Congedo per cure con 50% di invalidità?

In questo approfondimento cerchiamo di capire se è possibile richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento e cosa prevede l’agevolazione.
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11/12/23

Un lavoratore disabile o fragile può richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento? Cosa differenzia questa agevolazione dai permessi retribuiti e dal congedo straordinario? Come viene retribuito il congedo per cure? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Il congedo per cure è un’agevolazione che viene concessa ai lavoratori fragili e disabili che hanno bisogno di proseguire delle cure o delle terapie mediche.

Questa possibilità però non viene accordata a tutti gli invalidi, ma solo a chi ha riconosciuta una determinata percentuale di invalidità. Inoltre, ha dei limiti di utilizzo.

Vediamo quindi se è possibile richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento, per cosa può essere richiesto e come fare domanda.

Indice

Posso chiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento?

No, non puoi richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento. Questo, perché l’agevolazione viene concessa solo a chi ha un’invalidità superiore al 50 per cento, come prevede l’articolo 7 comma 1 del decreto legislativo n. 119/2011.

Tuttavia, è bene sottolineare che il congedo per cure, al contrario di quanto credano in molti, è un diritto che spetta ai lavoratori invalidi, sempre nel caso in cui sia stata riconosciuta l’invalidità superiore al 50 per cento.

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Qual è la differenza tra il congedo per cure per invalidi al 50 per cento e il congedo straordinario?

Come abbiamo detto, non puoi richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento, perché per ottenere l’agevolazione devi avere riconosciuta una percentuale di invalidità superiore al 50%.

Con un grado di invalidità maggiore del 50 per cento, anche gli invalidi hanno diritto a un congedo, che è differente dal congedo straordinario.

Come probabilmente saprai, a differenza dei permessi Legge 104, che vengono concessi sia al lavoratore disabile che al familiare che lo assiste, il congedo straordinario di due anni può essere richiesto solo dal familiare che si prende cura del portatore di handicap grave.

Da questo limite, che probabilmente anche tu conoscerai, deriva la confusione con il congedo per cure, che molti ritengono non spettante al lavoratore invalido.

Invece, come ti abbiamo detto, il congedo per cure è concesso solo al lavoratore invalido o fragile (e non ai familiari), ma anche in questo caso ci sono dei limiti di utilizzo, primo fra tutti il fatto che non venga concesso con un’invalidità inferiore al 50 per cento.

Una volta che abbiamo chiarito questo aspetto, vediamo a chi spetta l’agevolazione e come si può utilizzare.

In questo articolo parliamo di quanto dura l’assegno di cura per invalidi gravi e gravissimi, chi può richiederlo e come fare richiesta.

Per cosa può essere richiesto il congedo per cure per invalidi al 50 per cento?

Non può essere richiesto il congedo per cure per invalidi al 50 per cento. Se però hai una percentuale di invalidità superiore, hai diritto a un congedo per cure che potrai utilizzare per sottoporti a cicli di cure (per esempio fisioterapiche, oncologiche ecc.).

Attenzione: in queste cure non rientrano quelle termali, che sono regolate da un’altra normativa. In queto articolo ti spieghiamo quali lavoratori hanno diritto ai giorni dio permesso per cure termali.

Il congedo per cure può essere richiesto sia dai lavoratori del settore pubblico che da quelli del settore privato.

Nel video sotto si parla di tutte le agevolazioni lavorative con la Legge 104:

Per quanto tempo può essere richiesto il congedo per cure per invalidi al 50 per cento?

Se hai un’invalidità inferiore al 50 per cento non puoi usufruire del congedo per cure. Con un’invalidità superiore, hai diritto a 30 giorni di congedo per cure all’anno, che possono essere fruiti anche in maniera frazionata.

Tuttavia, non può essere frazionato a ore, ma solo a giorni. Questo vuol dire che non potrai richiedere di assentarti da lavoro per qualche ora al giorno per seguire la cura o la terapia, ma dovrai frazionare i 30 giorni in gruppi di 3, 4, una settimana e così via.

