Come calcolare la tredicesima per le badanti, che dovrà essere pagata a dicembre in prossimità del Natale. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: meno di un anno
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: malattia
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: esempio
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: tre mesi di lavoro
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: superminimo
- Come calcolare la tredicesima per le badanti: scatto di anzianità
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Vediamo in questo post come viene calcolata la retribuzione aggiuntiva. Il punto di partenza come vedremo è la retribuzione globale di fatto.
Intendiamoci: la retribuzione globale comprende la paga lorda, il vitto e l’alloggio. In pratica, se la badante è convivente, la tredicesima sarà pari a una mensilità lorda con l’aggiunta di vitto e alloggio, che saranno calcolati in denaro.
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Come calcolare la tredicesima per le badanti: meno di un anno
E se la badante è stata assunta durante l’anno? In questo caso la mensilità aggiuntiva deve essere riproporzionata.
Il mese nel quale è iniziato il rapporto di lavoro deve essere calcolato per determinare la consistenza della tredicesima, anche se di fatto il periodo di lavoro, in quel mese, è stato 15 o più giorni di calendario. Se il periodo è inferiore (esempio 8, 9 giorni), quel mese non viene conteggiato.
Stesso discorso anche nel caso la badante abbia chiesto un periodo di aspettativa non retribuita: se nel mese in cui ha lasciato sono stati lavorati più di 15 giorni ha diritto al conteggio finale, se ne sono stati lavorati meno no.
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Come calcolare la tredicesima per le badanti: malattia
Come saprete nel calcolo della tredicesima non possono essere tenuti fuori i periodi in cui la badante è stata in ferie, o ha usufruito di permessi retribuiti o è stata costretta ad assentarsi per malattia o infortunio.
Come calcolare la tredicesima per le badanti: esempio
Vediamo come si calcola la tredicesima per le badanti.
Per il conteggio bisogna moltiplicare la paga oraria per il numero di ore di lavoro settimanale. Poi moltiplicare per 52 (le settimana in un anno) e dividere per 12 (i mesi).
Se nel corso dell’anno ci sono stati dei premi pagati in maniera costante alla badante, bisogna considerarli per determinare l’importo della tredicesime. In questi casi si divide il valore complessivo dei premi per dodici. Si avrà così la media.
Facciamo qualche esempio per una badante a ore:
la badante ha lavorato con una paga di 7 euro l’ora per 25 euro settimanali e un premio costante di 200 euro mensili.
- La tredicesima sarà: (7 x 25) x 25: 12 = 758,33 euro.
- Per il premio funziona così: 200 x 12 = 2.400: 12 = 200 euro.
- In questo caso l‘importo totale della tredicesima sarà di 758,33 + 200 = 958,33 euro.
Per una badante che riceve una paga mensile il calcolo è più semplice. La tredicesima equivale a una mensilità lorda, alla quale viene poi aggiunto il valore in denaro di vitto e alloggio (non conta se viene erogato in natura o come indennità sostitutiva). In genere questa indennità viene calcolata in 50 euro al mese (nella tredicesima peserà dunque per 50 euro in tutto).
Come calcolare la tredicesima per le badanti: tre mesi di lavoro
Se la badante ha smesso di lavorare durante l’anno, avrà diritto a tante quote di tredicesima quante sono quelle maturate durante i mesi di lavoro.
Facciamo un esempio. Una collaboratrice che ha lavorato tra gennaio e marzo, con uno stipendio loro di 1200 euro (cifra tonda per semplificare):
- una quota mensile si calcola così: 1.200 : 12 = 120 euro;
- bisogna moltiplicare questa quota per 3 (gennaio, febbraio e marzo). Quindi: 360 euro;
- va aggiunta la quota 50 euro di vitto e alloggio (50 x 3 = 150: 12 = 12,5 euro)
Avremo 360 + 12,5 = 372,5 euro. E questa è la cifra lorda da riconoscere come tredicesima se la badante ha lavorato per soli 3 mesi.
Lo stesso calcolo può essere effettuato con più o meno mesi lavorati in un anno.
Anche in questo caso bisogna considerare i giorni che sono stati lavorati nel mese di marzo (l’ultimo conteggiato). Se sono stati meno di 15 l’intero mese non rientra nel calcolo. Se sono più di 15 sì.
Come calcolare la tredicesima per le badanti: superminimo
Tra le altre cifre da considerare per il calcolo della tredicesima mensilità abbiamo dunque inserito anche l’indennità di vitto e alloggio. Ci sono poi i cosiddetti superminimi. L’importo lordo deve essere indicato nella lettera di assunzione.
In questo caso è a discrezione del datore di lavoro riconoscerli o meno.

Come calcolare la tredicesima per le badanti: scatto di anzianità
Invece una somma che deve essere considerata nel calcolo della tredicesima è lo scatto di anzianità. Questo elemento della busta paga è previsto nel contratto collettivo per i lavoratori domestici.
Lo scatto di anzianità viene maturato con gli anni di permanenza del dipendente presso lo stesso datore di lavoro.
Lo scatto ha un importo che è pari al 4% della paga base. Viene riconosciuto ogni due anni di servizio e fino a un massimo di 7.
Lo scatto va ad aggiungersi alla paga base, insieme all’indennità di vitto e alloggio e all’eventuale superminimo per calcolare l’importo complessivo della tredicesima.
Tornando quindi all’esempio precedente:
- paga base: 1.200 euro;
- scatti di anzianità (solo uno, pari al 4% della paga base): 48 euro;
- superminimo: 100 euro (ma questo è a discrezione del datore di lavoro);
- indennità di vitto e alloggio: 50 euro
Il totale è di 1398 euro, che equivale a un rateo di tredicesima pari a 116,5 euro al mese.
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