Chi riconosce la Legge 104

Ecco chi riconosce la Legge 104, cosa valuta, come si svolge la visita, cosa può riportare il verbale che viene rilasciato e a quali agevolazioni si ha diritto in caso di riconoscimento dell’handicap.
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25/9/23

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Chi riconosce la Legge 104

La Commissione di prima istanza

Chi riconosce la Legge 104 è una Commissione medico-legale, detta “di prima istanza” operante presso l’ASL di residenza.

Questa Commissione è composta:

  • da un presidente;
  • da uno specialista in medicina legale;
  • da due medici competenti;
  • da un operatore sociale;
  • da uno specialista in medicina del lavoro (per l’accertamento finalizzato al collocamento al lavoro Legge 68/99);
  • da un medico in rappresentanza dell’associazione di categorie cui appartiene la persona sottoposta ad accertamento (Legge 295/90).

Alla visita medica per la Legge 104 puoi farti assistere da un medico legale o da un medico di tua fiducia.

Non avrà facoltà di intervenire sul giudizio, ma aiuterà la Commissione a valutare la tua condizione e avrà un peso come testimone in un eventuale ricorso contro il giudizio negativo della Commissione.

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Cosa valuta la Commissione

Se sei già stato riconosciuto invalido civile e adesso hai fatto domanda per la Legge 104, la Commissione procederà alla sola valutazione dell’handicap.

La valutazione dell’handicap prevede il riconoscimento di una situazione di svantaggio sociale che deriva dall’infermità o dalla menomazione accertati come invalidanti.

Non viene attribuita una percentuale ma si valuta quanto questa condizione possa essere causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, e poi si giudica con o senza gravità.

Se, invece, hai presentato domanda per invalidità civile e Legge 104, durante la stessa visita verrà valutata per prima cosa la capacità lavorativa residua o la non autosufficienza.

La valutazione dell’invalidità avviene prendendo come riferimento le tabelle ministeriali contenute nel decreto legislativo 5 febbraio 1992 e viene attribuita una percentuale di invalidità

Dal 75 al 99 per cento si parla di invalidità parziale e si ha accesso anche a prestazioni economiche. Con il 100 per cento viene riconosciuta l’invalidità totale e, se si è impossibilitati a deambulare o a compiere gli atti normali della vita quotidiana senza assistenza, la non autosufficienza.

Una volta valutata la capacità lavorativa e riconosciuta la percentuale di invalidità, la Commissione passa alla valutazione dello svantaggio sociale derivante proprio dallo stato invalidante.

Come valuta

La Commissione medica, a differenza di quanto molti credano, non effettua una vera e propria visita, ma semplicemente verifica e valuta la documentazione sanitaria che hai presentato.

Ecco perché è importante che la documentazione sanitaria prodotta sia dettagliata ed esaustiva.

Cosa dire durante la visita per l’invalidità non è una domanda scontata. Il giudizio finale della Commissione Medica, infatti, a volte può anche dipendere da quello che dici. Vediamo perché e come comportarsi.

Il verbale di handicap

Una volta conclusa la visita medica, la Commissione redige il verbale di handicap, che ti verrà poi inviato a domicilio.

Nel verbale può essere presente una di queste diciture:

  • persona non handicappata (non hai diritto alla Legge 104);
  • persona con handicap senza connotazione di gravità (articolo 3, comma 1 della Legge 104/92)
  • persona con handicap superiore ai 2/3.

Il riconoscimento dell’handicap e dell’handicap con connotazione di gravità ti dà accesso a diverse agevolazioni. In sostanza, con l’handicap senza connotazione di gravità hai diritto solo alle agevolazioni fiscali Legge 104, mentre con la gravitàhai accesso anche a quelle lavorative, come i permessi retribuiti e il congedo straordinario.

Inoltre, verrà riportato se sei soggetto a revisione dell’handicap, e quindi sarà presente una data in cui dovrai ripresentarti di fronte alla Commissione per valutare la condizione sanitaria che ti permette di ottenere le agevolazioni Legge 104.

Le due diciture che possono essere presenti, sono:

  • soggetto a revisione (segue data di revisione dell’handicap);
  • non soggetto a revisione (la Legge 104 è definitiva, anche se l’INPS può comunque decidere in ogni momento di fare dei controlli “a campione”.

In questa guida puoi conoscere tutte le agevolazioni con la Legge 104.

Se non ti viene riconosciuta la condizione di handicap e non sei d’accordo con il giudizio della Commissione, puoi fare ricorso, seguendo la procedura che ti spieghiamo in questo articolo: Ricorso per Legge 104 e valore della sentenza.