Ti spieghiamo come ottenere cure gratis all’estero se ti trovi in viaggio e ne hai bisogno o se vuoi programmarle perché sono migliori o non disponibili in Italia.

Il congedo per cure per invalidi al 50 per cento è retribuito?

Il congedo per cure per invalidi al 50 per cento non viene riconosciuto. Se hai un’invalidità superiore, hai diritto ai 30 giorni di permesso l’anno per cure e terapie, che ti verranno retribuiti.

A differenza dei permessi 104 e del congedo straordinario, che vengono retribuiti dall’INPS, il congedo per cure viene pagato dallo stesso datore di lavoro.

I giorni di assenza, ti verranno quindi pagati dal tuo datore di lavoro, con le stesse regole delle assenze per malattia (articolo 7 comma 3 del dlgs n. 119/2011).

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Come viene calcolata la retribuzione in caso di congedo per cure per invalidi al 50 per cento?

Non hai diritto al congedo per cure per invalidi al 50 per cento ma, come abbiamo detto, se hai una percentuale superiore di invalidità, puoi chiedere fino a 30 giorni di congedo per cure, che ti verranno pagate dal datore di lavoro, allo stesso modo in cui ti viene pagata la malattia.

L’indennità per congedo per cure è infatti calcolata secondo il regime economico delle assenze per malattia.

Se sei un dipendente pubblico, visto che durante il periodo di congedo per cure hai diritto a percepire il trattamento calcolato secondo il regime economico delle assenze per malattia, per i primi 10 giorni di assenza ti verrà applicata la decurtazione prevista dall’articolo 71 del decreto legge n. 112/2008.

La decurtazione prevede, in sostanza, prevede che per i primi 10 di malattia venga erogato il trattamento economico fondamentale, con l’esclusione di ogni indennità, emolumento o trattamenti accessori.

Se sei dipendente pubblico e scegli di frazionare il congedo per cure, la decurtazione verrà applicata così come avviene per ogni episodio di malattia.

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Congedo per cure per invalidi al 50 per cento
Congedo per cure con 50% di invalidità? Nella foto: una donna e un’infermiera

Come richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento?

Non puoi richiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento. Tuttavia, se hai una percentuale di invalidità superiore al 50 per cento, puoi presentare domanda per il congedo per cure direttamente al tuo datore di lavoro.

Alla domanda dovrai allegare:

  • la documentazione attestante l’avvenuto riconoscimento dell’invalidità civile superiore al 50 per cento;
  • la richiesta del medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o appartenente a una struttura sanitaria pubblica, che attesti la necessità delle cure prescritte in relazione all’infermità invalidante riconosciuta e specifici il tipo e la durata della cura o della terapia. Puoi anche presentare una certificazione rilasciata dal tuo medico di famiglia convenzionato con il SSN.

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Posso chiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento anche se le cure sono domiciliari?

Non puoi chiedere il congedo per cure per invalidi al 50 per cento. Con un’invalidità superiore, puoi farlo, ma non sempre in caso di cure o terapie domiciliari.

Le cure di tipo farmacologico devono sempre presupporre il coinvolgimento di una struttura di tipo medico specialistico.

Quelle per esempio di tipo fisioterapico, invece, possono essere erogate presso la tua abitazione, ma devono essere sempre certificate e verificate dal personale che le effettua.

Visto che si tratta di cure che devono essere effettuate presso strutture di tipo medico specialistico o comunque coinvolgono degli specialisti, di regola non vengono effettuate di sabato e di domenica.

Questo comporta che il sabato e la domenica non vengano considerati nel calcolo dell’indennità spettante.

Solo nel caso in cui risulti dalla certificazione medica prodotta, che le cure siano state effettuate anche nel fine settimana, avrai diritto all’indennizzo.

Proprio perché l’indennità è pagata dai datori di lavoro, secondo il regime economico della malattia, se sei un lavoratore privato potresti incontrare difficoltà per ottenere l’agevolazione. Tuttavia, è un tuo diritto richiederla e un dovere del datore di lavoro, concedertela.

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