la disabilità, l’handicap o l’invalidità.
In questo approfondimento chiariamo le differenze tra menomazione, disabilità e handicap. Definizioni e come distinguerle.
Come richiedere gratuitamente protesi e ausili
L’Azienda Sanitaria Locale fornisce ausili, protesi, ortesi e presìdi agli assistiti dietro prescrizione, ove necessario e in relazione alla disabilità.
La prescrizione può essere formulata solo da un medico specialista che sia abilitato a prescrivere le protesi per la propria area di specializzazione.
Per ottenere uno dei dispositivi, è però necessario che il medico specialista formuli un piano riabilitativo-assistenziale individuale sulla base delle necessità dell’assistito.
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Rendita INAIL
Con una invalidità civile del 44 per cento è prevista la rendita INAIL.
La rendita INAIL spetta a chi ha un’invalidità causata da un infortunio sul lavoro o da una malattia professionale. Se la capacità lavorativa è ridotta oltre il 10 per cento, viene riconosciuta la rendita INAIL rapportata al grado di inabilità.
C’è poi il danno biologico, che l’INAIL prevede in base al danno alla persona. L’indennizzo è corrisposto come rendita se la percentuale di invalidità è superiore al 16% e in capitale se è compresa tra il 6 e il 16 per cento.
Invalidità INPS e rendita INAIL: quali sono le differenze, le percentuali che danno diritto a prestazioni economiche. Come funziona il calcolo della riduzione di capacità di lavoro, come vengono determinate la rendita INAIL e le misure erogate dall’INPS.

Contrassegno invalidi
Con un’invalidità civile del 44 per cento spetta anche il diritto al contrassegno per invalidi, da richiedere al proprio Comune di residenza.
Questo tagliando permette di usufruire di agevolazioni per la circolazione e la sosta di veicoli utilizzati dalla persona con disabilità.
Il contrassegno ha una durata di 5 anni e può essere rilasciato a:
- persone con deambulazione sensibilmente ridotta (con necessità di utilizzare ausili per camminare o l’aiuto di un assistente).
La durata è inferiore ai 5 anni per:
- le persone con una temporanea riduzione della capacità di deambulazione causata da un infortunio o da patologie specifiche;
- le persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e necessità di assistenza continua per recarsi in luoghi di cura.
È possibile ottenere il contrassegno disabili con scadenza illimitata? Scopri in quali casi questa agevolazione può essere richiesta.
Cosa spetta a una persona con invalidità al 44 per cento: la tabella riassuntiva
Per concludere, ecco una tabella riassuntiva con tutti i benefici per le persone invalide al 44 per cento:
Cosa spetta a una persona invalida al 44 per cento | Caratteristiche del beneficio in sintesi |
Prestazioni economiche | Nessuna prestazione economica INPS è prevista con una percentuale di invalidità del 44 per cento. Tuttavia, se la tua invalidità è per causa di infortunio sul lavoro o malattia professionale, puoi aver diritto alla rendita INAIL. |
Esenzione parziale ticket sanitario | Una persona invalida al 44 per cento ha diritto all’esenzione parziale del ticket sanitario solo per le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante, se appartiene alle categorie di invalido di guerra militare dalla 6° alla 8° o invalido per servizio dalla 6° alla 8°. |
Protesi e ausili gratuiti | Una persona invalida al 44 per cento ha diritto a richiedere protesi e ausili gratuiti se venga riconosciuta un’invalidità pari al 33,33 per cento. Le protesi sostituiscono parti del corpo o migliorano le funzioni compromesse, mentre gli ausili aiutano a compiere azioni altrimenti impossibili o difficili da eseguire. |
Contrassegno invalidi | Permette di usufruire di agevolazioni per la circolazione e la sosta di veicoli utilizzati dalla persona con disabilità. Va richiesto al proprio comune di appartenenza e ha una durata massima di 5 anni, poi può essere rinnovato. |
Quello di cui abbiamo parlato è cosa spetta a una persona invalida al 44 per cento.
FAQ (domande e risposte)
Una persona invalida al 44 per cento ha diritto al congedo per cure?
No, perché al congedo per cure hanno diritto i lavoratori invalidi ai quali sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50 per cento. Vuol dire che, per richiedere la fruizione dei 30 giorni all’anno per sottoporti a cure mediche per la tua invalidità, deve esserti stata riconosciuta una percentuale di almeno il 51 per cento.
Con un’invalidità al 4450 per cento ho diritto alla pensione anticipata?
La pensione anticipata è un’opzione per coloro che desiderano ritirarsi prima dell’età pensionabile standard (67 anni nel 2023). Tuttavia, l’invalidità al 44 per cento non consente di andare in pensione anticipatamente, perché è necessaria una percentuale di invalidità di almeno l’80 per cento, a prescindere dall’età anagrafica e dalla maturazione dei contributi.
Con un’invalidità al 44 per cento posso guidare la macchina?
Se hai un’invalidità al 44 per cento, potresti chiederti se ti è consentito guidare un’automobile. La risposta dipende da vari fattori, come la natura e la gravità della tua disabilità.
In generale, avere un’invalidità al 44 per cento non significa automaticamente che tu non possa guidare. Molti guidatori con disabilità sono in grado di adattare le loro auto o utilizzare ausili speciali per consentire una guida sicura.
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