Multa per mancata esposizione contrassegno disabili

Contestare multa per mancata esposizione contrassegno disabili: vediamo se e quando è possibile, cosa dispone una recente sentenza della Cassazione e cosa cambierà quando sarà introdotto ovunque il Cude.
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24/9/23

Contestare multa per mancata esposizione contrassegno disabili: vediamo in questo post quando e come è possibile e cosa cambierà con l’introduzione su tutto il territorio nazionale del CUDE. Nel frattempo c’è una sentenza della Cassazione che può definirsi molto significativa. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Il Codice della Strada: mancata esposizione contrassegno disabili

Iniziamo con una panoramica su quello che prevede la legge. Secondo l’articolo 188 del Codice della strada, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 168 a 672 euro per l’uso improprio del contrassegno disabili.

Che percentuale di invalidità serve per avere il contrassegno disabili?

Con “uso improprio” ci si riferisce all’utilizzo del contrassegno senza il rispetto delle condizioni di legittimazione, ovvero senza la presenza del disabile all’interno del veicolo con il quale si sta circolando.

La presenza del disabile è il requisito fondamentale per legittimare sia il transito, sia la sosta nelle aree riservate. La sua assenza determina automaticamente l’applicazione della sanzione.

Il contrassegno disabili è valido anche in divieto di sosta?

Se, al contrario, il disabile possiede regolarmente il contrassegno, ma il pass viene utilizzato senza rispettare le condizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta, la sanzione è di importo inferiore, e varia da 87 a 344 euro.

Nel secondo caso scatta la sanzione che dovrebbe essere applicata nel caso in cui il contrassegno non venisse esposto correttamente sul cruscotto, sul parabrezza o in un’altra parte visibile dell’autovettura utilizzata per il trasporto della persona con disabilità titolare del contrassegno.

Pass disabili a targhe alterne: posso circolare?

Poiché la multa viene comminata al proprietario del veicolo, se quest’ultimo è l’accompagnatore della persona con fragilità, può essere complesso, sebbene non impossibile, dimostrare che al momento del rilevamento dell’infrazione il disabile si trovava a bordo e, quindi, aveva il diritto di transitare in ZTL o nelle corsie riservate.

La sentenza della Cassazione

Nelle sue recenti ordinanze (la numero 8223 del 14 marzo 2022, la numero 7630 del 2019 e la numero 21320 del 2017), la Corte di Cassazione ha revocato i verbali di contestazione per il transito in zone a traffico limitato e su corsie preferenziali, quando si sono verificati in Comuni diversi da quello che ha rilasciato il contrassegno di autorizzazione al disabile.

Contrassegno disabili con scadenza illimitata

La Suprema Corte ha riaffermato che, con il contrassegno disabili, è possibile circolare liberamente in tutte le Zone a Traffico Limitato (ZTL) in Italia, senza che il Comune di rilascio o quello di transito possa imporre restrizioni.

Parcheggio disabili in aeroporto, come funziona?

Il disabile titolare del contrassegno non ha l’obbligo di notificare in anticipo il proprio transito sulle strade di un Comune differente da quello che gli ha fornito il contrassegno, poiché ciò costituirebbe una inaccettabile limitazione alla libertà di movimento delle persone con disabilità.

Dove può sostare l’auto con il contrassegno disabili?

Quando la multa è contestabile

Nei casi che abbiamo analizzato, la Corte di Cassazione ha stabilito l’invalidità delle multe per la mancata esposizione del contrassegno disabili.

Dove si richiede il contrassegno disabili.

La Corte ha sottolineato che: «Se un controllo automatico è stato condotto in modo tale da non riuscire a identificare la presenza del contrassegno disabili esposto sul cruscotto, il Comune, per evitare di emettere verbali erroneamente basati sull’assunto che il transito non era autorizzato, dovrà adottare metodi specifici di verifica. Questo nell’ottica di una cooperazione leale con l’utente stradale, potendo, se necessario, contattare in anticipo il titolare del veicolo individuato dal sistema automatico».

