Bonus 150 euro e accompagnamento: solo per questi lavoratori

Bonus 150 euro e accompagnamento: quali sono i casi in cui è possibile ottenere l’indennità una tantum con l’accompagnamento?
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27/5/23

Bonus 150 euro e accompagnamento: in questo articolo ti spiegheremo quando il bonus 150 euro viene erogato anche a chi percepisce indennità di accompagnamento, esclusa dall’Inps dalle misure compatibili con l’indennità (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Bonus 150 euro e accompagnamento. L’Inps conferma l’esclusione dal bonus 150 euro degli invalidi totali non autosufficienti con accompagnamento. Tuttavia, vi sono dei casi in cui l’indennità viene erogata anche in presenza di questa prestazione. Vediamo quali sono.

Indice

Bonus 150 euro e accompagnamento escluso dal Decreto Aiuti ter

Bonus 150 euro e accompagnamento. Il Decreto Aiuti ter (decreto legge 23 settembre 2022) ha escluso dalle categorie di beneficiari chi è titolare di indennità di accompagnamento, di frequenza e di comunicazione, come del resto ha fatto anche per le precedenti indennità una tantum.

Il bonus 150 euro, infatti, sarà anche questa volta erogato solo a tutti i pensionati, invalidi civili, ciechi e sordi che percepiscono assegni o pensioni.

Tuttavia, anche chi percepisce indennità di accompagnamento può ottenere il bonus, pur se devono essere presenti altre condizioni, come vedremo nei prossimi paragrafi.

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Bonus 150 euro e accompagnamento: perché escluso?

Bonus 150 e accompagnamento. A novembre 2022 inizieranno le erogazioni del bonus 150 euro, che verrà accreditato sulle pensioni di invalidità, senza necessità di presentare domanda.

Come abbiamo detto, i titolari di indennità di accompagnamento sono stati anche questa volta esclusi dalle categorie dei beneficiari del bonus.

Tra i beneficiari, infatti, ci sono solo i titolari di prestazioni assistenziali, come quelle per invalidità civile, a esclusione delle persone invalide non autosufficienti, alle quali è stato riconosciuto l’accompagnamento.

Presumibilmente, la decisione è stata presa in virtù del fatto che, nella maggior parte dei casi, chi è titolare di accompagnamento percepisce nello stesso tempo una pensione di invalidità, che dà comunque diritto a ottenere il bonus.

In altri casi, il titolare di accompagnamento svolge anche attività lavorativa (accompagnamento e attività lavorativa sono compatibili).

In questa condizione, il lavoratore disabile con accompagnamento può comunque ottenere il bonus (in quanto lavoratore), sempre nel rispetto del possesso degli altri requisiti reddituali, che tra poco chiariremo.

Se non dovessero essere rispettati i requisiti reddituali, a prescindere il bonus 150 euro non sarebbe comunque spettato di diritto.

Ma andiamo per ordine e vediamo quali sono le eccezioni in cui il bonus 150 euro indennità di accompagnamento può essere erogato e quali requisiti bisogna possedere.

Quando arriva l’accompagnamento di novembre? Leggi quali sono i probabili giorni in cui l’Inps procederà con l’erogazione della prestazione.

Requisiti bonus 150 euro e accompagnamento

Bonus 150 euro e accompagnamento. Ci sono dei casi in cui, nonostante i titolari di indennità di accompagnamento siano stati esclusi dall’elenco dei beneficiari, possono comunque ricevere il bonus 150 euro a novembre 2022.

I casi sono due, in particolare:

  1. Se percepisci indennità di accompagnamento e, nello stesso tempo, sei un lavoratore invalido non autosufficiente;
  2. Se sei titolare di accompagnamento e di pensione di invalidità.

Andiamo a esaminare nel dettaglio entrambi i casi.

Indennità di accompagnamento addio: la misura di sostegno verrà sostituita, lo prevede il decreto sulla non autosufficienza. Scopri cosa sta succedendo in questo articolo.

Bonus 150 euro e accompagnamento lavoratori invalidi

Il bonus 150 euro e accompagnamento verrà erogato agli invalidi totali non autosufficienti che svolgono attività lavorativa.

L’indennità di accompagnamento, infatti, è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. Nel caso in cui tu sia un lavoratore invalido totale non autosufficiente, potresti vederti erogare il bonus in qualità proprio di lavoratore, dipendente o autonomo.

Tuttavia, potrai averlo sulla busta paga di novembre 2022 solo se nello stesso mese avrai guadagnato meno di 1.538 euro lordi.

Il bonus 150 euro ti spetterà di diritto anche se, insieme all’accompagnamento, svolgi attività di lavoro autonomo (con o senza partita Iva), sempre nel limite dei 20mila euro di reddito.

