Chi certifica la disabilità e come si accerta

Il riconoscimento della disabilità dà diritto ad aiuti e benefici, sia economici che fiscali. Vediamo chi accerta e certifica la disabilità e qual è la procedura da seguire per richiedere l’accertamento.
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4/10/23

Dopo aver inoltrato domanda di invalidità, chi accerta e certifica la disabilità? Come viene accertata la disabilità? A cosa ho diritto se vengo riconosciuto persona con disabilità? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Lo Stato assicura alle persone disabili aiuti e benefici per garantire loro una vita piena e soddisfacente.

Si può aver diritto a questi aiuti solo in seguito al riconoscimento della disabilità. Ma chi accerta e certifica la disabilità? Qual è il procedimento per la certificazione dello status di persona disabile?

Ne parliamo in questo approfondimento, chiarendo anche quali sono i tuoi diritti e gli aiuti e benefici che ti spettano.

Indice

Chi accerta e certifica la disabilità?

Chi accerta e certifica la disabilità è una Commissione Medico legale dell’ASL. La certificazione della disabilità è prevista dall’articolo 4 della Legge n. 104/1992.

L’articolo 20 della Legge n. 102/2009 ha poi previsto che la Commissione ASL fosse integrata anche da un medico dell’INPS.

La Commissione medica che si occupa di accertare la disabilità è stata regolamentata dal DPCM n. 185/06.

L’accertamento della disabilità prevede modalità differenti se si tratta di certificare persone in età evolutiva (0-18 anni). In questo caso, la Commissione medica sarà composta da:

  • un medico legale a presiedere;
  • due medici specialisti in pediatria, neuropsichiatria infantile o nella specializzazione inerente alla condizione specifica del minore disabile in età evolutiva;
  • un assistente specialistico o un operatore sociale;
  • un medico dell’INPS;
  • un esperto per ciascuna delle associazioni ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili), UIC (Unione Italiana Ciechi e ipovedenti), ENS (Ente nazionale Sordi) e ANFASS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).

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Chi accerta e certifica la disabilità di una persona adulta? Qual è la procedura per richiedere l’accertamento della disabilità nel caso di persona maggiorenne?

Abbiamo visto che, chi accerta e certifica la disabilità, è una Commissione Medica, differente nel caso si tratti di persona maggiorenne o minorenne, ovvero in età evolutiva.

Iniziamo quindi parlando della procedura da seguire per la certificazione della disabilità in una persona maggiorenne.

In questo caso, sarà la stessa persona disabile a presentare domanda, oppure il suo amministratore di sostegno, se presente.

Per i figli maggiorenni con disabilità, l’INPS ha attivato il nuovo servizio che permette ai genitori di presentare domanda di accertamento sanitario al posto loro. Ne parliamo in questo approfondimento: Invalidità ai minorenni, al via la domanda facile.

Per prima cosa, è necessario chiedere al proprio medico di base di compilare e inviare telematicamente il certificato medico introduttivo all’INPS.

Una volta inviato il certificato, il medico te ne consegnerà una copia, insieme al codice univoco, che ti servirà nel momento in cui dovrai presentare domanda di accertamento sanitario all’INPS.

A questo punto, puoi seguire due strade:

  • presentare tu stesso domanda all’INPS, accedendo al sito web INPS con le tue credenziali;
  • oppure farti seguire da un Caf o da un patronato.

Comunque sia, entro 30 giorni verrai convocato a visita presso una Commissione Medica dell’ASL integrata da un medico dell’INPS. Il termine dei 30 giorni però non è perentorio, nel senso che potresti essere convocato anche oltre questo temine, come da Determinazione INPS n. 189/2009 punto 5 e Circolare INPS n. 131/2009.

Leggi anche a cosa serve la domanda di invalidità, chi deve presentarla e a quali benefici economici e fiscali si ha diritto.

Nel video sotto viene spiegata la differenza tra invalidità e handicap e cosa prevedono i differenti accertamenti sanitari:

Chi accerta e certifica la disabilità in una persona disabile maggiorenne? Cosa valuta la Commissione Medica dell’ASL?

Nel giorno indicato nella lettera di convocazione dell’ASL, dovrai presentarti davanti alla Commissione Medica. A meno che tu non sia impossibilitato a farlo, ma in questo caso dovrai richiedere la visita domiciliare, specificando la condizione sanitaria che ti impedisce di recarti presso i locali dell’ASL.

A quel punto, presenterai alla Commissione tutta la documentazione sanitaria che attesta la tua disabilità e un documento di riconoscimento.

Al termine della verifica della documentazione sanitaria, la Commissione ti rilascia un verbale di invalidità, con la percentuale riconosciuta e, se accerta anche l’handicap, il verbale di handicap. In base alla percentuale riconosciuta e al grado di handicap riconosciuto, hai diritto ad aiuti, benefici e prestazioni sanitarie: vediamolo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Dal verbale Legge 104 nessuna agevolazione: cosa fare se non ci sono le diciture che danno diritto ai benefici. Verifichiamo quali sono le “frasi” chiave dei verbali, cosa è necessario presentare durante la visita e come comportarsi se si è esclusi dalle agevolazioni. Una questione che riguarda anche i verbali rilasciati prima del 2012.

Chi accerta e certifica la disabilità? A cosa ho diritto se sono maggiorenne e sono stato riconosciuto persona con disabilità?

