Contestare multa per mancata esposizione contrassegno disabili: vediamo in questo post quando e come è possibile e cosa cambierà con l’introduzione su tutto il territorio nazionale del CUDE. Nel frattempo c’è una sentenza della Cassazione che può definirsi molto significativa. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Il Codice della Strada: mancata esposizione contrassegno disabili
Iniziamo con una panoramica su quello che prevede la legge. Secondo l’articolo 188 del Codice della strada, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 168 a 672 euro per l’uso improprio del contrassegno disabili.
Che percentuale di invalidità serve per avere il contrassegno disabili?
Con “uso improprio” ci si riferisce all’utilizzo del contrassegno senza il rispetto delle condizioni di legittimazione, ovvero senza la presenza del disabile all’interno del veicolo con il quale si sta circolando.
La presenza del disabile è il requisito fondamentale per legittimare sia il transito, sia la sosta nelle aree riservate. La sua assenza determina automaticamente l’applicazione della sanzione.
Il contrassegno disabili è valido anche in divieto di sosta?
Se, al contrario, il disabile possiede regolarmente il contrassegno, ma il pass viene utilizzato senza rispettare le condizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta, la sanzione è di importo inferiore, e varia da 87 a 344 euro.
Nel secondo caso scatta la sanzione che dovrebbe essere applicata nel caso in cui il contrassegno non venisse esposto correttamente sul cruscotto, sul parabrezza o in un’altra parte visibile dell’autovettura utilizzata per il trasporto della persona con disabilità titolare del contrassegno.
Pass disabili a targhe alterne: posso circolare?
Poiché la multa viene comminata al proprietario del veicolo, se quest’ultimo è l’accompagnatore della persona con fragilità, può essere complesso, sebbene non impossibile, dimostrare che al momento del rilevamento dell’infrazione il disabile si trovava a bordo e, quindi, aveva il diritto di transitare in ZTL o nelle corsie riservate.
La sentenza della Cassazione
Nelle sue recenti ordinanze (la numero 8223 del 14 marzo 2022, la numero 7630 del 2019 e la numero 21320 del 2017), la Corte di Cassazione ha revocato i verbali di contestazione per il transito in zone a traffico limitato e su corsie preferenziali, quando si sono verificati in Comuni diversi da quello che ha rilasciato il contrassegno di autorizzazione al disabile.
Contrassegno disabili con scadenza illimitata
La Suprema Corte ha riaffermato che, con il contrassegno disabili, è possibile circolare liberamente in tutte le Zone a Traffico Limitato (ZTL) in Italia, senza che il Comune di rilascio o quello di transito possa imporre restrizioni.
Parcheggio disabili in aeroporto, come funziona?
Il disabile titolare del contrassegno non ha l’obbligo di notificare in anticipo il proprio transito sulle strade di un Comune differente da quello che gli ha fornito il contrassegno, poiché ciò costituirebbe una inaccettabile limitazione alla libertà di movimento delle persone con disabilità.
Dove può sostare l’auto con il contrassegno disabili?
Quando la multa è contestabile
Nei casi che abbiamo analizzato, la Corte di Cassazione ha stabilito l’invalidità delle multe per la mancata esposizione del contrassegno disabili.
Dove si richiede il contrassegno disabili.
La Corte ha sottolineato che: «Se un controllo automatico è stato condotto in modo tale da non riuscire a identificare la presenza del contrassegno disabili esposto sul cruscotto, il Comune, per evitare di emettere verbali erroneamente basati sull’assunto che il transito non era autorizzato, dovrà adottare metodi specifici di verifica. Questo nell’ottica di una cooperazione leale con l’utente stradale, potendo, se necessario, contattare in anticipo il titolare del veicolo individuato dal sistema automatico».
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Validità e utilizzo del contrassegno disabili
È importante ribadire che il contrassegno disabili è associato alla persona e non al veicolo specifico su cui l’individuo potrebbe viaggiare in vari momenti. Il pass è un documento personale, non trasferibile, rilasciato alla persona con disabilità dal Comune di residenza, anche se il richiedente non possiede un veicolo proprio ma utilizza auto di proprietà di altre persone, come parenti, amici o colleghi.
Contrassegno disabili scaduto, cosa rischio?
