Bonus 150 euro alla badante: automatico o con domanda?

Bonus 150 euro alla badante. Vediamo se anche questa categoria di beneficiari della nuova misura del Governo devono presentare domanda per ottenerla.
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6/12/23

Bonus 150 euro alla badante: come funziona? A chi spetta? Bisogna presentare domanda? Quando arriva? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Bonus 150 euro alla badante, ne parliamo perché anche i collaboratori domestici rientrano tra i beneficiari della nuova indennità una tantum (pagata una sola volta) del Governo.

In questo approfondimento cerchiamo soprattutto di capire se è necessario presentare domanda per ottenerlo o se l’erogazione avverrà in automatico, ovviamente in presenza dei requisiti richiesti.

A fine articolo trovi numerosi approfondimenti sul tema dell’assistenza e della corretta gestione del rapporto con la badante.

Indice

Bonus 150 euro alla badante: bisogna presentare domanda?

L’articolo 19, comma 8, del Decreto Aiuti ter (Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144), prevede un bonus 150 euro alla badante, che di fatto rientra tra le categorie beneficiarie della nuova indennità una tantum.

A breve andremo a vedere quali sono i requisiti per ottenerla, come funziona e quando arriverà il bonus 150 euro badanti.

Innanzitutto, però, ti informiamo che per ricevere il bonus 150 euro badante non dovrai presentare alcuna domanda, in quanto la legge prevede che baby-sitter, colf e badanti rientrino di diritto tra i beneficiari del bonus, così come è stato per il precedente bonus 200 euro.

Questo, perché l’Inps si rifarà ai dati già analizzati e acquisiti nel processo di verifica dei requisiti del precedente bonus 200 euro.

Quindi, a beneficiare del bonus 150 euro badanti è la stessa platea di lavoratori domestici destinataria dell’indennità di 200 euro del Decreto Aiuti (decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50) ai quali l’Inps, stavolta d’ufficio e non più a domanda, erogherà l’indennità nel mese di novembre 2022.

Tuttavia, per ottenere il bonus 150 euro alla badante è necessario possedere tutti i requisiti previsti per legge, di cui ti parleremo nei paragrafi successivi.

Intanto leggi su TheWam.net le novità in merito alla nuova indennità di 150 euro che il Governo Meloni sta programmando in un nuovo decreto, da erogare a dicembre 2022.

Qui invece ti parliamo di tutti gli aiuti che dovrebbe contenere il Decreto Aiuti 4.

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Bonus 150 euro alla bandate: come funziona

Il bonus 150 euro alla badante spetta a tutti i collaboratori domestici, già beneficiari del bonus 200 euro e con uno o più rapporti di lavoro, alla data del 24 settembre 2022, così come predispone l’articolo 19, comma 8, del decreto legge 144/2022.

Quindi, se sei una badante o un lavoratore domestico, alla data del 24 settembre 2022 devi avere un contratto di lavoro regolarizzato, per poter ottenere l’indennità una tantum.

La domanda per il bonus 150 euro badanti non dovrà essere presentata in quanto, nella banca dati dell’Inps, sono già presenti i dati del rapporto di lavoro instaurati con le badanti e le colf, attraverso la denuncia di rapporto di lavoro domestico, così come anche il versamento dei contributi Inps da parte del datore di lavoro.

Un altro importante requisito per ottenere il bonus 150 euro alla badante è quello di avere un reddito personale, riferito all’anno di imposta 2021, non superiore a 20mila euro.

Se possiedi questi requisiti, quindi, il bonus 150 euro badante ti verrà erogato direttamente dall’Inps sulla busta paga di novembre 2022.

Di conseguenza, se invece sei un disabile o un invalido e hai una badante, non dovrai anticipare tu i 150 euro in busta paga, perché ci penserà direttamente l’Inps, come abbiamo appena precisato.

Andiamo ad approfondire i requisiti nel prossimo paragrafo.

Scopri anche a chi spettano i prossimi pagamenti dell’assegno unico previsti per il 17, il 18 e il 21 ottobre 2022.

Bonus 150 euro alla badante
Bonus 150 euro alla badante: automatico o con domanda?

Bonus 150 euro alla badante: i requisiti

Approfondiamo i requisiti necessari per ottenere il bonus 150 euro alla badante.

Bonus 150 euro alla badante. Tra i destinatari del bonus 150 euro, abbiamo visto che rientrano anche i lavoratori domestici assicurati presso la gestione dei lavoratori domestici dell’Inps, appartenenti alle categorie individuate dal vigente CCNL.

In particolare, il comma 8 dispone l’erogazione dell’indennità ai lavoratori domestici:

  • con uno o più rapporti di lavoro in essere dalla data del 18 maggio 2022 e per i quali risulti l’iscrizione del rapporto di lavoro nella gestione dei lavoratori domestici dell’Inps;
  • che non siano titolari, al momento della presentazione della domanda, ad altra attività di lavoro dipendente, di pensione;
  • con reddito personale assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 20mila euro.

Ai fini della soglia reddituale di 20mila euro si computano i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o imposta sostitutiva.

Sono invece esclusi:

Il bonus 150 euro alla badante può essere corrisposto una sola volta a ciascun soggetto avente diritto e non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Vediamo, per completezza di informazioni, quali sono gli altri beneficiari del bonus 150 euro.

Se sei nato dopo il 1965, con l’adeguamento in avanti dell’età pensionabile potresti andare in pensione a 69 anni. Una previsione che fa paura e di cui ti diamo maggiori dettagli in questo articolo.

Bonus 150 euro alla badante: gli altri beneficiari del bonus

Come ti abbiamo detto, il bonus 150 euro alla badante fa parte di una sola delle categorie di beneficiari prevista dal Decreto Aiuti ter.

Di seguito ti elenchiamo anche le altre categorie. Potrebbe essere, infatti, che nella tua famiglia siano presenti anche altri beneficiari, per cui potreste ottenere più indennità.

Ecco tutte le categorie di beneficiari:

  • pensionati, anche percettori di prestazioni previdenziali o assistenziali ai disabili;
  • lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile non eccedente i 1.538 euro;
  • lavoratori autonomi;
  • titolari di Naspi e Dis-coll;
  • percettori di disoccupazione agricola;
  • lavoratori stagionali e del turismo;
  • lavoratori stagionali e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dello spettacolo e dello sport;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, ossia il 18 maggio, e che sono iscritti alla gestione separata;
  • lavoratori autonomi senza partita Iva, titolari di contratti autonomi occasionali;
  • beneficiari del reddito di cittadinanza, che riceveranno l’importo d’ufficio nel mese di novembre 2022, insieme alla rata di competenza.

In questo articolo su TheWam.net ti spieghiamo quanti bonus 150 euro si possono avere in famiglia.

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