Handicap senza gravità: le agevolazioni

Di seguito ti mostriamo una tabella in cui elenchiamo tutte le agevolazioni a cui si ha diritto con il riconoscimento dell’handicap articolo 3 comma 1 (senza connotazione di gravità):

AgevolazioneIVA 4%Detrazione 19%Detrazione FissaDeduzione
Acquisto di auto o motoveicolo, nuovo o usato (esenzione bollo)Si (agevolazione acquisto auto)Si (detrazione per acquisto auto)  
Prestazioni di servizio rese da officine per l’adattamento dei veicoli, anche usati, alla minorazione del disabile e acquisto di accessori e strumenti per le relative prestazioni di adattamentoSi (adattamento auto)Si  
Spese per riparazioni eccedenti l’ordinaria manutenzioneNoSi  
Spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, il sollevamentoSiSi  
Acquisto di sussidi tecnici e informatici (ad esempio: computer, fax, modem o altro sussidio telematico)SiSi  
Spese mediche generiche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità  o menomazione   Si
Spese mediche generiche e paramediche di assistenza specifica sostenute in caso di ricovero di un disabile in un istituto di assistenza e ricovero.   
Spese mediche a seguito di ricovero di persona anziana in istituti di assistenza e ricovero Per l’importo che eccede € 129,11  
Spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti, ai sensi della Legge 26 maggio 1970 n. 381                                     
Spese sostenute per l’acquisto del cane guida (solo per i non vedenti)   
Spese di mantenimento per il cane guida (solo per i non vedenti)  € 516,46 
Tabella con tutte le agevolazioni con il riconoscimento dell’handicap senza connotazione di gravità

Ti mostriamo l’elenco completo di tutti gli sconti con la Legge 104: le agevolazioni fiscali e lavorative per i portatori di handicap e per i familiari che li hanno fiscalmente a carico o prestano loro assistenza.

Agevolazioni handicap grave

Se invece ti è stato riconosciuto l’handicap grave articolo 3 comma 3, oltre alle agevolazioni che ti abbiamo mostrato nel capitolo precedente hai diritto a importanti agevolazioni lavorative. Eccole elencate in tabella:

Agevolazione Legge 104 articolo 3 comma 3Caratteristiche
Permessi retribuitiDiritto a 3 giorni di permesso al mese, frazionabili anche a ore. Al lavoratore disabile servono per riposarsi e per recuperare le forze. Spettano anche al lavoratore che assiste un familiare disabile grave titolare di Legge 104.
Congedo biennale retribuitoSpetta al lavoratore che ha bisogno di assistere il familiare disabile grave. Ha diritto a due anni di congedo retribuito dall’INPS, che può essere frazionato in giorni, settimane o mesi (mai in ore).
Scelta della sede di lavoro più vicinaDiritto a scegliere la sede più vicina al luogo di lavoro.
Rifiuto del trasferimento a un’altra sedeDiritto a rifiutare il trasferimento ad altra sede lontana dal proprio domicilio.
Tabella con tutte le agevolazioni con il riconoscimento dell’handicap senza connotazione di gravità

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Dove richiedere la 104

La Legge 104 deve essere richiesta all’INPS. Dovrai inoltrare all’Istituto una domanda di accertamento sanitario, utilizzando uno di questi canali:

  • il contact center dell’INPS, chiamando il numero 803 164 da rete fissa oppure 06 164 164 da cellulare;
  • un Caf o un patronato.

Prima di inoltrare domanda di accertamento sanitario, però, è necessario che il tuo medico curante invii all’Istituto il certificato medico introduttivo.

Forse non sai che è possibile ottenere la Legge 104 provvisoria e iniziare subito a beneficiare delle agevolazioni connesse: vediamo in quali casi e come fare.

Chi riconosce la Legge 104
Chi riconosce la Legge 104

Chi riconosce la Legge 104 in breve

La Legge 104 prevede il riconoscimento dell’handicap e offre diverse agevolazioni. La Commissione medico-legale di prima istanza, operante presso l’ASL di residenza, è responsabile di riconoscere la Legge 104.

Durante la visita, la Commissione valuta l’handicap e, se richiedi nello stesso momento la valutazione dell’invalidità civile, anche la capacità lavorativa residua o la non autosufficienza.

La valutazione dell’invalidità si basa sulle tabelle ministeriali e può portare al riconoscimento di un’invalidità parziale o totale.

Successivamente, viene valutato lo svantaggio sociale derivante dallo stato invalidante.

Dopo la visita, la Commissione redige un verbale di handicap che può indicare diverse diciture, fornendo informazioni sul livello di gravità dell’handicap e sulle agevolazioni a cui si ha diritto. Se il riconoscimento non viene ottenuto, è possibile fare ricorso.

