Mettere in regola una badante: che sia straniera ma in Italia o ancora fuori dal territorio italiano, in questo articolo ti spieghiamo come regolarizzare la posizione di una badante. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Mettere in regola una badante. Sempre più spesso, in Italia, vengono assunte delle badanti di origine straniera, probabilmente perché è l’occupazione per cui si mettono maggiormente a disposizione. Tuttavia, quello della badante è un lavoro a tutti gli effetti e deve essere regolarizzato, altrimenti si rischiano sanzioni pesanti.
La regolarizzazione non può avvenire, però, se la badante non ha un regolare permesso di soggiorno. Ti spieghiamo come mettere in regola una badante senza permesso di soggiorno e a quali sanzioni vai incontro se non lo fai.
INDICE- Mettere in regola una badante: cosa rischi se non metti in regola la badante
- Mettere in regola una badante ancora fuori dall’Italia: il Decreto flussi
- Mettere in regola una badante già in Italia e senza permesso di soggiorno: la sanatoria
- Come mettere in regola una badante: cosa fare se non ci sono decreti flussi o sanatorie in corso
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Mettere in regola una badante: cosa rischi se non metti in regola la badante
Mettere in regola una badante. Come ti abbiamo detto, non regolarizzare la posizione lavorativa di una badante ti potrebbe portare dei guai, perché stai somministrando un cosiddetto “lavoro in nero”. A tal proposito, in questo articolo ti spieghiamo quanto costa una badante in nero, se è davvero conveniente e quali sono i rischi che corri.
Nel caso in cui la badante sia straniera e senza permesso di soggiorno, poi, i rischi che corri sono ancora più alti.
Una badante straniera, infatti, può essere assunta solo se ha un regolare permesso di soggiorno, valido appunto per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Se assumi una badante senza permesso di soggiorno o con permesso di soggiorno scaduto o revocato, rischi una multa pari a 5.000 euro per ogni lavoratore occupato irregolarmente e la reclusione da 6 mesi a 3 anni ai sensi dell’art. 22, comma 12 del Dlgs 286/98.
Adesso che sai i rischi che corri, vediamo come puoi mettere in regola una badante senza permesso di soggiorno. Cominciamo con la messa in regola di una badante che è ancora fuori dall’Italia.
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Mettere in regola una badante ancora fuori dall’Italia: il Decreto flussi
Come mettere in regola una badante ancora fuori dall’Italia? Lo strumento che ti viene in aiuto per regolarizzare la posizione di una badante straniera che non si trova ancora sul territorio italiano è il Decreto flussi.
Il Decreto flussi è l’atto normativo con il quale il Ministero dell’Interno stabilisce quanti stranieri possono entrare in Italia per svolgere attività di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, e riguarda gli stranieri che si trovano ancora nei loro paesi di origine.
Se hai intenzione di assumere una badante straniera che non risiede ancora in Italia dovrai rifarti al Decreto Flussi 2022 o comunque a quello che ogni anno viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il Decreto flussi stabilisce che tu debba presentare telematicamente una domanda e, se sei in possesso dei requisiti richiesti, otterrai un nulla osta al lavoro.
Con questo nulla osta, la badante nel suo Paese di origine ottiene un visto d’ingresso per motivi di lavoro, entrando in Italia da regolare.
Attenzione, però: entro 8 giorni dall’arrivo in Italia della badante, insieme a lei dovrai recarti presso lo Sportello Unico dell’Immigrazione per compilare la richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato e per sottoscrivere il contratto di soggiorno, che avrà validità di 6 mesi, rinnovabili.
Vediamo invece come mettere in regola una badante già in Italia ma senza permesso di soggiorno.
Contributo per assumere badante: scopri a quali contributi può accedere una persona invalida per assumere un badante.
Mettere in regola una badante già in Italia e senza permesso di soggiorno: la sanatoria
Per mettere in regola una badante già in Italia non in possesso di permesso di permesso di soggiorno, devi seguire una procedura diversa.
In questo caso si fa riferimento alla sanatoria, detta anche “emersione” contenuta nel Decreto Rilancio del 13 maggio 2020, che prevede la regolarizzazione di cittadini stranieri e di lavoratori irregolari, come le badanti, presenti sul territorio italiano.
Anche in questo caso, dovrai presentare telematicamente la domanda di regolarizzazione, secondo le modalità definite ogni volta dal Ministero dell’Interno.
Dovrai controllare i requisiti richiesti dalla sanatoria sia per quanto riguarda te e sia per quanto concerne la badante, altrimenti rischi il rigetto della domanda.
La sanatoria, infatti, permette di regolarizzare la posizione lavorativa sia delle badanti che già lavorano per te, sia quelle con le quali istituirai rapporti di lavoro di nuova natura, a patto però che la badante sia residente in Italia prima della data dell’8 marzo 2020.
Per quanto riguarda te, invece, dovrai dimostrare di possedere un reddito imponibile inferiore a 20.000 euro annui se sei da solo, o di 27.000 euro se sei coniugato o convivente.
Una volta che avrai presentato la domanda, dovrai pagare un’imposta forfettaria di 500 euro per ogni lavoratore assunto e aspettare che la richiesta venga esaminata.
Quanto costa assumere una badante convivente e che quindi assista una persona h/24? Scoprilo in questo approfondimento.

Come mettere in regola una badante: cosa fare se non ci sono decreti flussi o sanatorie in corso
Come mettere in regola una badante se non vengono approvati Decreto flussi o sanatorie?
Innanzitutto, potresti prendere in considerazione la possibilità di ingaggiare una badante italiana, per la quale non hai ovviamente bisogno di regolarizzare la posizione.
Tuttavia, se per qualsiasi motivo preferisci una badante straniera, oppure devi regolarizzare quella che già lavora per te, potresti far ottenere un titolo di soggiorno alla badante sfruttando altre possibilità, per esempio:
- permesso di soggiorno per assistenza minore, se la badante ha un familiare minore che deve assistere e che risiede in territorio italiano;
- permesso a seguito di convivenza di fatto, formalizzata tramite un’apposita dichiarazione all’ufficio anagrafe del Comune di residenza;
- ricongiungimento familiare, se la badante può documentare che ha fatto ingresso in Italia per ricongiungersi, appunto, con un suo familiare residente regolarmente nel nostro Paese.
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