L’unico e fondamentale requisito è che l’individuo con disabilità in possesso del contrassegno sia a bordo del veicolo (sia come guidatore che come passeggero) che sta transitando nelle aree riservate.
Quando spetta il contrassegno disabili per ciechi e ipovedenti.
Questo è il motivo per cui l’esposizione del contrassegno sul parabrezza semplifica il controllo da parte delle forze dell’ordine: è ragionevole supporre che, quando il contrassegno è presente, vi sia anche la persona con disabilità, e si presume che dove c’è la persona con disabilità dovrebbe esserci anche il contrassegno (anche se questo non è sempre il caso).
Parcheggio area disabili supermercato, diritti.
Il nuovo contrassegno unico disabili europeo (Cude)
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – implementato dall’Unione Europea – è destinato a risolvere questi persistenti problemi di interoperabilità nel corso dei prossimi anni, ma nel frattempo, le multe continuano a piovere.
Tuttavia, coloro che hanno un regolare contrassegno per disabili possono contestare le multe derivanti dalla mancata esposizione del contrassegno.
Parcheggio riservato ai disabili sul lavoro.
Come abbiamo analizzato, un sostegno significativo proviene dalle recenti decisioni della Corte di Cassazione, secondo le quali non è il disabile che deve dimostrare, di volta in volta, la legittimità del proprio transito nelle zone riservate delle diverse città italiane. Al contrario, sono i Comuni che devono adeguarsi per effettuare i propri controlli, manuali e automatizzati, per prevenire e rimuovere gli errori.
Comunque, l’argomento è destinato a essere superato nel prossimo futuro con l’introduzione del nuovo Contrassegno Unico per Disabili Europeo (Cude).
È già attiva una singola piattaforma informatica a livello nazionale, nella quale verranno raccolti i dati identificativi di tutti coloro che hanno un contrassegno per disabili e che, pertanto, sono stati precedentemente autorizzati a circolare nelle ZTL o nelle corsie riservate di qualsiasi città italiana, senza dover segnalare di volta in volta il transito. Sono più di 230 i Comuni che hanno aderito (al termine del post trovi l’elenco completo).
Contrassegno disabili, non sempre basta la 104.
In sostanza, la persona con disabilità deve dimostrare di avere l’autorizzazione a circolare, ovvero di essere in possesso del contrassegno appropriato, e spetta al Comune accertare eventualmente il contrario. Solo in questo caso la multa sarà valida.
Le pronunce della Cassazione non hanno riguardato per ora le auto parcheggiate in aree di sosta riservate alle persone con disabilità senza l’esposizione del contrassegno: in quel caso è un po’ più difficile contestare la sanzione. Anche se, con il Cude, e soprattutto se l’auto è intestata alla persona con disabilità, questa situazione, purtroppo ricorrente, potrebbe essere risolta.
Perché è stato istituito il Cude
Il D.P.R. numero 151/2012, denominato “Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide“, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31-8-2012, ha sancito l’istituzione del CUDE, acronimo per Contrassegno Unificato Disabili Europeo.
Copia del contrassegno disabili sul cruscotto, è reato?
Questo regolamento introduce il nuovo formato europeo dei contrassegni per disabili. In base a tale regolamento: «Lo spazio destinato all’eventuale vignetta olografica anticontraffazione può contenere anche un microchip elettronico per la raccolta e, se necessario, la comunicazione dei dati».
Per la raccolta e la comunicazione dei dati relativi ai contrassegni, è stato creato il Registro Pubblico CUDE. L’applicazione di un microchip elettronico al contrassegno per disabili permette la lettura e il controllo in tempo reale dei dati tramite un dispositivo collegato a questo registro.
Accesso al Registro Pubblico CUDE
L’accesso al Registro Pubblico CUDE avviene mediante un abbonamento. Condividendo i dati non sensibili dei contrassegni per disabili del proprio Comune con tutte le amministrazioni italiane, Comuni e Comandi di Polizia Locale possono accedere in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE.
Questo permette di gestire autonomamente i contrassegni per disabili attraverso Traffid, la prima soluzione informatica in Italia che utilizza i microchip RFID per la Pubblica Amministrazione.
Le persone disabili senza patente hanno diritto al parcheggio?
Con Traffid, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale possono disporre di un servizio informatico anticlonazione facile e intuitivo, basato su un’applicazione gestionale con accesso al Registro Pubblico CUDE e un palmare per la lettura dei contrassegni con microchip RFID.
