/ Permessi 104, raddoppiano se assisto due persone disabili?
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Permessi 104, raddoppiano se assisto due persone disabili?

I permessi 104 raddoppiano se nel nucleo familiare sono presenti due disabili? Scopri cosa dice la normativa e se puoi beneficiare del sussidio raddoppiato.
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4/10/23

I permessi 104 spettano ai lavoratori dipendenti disabili o che prestano assistenza a un familiare invalido. Supponiamo però che in famiglia siano presenti due portatori di handicap: cosa succede? I permessi 104 possono raddoppiare? E se è lo stesso lavoratore disabile che deve assistere un familiare disabile grave?  Ti daremo tutte le risposte in questo approfondimento. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Indice

Permessi 104: cosa sono

La legge 104/1992, tra le tante agevolazioni riservate di disabili e agli invalidi, prevede anche la possibilità di usufruire dei cosiddetti permessi 104, ovvero dei riposi giornalieri di 1 o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro o di 3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche a ore.

Nel dettaglio, i permessi spettano per l’assistenza dei seguenti familiari:

  • genitori;
  • figli;
  • convivente more uxorio;
  • partner unito civilmente;
  • parenti e affini entro il 2° grado;
  • parenti e affini entro il 3° grado ma solo se:
  • non hanno compiuto 65 anni;
  • sono invalidi a carattere permanente;
  • sono deceduti o mancanti (assenza naturale o giuridica);

Ma cosa succede se in famiglia sono presenti due persone disabili? È possibile raddoppiare i permessi legge 104?

L’articolo 6 del Decreto 119/2011 e l’articolo 33, comma 3 della Legge 104/1992, confermano la possibilità che si possa usufruire dei permessi legge 104 con due persone disabili, ma solo a determinate condizioni, come chiariremo nel prossimo paragrafo.

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I permessi 104 sono cumulabili?

Come ti abbiamo anticipato poco fa, i permessi 104 possono raddoppiare e quindi essere utilizzati per assistere più disabili.

Tuttavia, questa possibilità è offerta a coloro che devono prestare assistenza a disabili quali figli/coniugi/partner/conviventi o comunque di un familiare entro il 1° grado.

L’assistenza ai familiari di 2° grado, invece, è possibile solo in casi eccezionali, ovvero se i familiari sono privi di genitori o coniuge (deceduti o mancanti) oppure hanno più di 65 anni d’età e sono affetti da patologie invalidanti.

In ogni caso, comunque, la presenza del lavoratore per l’assistenza di due disabili, deve essere assicurata con modi e tempi diversi.

In sostanza, se puoi assistere a due familiari contemporaneamente, allora non puoi raddoppiare i permessi.

Se sei un lavoratore disabile e nel tuo nucleo familiare è presente un altro portatore di handicap con disabilità grave a cui devi prestare assistenza, in questo caso i permessi raddoppiano. L’unica condizione è che sia in grado di assistere il tuo familiare e che non ci sia nessun altro che possa farlo al tuo posto.

Può anche succedere che sia lavoratore disabile e sia il familiare che gli presta assistenza usufruiscano dei permessi 104. Un messaggio dell’Inps del 30 dicembre 2011, conferma che tale condizione è assolutamente possibile e quindi, anche in questo caso, i permessi 104 possono raddoppiare.

Su Thewam.net abbiamo anche chiarito quanto tempo prima vanno comunicati i permessi 104.

Permessi 104, raddoppiano se assisto due persone disabili?

I permessi 104 possono essere cumulati con quelli per l’allattamento?

Può delinearsi anche la situazione in cui un genitore ha diritto dei permessi 104 per assistere un figlio di età inferiore ai 3 anni con disabilità grave e, nello stesso tempo, dei permessi per l’allattamento per un altro figlio.

Se il genitore ha un contratto di almeno 6 ore lavorative giornaliere, può ottenere due ore di permesso per l’assistenza al disabile altre due per l’allattamento dell’altro figlio.

Se le ore lavorative sono inferiori a 6, i permessi 104 e quelli per l’allattamento di riducono entrambi di un’ora, quindi un totale di due ore al giorno.

Se l’allattamento è previsto per lo stesso figlio disabile, in questo caso i permessi non sono cumulabili, a meno che un medico dell’Inps non lo autorizzi. In caso di gemelli, le ore ovviamente raddoppiano, in modo da permettere a entrambi i figli di essere allattati e assistiti.

Potrebbe anche interessarti come avere un’assicurazione sull’invalidità e quando scade il ticket sanitario.

Come fare domanda per ottenere i permessi 104 raddoppiati

Se hai necessità di assistere due o più disabili, devi presentare tante domande quanti sono i familiari per cui chiedi i permessi.

Alle domande dovrai allegare:

  • le certificazioni relative alla natura dell’handicap;
  • una dichiarazione di responsabilità sulle circostanze che giustificano la necessità di assistenza disgiunta.

Le domande dovranno essere inoltrate all’Inps, in quanto è lo stesso Istituto che pagherà l’indennità relativa. Puoi inviare domanda all’Inps nei seguenti modi:

  • accedendo al suo sito web con l’utilizzo delle tue credenziali: SPID, CNS, CIE;
  • chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa o a pagamento da cellulare: 06 164 164;
  • tramite un Caf o un patronato.

Anche se non è obbligatorio, è sempre buona regola inviare anche le domande al tuo datore di lavoro, il quale non può sindacare sulla spettanza dei permessi, ma può chiederti di programmarli se:

  • Non è compromesso il diritto di assistenza dei disabili;
  • le giornate di assenza sono individuali;
  • i criteri di programmazione sono condivisi.

Anche dopo la programmazione, il dipendente disabile o il familiare che lo assiste, possono sempre modificare le giornate di lavoro, concordandole con il proprio datore in base alle esigenze dei disabili, che prevalgono sempre su quelle aziendali.

Se sei un dipendente della pubblica amministrazione, dovrai rispettare il piano dei permessi, nel quale sono specificati giorni e ore di permesso su base mensile o bimestrale, in modo che tu possa organizzarti per tempo. È ovvio che, nel caso di urgenze adeguatamente motivate, è possibile chiedere una modifica dei piani.

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