Quanto aumenterà la pensione di invalidità a gennaio 2023, con la rivalutazione? Vediamo che scenari ci sono per il futuro prossimo, quando non è stato ancora chiarito se agli invalidi civili spetterà l’incremento degli importi previsto a ottobre per chi riceve la pensione di vecchiaia. Le ultime notizie sembrano suggerire di no. Già certa, invece, l’esclusione delle persone con invalidità dal nuovo bonus 200 euro. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
A gennaio 2023, come ogni anno, i trattamenti di vecchiaia e invalidità civile saranno adeguati al costo della vita. Con i dati dell’inflazione molto elevati, nel 2022, viene da chiedersi quali siano i nuovi importi per il nuovo anno.
In questo articolo vedremo proprio di quanto dovrebbe aumentare la pensione di invalidità civile, fornendo degli esempi. Per i nostri calcoli considereremo una rivalutazione piena a settembre, senza quindi l’anticipo di ottobre. Se la situazione cambiasse, provvederemo subito ad aggiornare il contenuto.
Lasceremo anche da parte gli slogan elettorali, che si stanno susseguendo in questi giorni, promettendo l’aumento della pensione di invalidità con fondi provenienti dalle fonti più disparate, a partire da una fantomatica abolizione del reddito di cittadinanza.
Indice
- Aumento pensione di invalidità a gennaio 2023
- Pensione di invalidità di settembre 2022 senza bonus 200 euro
- Date di pagamento della pensione di invalidità civile a settembre 2022?
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Aumento pensione di invalidità a gennaio 2023
Il meccanismo di rivalutazione, che coinvolge pensione di invalidità e pensioni di vecchiaia, funziona in questo modo:
- assegni pensionistici con importi quattro volte inferiori al trattamento minimo (nel 2022 sotto i 2.062,00€ lordi mensili) beneficiano di una perequazione del 100%, questo significa il massimo dell’aumento previsto;
- assegni pensionistici con importi compresi fra quattro e cinque volte il trattamento minimo (fascia tra 2.062,00€ e 2.577,90€ mensili) vengono aumentati con una perequazione al 90%;
- per assegni pensionistici di importo superiore a cinque volte il trattamento minimo (quindi sopra i 2.577,90€ mensili), è prevista una perequazione del 75%.
Di fatto le pensioni di importo più che basso e i trattamenti come l’assegno sociale, finiscono per beneficiare degli incrementi maggiori. Nel prossimo paragrafo vedremo di che somme si parla. Intanto, leggi come funziona la maggiorazione sociale e quando è prevista.
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Quanto aumentano le pensioni? Ecco qualche esempio
Facciamo degli esempi con tre scenari differenti:
- aumento dell’8%: per pensione di pensione di invalidità e pensioni che non superano i 2.000 euro (circa);
- aumento del 7,2% per pensioni comprese fra i 2.000 e i 2.500 euro;
- aumento del 6% per pensioni superiori ai 2500 euro.
Ecco cosa succede:
- una pensione di 1000 euro guadagnerebbe 80 euro al mese;
- una pensione di 1200 euro salirebbe di 96 euro al mese;
- una pensione di 1500 euro dovrebbe essere incrementata di 120 euro al mese.
L’assegno sociale salirebbe 500 euro e gli assegni di invalidità civile a 315 euro.
Ora analizziamo l’aumento di una pensione fino a 1000 euro con scenari di inflazione differenti:
- aumenti del 4%: guadagno di 40 euro mensili;
- aumenti del 3%: guadagno di 30 euro mensili;
- aumenti del 2%: guadagno di 20 euro mensili.
Una pensione di inabilità, con importo di partenza di 291,69 euro, aumenterebbe in questo modo:
- aumenti del 4%: guadagno di 11,66 euro;
- aumenti del 3%: guadagno di 8,75 euro;
- aumenti del 2%: guadagno di 5,83 euro.
Su invaliditaediritti.it abbiamo spiegato come aumentare la pensione di invalidità civile con la cumulabilità e cosa cambia con la pensione di inabilità civile.
Il sito di approfondimento economico, TheWam.net, ha spiegato cosa accade con Legge 104 rispetto ai contributi figurativi per la pensione e analizzato gli effetti dei provvedimenti del governo spiegando:
- come funzionerà l’aumento del netto in busta paga;
- che effetti potrebbero esserci per i cittadini con un forte aumento delle bollette in autunno;
- quanto dovrebbe aumentare l’indennità di accompagnamento con la rivalutazione anticipata.

Pensione di invalidità di settembre 2022 senza bonus 200 euro
Chi riceve la pensione di invalidità civile non beneficerà del nuovo bonus 200 euro inserito nel Decreto Aiuti bis.
Questo contributo economico, infatti, è destinato solo alle persone escluse dai 200 euro contenuti nel Decreto Aiuti (comma 9 dell’Articolo 32 del dl 50/2022).
A luglio hanno ricevuto il sussidio i titolari della pensione o dell’assegno per persone invalide civili, cieche e sorde, ai beneficiari dell’assegno o della pensione sociale così come ai beneficiari di accompagnamento alla pensione.
Date di pagamento della pensione di invalidità civile a settembre 2022?
Le pensioni di invalidità di settembre 2022 sarà pagata a partire da giovedì, 1° settembre 2022, per chi riceve l’accredito della pensione su Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio, Postepay Evolution o bonifico bancario.
Il pagamento avviene infatti nel primo giorno bancabile non festivo del mese, proprio il 1° settembre 2022. (art. 1, comma 184, della legge 27 dicembre 2017, n. 205).
Calendario pagamento pensione di invalidità settembre 2022 per chi ritira in contanti
Chi ritira i soldi in contanti alle Poste dovrà rispettare i turni disposti dagli uffici postali, che vengono organizzati con le iniziali dei cognomi dei pensionati.
Se questa ipotesi diverrà realtà, ecco quale potrebbe essere un probabile calendario degli accrediti:
- A – B ritiro pensione il giorno giovedì 1 settembre;
- C – D ritiro pensione il giorno venerdì 2 settembre;
- E – K ritiro pensione il giorno sabato mattina 4 settembre;
- L – O ritiro pensione il giorno lunedì 6 settembre;
- P – R ritiro pensione il giorno martedì 7 settembre;
- S – Z ritiro pensione il giorno mercoledì 8 settembre.
IMPORTANTE – Quella che abbiamo appena condiviso è la bozza del calendario. Suggeriam di confrontarsi con gli uffici postali locali per verificare che turni saranno adottati. Soprattutto nei piccoli paesi, infatti, alcuni giorni potrebbero essere accorpati.
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