La tecnologia RFID di Traffid, integrata con il Registro Pubblico CUDE, permette:
- La lotta contro la contraffazione dei contrassegni per disabili
- L’accesso sicuro in tempo reale ai dati dei contrassegni per disabili del proprio Comune e del Registro Pubblico CUDE
Servizi offerti dal Registro Pubblico CUDE
Grazie all’integrazione con Traffid, l’abbonato al Registro Pubblico CUDE può:
- Gestire i contrassegni per disabili. Gli uffici competenti possono gestire facilmente:
- Le emissioni
- Gli aggiornamenti
- Le cessazioni
- Il controllo incrociato tra l’anagrafe dei decessi e l’elenco dei titolari dei CUDE
- Controllare i dati dei contrassegni per disabili. Gli agenti di Polizia locale possono verificare in tempo reale i contrassegni per disabili di qualsiasi Comune italiano, controllando:
- Il numero del contrassegno
- Il Comune di emissione
- La scadenza del contrassegno
- Condividere i dati dei contrassegni per disabili. L’introduzione del Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei CUDE consentono di potenziare le attività di collaborazione tra le amministrazioni e i comandi di Polizia Locale di tutti i Comuni d’Italia, permettendo a tutti i cittadini disabili di spostarsi da un Comune all’altro senza incontrare differenti regole di accesso.
Vantaggi dell’adesione al Registro Pubblico CUDE
L’adesione al Registro Pubblico CUDE, in sinergia con Traffid, nel rispetto della sicurezza e delle normative sulla privacy, offre la possibilità di emettere i nuovi contrassegni per disabili con il microchip RFID integrato, di gestire i rinnovi e le cessazioni, e di verificare in tempo reale l’autenticità e la scadenza di un contrassegno, ottenendo risultati significativi in termini di viabilità e legalità:
- Controlli incrociati in tempo reale
- Gestione più efficiente dei contrassegni
- Accesso ai dati “non sensibili” di tutti i Comuni italiani
- Tutela del diritto alla mobilità dei disabili
- Riduzione della contraffazione
- Diminuzione del parcheggio abusivo nei posti riservati ai disabili
- Riduzione dell’uso improprio dei pass per disabili deceduti
- Promozione di una politica sociale attiva per la disabilità
- Rafforzamento della collaborazione tra i Comuni
L’elenco dei 234 Comuni che hanno aderito al CUDE
Ecco l’elenco completo dei 234 Comuni che hanno aderito a CUDE, nell’attesa che anche gli altri si iscrivino alla piattaforma (gli enti locali si stanno muovendo con colpevole lentezza):
- Fumane
- Isola della Scala
- Peschiera del Garda
- Verona
- Vittorio Veneto
- Salgareda
- San Fior
- Torrebelvicino
- Grisignano di Zocco
- Ceggia
- Alpago
- Paese
- Occhiobello
- Milano
- Livorno
- Lissone
- Villacidro
- Urbino
- Martina Franca
- Carignano
- Cinisello Balsamo
- Jesolo
- Bollengo
- Udine
- Borghetto Santo Spirito
- Jenne
- Alice Castello
- Almenno San Bartolomeo
- Porretta Terme
- Badia Polesine
- Bagnolo Mella
- Bitetto
- Bodio Lomnago
- Bonate Sotto
- Bossolasco
- Brescia
- Bressanone
- Bussolengo
- Cadeo
- Calvagese della Riviera
- Carrara
- Caselle torinese
- Caserta
- Castellina in Chianti
- Cecina
- Cirimido
- Cirò Marina
- Codogné
- Corinaldo
- Cormano
- Crema
- Desenzano del Garda
- Dolcedo
- Domodossola
- Falconara Marittima
- Graffignano
- Guanzate
- Legnano
- Loreto
- Lumezzane
- Marano Equo
- Mariano Comense
- Matera
- Mondovì
- Monte Porzio Catone
- Montoro
- Nole
- Noventana
- Occhieppo Inferiore
- Offida
- Osio Sotto
- Paruzzaro
- Pescara
- Piombino
- Poiana maggiore
- Polesella
- Pollenza
