Se il mio bambino è nato prematuro e ha riportato delle conseguenze, ho diritto all’esenzione 040 con Legge 104? Le due agevolazioni sono correlate? Cosa prevedono e come posso richiederle? (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Esenzione 040 con la Legge 104
Non è possibile ottenere l’esenzione 040 con la Legge 104, nel senso che le due agevolazioni non sono correlate.
L’esenzione 040 prevede la copertura delle spese sanitarie per i primi tre anni dei bambini nati prematuri, per il monitoraggio delle patologie di cui sono affetti.
Anche la Legge 104 tutela il bambino nato prematuramente, ma in modi diversi e comunque sulla base di un accertamento sanitario specifico (l’accertamento dell’handicap).
Ma andiamo per ordine e vediamo cosa sono, come funzionano e come richiedere Esenzione 040 e Legge 104.
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Esenzione 040
A chi si rivolge
L’esenzione 040 riguarda i primi tre anni di vita dei neonati prematuri, che hanno diritto a ricevere un supporto per le prestazioni sanitarie relative al monitoraggio delle patologie cui sono affetti, alle complicazioni, alla riabilitazione e alla prevenzione per eventuali possibili aggravamenti.
Cosa copre
L’esenzione 040 copre le visite specialistiche e le spese sostenute dalla famiglia del neonato per l’acquisto dei farmaci cosiddetti di “fascia A” ed esclude quelli di “fascia C”, per i quali laddove necessario (e se si possiedono i requisiti necessari) può essere richiesta l’esenzione per reddito.
Ecco le esenzioni per invalidità civile: scopri a quali agevolazioni hanno diritto le persone con disabilità.
Come si ottiene
Per ottenere l’esenzione occorre richiedere un certificato nel quale viene attestata la patologia invalidante.
Questo certificato, stampato su carta, viene rilasciato dalla struttura ospedaliera o da un medico specialista, in ambulatorio. Non appena vengono formalizzate le dimissioni del piccolo, è consigliabile che i genitori richiedano il rilascio del certificato direttamente all’ospedale in cui è avvenuto il ricovero.
Con questo certificato è necessario recarsi presso la propria ASL di appartenenza per ottenere l’esenzione.
Verrà rilasciata una nuova tessera sanitaria sulla quale risulterà annotato il codice di esenzione. Si consiglia di portare con sé la tessera sanitaria del bambino in tutte le visite, perché può essere che venga richiesta l’esibizione per accertare la correttezza del codice di esenzione apposto sulla prescrizione.
I nonni di bambini prematuri potrebbero pensare di chiedere la pensione anticipata per aiutare i genitori nella cura del piccolo. Sono diverse le possibilità di prepensionamento. Per esempio, per Opzione donna adesso c’è la sanatoria per le lavoratrici che hanno chiesto il riscatto agevolato della laurea: potranno accedere anche le donne che hanno presentato la richiesta di pensione anticipata dopo il 31 dicembre 2021. La circolare dell’INPS e come funziona.
La Legge 104 per neonati prematuri
Quando si può richiedere
La Legge 104/92 può essere riconosciuta fin dalla nascita in caso di bambini nati con delle patologie particolari sia in caso di neonati prematuri.
In particolare, i bambini ospedalizzati alla nascita perché nati con delle patologie specifiche o prima delle 30 settimane di gestazione, sono estremamente fragili e perciò hanno bisogno di essere assistiti nel migliore dei modi e finché la loro salute non è più a rischio.
Per questo motivo, se trattati con le cure mediche adeguate e con l’assistenza costante dei genitori, ci sono meno rischi che durante la crescita si verifichino dei problemi.
In tal senso, infatti, il riconoscimento della Legge 104 neonati prematuri è importante sia per favorire il percorso di crescita dei bambini stessi sia per agevolare i genitori che possono prendersene cura in modo costante.
La domanda per il riconoscimento della Legge 104 si può presentare in questi casi:
- quando il neonato o neonati in caso di gemelli, nascono al di sotto della 29ma settimana di gestazione;
- quando si riscontrano complicazioni cliniche durante la degenza in terapia intensiva neonatale (operazioni chirurgiche, interventi particolari, infezioni, aggravamenti dello stato clinico…);
- quando la dimissione dal reparto di patologia neonatale avviene con ausili particolari (saturimetro, nutrizione enterale, …);
- quando, alla nascita a termine, si manifestano delle particolari condizioni per cui è necessario il ricovero in un reparto di terapia intensiva neonatale;
- quando sussistono delle patologie o sindromi alla nascita.
