Ecco le agevolazioni per minorenni disabili

Agevolazioni per minorenni disabili: ti spieghiamo tutte le agevolazioni a cui ha diritto un bambino disabile e i caregiver che li assistono.
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10/12/23

L’Inps, come va incontro alle famiglie con invalidi a carico? Quali sussidi possono essere riconosciuti? Quali sono le agevolazioni per minorenni disabili? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Le famiglie che hanno carico figli con difficoltà nello svolgere compiti e funzioni tipiche per la loro età, in ambito scolastico o nei normali atti quotidiani, hanno diritto a sussidi e agevolazioni da parte dell’Inps.

Quali sono le agevolazioni per minorenni disabili? Te le mostriamo in questo approfondimento, spiegandoti anche quali sono i requisiti per richiederle e l’iter burocratico che devi seguire per effettuare la richiesta.

Indice

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Agevolazioni per minorenni disabili: i sussidi economici previsti

Le agevolazioni per minorenni disabili sono diverse. Tra queste, le più importanti sono le prestazioni economiche erogate dall’Inps, che per i minorenni disabili sono:

A breve andremo ad analizzare entrambi i sussidi, chiarendo anche quali sono i requisiti necessari per richiederli e qual è l’importo mensile che viene riconosciuto.

Prima, però, è necessario sapere che, per ottenere i sussidi, bisogna seguire l’iter di riconoscimento dell’invalidità civile che, per i minorenni disabili, è sostanzialmente analogo a quello per i maggiorenni, ovvero:

  • innanzitutto, è necessario recarsi dal medico curante (in questo caso il pediatra), che attesterà la malattia invalidante del bambino e redigerà il certificato medico introduttivo da inviare telematicamente all’Inps;
  • da ottobre 2022, lo stesso medico curante potrà anche inviare la domanda per l’invalidità civile al posto tuo, direttamente sul sito web Inps. In alternativa, potrai farlo tu, accedendo al sito con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS), o puoi affidarti a un Caf o a un patronato;
  • una volta inoltrata la domanda, il sistema ti darà le date da scegliere per la visita della commissione medica dell’Asl. Se hai difficoltà nel trasportare tuo figlio presso l’ambulatorio medico in cui dovrebbe essere effettuata la visita, puoi richiedere la visita a domicilio. In questo caso, riceverai una comunicazione da parte dell’Inps, con l’indicazione della data della visita per l’accertamento sanitario;
  • la commissione medica, accerterà l’invalidità civile, ma non rilascerà percentuali, come avviene con i maggiorenni. In sostanza, si limita a riconoscere l’esistenza dell’invalidità civile.

In seguito all’accertamento sanitario, possono essere riconosciuti i sussidi che abbiamo elencato sopra, ovvero l’indennità di accompagnamento l’indennità di frequenza. Andiamo ad analizzarli entrambi.

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Agevolazioni per minorenni disabili: l’indennità di accompagnamento

Tra le più importanti agevolazioni per minorenni disabili abbiamo l’indennità di accompagnamento, una prestazione economica assistenziale riconosciuta in caso di invalidità totale.

L’invalidità al 100% viene riconosciuta se il minore non è in grado di deambulare o di svolgere in maniera autonoma gli atti quotidiani della vita.

Per l’anno 2022, l’importo dell’accompagnamento è pari a 522,10 euro. Ogni anno, l’assegno viene rivalutato dall’Istat, sulla base dell’indice dei prezzi al consumo.

A gennaio 2023, con la perequazione annuale, è previsto un aumento di circa l’8% e il suo importo dovrebbe salire a circa 563,86 euro (41,76 euro in più): ne abbiamo parlato in questo articolo.

L’indennità di accompagnamento:

  • è erogata per 12 mensilità;
  • è indipendente dall’età e dal reddito familiare.

Al compimento del 18° anno di età del disabile, se persisteranno le stesse condizioni di invalidità, continuerà a essere erogata. Questo vuol dire che, a 18 anni, il minorenne disabile, anche se è stata accertata un’invalidità permanente e non suscettibile a miglioramento, dovrà nuovamente sottoporsi ad accertamento sanitario: tra poco ti spiegheremo perché.

Andiamo adesso a capire in cosa consiste l’altra agevolazione per minorenni disabili: l’indennità di frequenza.

Accompagnamento 2023: vediamo quali sono i cambiamenti che il Governo intende effettuare sull’indennità alle persone non autosufficienti il prossimo anno.

Agevolazioni per minorenni disabili: l’indennità di frequenza

Tra le agevolazioni per minorenni disabili abbiamo poi l’indennità di frequenza.