Il concetto, in sostanza, è questo: il bonus non ti spetta sull’indennità di accompagnamento.

Tuttavia, se rientri in una delle altre categorie di beneficiari e rispetti i requisiti reddituali e/o contributivi (ove previsti), puoi comunque beneficiare dell’indennità.

Per chiarirti quali sono tutte le categorie di beneficiari e i requisiti richiesti, nel prossimo paragrafo ti mostriamo una tabella riassuntiva.

In questo approfondimento ti mostriamo tutti i casi in cui potresti perdere l’indennità di accompagnamento.

Bonus 150 euro e accompagnamento
Bonus 150 euro e accompagnamento: solo per questi lavoratori.

Bonus 150 e accompagnamento: la tabella con tutti i beneficiari

Bonus 150 euro e accompagnamento. Di seguito ti mostriamo una tabella riassuntiva con tutti i beneficiari dell’indennità una tantum e i requisiti necessari per ottenerlo.

Se sei titolare di accompagnamento, fai parte di una di queste categorie e possiedi i requisiti richiesti, puoi ottenere il bonus:

BENEFICIARI BONUS 150 EUROREQUISITI
Titolari di pensione, assegno sociale, per invalidi civili, ciechi e sordomuti e trattamenti di accompagnamento alla pensioneDecorrenza trattamenti entro il 1° ottobre 2022 e reddito non superiore a 20mila euro nel 2021
Lavoratori dipendentiRetribuzione imponibile non eccedente i 1.538 euro nella competenza di novembre 2022
Lavoratori domesticiAver beneficiato del bonus 200 euro del DL n. 50/2022 e rapporto di lavoro attivo alla data di entrata in vigore del DL Aiuti ter
DisoccupatiAver percepito Naspi o Dis-Coll a novembre 2022
Titolari di disoccupazione agricolaPercezione di indennità di disoccupazione nel 2022 per importi di competenza 2021
Titolari di rapporti co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca (a domanda)Iscrizione alla Gestione Separata, contratti attivi alla data del 18 maggio e reddito non superiore a 20mila euro  
Stagionali, lavoratori dello spettacolo e dello sportAver beneficiato delle indennità del DL n. 41/2022
Stagionali a tempo determinato intermittentiAlmeno 50 giornate di lavoro nel 2021 e reddito non superiore a 20mila euro
Lavoratori dello spettacoloAlmeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e reddito non superiore a 20mila euro  
Autonomi senza partita IvaTitolarità di contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato – Iscrizione alla Gestione Separata
Incaricati delle vendite a domicilioPartita Iva attiva, iscrizione Gestione Separata e reddito da medesime attività superiore a 5mila euro
Nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanzaNon aver percepito il bonus 150 euro da altri soggetti
Bonus 150 euro e accompagnamento: tabella con tutti i beneficiari del bonus e dei requisiti per ottenerlo

In base alla tabella che ti abbiamo mostrato, approfondiamo il discorso sui titolari di pensione di invalidità.

L’Inps ha confermato il bonus 150 euro anche sull’assegno sociale: scopri a chi spetta.

Bonus 150 euro e accompagnamento: se percepisci pensione di invalidità

Un altro caso in cui puoi ottenere il bonus 150 euro e accompagnamento, come ti abbiamo accennato, è quello in cui percepisci insieme all’indennità anche una pensione di invalidità.

Il bonus 150 euro verrà infatti erogato a tutti coloro che percepiscono una prestazione economica previdenziale, assistenziale e di accompagnamento alla pensione, ovvero:

Quindi, ricapitolando: se sei titolare di sola indennità di accompagnamento, non percepisci alcuna pensione previdenziale o assistenziale e hai un reddito superiore ai 20mila euro annui, non otterrai il bonus 150.

Se, insieme all’accompagnamento, svolgi attività lavorativa, dipendente o autonoma, e hai un reddito inferiore a 20mila euro annui nel 2021, otterrai il bonus 150 euro.

L’indennità ti spetta anche nel caso in cui percepisci indennità di accompagnamento insieme a una prestazione assistenziale o previdenziale e un reddito inferiore sempre a 20mila euro.

In conclusione, ti informiamo che il Governo sta lavorando a un nuovo decreto Aiuti 4 che conterrà probabilmente un nuovo bonus 150 euro da erogare a Natale. Te ne parliamo in maniera più approfondita in questo articolo.

Di seguito, ti lasciamo anche un elenco di approfondimenti elaborati su TheWam.net e su invalididitaediritti.it sul bonus 150 euro:

Questi, invece, sono gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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