Quanto prende un invalido al 67 per cento? Vediamo a quali agevolazioni e prestazioni economiche si ha diritto con questa percentuale di invalidità (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Quanto prende un invalido al 67 per cento. In base alla percentuale di invalidità riconosciuta dalla commissione medica dell’Asl, si ha diritto a diverse agevolazioni e, in alcuni casi, a prestazioni economiche.
In questo articolo esamineremo le agevolazioni legate all’invalidità civile 67%, che prevedono sia agevolazioni fiscali che prestazioni economiche. Andiamo quindi a vedere cosa spetta a un invalido civile al 67%. Alla fine di questo articolo trovi tanti link utili sulle percentuali di invalidità e i contributi economici.
Indice:
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: il riferimento alle tabelle ministeriali
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: l’assegno ordinario di invalidità
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: AOI e attività lavorativa
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: esempio di calcolo dell’AOI
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: le agevolazioni fiscali e lavorative
- Quanto prende un invalido al 67 per cento: le categorie protette
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Quanto prende un invalido al 67 per cento: il riferimento alle tabelle ministeriali
Quanto prende un invalido al 67 per cento? Il decreto del Ministero della Sanità 5 febbraio 1992 ha stabilito delle tabelle che associano la percentuale di invalidità al tipo di minorazione. Ogni grado di invalidità civile garantisce l’acquisizione di tutele per l’invalido.
Per essere riconosciuti invalidi civili è necessario che la commissione medica dell’Asl attesti che una persona abbia una percentuale minima di invalidità pari al 33%.
Questa percentuale minima si riferisce alla riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo, determinata da una compromissione fisica o mentale.
Gli invalidi con questa percentuale di invalidità, però, pur avendo una riduzione della capacità lavorativa, possono essere in grado di lavorare o compiere le normali attività quotidiane, per cui vengono riconosciute solo alcune agevolazioni fiscali.
Ma cosa spetta a un invalido civile al 67%, in base alle tabelle del Ministero? Rispetto a chi ha un’invalidità pari al 33%, a chi è riconosciuta una percentuale del 67% viene riscontrata una compromissione della capacità lavorativa superiore a due terzi.
In questo caso, quindi, si parla di difficoltà nello svolgimento di azioni o attività della vita quotidiana piuttosto limitanti.
Ecco perché un invalido al 67% ottiene maggiori agevolazioni e, in più, anche delle prestazioni economiche, in quanto ha difficoltà a svolgere molti tipi di lavoro.
Tuttavia, per ottenere le prestazioni economiche è necessario che possegga altri requisiti oltre alla percentuale di invalidità stabilita, come ti chiariremo nei prossimi paragrafi.
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Quanto prende un invalido al 67 per cento: l’assegno ordinario di invalidità
Quanto prende un invalido al 67 per cento? Come ti abbiamo anticipato, il trattamento economico riservato a chi ha una percentuale di invalidità pari o superiore al 67 per cento non è automatico.
Nel senso che non basta che ti venga riconosciuta questa percentuale di invalidità per averne diritto.
L’assegno ordinario di invalidità (AOI) infatti, è una prestazione previdenziale e non assistenziale, cioè quel tipo di prestazione riconosciuta agli invalidi civili con ridotta capacità lavorativa e in situazione di bisogno economico.
L’AOI (legge 222/1984) spetta a chi ha riconosciuta un’invalidità al lavoro specifica superiore ai due terzi.
Inoltre, per ottenere l’AOI è necessario che l’invalido abbia versato almeno cinque anni di contributi, 3 di questi negli ultimi 5 anni prima della domanda per la prestazione previdenziale.
La contribuzione deve risultare accreditata presso l’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps o presso la gestione separata o fondi sostitutivi.
L’importo dell’assegno ordinario, infine, non è uguale per tutti, ma viene calcolato in base, appunto, ai contributi versati (così come per ogni prestazione previdenziale), e viene ridotto se il tuo reddito supera quattro volte il trattamento minimo.
A differenza della pensione di invalidità civile, quindi, l’assegno ordinario di invalidità è compatibile con l’attività lavorativa.
Vediamo quindi cosa succede nel caso in cui venga riconosciuta un’invalidità al 67 per cento e si svolga attività lavorativa.
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Quanto prende un invalido al 67 per cento: AOI e attività lavorativa
Quanto prende un invalido al 67 per cento. Se hai diritto all’AOI, svolgi un’attività lavorativa e hai un reddito superiore ai 26mila euro, percepirai un assegno di invalidità ridotto del 25% e fino a un massimo del 50% in caso di redditi ancora più alti.
Nel caso in cui, dopo il taglio, l’AOI risulta ancora superiore al trattamento minimo – ovvero superiore a 502 euro – e hai un numero di anni contributivi inferiore a 40, l’Inps applica una seconda trattenuta pari a:
- 50% sulla parte che supera i 502 euro se sei lavoratore dipendente;
- 30% sulla parte che supera i 502 euro se sei lavoratore autonomo.
Se hai almeno 40 anni di contributi, in nessun caso subisci questa seconda decurtazione.
Nel prossimo paragrafo ti spieghiamo come calcolare l’assegno ordinario di invalidità.