In base alla percentuale di invalidità riconosciuta da chi accerta e certifica la disabilità si ha diritto a:

  • dal 51%, i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere annualmente un congedo straordinario per cure per trenta giorni, anche non consecutivi, su richiesta del medico curante ed autorizzazione dell’Asl;
  • dal 74%, diritto all’assegno erogato dall’Inps di 313,91 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 5.391,88 euro (valori 2023) per disoccupati. A 67 anni l’assegno si trasforma in assegno sociale. Possibilità di richiedere l’Ape Sociale, sussidio che accompagna fino al pensionamento anticipato o di vecchiaia;
  • dal 75%, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, maggiorazione dell’anzianità pari a due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi, durante il quale si è nella condizione di invalido civile al 75 %;
  • 100%, diritto alla pensione di inabilità erogata dall’INPS di 313,91 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 17.050,42 euro (valori 2023). A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale. La pensione di inabilità viene aumentata a massimo 652,02 euro mensili In presenza di redditi personali inferiori a 8.476,26 euro o cumulati con quelli del coniuge inferiori a 14.459,90;
  • 100%, con il riconoscimento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita propri dell’età, diritto all’indennità di accompagnamento pari a 527,10 euro mensili senza alcun limite di reddito, a condizione di non essere ricoverato in istituto con pagamento della retta a totale carico dello Stato (o di Ente pubblico).

Scopri quali sono tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: requisiti, limiti di reddito e importi.

Inoltre, con il riconoscimento della disabilità e dell’handicap, quindi della Legge 104/1992, si ottengono numerosi benefici sanitari e fiscali in base anche al grado di handicap riconosciuto. Ti mostriamo tutte le agevolazioni Legge 104 in questo approfondimento.

Passiamo adesso a vedere qual è la procedura da seguire in caso di accertamento della disabilità di un minorenne e quali sono i benefici riconosciuti.

Chi accerta e certifica la disabilità? Invalidità negata: ti spieghiamo cosa puoi fare se l’Inps ti nega l’invalidità e perdi l’accesso alle agevolazioni e alle prestazioni economiche connesse.

Chi accerta e certifica la disabilità
Chi certifica la disabilità e come si accerta. Nella foto: due medici

Chi accerta e certifica la disabilità di un minore? Qual è la procedura da seguire per richiedere l’accertamento sanitario?

Abbiamo visto che, chi accerta e certifica la disabilità di un minore è una Commissione Medica diversa da quella prevista per un adulto.

In questo caso, i medici dell’ASL e quello dell’INPS sono integrati anche da medici specialisti in pediatria, neuropsichiatria infantile e nella specializzazione inerente alla condizione specifica del minore.

Inoltre, sono presenti anche un assistente sociale e un esperto per ciascuna delle associazioni ANMIC, UIC, ENS e ANFASS.

Il procedimento per presentare domanda di accertamento sanitario per disabilità di un minore è identico a quella per un adulto, a partire dal certificato medico introduttivo, che in questo caso però verrà compilato dal pediatra di libera scelta.

Anche in questo caso, la Commissione Medica attribuirà una percentuale di invalidità e riconoscerà, in presenza dei requisiti (presenza di una condizione di svantaggio sociale e di inserimento scolastico) la Legge 104/1992.

Cambiano invece i benefici e le prestazioni economiche a cui si ha diritto, lo vediamo nel prossimo.

Scopri cosa include la Legge 104 per neonati prematuri e se sono previsti ulteriori diritti per il bambino e i genitori.

Chi accerta e certifica la disabilità? A cosa ha diritto un minore disabile?

Le agevolazioni per minorenni disabili sono diverse. Tra queste, le più importanti sono le prestazioni economiche erogate dall’Inps, che per i minorenni disabili sono:

  • l’indennità di accompagnamento, una prestazione economica assistenziale riconosciuta in caso di invalidità totale, ovvero se il minore non è in grado di deambulare o di svolgere in maniera autonoma gli atti quotidiani della vita. Attenzione: l’indennità di accompagnamento è incompatibile con l’indennità di frequenza. Significa che non si possono avere nello stesso momento entrambe le prestazioni economiche;
  • l’indennità mensile di frequenza, che spetta ai minori disabili con difficoltà a svolgere compiti e funzioni tipiche della loro età, con la finalità di agevolarne l’inserimento scolastico.

Se nel verbale di invalidità viene indicata la presenza di handicap grave del minorenne si ha diritto alla Legge 104 sia per il minore che per i caregiver.

Riassumendo, chi si prende cura di un bambino portatore di handicap grave ha diritto a:

  • congedo straordinario di 2 anni (in caso di genitori entrambi lavoratori, possono usufruirne entrambi e sono cumulabili);
  • detrazioni al 19% e Iva agevolata al 4% per acquisto di auto per disabili o adattamento dell’auto di proprietà ai bisogni del minorenne disabile (ti abbiamo mostrato prima un articolo in cui elenchiamo tutte le agevolazioni Legge 104);
  • gratuità di ausili, protesi e mezzi di supporto al minorenne disabile.

Per il minore, inoltre, è prevista la realizzazione del Piano di funzionamento, un documento che definisce competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica.

Chi accerta e certifica la disabilità: Legge 104 e integrazione scolastica: tutto quello che devono conoscere i genitori di figli studenti con disabilità e i caregiver che se ne prendono cura.

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