Ci risiamo. Ancora una volta si ipotizza l’aumento pensione invalidità con i soldi Rdc. Adesso entra in campo Forza Italia, che propone la sua soluzione di fronte alle stime di costo molto elevate per aumentare le pensioni a mille euro. Tramite l’abolizione del (tanto odiato da tutti o quasi) reddito di cittadinanza. Vediamo se questa azione andrebbe veramente a risolvere il problema dell’aumento delle pensioni. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Aumento pensione invalidità: la proposta di Forza Italia
- Aumento pensione invalidità: in che modo?
- Aumento pensione invalidità con l’abolizione del Reddito di cittadinanza
- Riduzione della spesa pubblica per l’aumento pensione invalidità
- Aumento pensione invalidità: slogan elettorale?
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Aumento pensione invalidità: la proposta di Forza Italia
Il centrodestra ha presentato la bozza con i punti del suo programma elettorale e, tra questi, c’è anche l’aumento pensione invalidità.
Ottima cosa, direte voi. Sì, se non fosse per il modo in cui intende mettere in pratica questa misura che, ancora una volta, vuole sacrificare il Reddito di cittadinanza.
Del resto, non è di molto tempo fa la notizia che Forza Italia pensava di sostituirlo con il Reddito di Solidarietà. Ultimamente, poi, anche Italia al Centro ha proposto l’abolizione del Rdc e la sua sostituzione con il Reddito di resilienza, tra l’altro con modalità che hanno dell’assurdo, così come ti abbiamo spiegato in un nostro precedente approfondimento su Thewam.net.
Quindi anche Berlusconi, che in passato si era dimostrato favorevole al reddito di cittadinanza, cambia idea e ne ipotizza l’abolizione per finanziare un obiettivo molto più ambizioso, che è quello dell’aumento pensioni invalidità.
Per carità, ottimo obiettivo, ce lo stiamo aspettando tutti, soprattutto gli invalidi e i disabili. Ma che ne sarebbe dei percettori di reddito di cittadinanza? Che ne sarebbe della misura che creata per contrastare la povertà?
Il punto 9 del programma di Forza Italia porta il titolo: “Stato sociale e sostegno ai bisognosi”. All’interno si chiede la “sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”.
Tra le proposte, anche l’innalzamento delle pensioni minime sociali e di invalidità. Il problema non è cosa: è come. A dirci come intende intervenire Forza Italia sull’aumento pensione di invalidità è Antonio Tajani, dirigente di Forza Italia, in un’intervista. Vediamo cosa ha dichiarato.
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Aumento pensione invalidità: in che modo?
È stato Antonio Tajani che ha spiegato il modo in cui il suo partito intende attuare l’aumento pensione invalidità.
Le stime presentate sul costo dell’aumento invalidità civile e delle pensioni minime a mille euro, parlano di circa 30 miliardi di spesa pensionistica in più ogni anno. Come prevede Forza Italia di coprire i costi di questa misura?
Tajani risponde che Forza Italia agirà su due fronti:
- L’abolizione del Reddito di cittadinanza.
- La riduzione della spesa pubblica.
Ma davvero azioni di questo tipo permetterebbero di trovare le risorse necessarie per finanziare l’aumento delle pensioni?
Andiamo ad analizzare entrambe le azioni.
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Aumento pensione invalidità con l’abolizione del Reddito di cittadinanza
La prima azione ipotizzata da Forza Italia per l’aumento pensione invalidità è quella di togliere il rdc per aumentare la pensione di invalidità.
Il problema è che una scelta di questo tipo causerebbe non pochi problemi, primo fra tutti il fatto che non si avrebbe più a disposizione uno strumento universale di contrasto alla povertà.
Proprio per questo motivo, tra l’altro, eliminando il reddito di cittadinanza si dovrebbe lavorare sull’introduzione di un altro strumento, così come prima del Rdc vi erano altri strumenti di assistenza, per esempio il Reddito di inclusione (Rei).
