Quando la disabilità è grave? Cosa comporta questa particolare condizione di salute che vede una persona convivere con una o più menomazioni invalidanti? Ne parliamo in questo articolo, spiegando anche quali sono le agevolazioni economiche sulle quali può contare chi viene definito “disabile grave” (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
In questo approfondimento ci occuperemo anche di Legge 104/1992, con particolare attenzione all’articolo 3, che definisce l’handicap come “una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva”, che finisce per modificare le capacità di relazione, integrazione e/o apprendimento causando o acuendo lo svantaggio sociale e l’emarginazione.
Leggi quali sono le agevolazioni con la Legge 104 per le utenze domestiche, su quali acquisti è possibile ottenere degli sconti con la 104, quali agevolazioni sono previste con l’art.3 comma 3 della Legge 104, quali diritti e agevolazioni sonogarantiti con l’art.3 comma 1 della Legge 104, come funziona l’acquisto dell’auto con la 104, perché conviene comprare un divano, una caldaia, un condizionatore o un materasso sanitario con la Legge 104. Dai un’occhiata alla tabella con tutte le agevolazioni della Legge 104 e approfondisci come funzionano gli sconti su sussidi tecnici e informatici e sulle spese mediche e di assistenza.
INDICE- Quando la disabilità è grave: definizione e Legge 104 art. 3 comma 3
- Accertamento dell’handicap: quando la disabilità è grave
- Agevolazioni economiche quando la disabilità è grave
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Quando la disabilità è grave: definizione e Legge 104 art. 3 comma 3
Una disabilità può considerarsi grave quando impone alla persona, che convive con lo stato invalidante, di dover beneficiare di un’assistenza permanente, globale e continuativa, per svolgere una o più funzioni della vita quotidiana.
In proposito, torna ancora una volta utile citare l’art. 3 comma 3 della Legge 104/1992, che si riferisce alla disabilità grave, associandola a una minorazione, plurima o singola, che riduce l’autonomia di una persona in modo permanente.
La certificazione dell’handicap si può ottenere in contemporanea al certificato di cecità, sordomutismo, invalidità civile o di guerra, servizio e lavoro.
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Accertamento dell’handicap: quando la disabilità è grave
Per accertare lo stato di handicap bisogna sottoporsi a una visita della Commissione medico legale dell’ASL, integrata da un medico dell’INPS.
L’iter di riconoscimento dell’invalidità richiede questi passaggi:
- rilascio del certificato medico introduttivo del proprio medico curante, che trasmetterà il documento all’INPS;
- invio all’INPS della domanda per il riconoscimento dell’invalidità (da parte del soggetto interessato);
- convocazione alla visita per l’accertamento dell’handicap da parte della Commissione medico legale
- rilascio del verbale di visita con l’indicazione della dicitura “disabile ai sensi dell’articolo 3 comma e Legge 104/1992” associata proprio a un handicap grave.
Quando la disabilità è grave, come anticipato nei precedenti paragrafi, si ha diritto alle agevolazioni garantite dall’art.3 comma 3 della Legge 104.
Le vedremo in dettaglio nel prossimo paragrafo.
Agevolazioni economiche quando la disabilità è grave
Ecco di seguito le agevolazioni economiche previste con la Legge 104 in caso di disabilità grave.
Disabilità grave e lavoro
- permessi lavorativi retribuiti che vengono coperti anche ai fini pensionistici grazie a una contribuzione figurativa e spettano a:
- persone con disabilità grave;
- familiari della persona con disabilità grave come coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto, genitori biologici o adottivi;
- parenti o gli affini entro il secondo grado;
- in casi eccezionali possono essere estesi ai parenti al terzo grado se i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave hanno compiuto i 65 anni di età o sono affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
- Il lavoratore con disabilità grave può beneficiare di:
- 2 ore di permesso giornaliero;
- 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore).
- Il lavoratore con disabilità grave può beneficiare di:
I genitori biologici, adottivi o affidatari della persona con disabilità grave possono beneficiare anche dei permessi in relazione all’età del figlio. Se ha meno di 3 anni possono usufruire di:
- 2 ore di permesso giornaliero (se l’orario di lavoro è di 6 ore, se è meno è prevista un’ora di permesso retribuito);
- di 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore);
- prolungamento del congedo parentale, in questo caso si ha diritto indennità che è pari al 30% della retribuzione per l’intero periodo di congedo.
Se invece il figlio in condizioni di disabilità grave ha tra i 3 e i 12 anni:
- 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore);
- prolungamento del congedo parentale.
Il coniuge (o parte dell’unione civile o convivente di fatto), i parenti o gli affini di persone con disabilità grave e i genitori biologici, adottivi o affidatari di ragazzi con disabilità maggiori di 12 anni, possono usufruire di:
- 3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore.

Acquisto auto, agevolazioni quando la disabilità è grave
La Legge 104 garantisce anche le agevolazioni fiscali per l’acquisto dei veicoli utilizzati per garantire la mobilità della persona con disabilità grave (articolo 3 comma 3):
- persone con handicap psichici titolari dell’indennità di accompagnamento;
- persone che convivono con gravi limitazione di deambulazione;
- persone affette da cecità e sordità, che non potranno beneficiare dell’esenzione dell’imposta dovuta al PRA)
- persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Fra le agevolazioni economiche ci sono:
- detrazione fiscale del 19% della spesa sostenuta fino a un importo massimo di 18.075,99 euro;
- Iva ridotta al 4% sull’acquisto del veicolo;
- esenzione dal pagamento del bollo sull’auto con richiesta inoltrata all’ufficio tributi della Regione o all’Aci, a seconda della regione di residenza. L’esenzione è valida in maniera permanente;
- esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
Questi benefici sono fruibili dal familiare che ha la persona con disabilità a carico.
Per ottenere gli sgravi è necessario esibire questa documentazione:
- verbale di accertamento dell’handicap grave con legge 104 emesso dalla commissione medica;
- verbale di accertamento dell’invalidità civile che riconosce l’accompagnamento.
Spese mediche “ridotte” quando la disabilità è grave
Con la Legge 104 sono deducibili dal reddito della persona con disabilità grave o dai familiari che lo hanno a carico:
- spese mediche generiche;
- spese di assistenza specifica, per esempio per il pagamento di infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapista, personale addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale.
- attività di ippoterapia e musicoterapia, ma solo se una prescrizione medica ne attesti la necessità e a condizione che vengano eseguite in centri specializzati e direttamente da personale medico o sanitario specializzato.
La retta non viene detratta per intero se la persone con disabilità grave è ricoverata in un istituto assistenziale. In questo caso il la riduzione riguarda solo le spese mediche e paramediche di assistenza specifica.
Le detrazioni delle spese mediche dall’imposta Irpef si distinguono in:
- visite specialistiche;
- particolari analisi;
- prestazioni chirurgiche.
- In questi casi la detrazione è pari al 19% della spese sulla parte che eccede 129,11 euro.
Sono integralmente detratte del 19% queste spese:
spese per il trasporto in ambulanza del disabile;
- per il trasporto della persona disabile effettuato dalla Onlus, che rilascia regolare fattura per il servizio di trasporto prestato o da altri soggetti;
- spese per l’acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
- spese di dispositivi medici che rientrano fra i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento delle persone con disabilità come le stampelle.
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