- Porcari
- Pordenone
- Quarrata
- Quistello
- Romentino
- Ronco Scrivia
- San Gregorio Nelle Alpi
- San Nicandro Garganico
- Soresina
- Stresa
- Strongoli
- Torre di Mosto
- Torre Santa Susanna
- Travagliato
- Triuggio
- Valdagno
- Valmadrera
- Venezia
- Agrate Brianza
- Andora
- Atessa
- Avola
- Camposampiero
- Cartigliano
- Casale Sul Sile
- Castagneto Carducci
- Castellalto
- Cazzago San Martino
- Gravina in Puglia
- Lambrugo
- Lavis
- Lecco
- Levate
- Loano
- Lovere
- Melilli
- Narni
- Oleggio
- Olgiate Olona
- Osio Sopra
- Pescia
- Pianella
- Pianiga
- Quarto d’Altino
- Rende
- Rivignano Teor
- Roncade
- San Giorgio a Cremano
- Sannicola
- Satriano
- Sava
- Savignone
- Sovere
- Sovico
- Varese
- Verzuolo
- Vico Equense
- Zapponeta
- Vobbia
- Santa Maria Capua Vetere
- Tolfa
- Zevio
- Nave
- Sanremo
- San Pietro Mosezzo
- Noci
- Castrignano del Capo
- San Vitaliano
- Capodrise
- Matelica
- Senigallia
- Montecassiano
- Misano di Gera d’Adda
- Garlasco
- Pontedera
- Sortino
- Guidizzolo
- Cornaredo
- Orzinuovi
- Carini
- Pomarolo
- Cles
- Varedo
- Corleone
- Scicli
- Giavera del Montello
- Samassi
- Lodi
- Amorosi
- Vallarsa
- Sesto San Giovanni
- Castel Goffredo
- Luzzi
- Salò
- Cisterna di Latina
- Pitigliano
- Pelago
- Remedello
- Sona
- Ravenna
- Albino
- Pontassieve
- Rovereto
- Cassano d’Adda
- Palosco
- Novoli
- Scanzorosciate
- Bellaria-Igea Marina
- Massa Lubrense
- La Spezia
- San Giorgio di Piano
- Flero
- Ponzano
- Carpi
- Ala
- San Nicola La Strada
- Tornareccio
- Cernusco sul Naviglio
- San Donà di Piave
- Bastia Umbra
- Sesto Al Reghena
- Comacchio
- Carrodano
- San Giuliano Terme
- Castiglione delle Stiviere
- Peschiera Borromeo
- Palermo
- Collegno
- Novate Milanese
- Novate Milanese
- Gorla Minore
- Dalmine
- Sant’Elpidio a Mare
- L’Aquila
- Vimercate
- Pioltello
- Monfalcone
- Pistoia
- Caorle
- Castelli Calepio
- Cureggio
- Gallarate
- Quarto
- Sassoferrato
- Ciriè
- Viadana
- Mairano
- Ortezzano
- Carnago
- Sabbioneta
- Azzano Decimo
- Augusta
- San Giorgio in bosco
- Cittadella
- Siracusa
- Saronno
- Gorle

Faq (domande e risposte)
Come contestare una multa per mancata esposizione contrassegno?
Se la multa è stata applicata nonostante l’esistenza del contrassegno, durante il transito in una ztl, l’automobilista ha il diritto di contestare la multa. La contestazione avviene tramite un ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, che deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa.
Come si espone il cartellino disabili?
Il contrassegno disabili va esposto sul cruscotto o su un’altra parte visibile dell’autovettura usata per il trasporto del disabile.
Come segnalare una macchina parcheggiata nel posto disabili?
Se si nota un veicolo parcheggiato in un’area riservata ai disabili senza il corretto contrassegno, è possibile segnalarlo alle forze dell’ordine.
Quanti punti ti tolgono se parcheggi in un posto riservato ai disabili?
Parcheggiare in un posto riservato ai disabili senza il corretto contrassegno può comportare la perdita di punti sulla patente, oltre all’applicazione di una multa. Vengono tolti 4 punti.
Quanto tempo posso sostare nel parcheggio disabili?
Il disabile munito di contrassegno può parcheggiare il veicolo senza limitazioni di orario e di esposizione del disco. E’ importante ricordare che durante il transito o la sosta, bisogna esporre il tagliando sul cruscotto o su un’altra parte ben visibile del veicolo.
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