In questo approfondimento ti parliamo di Reddito di cittadinanza ai disabili, dei requisiti che devi possedere per richiederlo, delle regole da rispettare, dei divieti e dei tagli che ultimamente l’INPS sta facendo sul Reddito di cittadinanza agli invalidi (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE:
- Reddito di cittadinanza ai disabili e Pensione di cittadinanza ai disabili
- Reddito di cittadinanza ai disabili: chi può richiederlo
- Reddito di cittadinanza ai disabili e politica attiva del lavoro
- Reddito di cittadinanza per disabili: come funziona
- Reddito di cittadinanza ai disabili: regole e obblighi
- Altri benefici previsti nel Reddito di cittadinanza ai disabili
- Reddito di cittadinanza ai disabili e compatibilità con altre prestazioni
- Reddito di cittadinanza ai disabili: le riduzioni a causa dei tagli del Governo
- Il Reddito di cittadinanza ai disabili sarà sostituito da un’altra misura?
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Reddito di cittadinanza ai disabili e Pensione di cittadinanza ai disabili
Il Reddito di cittadinanza ai disabili è un beneficio fruibile anche da chi ha un’invalidità riconosciuta, ma non è destinato solo ai disabili, com’è invece per altri benefici economici come per esempio l’assegno di assistenza agli invalidi civili parziali e la pensione di inabilità.
La persona disabile, quindi, può ottenere anche questo sussidio, come anche pensione di cittadinanza. Quest’ultima, per esempio, si ottiene nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti solo over 67 o disabili gravi, sempre che i membri della famiglia rispettino anche i requisiti reddituali e patrimoniali richiesti.
Questi requisiti si fanno più elastici se in famiglia è presente un disabile grave o non autosufficiente.
Ma torniamo al reddito di cittadinanza ai disabili e chiariamo quali sono i requisiti per accedere al sussidio, le regole da osservare, i divieti imposti e i tagli previsti.
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Reddito di cittadinanza ai disabili: chi può richiederlo
Puoi richiedere il Reddito di cittadinanza ai disabili se ti è stato certificato un handicap o una disabilità media o grave.
La normativa sul Reddito di cittadinanza prevede un trattamento di miglior favore per chi presenta una disabilità grave o non autosufficienza, anche se ultimamente stiamo assistendo a dei tagli vergognosi sull’Rdc disabili, come ti diremo tra poco.
Nella tabella che segue potrai conoscere le categorie che possono fare domanda per il Reddito di cittadinanza agli invalidi e la percentuale di invalidità media o grave necessaria per accedere al sussidio:
Categoria | Disabilità media | Disabilità grave |
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 67 anni | Invalidi 67-99% | Inabili totali 100% |
Invalidi civili minori di età | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età (diritto all’indennità di frequenza) | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000 art. 30 |
Invalidi civili over 67 | Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età, invalidi 67-99% | Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età, inabili 100% |
Ciechi civili | Art. 4 L. 138/2001 | Ciechi civili parziali |
Sordi civili | Invalidi civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica | Sordi pre-linguali |
INPS | Invalidi (L. 222/84 articoli 1 e 6 D.lgs. 503/92, art. 1 comma 8) | Inabili (L. 222/84, articoli 2, 6 e 8) |
INAIL | Invalidi sul lavoro 50-79% – Invalidi sul lavoro 35-59% | Invalidi sul lavoro 80-100% – Invalidi sul lavoro 59% |
INPS gestione ex INPDAP | Inabili alle mansioni | Inabili (L. 274/1991, art. 13 L. 335/95 art. 2) |
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza e alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 |
Handicap | Articolo 3 comma 3 L. 104/92: handicap in situazione di gravità |
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Reddito di cittadinanza ai disabili e politica attiva del lavoro
La normativa sul Reddito di cittadinanza ai disabili non dispone delle misure di politica attiva del lavoro a cui tutti gli altri beneficiari del sussidio devono partecipare.
Per i disabili percettori di reddito di cittadinanza, infatti, è previsto l’esonero del collocamento mirato della legge 68/1990. Tuttavia, i beneficiari di Rdc ai disabili possono comunque chiedere di aderire a un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e d’inclusione sociale, che tenga sempre conto delle specifiche condizioni e delle necessità dell’invalido. In questo approfondimento ti mostriamo come iscriversi al collocamento mirato per invalidi.
Reddito di cittadinanza per disabili: come funziona
Il Reddito di cittadinanza per disabili è una prestazione economica mensile, esentasse e accreditata tramite la carta Rdc.
Viene rilasciato ai nuclei familiari che possiedono determinati requisiti reddituali, patrimoniali, amministrativi e personali.
