Bonus 150 euro: è compatibile con l’assegno unico figli disabili? Cerchiamo di capirlo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Bonus 150 euro e assegno unico figli disabili: due misure che potrebbero essere incompatibili e invece possono essere cumulabili.
In questo articolo chiariamo in cosa consistono le misure e perché puoi ottenerle entrambe, ovviamente rispettando i requisiti richiesti.
Prima di procedere con la lettura di questo approfondimento, scopri anche chi è escluso dai pagamenti del bonus 150 euro e quando viene pagato alle badanti.
INDICE:
- Bonus 150 euro: a chi spetta la nuova indennità una tantum
- Bonus 150 euro: requisiti invalidi e disabili
- Bonus 150 euro: compatibilità con l’assegno unico figli disabili
- Bonus 150 euro disabili: quando verrà erogato? Bisogna fare domanda?
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Bonus 150 euro: a chi spetta la nuova indennità una tantum
Il bonus 150 euro è la nuova indennità una tantum introdotta nel Decreto Aiuti-ter approvato lo scorso 16 settembre 2022.
Per questa nuova misura, voluta per aumentare il potere di acquisto di molte categorie di beneficiari che si trovano ad affrontare difficoltà economiche a causa dell’inflazione, sono stati stanziati 17 milioni di euro.
Saranno 22 milioni di italiani i beneficiari del bonus, e tra questi ci sono anche gli invalidi e i disabili.
Il primo e più importante requisito per ottenere il bonus è quello di essere titolari di redditi fino a 20mila euro riferiti all’anno 2021.
Le altre categorie di beneficiari sono:
- lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile non eccedente i 1.538 euro. Il pagamento, in questo caso, sarà riconosciuto previa dichiarazione del lavoratore di non aver ricevuto l’indennità dall’Inps o da altri enti;
- lavoratori autonomi;
- percettori di reddito di cittadinanza;
- titolari di Naspi e Dis-Coll;
- lavoratori domestici (colf o badante);
- percettori di disoccupazione agricola;
- lavoratori stagionali e del turismo;
- lavoratori stagionali degli stabilimenti termali;
- lavoratori dello spettacolo e dello sport;
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, ossia il 18 maggio, e che sono iscritti alla gestione Separata;
- lavoratori autonomi senza partita Iva, titolari di contratti autonomi occasionali;
- incaricati delle vendite a domicilio;
- beneficiari del reddito di cittadinanza, che riceveranno l’importo d’ufficio nel mese di novembre insieme alla rata di competenza.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli altri requisiti richiesti agli invalidi e ai disabili per ottener il bonus 150 euro.
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Bonus 150 euro: requisiti invalidi e disabili
Per ottenere il bonus 150 euro, come abbiamo detto, devi avere un reddito non superiore ai 20mila euro.
Nel calcolo del reddito personale Irpef non concorreranno:
- contributi previdenziali e assistenziali;
- trattamenti di fine rapporto;
- reddito della casa di abitazione;
- competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Oltre a questo, devi essere residente in Italia e percepire:
- pensione sociale o assegno sociale;
- pensione o assegno per invalidi civili;
- pensione o assegno per ciechi o sordomuti;
- indennità di accompagnamento.
Come dicevamo in apertura di questo articolo, il bonus 150 euro è compatibile con l’assegno unico figli disabili. Andiamo ad analizzare anche questa misura.
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Bonus 150 euro: compatibilità con l’assegno unico figli disabili
Il bonus 150 euro è assolutamente compatibile con l’assegno unico figli disabili, la misura a favore delle famiglie con figli che, nel caso di presenza di disabili, prevede delle maggiorazioni.
Ti ricordiamo che, con il Decreto Semplificazioni, l’assegno unico figli disabili è stato oggetto di incrementi per i figli disabili tra 18 e 21 anni, passando da un importo base di 50 euro a 80 euro.
Inoltre, i figli a carico che hanno più di 21 anni, pur percependo l’assegno, beneficeranno ancora della detrazione fiscale per figli a carico.
Per i figli con disabilità non c’è limite anagrafico per ricevere l’assegno: l’importo, infatti, è erogato a prescindere dall’età del figlio.
La maggiorazione, per i minorenni, varia rispetto al grado di disabilità che viene definita: media, grave o di non autosufficienza.
Nella tabella che segue, ti mostriamo alcune proiezioni degli importi:
Figli | Importi |
Figli minorenni | – 105 euro in più per figli non autosufficienti; 95 euro in più per i figli con disabilità grave; 85 euro in più per figli con disabilità media. |
Figli dai 18 ai 20 anni | – da 25 a 85 euro rispetto all’Isee più maggiorazione di 80 euro |
Figli dai 21 anni | – le stesse cifre che spettano anche ai figli che hanno fra i 18 e i 20 anni. |
Leggi anche come puoi tenere sotto controllo l’erogazione del bonus 150 euro con il cedolino della pensione.

Bonus 150 euro disabili: quando verrà erogato? Bisogna fare domanda?
L’erogazione del bonus 150 euro disabili verrà erogato a novembre 2022. Se tuo figlio ha l’indennità di frequenza, ancora non è chiaro se questo trattamento rientra tra quelli beneficiari della nuova misura: aspettiamo la circolare attuativa dell’Inps per conoscerlo.
Tuttavia, se hai redditi minori di 20mila euro e tuo figlio riceve qualsiasi altro trattamento assistenziale, oltre all’assegno unico figli disabili, hai diritto a ottenere il bonus.
Per riceverlo, non dovrai presentare alcuna domanda, perché il bonus 150 euro verrà erogato direttamente sulla prestazione assistenziale di novembre, così come è stato per il precedente bonus 200 euro.
Potrebbe anche essere possibile che il bonus 150 euro venga conteggiato con l’assegno unico figli disabili ma, anche in questo caso, non abbiamo certezza: dobbiamo sempre aspettare la circolare attuativa dell’Inps.
Nell’ipotesi che venga conteggiato con l’assegno unico, prendendo l’importo base di 175 euro e aggiungendo l’indennità una tantum, l’importo dell’assegno unico di novembre dovrebbe essere di 325 euro.
Se invece verrà erogato con il trattamento pensionistico, dovrai tenere d’occhio il cedolino di novembre, disponibile dal 22 ottobre in poi: sarà in quello che potrai controllare se è stato disposto anche il pagamento bonus 150 euro disabili che ti spetta di diritto.
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