Puoi ottenere una pensione di invalidità più alta? Sì e lo scoprirai grazie a questo approfondimento.
Pensione di invalidità più alta con la cumulabilità: scopri con quali prestazioni aggiuntive puoi ottenere un aumento della pensione di invalidità e i limiti di reddito previsti (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE:
- Pensione di invalidità più alta: cos’è la pensione di invalidità civile e a chi spetta
- Pensione di invalidità più alta: quali redditi concorrono al limite per la pensione di invalidità
- Pensione di invalidità più alta: quali sono invece i redditi esclusi dalla valutazione
- Pensione di invalidità più alta: differenze con la pensione per invalidi civili totali
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Pensione di invalidità più alta: cos’è la pensione di invalidità civile e a chi spetta
Prima di dirti come puoi fare per avere una pensione di invalidità più alta, chiariamo ancora una volta cos’è questo sussidio e a chi viene concesso.
La pensione di invalidità civile è una prestazione assistenziale riconosciuta a chi si trova in uno stato di bisogno economico e ha un’invalidità superiore al 74%.
Per ottenere la pensione di invalidità devi:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- essere cittadino italiano e risiedere in Italia;
- essere cittadino europeo o extracomunitario con permesso di soggiorno di almeno un anno e residenza in Italia.
I redditi presi in considerazione per valutare la tua condizione economica solo solo quelli personali, senza considerare quelli del nucleo familiare.
Il tuo reddito personale non può superare la soglia massima di 4.853,29 euro e l’importo mensile del trattamento è di 282,55 euro.
A breve ti chiariremo meglio quali sono i redditi che concorrono al limite e ti mostreremo come alcuni non rilevano ai fini dell’assegno, per questo possono essere cumulabili e quindi permetterti di avere un aumento della pensione di invalidità.
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Pensione di invalidità più alta: quali redditi concorrono al limite per la pensione di invalidità
Tra poco ti diremo come ottenere una pensione di invalidità più alta, ma prima cerchiamo di capire quali sono i redditi che concorrono al limite per ottenere il sussidio economico di base.
Per arrivare al limite di 4.853,29 euro vengono presi in considerazione i redditi di qualsiasi natura, calcolati ai fini delle imposte, al lordo degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.
Concorrono quindi a formare il limite del reddito:
- gli stipendi e le pensioni, anche quelli concessi da enti internazionali;
- i redditi provenienti da terreni e fabbricati, ad esclusione della casa di abitazione;
- i redditi d’impresa e di lavoro autonomo;
- gli arretrati soggetti a tassazione separata, ovvero quelli riferiti ad anni precedenti rispetto a quello in cui vengono corrisposti;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, come ad esempio gli interessi del conto corrente;
- il trattamento di fine rapporto e trattamenti assimilati, come il Trattamento di fine servizio;
- i redditi prodotti all’estero;
- le indennità per i soggetti colpiti da tubercolosi;
- l’assegno di mantenimento pagato al coniuge separato o divorziato. In questo caso, l’assegno concorre in misura intera al limite di reddito. D’altra parte, può essere dedotto dai redditi del soggetto che deve corrisponderlo al coniuge, secondo quanto dispone il Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir);
- i redditi soggetti a cedolare secca che, pur non entrando a far parte dell’imponibile Irpef, vengono considerati ai fini della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici collegati al possesso di requisiti di reddito. Tra l’altro, oltre che per la pensione di invalidità, i redditi soggetti a cedolare secca sono determinanti anche per la definizione dell’Isee e del reddito della famiglia a carico.
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Pensione di invalidità più alta: quali sono invece i redditi esclusi dalla valutazione
Vediamo adesso quali sono i redditi che sono esclusi dalla valutazione e che sono quindi pienamente compatibili con la pensione di invalidità. Questo vuol dire che, se riesci a cumulare uno o più di questi redditi, puoi ottenere una pensione di invalidità più alta.
In particolare, sono esclusi dalla valutazione e possono essere quindi cumulabili:
- pensioni, assegni e indennità corrisposti o da corrispondere agli invalidi civili. Questi redditi sono esenti dall’Irpef, ma devi considerare che l’invalidità civile è totalmente incompatibile con qualsiasi altro tipo di pensione diretta di invalidità;
- rendite infortunistiche Inail con natura risarcitoria;
- assegni per l’assistenza personale continuativa;
- rendita Inail ai superstiti per morte del lavoratore;
- assegno funerario;
- rendite di passaggio per silicosi e asbetosi. In questo articolo ti mostriamo quali sono le malattie dell’apparato respiratorio per le quali puoi ottenere l’invalidità civile;
- pensioni di guerra di ogni tipo e denominazione e relative indennità accessorie;
- assegni annessi alle pensioni privilegiate ordinarie;
- pensioni annesse alle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia e soprassoldi concessi ai decorati al valore militare;
- sussidi e prestazioni assistenziali pagati dallo Stato e da altri enti pubblici;
- rendite corrisposte in Italia dall’assicurazione vecchiaia e superstiti svizzera Avs.
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Pensione di invalidità più alta: differenze con la pensione per invalidi civili totali
La pensione di invalidità più alta si può ottenere solo con questo tipo di prestazione e non con la pensione per invalidi civili totali, che non deve essere confusa con la prima.
La pensione per invalidi civili totali, infatti, è un assegno di assistenza che viene erogato agli invalidi totali al 100%, con età compresa tra i 18 e i 67 anni.
Il limite di reddito annuale previsto per ottenere la pensione di invalidità civile totale è di 16.664,36 euro, quindi come vedi è una situazione reddituale differente, più alta e per la quale non è prevista la cumulabilità con l’obiettivo di aumentarne l’importo.
La pensione di invalidità civile non deve nemmeno essere confusa con l’assegno ordinario di invalidità, in quanto si tratta di un trattamento di previdenza e non di assistenza.
L’assegno ordinario di invalidità è concesso a chi ha versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 nell’ultimo quinquennio, ed è calcolato secondo la contribuzione versata. In questo caso, però, l’assegno è pienamente cumulabile col reddito se non si supera di quattro volte il trattamento minimo.
Anche l’assegno di accompagnamento, che non è soggetto a limite di reddito, è cumulabile. Per conoscere come puoi ottenere l’accompagnamento, leggi la nostra guida dedicata.
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