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Validità e utilizzo del contrassegno disabili

È importante ribadire che il contrassegno disabili è associato alla persona e non al veicolo specifico su cui l’individuo potrebbe viaggiare in vari momenti. Il pass è un documento personale, non trasferibile, rilasciato alla persona con disabilità dal Comune di residenza, anche se il richiedente non possiede un veicolo proprio ma utilizza auto di proprietà di altre persone, come parenti, amici o colleghi.

Contrassegno disabili scaduto, cosa rischio?

L’unico e fondamentale requisito è che l’individuo con disabilità in possesso del contrassegno sia a bordo del veicolo (sia come guidatore che come passeggero) che sta transitando nelle aree riservate.

Quando spetta il contrassegno disabili per ciechi e ipovedenti.

Questo è il motivo per cui l’esposizione del contrassegno sul parabrezza semplifica il controllo da parte delle forze dell’ordine: è ragionevole supporre che, quando il contrassegno è presente, vi sia anche la persona con disabilità, e si presume che dove c’è la persona con disabilità dovrebbe esserci anche il contrassegno (anche se questo non è sempre il caso).

Parcheggio area disabili supermercato, diritti.

Il nuovo contrassegno unico disabili europeo (Cude)

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – implementato dall’Unione Europea – è destinato a risolvere questi persistenti problemi di interoperabilità nel corso dei prossimi anni, ma nel frattempo, le multe continuano a piovere.

Tuttavia, coloro che hanno un regolare contrassegno per disabili possono contestare le multe derivanti dalla mancata esposizione del contrassegno.

Parcheggio riservato ai disabili sul lavoro.

Come abbiamo analizzato, un sostegno significativo proviene dalle recenti decisioni della Corte di Cassazione, secondo le quali non è il disabile che deve dimostrare, di volta in volta, la legittimità del proprio transito nelle zone riservate delle diverse città italiane. Al contrario, sono i Comuni che devono adeguarsi per effettuare i propri controlli, manuali e automatizzati, per prevenire e rimuovere gli errori.

Comunque, l’argomento è destinato a essere superato nel prossimo futuro con l’introduzione del nuovo Contrassegno Unico per Disabili Europeo (Cude).

È già attiva una singola piattaforma informatica a livello nazionale, nella quale verranno raccolti i dati identificativi di tutti coloro che hanno un contrassegno per disabili e che, pertanto, sono stati precedentemente autorizzati a circolare nelle ZTL o nelle corsie riservate di qualsiasi città italiana, senza dover segnalare di volta in volta il transito. Sono più di 230 i Comuni che hanno aderito (al termine del post trovi l’elenco completo).

Contrassegno disabili, non sempre basta la 104.

In sostanza, la persona con disabilità deve dimostrare di avere l’autorizzazione a circolare, ovvero di essere in possesso del contrassegno appropriato, e spetta al Comune accertare eventualmente il contrario. Solo in questo caso la multa sarà valida.

Le pronunce della Cassazione non hanno riguardato per ora le auto parcheggiate in aree di sosta riservate alle persone con disabilità senza l’esposizione del contrassegno: in quel caso è un po’ più difficile contestare la sanzione. Anche se, con il Cude, e soprattutto se l’auto è intestata alla persona con disabilità, questa situazione, purtroppo ricorrente, potrebbe essere risolta.

Perché è stato istituito il Cude

Il D.P.R. numero 151/2012, denominato “Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide“, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31-8-2012, ha sancito l’istituzione del CUDE, acronimo per Contrassegno Unificato Disabili Europeo.

Copia del contrassegno disabili sul cruscotto, è reato?

Questo regolamento introduce il nuovo formato europeo dei contrassegni per disabili. In base a tale regolamento: «Lo spazio destinato all’eventuale vignetta olografica anticontraffazione può contenere anche un microchip elettronico per la raccolta e, se necessario, la comunicazione dei dati».