Le agevolazioni variano a seconda dell’handicap riconosciuto e possono includere benefici fiscali, permessi retribuiti e congedo straordinario.

Il riconoscimento dell’handicap può essere soggetto a revisione. L’INPS è l’ente competente per richiedere il riconoscimento della Legge 104 e la domanda deve essere presentata tramite il portale web INPS, il contact center dell’INPS o un Caf/patronato, previa presentazione di un certificato medico introduttivo.

È possibile ottenere una Legge 104 provvisoria per iniziare a beneficiare delle agevolazioni mentre si attende l’esito finale.

FAQ (domande e risposte)

Come comportarsi alla visita per la Legge 104?

La visita per la Legge 104 è un momento importante per ottenere i benefici previsti da questa normativa. Ecco alcuni consigli utili per comportarsi correttamente durante la visita:

  1. Preparazione: prima di recarti alla visita, è importante raccogliere tutta la documentazione medica che attesta la tua condizione di salute e che possa essere utile per valutare il tuo diritto alla Legge 104. Assicurati di portare con te tutti i certificati, referti e documenti necessari.
  2. Puntualità: arriva in anticipo all’appuntamento per evitare inutili ritardi. Rispettare gli orari è fondamentale per garantire un buon svolgimento della visita e per dimostrare la tua serietà nell’affrontare la situazione.
  3. Comunicazione: durante la visita, cerca di spiegare in modo chiaro e dettagliato la tua situazione e le difficoltà che incontri nella vita quotidiana a causa della tua patologia. Fornisci al medico tutte le informazioni necessarie affinché possa comprendere appieno la tua condizione. Ricorda che puoi essere accompagnato da un tuo medico di fiducia per la 104, che potrà anche aiutarti nello spiegare la tua condizione sanitaria.
  4. Domande: non esitare a fare domande al medico durante la visita. Chiedi chiarimenti su eventuali dubbi o incertezze che hai riguardo alla Legge 104 e ai benefici ad essa collegati. Il medico è lì per aiutarti e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Ricorda che una visita accurata e una corretta comunicazione con il medico sono fondamentali per ottenere il riconoscimento della Legge 104 e per beneficiare dei diritti ad essa collegati.

Qual è la percentuale per ottenere la Legge 104?

Non esiste una percentuale di invalidità per la Legge 104, in quanto ogni caso viene valutato singolarmente e in base alle specifiche patologie.

Per ottenere il riconoscimento della Legge 104, è necessario sottoporsi a una visita medica specialistica, durante la quale il medico valuterà attentamente la tua condizione di salute, le limitazioni che essa comporta e l’impatto che ha sulla tua capacità di lavorare.

Il medico, in base ai suoi accertamenti e alla documentazione fornita, determinerà la percentuale di invalidità civile che ti spetta. Questa percentuale può variare da un minimo di 33% fino a un massimo di 100%.

Già con il 33% di invalidità puoi richiedere anche il riconoscimento della Legge 104.

Tuttavia, è importante sottolineare che la percentuale di invalidità civile non è l’unico elemento che determina il diritto alla Legge 104. Anche altre condizioni, come ad esempio la presenza di gravi limitazioni nell’autonomia personale, possono essere prese in considerazione per ottenere i benefici previsti dalla normativa.

Quali sono le patologie che danno diritto alla Legge 104?

La Legge 104 prevede il riconoscimento di benefici per diverse patologie che possono comportare limitazioni nella vita quotidiana e nell’attività lavorativa. Alcuni esempi di patologie che possono dare diritto alla Legge 104 includono:

  1. Malattie invalidanti: questa categoria comprende patologie croniche e invalidanti come malattie degenerative, malattie reumatiche, malattie neuromuscolari, malattie rare, tumori, e altre condizioni che causano un’incapacità grave e duratura.
  2. Disabilità sensoriali: le persone affette da disabilità sensoriali, come la cecità o la sordità, possono avere diritto alla Legge 104. In questi casi, la legge prevede anche l’accesso a supporti e ausili specifici per favorire l’autonomia e l’integrazione sociale.
  3. Disturbi psichiatrici: sono compresi in questa categoria disturbi come la schizofrenia, il disturbo bipolare, la depressione grave, i disturbi dell’umore e altri disturbi mentali che possono determinare una limitazione significativa nella vita quotidiana e lavorativa.
  4. Malattie croniche: alcune malattie croniche, come il diabete, l’epilessia, l’asma grave e altre condizioni che richiedono cure continue e un’attenzione particolare, possono rientrare tra le patologie che danno diritto alla Legge 104.

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