Invalidità più veloce, ora il tuo medico invierà la domanda: i cittadini potranno dunque delegare il medico certificatore. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Invalidità più veloce: com’era
- Invalidità più veloce: com’è
- Invalidità più veloce: semplificazione
- Invalidità più veloce: tempi ridotti
- Invalidità più veloce: come funziona
- Invalidità più veloce: per chi
- Invalidità più veloce: tempi
- Invalidità più veloce: procedura
- Invalidità più veloce: differenze
- Invalidità più veloce: privacy
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Si tratta di una semplificazione ulteriore per il riconoscimento dell’invalidità civile. Questa possibilità, che è estesa anche ai patronati, è in vigore dal primo ottobre. Lo ha annunciato l’Inps nel messaggio numero 3574 del 2022.
La novità è stata introdotta grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
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Invalidità più veloce: com’era
Come saprete la documentazione in precedenza doveva essere inviata dal cittadino interessato tramite il portale dell’Inps. In pratica il medico certificatore (che spesso è il medico di base), stilava il certificato medico introduttivo, consegnava il codice univoco al cittadino che poi trasmetteva a sua volta la richiesta all’istituto previdenziale.
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Invalidità più veloce: com’è
Non sarà più così. Questo servizio è ora disponibile sia per i medici certificatori (che dopo aver redatto il certificato possono inviare direttamente la domanda), sia ai patronati. Entrambi dunque avranno la possibilità di inoltrare la documentazione sanitaria a nome di chi presenta la richiesta per l’invalidità.
Invalidità più veloce: semplificazione
Questa è solo l’ultima di una serie di semplificazioni che riguardano il riconoscimento dell’invalidità civile. Di recente è stata anche introdotta la possibilità per le commissioni mediche che si occupano dell’accertamento di minorazioni civili e dell’handicap, di redigere i verbali, sia di prima istanza, sia di revisione, anche sulla base dei soli certificati medici che sono stati presentati. Sempre che consentano per completezza una valutazione obiettiva.
In pratica il cittadino può ottenere l’accertamento dell’invalidità anche senza sottoporsi alla visita diretta.
Invalidità più veloce: tempi ridotti
Consentendo ai medici certificatori e ai patronati di inviare direttamente le richieste, oltre a semplificare la procedura per i cittadini, si ottiene un altro risultato: le domande saranno inviate con maggiore frequenza in modo corretto e con un documentazione adeguata.
E questo consentirà di ridurre i tempi per il riconoscimento dell’invalidità o dell’handicap.
Accorciare questi tempi è fondamentale, in molti casi ci sono cittadini che aspettano anche 9 mesi per essere chiamati a visita. Ma non solo: si evita lo stress per molte persone con disabilità di presentarsi di fronte a una commissione e sottoporsi all’esame.
Uno stress inutile, perché poi, alla fine, la commissione non fa altro che valutare la certificazione. Quasi mai si ricorre a una visita reale dell’assistito.
Invalidità più veloce: come funziona
Vediamo come funziona il nuovo servizio. Questa volta bisogna ammetterlo, è davvero una semplificazione.
Chi ha intenzione di chiedere il riconoscimento dell’invalidità o deve effettuare una revisione della misura, dovrà recarsi dal proprio medico di base (o anche dallo specialista ospedaliero che lo segue).
Il medico compilerà il certificato introduttivo e potrà inoltrare direttamente richiesta telematica alla Commissione medica. Dovrà allegare anche la documentazione sanitaria che attesta la patologia invalidante.
La stessa operazione potrà essere effettuata dai patronati (una alternativa al medico di base).
Invalidità più veloce: per chi
L’Inps ha anche aggiunto nel messaggio che il servizio può interessare:
- le domande di prima istanza o aggravamento per i cittadini che sono residenti in territori dove l’Inps ha effettuato un accertamento sanitario in convenzione con le Regioni;
- tutte le revisioni di invalidità civile. Per questi casi l’Inps invia una comunicazione tramite raccomandata con la quale informa il cittadino che può scegliere di essere visitato solo sulla base della valutazione degli atti. La comunicazione viene inviata quattro mesi prima della data nella quale è stata fissata la revisione.
Invalidità più veloce: tempi
La trasmissione della documentazione sarà possibile fino a quando l’iter di accertamento sanitario è in corso e quindi fino a quando non è stato definito il verbale.
Per le revisioni sanitarie (se si vuole procedere con la valutazione sugli atti), le commissioni mediche potranno chiedere in anticipo la documentazione agli assistiti che avranno 40 giorni di tempo da quando hanno ricevuto la lettera che richiede l’invio della certificazione.
Invalidità più veloce: procedura
A proposito della documentazione da allegare online. Sarà accettata solo se è in formato pdf e di dimensione massima di 2 mb per ogni documento.
Dopo l’invio, la documentazione sarà disponibile per la commissione Inps che potrà quindi consultarla ed emettere il verbale da trasmettere poi al cittadino con una raccomandata A/R.
Se la documentazione non dovesse essere ritenuta sufficiente per una valutazione obiettiva, o se la revisione sanitaria non venisse trasmessa entro 40 giorni dalla richiesta, la commissione procederà alla convocazione a visita diretta della persona interessata.
Invalidità più veloce: differenze
C’è una piccola differenza tra il medico certificatore e il patronato. Entrambi potranno accedere all’applicativo del sito Inps dopo una autenticazione delle proprie credenziali. Ma l’operatore del patronato che ha anche la necessità di apporre una firma digitale al termine delle operazioni, può accedere esclusivamente con Spid.
Gli operatori del patronato, tramite un operatore abilitato, potranno inviare la documentazione (e gli allegati) su delega dei cittadini.
Per utilizzare la nuova funzionalità, chi lavora per il patronato dovrà essere profilato come “Operatore sanitario di patronato”.

Invalidità più veloce: privacy
Per tutelare la privacy dei cittadini l’operatore del patronato dovrà assicurare che:
- al termine del processo di allegazione (della certificazione medica) non rimanga nessuna copia digitale dei documenti sanitari trasmessi nei sistemi e negli strumenti informatici utilizzati;
- non venga realizzata e successivamente custodita copia cartacea o in altro formato della documentazione sanitaria consegnata dal cittadino;
- al termine del processo di allegazione, sia restituita tutta la documentazione al cittadino.
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