Invalidità con amputazione di un arto: diritti e tutele

Parliamo di invalidità con amputazione di un arto: qual è la percentuale di invalidità ottenibile, a quali benefici si ha diritto e come fare domanda per l’invalidità civile.
 - 
10/12/23

Se ho subìto l’amputazione di un arto a cosa ho diritto? Qual è la percentuale di invalidità con amputazione di un arto che può essermi riconosciuta? Come si presenta la domanda per invalidità civile? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

L’amputazione di un arto è l’asportazione chirurgica di un arto o di una parte di esso. Può avvenire a causa accidentale o traumatica, e può essere completa o incompleta.

L’amputazione può avvenire anche successivamente all’incidente, per cercare di salvare la vita a chi ne è rimasto vittima.

Qualunque sia la causa, l’amputazione di un arto porta ripercussioni serie sulla vita della persona che la subisce, che sono durature nel tempo.

In questo approfondimento cerchiamo di capire quando e come richiedere l’invalidità con amputazione di un arto, qual è la percentuale di invalidità che può essere attribuita in base al tipo di amputazione, cosa si ha diritto in base alla percentuale riconosciuta e come presentare domanda.

Indice

Quando si può fare domanda per invalidità con amputazione di un arto?

La risposta dovrebbe essere scontata: in qualunque caso, ovvero in tutte le situazioni in cui un evento accidentale o traumatico provoca la perdita di un arto. Oppure quando i chirurghi decidono di asportalo per salvare la vita della persona che ha subìto l’incidente.

La Commissione medica dell’ASL, poi, facendo riferimento come sempre alle tabelle ministeriali presenti nel decreto 5 febbraio 1992, riconoscerà una percentuale di invalidità in base alla perdita accusata.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.

Quali sono le percentuali di invalidità con amputazione di un arto?

La Commissione medica dell’ASL può attribuire diversi gradi di invalidità con amputazione di un arto a seconda del tipo di amputazione e di arto compromesso.

Per esempio, prende in considerazione la parte di gamba che viene presa dall’amputato. Vediamo quali sono nel dettaglio, in base al tipo di arto compromesso.

In questo approfondimento ti mostriamo tutte le agevolazioni per l’invalidità civile: quelle per causa di lavoro e quelle per causa di servizio.

Invalidità con amputazione di un arto: percentuali attribuibili per perdita delle dita

Nel caso di perdita di dita, è bene sapere che non tutte le dita hanno lo stesso valore in termini percentuali. Non solo: è necessario anche definire se la perdita del dito è totale o se riguarda una componente dello stesso e non l’intero dito.

Nel dettaglio, in caso di perdita di:

  • tutte le dita della mano, la percentuale è del 65%;
  • pollice e primo metacarpo, 35%;
  • pollice, 28%;
  • indice, 15%;
  • medio, 12%;
  • anulare, 8%;
  • mignolo 12%.

Quali documenti per l’invalidità civile: tutte le certificazioni che bisogna avere per l’accesso a benefici e sostegni economici. La documentazione medica e quella, eventuale, per i requisiti socioeconomici. Un piccolo vademecum.

Nel video sotto viene spiegato come si calcola la percentuale di invalidità:

Invalidità con amputazione di un arto: percentuali riconoscibili con perdita di un braccio

Nel caso di amputazione di un braccio, le percentuali che possono essere attribuite sono le seguenti:

  • 85% per la disarticolazione scapolo-omerale;
  • 80% per l’amputazione al terzo superiore;
  • 75% per la perdita del braccio al terzo medio o per quella totale dell’avambraccio, così come per la mano;
  • 40% se riguarda la posizione di totale estensione o quasi in semipronazione e pronazione;
  • 22% per semipronazione, pronazione e supinazione.

Scopri tutto quello che devi sapere su cosa si basa l’invalidità civile, la serie di agevolazioni previste dalla legge italiana per le persone affette da disabilità grave.

