Invalidità civile del 33 per cento: ecco a cosa hai diritto

Invalidità civile del 33 per cento: cosa mi spetta? Ecco le agevolazioni previste dalla legge.
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10/12/23

Invalidità civile del 33 per cento: a quali agevolazioni si ha diritto? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE

Invalidità civile del 33 per cento: ausili e protesi

Essere riconosciuti invalidi civili al 33 per cento permette di fruire di poche agevolazioni, rispetto a chi si è visto riconoscere una percentuale maggiore.

La prima agevolazione per invalidità civile del 33 per cento è il diritto a protesi e ausili legate alla patologia riconosciuta nel verbale di invalidità rilasciato dalla commissione medica al termine del controllo e indicati nel nomenclatore tariffario.

Per fruire di protesi e ausili è necessaria la prescrizione di un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato. Il medico indicherà nel verbale la diagnosi, il programma terapeutico a cui dovrà sottoporsi il paziente e il dispositivo da usare con relativo codice di riferimento.

Il rilascio di ausili e protesi segue una procedura che abbiamo affrontato in questo approfondimento.

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Invalidità civile del 33 per cento: contrassegno invalidi

Con un’invalidità civile del 33 per cento spetta anche il diritto al contrassegno per invalidi, da richiedere al proprio Comune di residenza.

Questo tagliando permette di usufruire di agevolazioni per la circolazione e la sosta di veicoli utilizzati dalla persona con disabilità. In questo approfondimento abbiamo parlato dei vantaggi e dei divieti collegati all’uso del contrassegno invalidi.

Il contrassegno ha una durata di 5 anni e può essere rilasciato a:

  • persone non vedenti;
  • persone con deambulazione sensibilmente ridotta (con necessità di utilizzare ausili per camminare o l’aiuto di un assistente).

La durata è inferiore ai 5 anni per:

  • le persone con una temporanea riduzione della capacità di deambulazione causata da un infortunio o da patologie specifiche;
  • le persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e necessità di assistenza continua per recarsi in luoghi i cura.

Sai che ci sono casi in cui non è necessario l’adattamento dell’auto per usufruire delle agevolazioni connesse alla 104? Ne hanno parlato i colleghi di thewam.net in un guida approfondita.

Invalidità civile del 33 per cento
Invalidità civile del 33 per cento: cosa mi spetta?

Invalidità civile del 33 per cento: rendita INAIL

Inoltre con una invalidità civile del 33 per cento è prevista la rendita INAIL.

La rendita spetta a chi ha un’invalidità causata da un infortunio sul lavoro o da una malattia professionale. Se la capacità lavorativa è ridotta oltre il 10%, viene riconosciuta la rendita INAIL rapportata al grado di inabilità.

C’è poi il danno biologico, che l’INAIL prevede in base al danno alla persona. L’indennizzo è corrisposto come rendita se la percentuale di invalidità è superiore al 16% e in capitale se è compresa tra il 6 e il 16%.

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