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Quanto prende un invalido al 67 per cento: esempio di calcolo dell’AOI
Quanto prende un invalido al 67 per cento? Essendo una prestazione che si basa sul versamento dei contributi previdenziali, l’Inps calcola l’importo del tuo assegno ordinario di invalidità sulla base dei contributi che sei riuscito a versare e, nello specifico:
- Con il sistema contributivo se hai iniziato a lavorare dal 1996;
- Con il sistema misto (retributivo e contributivo) se hai iniziato a lavorare prima del 1996).
Come avrai capito, non c’è un minimo importo dell’assegno ordinario di invalidità, perché tutto dipende dai tuoi contributi.
Tuttavia, devi sapere che, se l’importo calcolato dall’Inps è inferiore a 502 euro al mese, puoi ottenere l’integrazione al minimo per raggiungere questa cifra. L’importo massimo dell’integrazione è pari a 448 euro mensili (art. 1, comma 3. Legge 222/1984).
Per fare un esempio: poniamo il caso che l’Inps ti abbia calcolato un AOI pari a 200 euro al mese. Per portarlo a 502 euro al mese, ti verrà riconosciuta un’integrazione pari a 302 euro.
Attenzione, però: se il tuo assegno viene calcolato esclusivamente con il sistema contributivo, quindi il tuo primo lavoro è successivo al 31 dicembre 1995, non hai diritto all’integrazione.
Ricorda che, raggiunta l’età pensionabile (che al moneto è 67 anni), l’AOI si trasforma in pensione di vecchiaia (circolare Inps n. 91 del 15 maggio 2022) purché:
- cessi eventuale attività lavorativa da dipendente;
- maturi il requisito contributivo, ovvero almeno 20 anni di contributi.
Per sapere tutto sull’assegno ordinario di invalidità, leggi la nostra guida dedicata su invaliditaediritti.it.
Passiamo adesso a vedere tutte le altre agevolazioni invalidità civile al 67%.
In questo articolo parliamo della possibilità di un nuovo bonus 150 euro disabili in un prossimo Decreto Aiuti 4 in programmazione dal nuovo governo.

Quanto prende un invalido al 67 per cento: le agevolazioni fiscali e lavorative
Quanto prende un invalido al 67 per cento. Tra le agevolazioni più importanti che puoi ottenere con invalidità al 67% c’è indubbiamente l’esenzione del ticket per le prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale.
L’esenzione parziale del ticket ti dà il diritto di eseguire esami ematochimici, di diagnostica strumentale e visite specialistiche pagando solo la quota fissa della ricetta.
Con un’invalidità al 67 per cento puoi anche usufruire di un congedo lavorativo per le cure, fino a 30 giorni l’anno, retribuito come le assenze per le malattie.
I costi del congedo sono a carico del datore di lavoro, per cui devi verificare se il tuo contratto collettivo di riferimento permettono la possibilità di poterne usufruire.
L’invalidità superiore ai due terzi ti dà anche la possibilità di scegliere la sede di lavoro tra quelle disponibili, in modo da agevolarti per raggiungerla con facilità. Tuttavia, per poter beneficiare di questa agevolazione dovrai aver riconosciuto l’handicap ai sensi della Legge 104.
Tra le altre agevolazioni ti segnaliamo anche la possibilità di usufruire del parcheggio per i disabili, anche se questo ti viene concesso solo in base al tipo di invalidità riconosciuta. Ne hai diritto se hai difficoltà a deambulare e se ti sposti in carrozzina o con auto adattata per disabili.
Per concludere, ti informiamo anche sul tuo diritto ad ottenere agevolazioni per protesi e ausili e di richiedere il collocamento mirato per le categorie protette.
Nel prossimo paragrafo approfondiamo l’agevolazione che riguarda l’iscrizione alle categorie protette.
Intanto leggi quali sono i concorsi pubblici categorie protette che sono aperti e in scadenza ad ottobre 2022 per varie posizioni lavorative nell’ambito della Pubblica Amministrazione.
Quanto prende un invalido al 67 per cento: le categorie protette
Quanto prende un invalido al 67 per cento. Con un’invalidità al 67% puoi essere inserito nelle quote di riserva dell’azienda per cui lavori.
Si tratta di posti disponibili che vengono riservati per legge ai lavoratori con invalidità pari o superiore al 60%.
Fanno parte delle categorie:
- i lavoratori affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali;
- i portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa dal 46% in poi;
- i soggetti con una percentuale di invalidità di almeno il 33%;
- i non vedenti, i sordomuti e gli invalidi di guerra.
Per usufruire dell’agevolazione dovrai presentare, presso il Centro per l’impiego territoriale, il verbale di invalidità e la relazione rilasciata dalla commissione dell’Asl.
Per conoscere tutto sul collocamento mirato e sulle categorie protette, leggi i nostri articoli su invaliditaediritti.it e su TheWam.net:
- Collocamento mirato 2022: come funziona la graduatoria;
- Invalidità civile: come iscriversi al collocamento mirato;
- Collocamento mirato disabili: ecco come funziona;
- Riserva di posti per invalidi civili, cosa significa;
- Cambio lavoro per categorie protette: come funziona;
- Cv per categorie protette: come compilarlo;
- Quali sono le categorie protette;
- Come iscriversi alle categorie protette;
- Qual è l’orario di lavoro delle categorie protette;
- Categorie protette nella scuola: guida a riserve e supplenze;
- Riserva di posti per invalidi civili, cosa significa?;
- Documenti per l’iscrizione alle categorie protette;
- Categorie protette nella pubblica amministrazione: le regole;
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