Collocamento mirato disabili: vediamo come funziona l’iscrizione alle categorie protette regolata dalla legge 68 del 1999, quante persone con disabilità deve assumere un’azienda pubblica e una privata, quali sono i certificati necessari e gli uffici con cui i cittadini invalidi debbono confrontarsi per far valere i loro diritti (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE- Collocamento mirato disabili: come funzionano le categorie protette
- Collocamento mirato disabili e Legge 68 del 1999: categorie protette lavoro
- Liste del collocamento mirato, chi può iscriversi alle categorie protette
- Collocamento mirato o obbligatorio: come funziona l’assunzione in azienda
- Collocamento mirato disabili e concorsi pubblici
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Collocamento mirato disabili: come funzionano le categorie protette
L’inserimento lavorativo delle persone con invalidità civile è regolato in Italia dalla legge 68, entrata in vigore nel marzo 1999. La norma ha l’obiettivo di inserire e integrare al lavoro le persone con disabilità, attraverso due strumenti principali:
- i servizi di sostegno;
- il collocamento mirato.
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Collocamento mirato disabili e Legge 68 del 1999: categorie protette lavoro
Nell’articolo 2 della legge 68 del 1999 si fa esplicito riferimento al collocamento mirato delle persone con disabilità. Questo strumento viene definito, «quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione».
Questo passaggio è molto chiaro e lascia poco spazio alle interpretazioni. Negli anni, purtroppo, non sempre la norma è stata rispettata, per questo si attende una riforma che renda i controlli più efficaci e stringenti.
Liste del collocamento mirato, chi può iscriversi alle categorie protette
Per usufruire dei benefici connessi al collocamento mirato bisogna iscriversi alle categorie protette. Chi può farlo?
- persone tra i 18 e i 67 anni che hanno minorazioni fisiche, psichiche, sensoriali o intellettive e alle quali è stata riconosciuta una invalidità civile superiore al 45%;
- persone non vedenti assoluti o con un residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi;
- persone sordomute dalla nascita o prima di apprendere la lingua parlata;
- persone che hanno subito una disabilità da lavoro per la quale l’INAIL ha accertato un grado di invalidità superiore al 33%;
- persone invalide di guerra, invalide civili di guerra, invalide per servizio con menomazioni che sono inserite nell’ottava tabella.
Invalidità civile: uffici coinvolti
Nell’applicazione della legge 68 vengono coinvolti più uffici individuati dalle singole Regioni:
- servizi sociali;
- servizi sanitari;
- servizi educativi e formativi.
Questi apparati burocratici si occupano, fra le altre funzioni, di:
- rilasciare autorizzazioni;
- elaborare le liste;
- rilasciare gli esoneri e le compensazioni territoriali;
- stipulare delle convenzioni per il collocamento mirato.
Il ruolo dei centri dell’impiego
I Centri per l’impiego delle singole province, di solito, svolgono una funzione di coordinamento fra l’attività di tutti gli uffici citati.
Le persone con disabilità devono richiedere l’iscrizione alle liste di categorie protette proprio presso i centri dell’impiego, dopo essere entrate in possesso della certificazione che attesti la percentuale di invalidità. Senza questo dato, infatti, l’iscrizione non è possibile.
Collocamento mirato o obbligatorio: come funziona l’assunzione in azienda
I datori di lavoro pubblici o privati devono garantire l’assunzione di un certo numero di lavoratori con disabilità. La cifra dipende dai dipendenti assunti nell’azienda:
- 7% dei lavoratori occupati, se ci sono più di 50 dipendenti;
- 2 lavoratori, se ci sono tra 36 e 50 dipendenti;
- un lavoratore, se ci sono tra 15 e 35 dipendenti.
Per aziende con meno di 15 dipendenti non c’è l’obbligo di assumere un lavoratore dalle liste di categorie protette.
Assunzione categorie protette: convenzioni
I datori di lavoro possono assumere i lavoratori con disabilità, presentando richiesta agli uffici competenti come i centri dell’impiego o stipulando delle convenzioni.
Settori esonerati
Ci sono alcuni settori lavorativi esonerati dall’assunzione di lavoratori con disabilità. In particolare:
- edilizia;
- trasporto aereo, marittimo, terrestre (per il personale viaggiante);
- impianti a fune;
- settore minerario.

Collocamento mirato disabili e concorsi pubblici
Per partecipare ai concorsi pubblici non è necessaria l’iscrizione alle liste di collocamento, ma solo il possesso di un certificato che attesti l’idoneità allo svolgimento delle mansioni per le quali si partecipa al bando.
Ci sono concorsi pubblici nei quali sono previste speciali modalità di svolgimento per le prove di esame, destinate alle persone con disabilità.
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