E chi lo dice che l’introduzione del nuovo strumento, necessario per non lasciare in povertà le persone senza alcun tipo di assistenza, non si riveli ancora più costoso?
Tra l’altro, anche senza prendere in considerazione il costo di una misura sostitutiva, comunque le risorse recuperate dall’abolizione del reddito di cittadinanza coprirebbero meno di un terzo del costo annuo delle pensioni di invalidità e delle pensioni minime.
La spesa annuale per le pensioni, come abbiamo detto, è di circa 30 miliardi di euro, mentre quello del Rdc è di 8 miliardi di euro, senza contare gli ulteriori 8,8 miliardi per le pensioni di cittadinanza, sussidio sul quale ci sembra non avrebbe senso intervenire tagliandolo, visto che poi dovrebbero subire un aumento.
Andiamo adesso ad analizzare l’altra azione, che è la riduzione della spesa pubblica.
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Riduzione della spesa pubblica per l’aumento pensione invalidità
L’altra misura considerata da Forza Italia per l’aumento pensione invalidità è la riduzione della spesa pubblica, spesso suggerita come soluzione per le coperture di nuove misure di politica economica.
Il problema è che spesso l’entità di questa riduzione viene sovrastimata nelle previsioni, soprattutto in campagna elettorale.
Supponendo che si riesca davvero a recuperare oltre 8 miliardi di euro dall’abolizione del reddito di cittadinanza, dalla riduzione della spesa pubblica dovrebbero arrivare altri 22 miliardi di euro, che in totale fanno 30 miliardi. E ci siamo.
Ma che ne sarebbe dei salari dei dipendenti pubblici, che sarebbero i primi sui quali si interverrebbe con il taglio?
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Secondo la Corte dei conti, la spesa in retribuzioni dei dipendenti pubblici nel 2019 ammontava a circa 173 miliardi di euro. Se si volesse agire solo sui salari dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, bisognerebbe ridurli in media del 12,6%.
Tra l’altro, 22 miliardi è anche l’equivalente di più della metà delle risorse destinate dal Pnrr alla digitalizzazione e più di un terzo di quelle per la transizione ecologica, per cui intervenire con dei tagli su queste misure significherebbe ridimensionare la loro portata e renderle molto meno efficienti.
Scopri come aumentare l’importo della pensione di invalidità con la cumulabilità.
Aumento pensione invalidità: slogan elettorale?
Dall’analisi che abbiamo fatto, ci sembra che la proposta del centrodestra per l’aumento pensione invalidità sia più che altro uno slogan elettorale, perché di fattibile, con le stime che abbiamo al momento, non c’è proprio nulla.
Una campagna elettorale che fa infuriare per l’ennesima volta i percettori di reddito di cittadinanza, che ormai si sentono come appesi a un filo che, a turno, le varie coalizioni fanno a gara per tagliare, e fa illudere i percettori di pensione di invalidità, che aspettano da troppo tempo che i loro assegni siano portati a un importo che permetta di vivere dignitosamente.
Ci troviamo in una fase molto delicata del nostro Paese. Oltre alla grave crisi economica che stiamo attraversando, dobbiamo fare molta attenzione alle promesse elettorali che vengono fatte in questa difficile campagna elettorale.
Al momento, non abbiamo avuto delle risposte concrete per risolvere il problema dell’aumento pensione invalidità. L’intervento della ministra Stefani, di cui ti avevamo parlato in questo approfondimento, sembra ormai essere caduto nel dimenticatoio.
Addirittura, i trattamenti assistenziali sono stati tagliati fuori dalla misura che prevede un aumento parziale delle pensioni per il quarto trimestre del 2022, come ti abbiamo spiegato sempre su TheWam.
Cosa succederà, domani? Quale sarà il prossimo slogan elettorale? Continua a seguirci, perché qualcosa ci dice che continueremo a parlare di queste proposte e le analizzeremo come sempre, per permetterti di fare la scelta giusta.
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