Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Se hai ottenuto i benefici della 104 a causa della gravità del tuo handicap, non è detto che ti spetti di diritto anche l’indennità di accompagnamento. L’accompagnamento, infatti, è una prestazione assistenziale collegata al riconoscimento dell’invalidità civile totale e permanente. Per ottenere l’accompagnamento, però, devi essere impossibilitato a camminare da solo a svolgere compiti e funzioni propri della tua età. Vediamo dettagliatamente in questo approfondimento quando hai diritto all’accompagnamento con legge 104 (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Differenza tra invalidità, handicap e non autosufficienza
- Chi la 104 ha anche l’accompagnamento? Accompagnamento con legge 104
- Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Il caso dei disabili ricoverati
- Chi ha la 10 ha anche l’accompagnamento? Prestazioni compatibili e incompatibili con l’accompagnamento
- Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Come fare domanda per l’accompagnamento
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Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Differenza tra invalidità, handicap e non autosufficienza
Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Per capire in quali casi hai diritto all’accompagnamento è necessario prima che tu comprenda la differenza tra invalidità, handicap e non autosufficienza.
L’invalidità consiste nella riduzione della capacità lavorativa, derivante da una menomazione. Se non sei in età lavorativa, ovvero se hai meno di 18 anni o più di 67 anni, non viene presa in considerazione la capacità lavorativa, ma la capacità a svolgere compiti e funzioni proprie appunto della tua età.
L’handicap, invece, è uno svantaggio sociale derivante da una minorazione fisica, psichica o sensoriale, sia stabile che progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.
Infine, la non autosufficienza consiste nell’impossibilità permanente di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza, oppure nell’impossibilità di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore.
È proprio la situazione di non autosufficienza, come ti abbiamo anticipato in apertura di questo articolo, che ti dà diritto alla legge 104 con accompagnamento.
Vediamo nel prossimo paragrafo quali disabili hanno diritto all’accompagnamento. Leggi anche le ultime novità sul pagamento e gli importi della pensione di invalidità a ottobre 2022.
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Chi la 104 ha anche l’accompagnamento? Accompagnamento con legge 104
Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Quindi, per ottenere l’accompagnamento insieme alla legge 104, devi avere una condizione di non autosufficienza.
Inoltre, deve essere stata certificata dalla commissione medica dell’Asl un’invalidità totale al 100% e devi avere la cittadinanza italiana o europea, oppure di un Paese extraeuropeo ma solo se sei in possesso di regolare permesso di soggiorno. Infine, la tua residenza stabile deve essere in Italia.
Come ti abbiamo anticipato, se hai meno di 18 o più di 67 anni, verrà valutata la tua capacità di svolgere i compiti e le funzioni propri della tua età.
In sintesi, se sei invalido al 100%, hai diritto all’accompagnamento con legge 104 solo se sei anche non autosufficiente, ovvero:
- non puoi camminare senza un accompagnatore;
- non puoi compiere gli atti della vita quotidiana.
Se hai la 104 e quindi sei portatore di handicap, puoi ottenere l’accompagnamento solo se possiedi i requisiti appena descritti. Il solo riconoscimento dell’handicap non ti dà diritto all’accompagnamento, così come l’accompagno non ti spetta se sei invalido al 100% ma sei autosufficiente.
In alcuni casi, inoltre, l’indennità di accompagnamento viene ridotta, come quello in cui dovessi essere ricoverato presso una struttura pubblica o privata con pagamento della retta da parte dello Stato.
Ma andiamo a capire nel dettaglio questa possibile circostanza.
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Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Il caso dei disabili ricoverati
Chi ha diritto alla 104 ha anche l’accompagnamento? Poniamo il caso che abbia ottenuto i benefici della legge 104, primo fra tutti i permessi retribuiti, e anche l’indennità di accompagnamento.
Hai bisogno, a un certo punto, di essere ricoverato per cure o per approfondimenti sul tuo stato di salute. Cosa succede? Continuerai a ricevere l’accompagnamento?
Dipende dal tipo di ricovero. Andiamo per ordine e analizziamo le diverse ipotesi.
Se hai necessità di essere ricoverato in una struttura sanitaria con retta a carico dello Stato, l’importo dell’indennità di accompagnamento verrà ridotto in proporzione alla durata del ricovero.
