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Il Decreto Aiuti ter, da poco approvato dal Governo, ha previsto il bonus 150 euro destinato a chi percepisce redditi fino a 20.000 euro lordi annui e che interesserà una platea di ben 22 milioni di persone.
La misura del valore di circa 3 miliardi di euro riguarda lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, invalidi, percettori di Reddito di Cittadinanza, colf e badanti e le modalità di erogazione cambiano in base alla categoria di appartenenza.
INDICE:
- Bonus 150 euro alle badanti: che cos’è?
- Bonus 150 euro alle badanti: chi ne ha diritto?
- Bonus 150 euro alle badanti: quali sono i requisiti?
- Bonus 150 euro alle badanti: come funziona?
- Bonus 150 euro alle badanti: quando sarà pagato?
- Bonus 150 euro alle badanti: come fare richiesta?
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Bonus 150 euro alle badanti: che cos’è?
Il bonus 150 euro è un’indennità una tantum che verrà corrisposta a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi con redditi entro i 20.000 euro lordi percepiti nell’anno 2021.
Sarà erogato direttamente in busta paga o mediante INPS ed Enti di previdenza, a seconda della propria categoria di appartenenza.
La finalità di questa erogazione è quella di fornire un aiuto a fronte dei rincari di luce e gas e all’aumento dell’inflazione che stanno interessando il periodo storico attualmente in corso.
Il bonus 150 euro stato istituito dal Decreto Aiuti Ter, approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2022, con uno stanziamento di circa 3 miliardi di euro e interesserà una platea di circa 22 milioni di persone.
L’importo della nuova indennità è uguale per tutti coloro che ne hanno diritto ed è pari a 150 euro.
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Bonus 150 euro alle badanti: chi ne ha diritto?
Il bonus 150 euro è destinato a coloro che hanno percepito un reddito non superiore ai 20.000 euro lordi annui nel corso del 2021 e che appartengono alle seguenti categorie di lavoratori:
- Lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- Pensionati;
- Lavoratori domestici;
- Percettori di Reddito di Cittadinanza;
- Lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
- Incaricati di vendite a domicilio;
- Lavoratori autonomi e liberi professionisti;
- Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- Disoccupati percettori di NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola;
- Collaboratori sportivi;
- Dottorandi e assegnisti di ricerca.
Il bonus 150 euro ai lavoratori domestici verrà, quindi, erogato anche se assistono un parente. Tuttavia, il decreto stabilisce alcuni requisiti che vedremo nel paragrafo successivo.
Bonus 150 euro alle badanti: quali sono i requisiti?
All’interno del Decreto Aiuti ter sono specificati i requisiti necessari al fine di poter ottenere l’erogazione del bonus 150 euro. Essi variano a seconda delle diverse categorie di soggetti interessati.
In particolare, per i lavoratrici e lavoratori domestici, è necessario aver ricevuto il bonus 200 euro del Decreto Aiuti ed avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti ter.
Di fatto, quindi, non è sufficiente assistere una persona con disabilità per ricevere il bonus 150 euro alle badanti.
Per le altre categorie, invece, i requisiti sono:
- Lavoratori dipendenti pubblici e privati, in presenza di un un reddito imponibile inferiore a 1.538 euro nel corso del mese di novembre 2022;
- Pensionati, se titolari di un qualsiasi trattamento di pensione, come la pensione di vecchiaia o di anticipata, gli invalidi civili, i titolari di assegno sociale e pensione sociale e dell’indennità di accompagnamento;
- Disoccupati in Naspi e Dis-Coll, che hanno ricevuto la disoccupazione nel corso del mese di novembre 2022;
- Dottorandi e gli assegnisti di ricerca, che risultano iscritti alla gestione separata e con contratti attivi alla data del 18 maggio 2022;
- Lavoratori stagionali dello spettacolo e dello sport, con almeno 50 giornate lavorate nell’anno 2021;
- Titolari di contratto di lavoro occasionale con redditi superiori a 5.000 euro, iscritti alla gestione separata e con almeno un contributo mensile pagato presso la Gestione separata INPS;
- Incaricati alle vendite a domicilio con partita iva attiva, iscritti alla gestione separata e reddito superiore a 5.000 euro.
Tutte le categorie di lavoratori, in ogni caso, devono aver dichiarato un reddito nell’anno 2021 inferiore a 20.000 euro.

Bonus 150 euro alle badanti: come funziona?
Il bonus 150 euro alle badanti è un’indennità una tantum, ossia che può essere percepita una sola volta da ciascun soggetto che ne ha diritto. Tale erogazione non costituisce reddito ai fini fiscali; non è cedibile, né sequestrabile e né pignorabile.
Nel caso dei lavoratori domestici, tale importo verrà corrisposto in base alle modalità che saranno predisposte al momento della pubblicato delle modalità per effettuare la richiesta. Molto probabilmente, verrà effettuato un accredito diretto in conto corrente.
Bonus 150 euro alle badanti: quando sarà pagato?
Il bonus 150 euro alle badanti e ai lavoratori domestici verrà erogato nel mese di novembre in occasione del pagamento della busta paga.
Bonus 150 euro alle badanti: come fare richiesta?
A differenza dei lavoratori dipendenti, per cui l’erogazione avverrà in automatico, il bonus 150 euro colf verrà corrisposto solo se si effettua l’invio di un’apposita domanda, così come avvenuto per il bonus 200 euro.
Al momento, però, non sono ancora stati rilasciati i tempi e le modalità con cui dovrà essere effettuata questa richiesta.
Riteniamo comunque che sarà molto simile a quella del precedente bonus, quindi, l’erogazione potrà essere richiesta in modalità telematica effettuando l’accesso al portale INPS oppure rivolgendosi ad un CAF o patronato.
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