Per la raccolta e la comunicazione dei dati relativi ai contrassegni, è stato creato il Registro Pubblico CUDE. L’applicazione di un microchip elettronico al contrassegno per disabili permette la lettura e il controllo in tempo reale dei dati tramite un dispositivo collegato a questo registro.

Accesso al Registro Pubblico CUDE

L’accesso al Registro Pubblico CUDE avviene mediante un abbonamento. Condividendo i dati non sensibili dei contrassegni per disabili del proprio Comune con tutte le amministrazioni italiane, Comuni e Comandi di Polizia Locale possono accedere in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE.

Questo permette di gestire autonomamente i contrassegni per disabili attraverso Traffid, la prima soluzione informatica in Italia che utilizza i microchip RFID per la Pubblica Amministrazione.

Le persone disabili senza patente hanno diritto al parcheggio?

Con Traffid, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale possono disporre di un servizio informatico anticlonazione facile e intuitivo, basato su un’applicazione gestionale con accesso al Registro Pubblico CUDE e un palmare per la lettura dei contrassegni con microchip RFID.

La tecnologia RFID di Traffid, integrata con il Registro Pubblico CUDE, permette:

  • La lotta contro la contraffazione dei contrassegni per disabili
  • L’accesso sicuro in tempo reale ai dati dei contrassegni per disabili del proprio Comune e del Registro Pubblico CUDE

Servizi offerti dal Registro Pubblico CUDE

Grazie all’integrazione con Traffid, l’abbonato al Registro Pubblico CUDE può:

  • Gestire i contrassegni per disabili. Gli uffici competenti possono gestire facilmente:
    • Le emissioni
    • Gli aggiornamenti
    • Le cessazioni
    • Il controllo incrociato tra l’anagrafe dei decessi e l’elenco dei titolari dei CUDE
  • Controllare i dati dei contrassegni per disabili. Gli agenti di Polizia locale possono verificare in tempo reale i contrassegni per disabili di qualsiasi Comune italiano, controllando:
    • Il numero del contrassegno
    • Il Comune di emissione
    • La scadenza del contrassegno
  • Condividere i dati dei contrassegni per disabili. L’introduzione del Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei CUDE consentono di potenziare le attività di collaborazione tra le amministrazioni e i comandi di Polizia Locale di tutti i Comuni d’Italia, permettendo a tutti i cittadini disabili di spostarsi da un Comune all’altro senza incontrare differenti regole di accesso.

Vantaggi dell’adesione al Registro Pubblico CUDE

L’adesione al Registro Pubblico CUDE, in sinergia con Traffid, nel rispetto della sicurezza e delle normative sulla privacy, offre la possibilità di emettere i nuovi contrassegni per disabili con il microchip RFID integrato, di gestire i rinnovi e le cessazioni, e di verificare in tempo reale l’autenticità e la scadenza di un contrassegno, ottenendo risultati significativi in termini di viabilità e legalità:

  • Controlli incrociati in tempo reale
  • Gestione più efficiente dei contrassegni
  • Accesso ai dati “non sensibili” di tutti i Comuni italiani
  • Tutela del diritto alla mobilità dei disabili
  • Riduzione della contraffazione
  • Diminuzione del parcheggio abusivo nei posti riservati ai disabili
  • Riduzione dell’uso improprio dei pass per disabili deceduti
  • Promozione di una politica sociale attiva per la disabilità
  • Rafforzamento della collaborazione tra i Comuni

L’elenco dei 234 Comuni che hanno aderito al CUDE

Ecco l’elenco completo dei 234 Comuni che hanno aderito a CUDE, nell’attesa che anche gli altri si iscrivino alla piattaforma (gli enti locali si stanno muovendo con colpevole lentezza):