Questa indennità spetta ai bambini disabili con difficoltà a svolgere compiti e funzioni tipiche della loro età, con la finalità di agevolarne l’inserimento scolastico.

Per l’anno 2022, l’importo dell’indennità di frequenza è pari a 285,66 euro (anche questa prestazione sarà rivalutata a gennaio 2023), ma in questo caso, per averne diritto, è necessario possedere un reddito complessivo pari o inferiore a 4.906,72 euro.

Il sussidio viene erogato per tutta la durata dell’anno scolastico, dei corsi di formazione professionale, dei trattamenti terapeutici o dell’anno scolastico.

L’erogazione dell’indennità viene sospesa nel caso in cui il minorenne disabile smetta di frequentare la scuola o in seguito a un ricovero continuativo o permanente.

L’assegno viene erogato per 9 mensilità su 12, coerentemente con la durata dell’anno scolastico. Soltanto nel caso in cui il minorenne disabile frequenti un centro di cura in maniera continuativa per tutto l’anno, sarà erogato per 12 mensilità. In questo caso, però, nel mese di gennaio di ogni anno si dovrà inviare all’Inps il certificato che attesta la frequenza nel centro di cura.

La domanda per indennità di frequenza va presentata telematicamente all’Inps e va rinnovata ogni anno, come ti spieghiamo in questo approfondimento.

Quindi, i sussidi di cui abbiamo parlato sono erogati ai minorenni disabili, in presenza dei requisiti richiesti, fino al compimento del 18° anno di età. Ma cosa succede quando il disabile diventa maggiorenne? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

C’è un limite minimo di età per richiedere l’indennità di frequenza?  Vediamo cosa dice la normativa.

Agevolazioni per minorenni disabili: cosa succede dopo il compimento dei 18 anni

Cosa succede alle agevolazioni per minorenni disabili, dopo il compimento del 18° anno di età?

Come ti abbiamo già anticipato, anche se il minorenne disabile è riconosciuto invalido per malattia rara o patologia stabile o progressiva, quindi con “stato di non rivedibilità dell’invalidità” dovrà comunque sottoporsi nuovamente ad accertamento sanitario al compimento del 18° anno di età.

Questo, perché al raggiungimento della maggiore età, l’indennità sarà convertita in pensione di inabilità al lavoro o in assegno di invalidità.

Se il disabile, divenuto maggiorenne, svolge un’attività lavorativa con le limitazioni legate alla sua percentuale di invalidità, percepirà l’assegno di invalidità.

L’assegno di invalidità, erogato per 13 mensilità, viene riconosciuto se il disabile ha un reddito da lavoro:

Queste, le agevolazioni per minorenni disabili. I familiari che si prendono cura di lui, hanno anche delle agevolazioni? Se si tratta di un minorenne portatore di handicap grave, sì: vediamolo nel prossimo paragrafo.

La pensione di inabilità viene riconosciuta dall’INPS alle persone totalmente inabili al lavoro. Scopri come calcolare la pensione di inabilità per conoscere l’importo effettivamente spettante.

agevolazioni per minorenni disabili
Ecco le agevolazioni per minorenni disabili.

Agevolazioni per minorenni disabili e per i familiari che se ne prendono cura

Un bambino portatore di handicap grave ha altre agevolazioni per minorenni disabili o meglio, riguardano soprattutto i genitori, i familiari o i caregiver che si prendono cura di lui.

Nel momento in cui diventerà maggiorenne, se confermato portatore di handicap grave e svolgerà attività lavorativa, queste ulteriori agevolazioni spetteranno anche a lui.

Stiamo parlando delle agevolazioni legge 104, che possono essere ottenute se, nel verbale di invalidità, viene indicata la presenza di handicap grave del minorenne e il diritto alla legge 104 sia per il minore che per i caregiver.

Riassumendo, chi prende cura di un bambino portatore di handicap grave ha diritto a:

  • permessi di lavoro retribuiti per 3 giorni al mese (frazionabili anche in ore);
  • congedo straordinario di 2 anni (in caso di genitori entrambi lavoratori, possono usufruirne entrambi e sono cumulabili);
  • detrazioni al 19% e Iva agevolata al 4% per acquisto di auto per disabili o adattamento dell’auto di proprietà ai bisogni del minorenne disabile;
  • gratuità di ausili, protesi e mezzi di supporto al minorenne disabile.

L’argomento in merito alle agevolazioni legge 104, a come richiederle e ottenerle è molto ampio, per cui ti lasciamo una lista di articoli pubblicati su invaliditaediritti.it e su Thewam.net, in modo che tu possa approfondirlo:

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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