La possibilità di inoltrare domande per la disabilità minori semplificata è stata estesa anche ai patronati. Prima, la funzione poteva essere usata solo dai genitori. Vediamo cosa cambia, come si attiva la procedura e quali vantaggi comporta.
Tutele e agevolazioni
In linea generale, la Legge 104 per minori garantisce al bambino il diritto a soggiorni per cure, all’educazione, all’istruzione e all’integrazione scolastica, così come agli spazi gialli nei parcheggi pubblici e privati.
Invece, nel caso di Legge 104 per neonati prematuri, i diritti previsti dalla normativa sono rivolti ai genitori, che siano biologici o adottivi. Questi includono delle agevolazioni soprattutto in ambito lavorativo.
Nello specifico, i genitori possono accedere a:
- permessi di lavoro retribuiti;
- prolungamento del congedo parentale;
Generalmente, una situazione di handicap fin dalla nascita o una nascita prematura danno subito diritto al prolungamento del congedo parentale fino al compimento dei 3 anni di età del figlio o della figlia. Tuttavia, può fruire di questa agevolazione solo un genitore alla volta.
Inoltre, fino al dodicesimo anno di età è possibile richiedere questi permessi:
- un permesso di 2 ore al giorno se l’orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore giornaliere;
- un permesso di 1 ora al giorno se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore;
- 3 giorni di permesso al mese, frazionabile anche in ore.
Invece, dal compimento dei 12 anni di età, il genitore può fruire solo del permesso retribuito di 3 giorni al mese, che può essere suddiviso anche in ore.
Se invece viene riconosciuta la gravità, ai sensi dell’art.3 comma 3 della Legge 104, uno dei due genitori può fruire del congedo straordinario retribuito che ha una durata massima di due anni.
Scopri a cosa ha diritto un bambino disabile e quali sono nel dettaglio i requisiti richiesti per ottenere tali benefici.

Diritto alla famiglia e al lavoro
Alle agevolazioni della Legge 104 per neonati prematuri menzionate nel paragrafo precedente si aggiunge anche un’altra forma di tutela per i genitori.
Si tratta cioè delle semplificazioni delle Legge 114 dell’11 agosto 2014, in materia di diritto della famiglia e del lavoro.
Nello specifico, i genitori dei minori con Legge 104 hanno il diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio del minore disabile (e quindi, presumibilmente, al proprio domicilio) e di non essere trasferiti presso un’altra sede senza consenso.
Il rifiuto del trasferimento deve essere comunque rapportato alle esigenze economiche dell’azienda: ciò vuol dire che se la richiesta di trasferimento è legata a una necessità impellente dell’azienda, al genitore del minore non essere concesso.
FAQ (domande e risposte)
Che cos’è la Carta dei diritti del bambino nato prematuro?
La Carta dei diritti del bambino nato prematuro è un documento importante che elenca e tutela i diritti fondamentali dei bambini che sono nati prematuramente. Essa riconosce la particolare fragilità e le esigenze specifiche di questi piccoli esseri, assicurando loro un trattamento adeguato e rispettoso durante il loro sviluppo e crescita.
Quali sono i diritti di un bambino nato prematuro?
I diritti di un bambino nato prematuro sono molteplici e mirano a garantire il suo benessere e la sua crescita sana. Alcuni dei diritti fondamentali includono:
- Ricevere cure mediche adeguate e tempestive per favorire il suo sviluppo fisico e mentale.
- Essere trattato con rispetto e dignità, affinché possa sentirsi accettato e amato.
- Avere accesso a un’adeguata alimentazione e cure per garantire la sua nutrizione e crescita.
- Ricevere un’istruzione adeguata e inclusiva, che tenga conto delle sue esigenze specifiche.
- Godere del diritto di giocare e interagire con gli altri bambini, favorendo la sua socializzazione.
- Essere protetto da qualsiasi forma di abuso, discriminazione o violenza.
Ricorda che la Carta dei diritti del bambino nato prematuro è fondamentale per garantire un trattamento rispettoso e consapevole di questi piccoli guerrieri e delle loro famiglie.
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