Se il ricovero verrà effettuato in day hospital per terapie contingenti o per malattie connesse con la tua invalidità, l’accompagno non verrà ridotto. Così come non verrà ridotto nel caso in cui il ricovero sia in una struttura sanitaria con retta a totale o parziale carico tuo o dei tuoi familiari.
In caso di ricovero, è necessario presentare ogni anno, entro il 31 marzo, un’apposita dichiarazione relativa ai ricoveri, detta Icric.
Andiamo adesso a vedere quali sono le prestazioni compatibili e quelle incompatibili con l’indennità di accompagnamento.
Quando si perde l’accompagnamento? In questo articolo abbiamo analizzato i casi più comuni che portano alla perdita del diritto all’indennità.

Chi ha la 10 ha anche l’accompagnamento? Prestazioni compatibili e incompatibili con l’accompagnamento
Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Dopo avere chiarito quando spetta l’accompagnamento con legge 104, cerchiamo di capire quali prestazioni sono compatibili con l’accompagno e quali quelle incompatibili.
Ovviamente, è chiaro che la 104 è compatibile, visto che abbiamo detto che si può ottenere con l’accompagnamento, pur rispettando determinati requisiti di cui abbiamo parlato.
Ma la 104 non è una prestazione previdenziale, si tratta delle legge-quadro sulla disabilità che dà accesso ad agevolazioni che permettono l’integrazione e la parità dei diritti delle persone disabili.
Detto questo, l’indennità di accompagnamento è incompatibile con:
- tutte le altre indennità finalizzate all’assistenza personale continuativa, come l’assegno riconosciuto dall’Inail o quello erogato dalle Regioni;
- le prestazioni per invalidità contratta per causa di servizio, lavoro o guerra.
Hai comunque facoltà di scegliere il trattamento più favorevole per te.
L’accompagnamento è invece compatibile:
- con altre prestazioni di assistenza ai disabili, come la pensione di inabilità civile o l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali;
- con le prestazioni di previdenza, come la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata o la pensione di reversibilità.
In conclusione, se sei disabile e hai diritto all’accompagnamento, puoi sempre continuare a lavorare o a cercare lavoro, salvo nei casi in cui sia stata dichiarata un’inabilità permanente e assoluta a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
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Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Come fare domanda per l’accompagnamento
Chi ha la 104 ha anche l’accompagnamento? Come abbiamo specificato più volte, per ottenere l’accompagnamento con la 104 devi avere certificata un’invalidità totale al 100% e l’impossibilità a deambulare senza assistenza o a svolgere le normali attività della vita quotidiana o specifiche della tua età.
Per ottenere la certificazione dovrai sottoporti a visita da parte di una commissione medico legale dell’Asl integrata da un medico dell’Inps, che alla fine ti rilasceranno un verbale sanitario in cui è indicata la minorazione fisica e psichica e la percentuale di invalidità, con riferimento all’handicap grave (legge 104, art. 3 comma 3).
La procedura per la richiesta dell’indennità di accompagnamento è la seguente:
- compilazione del certificato medico introduttivo da parte del medico di famiglia e invio telematico dello stesso all’Inps;
- invio della domanda di accertamento sanitario tramite il servizio online Inps “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario” (puoi farlo tu stesso con le tue credenziali di accesso oppure puoi farti seguire da un Caf o da un patronato);
- convocazione per la visita della commissione sanitaria;
- invio da parte dell’Inps del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o a mezzo Pec.
Su invaliditaediritti.it ti abbiamo mostrato dettagliatamente come fare domanda per l’invalidità civile e come si svolge la visita della commissione medica. Su TheWam.it, invece, abbiamo parlato di cosa devi dire alla visita e quali errori devi evitare.
Una volta che avrai ricevuto il verbale di invalidità con il riconoscimento dell’invalidità al 100%, dovrai presentare il modulo AP70, utilizzando il servizio “Invalidità civile – Invio dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”.
Dopo un mese dalla compilazione dall’invio del modulo, l’Inps inizierà a erogare l’indennità di accompagnamento e le prestazioni assistenziali che ti spettano di diritto.
Quando arrivano pensione di invalidità e accompagnamento? Ecco una bozza del possibile calendario dei pagamenti del mese di ottobre 2022.
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