La quota base del rdc è pari a 500 euro mensili per il beneficiario single e arriva fino a 1.050 euro per le famiglie più numerose, con almeno 4 componenti.
Nelle famiglie con disabili gravi o non autosufficienti, il decreto prevede un incremento dell’importo massimo della quota base del reddito fino a 1.100 euro mensili.
È prevista anche una quota aggiuntiva per il mutuo o per l’affitto a carico con la quale i disabili gravi o non autosufficienti possono ottenere un reddito di cittadinanza mensile fino a 1380 euro.
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Reddito di cittadinanza ai disabili: regole e obblighi
Il Reddito di cittadinanza ai disabili viene concesso con delle regole e degli obblighi differenti da tutti gli altri beneficiari.
I componenti dei nuclei familiari beneficiari di Rdc, infatti, possono ottenere il sussidio solo se:
- dichiarano immediata disponibilità al lavoro;
- aderiscono a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
I disabili o coloro che li assistono e se ne prendono cura, sono invece esonerati da questi obblighi.
In particolare, i beneficiari di reddito di cittadinanza ai disabili:
- possono essere esclusi dall’obbligo di sottoscrivere il patto per il lavoro e per l’inclusione sociale;
- possono essere esclusi dall’obbligo di accettare un’offerta di lavoro lontano da casa. Se lo fanno, continuano a percepire il rdc per tre mesi. Questo trattamento spetta anche agli altri componenti del nucleo familiare del disabile.
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Altri benefici previsti nel Reddito di cittadinanza ai disabili
La legge prevede altri benefici per percettori di Reddito di cittadinanza ai disabili, ovvero:
- in caso di decadenza del Rdc disabili, i termini di presentazione di una nuova domanda sono ridotti a 6 mesi anziché a 18 mesi;
- il nucleo familiare beneficia di un incremento della soglia massima di patrimonio mobiliare (conti, carte, libretti, titoli…) pari a 5mila euro (a 7.500 euro nel caso il disabile sia grave o non autosufficiente);
- i membri del nucleo familiare possono essere intestatari di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi che precedono la domanda di sussidio, o di autoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti, se si tratta di autoveicoli e motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.
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Reddito di cittadinanza ai disabili e compatibilità con altre prestazioni
Che cosa succede se sei beneficiario di Reddito di cittadinanza ai disabili ma percepisci già delle prestazioni economiche?
In questo caso, l’ammontare del Reddito di cittadinanza agli invalidi è determinato:
- senza sottrarre i trattamenti di assistenza, per esempio la pensione d’invalidità o inabilità civile oppure l’assegno di frequenza, eventualmente inclusi nell’Isee ma non più in godimento;
- sottraendo i trattamenti di assistenza in godimento da parte dei componenti del nucleo familiare, escluse le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi, come l’assegno di accompagnamento.
Sono invece cumulabili e non riducono l’importo del Rdc disabili:
- gli arretrati;
- le riduzioni del costo di determinati servizi pubblici;
- le esenzioni e le agevolazioni per il pagamento dei tributi;
- i rimborsi di determinate spese sostenute;
- i buoni servizio e gli altri titoli che svolgono funzione di sostituzione dei servizi;
- il bonus bebè.

Reddito di cittadinanza ai disabili: le riduzioni a causa dei tagli del Governo
Negli ultimi mesi, il Reddito di Cittadinanza ai disabili ha ricevuto numerosi tagli da parte dell’INPS a chi ha ricevuto l’aumento della pensione o dell’assegno sociale, la quattordicesima o la maggiorazione sulla pensione di invalidità riconosciuta a invalidi civili totali, ciechi civili assoluti, sordomuti e inabili al lavoro per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020.
Molte famiglie hanno visto ridurre il reddito di cittadinanza agli invalidi a 40 euro, anche in famiglie in cui sono presenti persone disabili in condizioni gravissime, di completa non autosufficienza.
Ti mostriamo come funzionerà l’aumento della pensione di invalidità a settembre per effetto dell’adeguamento anticipato.
Il Reddito di cittadinanza ai disabili sarà sostituito da un’altra misura?
Con l’attuale crisi di Governo e in base al risultato delle elezioni del 25 settembre 2022, il Reddito di cittadinanza ai disabili potrebbe dirci addio.
Sono tanti i partiti politici che ne dichiarano l’inutilità e ne prevedono la sostituzione con altre misure, come il Reddito di resilienza o il Reddito di Solidarietà.
Il problema è che anche queste alternative, oltre a rasentare l’assurdo, si dimostrano essere dei semplici programmi elettorali per tentare di accaparrarsi più voti possibili.
Insomma, il futuro del reddito di cittadinanza non promette bene. Seguici, perché abbiamo da raccontarti molte cose da qui a settembre.
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