Invalidità con amputazione di un arto: percentuali riconoscibili in caso di amputazione di gamba

Chi subisce l’amputazione di una o di entrambe le gambe, la percentuale riconosciuta può essere:

  • 80% per l’amputazione completa della coscia con disarticolazione coxo-femorale o per un’amputazione alta che renda impossibile l’applicazione di una protesi;
  • 70% per la perdita di una coscia in un qualsiasi altro punto;
  • 65% per la totale amputazione di una gamba o per l’amputazione al terzo superiore, quando non sia possibile applicare una protesi;
  • 55% per l’amputazione di una gamba al terzo superiore con la possibilità di installare un apparecchio articolato;
  • 45% per l’anchilosi completa del tratto coxo-femorale con arto in estensione e/o in posizione favorevole.

Qui puoi scaricare la Tabella INAIL con percentuali per amputazione di arto, grazie alla quale puoi conoscere nel dettaglio tutte le percentuali riconoscibili.

Ti ricordiamo, inoltre, che se hai subìto l’amputazione di un arto hai pieno diritto a essere risarcito per il danno sofferto e le conseguenze che la stessa perdita comporta.

Invalidità INPS e rendita INAIL: leggi quali sono le differenze, le percentuali che danno diritto a prestazioni economiche. 

Invalidità con amputazione di un arto
Invalidità con amputazione di un arto: diritti e tutele

A cosa ho diritto in base alla percentuale di invalidità con amputazione di un arto riconosciuta?

Il riconoscimento dell’invalidità civile ti dà accesso ad agevolazioni, benefici e prestazioni economiche in base alla percentuale di invalidità con amputazione di un arto riconosciuta dalla Commissione medica dell’ASL.

Nel dettaglio, in base alla percentuale di invalidità, hai diritto a:

  • dal 51%, i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere annualmente un congedo straordinario retribuito per cure per trenta giorni, anche non consecutivi, su richiesta del medico curante ed autorizzazione dell’Asl;
  • dal 74%, diritto all’assegno erogato dall’Inps di 313,91 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 5.391,88 euro (valori 2023) per disoccupati. A 67 anni l’assegno si trasforma in assegno sociale. Possibilità di richiedere l’Ape Sociale, sussidio che accompagna fino al pensionamento anticipato o di vecchiaia;
  • dal 75%, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, maggiorazione dell’anzianità pari a due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi, durante il quale si è nella condizione di invalido civile al 75 %;
  • 100%, diritto alla pensione di inabilità erogata dall’INPS di 313,91 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 17.050,42 euro (valori 2023). A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale. La pensione di inabilità viene aumentata a massimo 652,02 euro mensili In presenza di redditi personali inferiori a 8.476,26 euro o cumulati con quelli del coniuge inferiori a 14.459,90;
  • 100%, con il riconoscimento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita propri dell’età, diritto all’indennità di accompagnamento pari a 527,10 euro mensili senza alcun limite di reddito, a condizione di non essere ricoverato in istituto con pagamento della retta a totale carico dello Stato (o di Ente pubblico).

Scopri quali sono tutte le prestazioni INPS per invalidi civili nel 2023: requisiti, limiti di reddito e importi.

Come presentare domanda di invalidità con amputazione di un arto?

Per presentare domanda per invalidità con amputazione di un arto, dovrei seguire questa procedura:

  • recarti dal tuo medico curante per richiedere la compilazione del certificato medico introduttivo, perché sia attestata la patologia invalidante. Il certificato sarà poi inviato telematicamente dal medico;
  • presentare all’INPS via Internet, direttamente (se hai SPID, CIE o CNS) oppure tramite CAF, Patronato o Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), la domanda di riconoscimento dei benefici;
  • effettuare la visita medica di accertamento presso la Commissione ASL integrata da un medico INPS, nella data che gli verrà comunicata.

Ti spieghiamo dettagliatamente tutta la procedura da seguire nella nostra guida su come fare domanda per l’invalidità civile.

Alla fine della visita, la Commissione emetterà un verbale di invalidità, che ti verrà spedito a casa e che riporterà la percentuale di invalidità riconosciuta e i benefici o le prestazioni a cui hai diritto.

Ti ricordiamo che, se la tua condizione sanitaria è causa di svantaggio sociale o di emarginazione, puoi anche richiedere la Legge 104/1992 e ottenere ulteriori agevolazioni lavorative e fiscali: te ne parliamo in questo articolo.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.