  1. Fumane
  2. Isola della Scala
  3. Peschiera del Garda
  4. Verona
  5. Vittorio Veneto
  6. Salgareda
  7. San Fior
  8. Torrebelvicino
  9. Grisignano di Zocco
  10. Ceggia
  11. Alpago
  12. Paese
  13. Occhiobello
  14. Milano
  15. Livorno
  16. Lissone
  17. Villacidro
  18. Urbino
  19. Martina Franca
  20. Carignano
  21. Cinisello Balsamo
  22. Jesolo
  23. Bollengo
  24. Udine
  25. Borghetto Santo Spirito
  26. Jenne
  27. Alice Castello
  28. Almenno San Bartolomeo
  29. Porretta Terme
  30. Badia Polesine
  31. Bagnolo Mella
  32. Bitetto
  33. Bodio Lomnago
  34. Bonate Sotto
  35. Bossolasco
  36. Brescia
  37. Bressanone
  38. Bussolengo
  39. Cadeo
  40. Calvagese della Riviera
  41. Carrara
  42. Caselle torinese
  43. Caserta
  44. Castellina in Chianti
  45. Cecina
  46. Cirimido
  47. Cirò Marina
  48. Codogné
  49. Corinaldo
  50. Cormano
  51. Crema
  52. Desenzano del Garda
  53. Dolcedo
  54. Domodossola
  55. Falconara Marittima
  56. Graffignano
  57. Guanzate
  58. Legnano
  59. Loreto
  60. Lumezzane
  61. Marano Equo
  62. Mariano Comense
  63. Matera
  64. Mondovì
  65. Monte Porzio Catone
  66. Montoro
  67. Nole
  68. Noventana
  69. Occhieppo Inferiore
  70. Offida
  71. Osio Sotto
  72. Paruzzaro
  73. Pescara
  74. Piombino
  75. Poiana maggiore
  76. Polesella
  77. Pollenza
  78. Porcari
  79. Pordenone
  80. Quarrata
  81. Quistello
  82. Romentino
  83. Ronco Scrivia
  84. San Gregorio Nelle Alpi
  85. San Nicandro Garganico
  86. Soresina
  87. Stresa
  88. Strongoli
  89. Torre di Mosto
  90. Torre Santa Susanna
  91. Travagliato
  92. Triuggio
  93. Valdagno
  94. Valmadrera
  95. Venezia
  96. Agrate Brianza
  97. Andora
  98. Atessa
  99. Avola
  100. Camposampiero
  101. Cartigliano
  102. Casale Sul Sile
  103. Castagneto Carducci
  104. Castellalto
  105. Cazzago San Martino
  106. Gravina in Puglia
  107. Lambrugo
  108. Lavis
  109. Lecco
  110. Levate
  111. Loano
  112. Lovere
  113. Melilli
  114. Narni
  115. Oleggio
  116. Olgiate Olona
  117. Osio Sopra
  118. Pescia
  119. Pianella
  120. Pianiga
  121. Quarto d’Altino
  122. Rende
  123. Rivignano Teor
  124. Roncade
  125. San Giorgio a Cremano
  126. Sannicola
  127. Satriano
  128. Sava
  129. Savignone
  130. Sovere
  131. Sovico
  132. Varese
  133. Verzuolo
  134. Vico Equense
  135. Zapponeta
  136. Vobbia
  137. Santa Maria Capua Vetere
  138. Tolfa
  139. Zevio
  140. Nave
  141. Sanremo
  142. San Pietro Mosezzo
  143. Noci
  144. Castrignano del Capo
  145. San Vitaliano
  146. Capodrise
  147. Matelica
  148. Senigallia
  149. Montecassiano
  150. Misano di Gera d’Adda
  151. Garlasco
  152. Pontedera
  153. Sortino
  154. Guidizzolo
  155. Cornaredo
  156. Orzinuovi
  157. Carini
  158. Pomarolo
  159. Cles
  160. Varedo
  161. Corleone
  162. Scicli
  163. Giavera del Montello
  164. Samassi
  165. Lodi
  166. Amorosi
  167. Vallarsa
  168. Sesto San Giovanni
  169. Castel Goffredo
  170. Luzzi
  171. Salò
  172. Cisterna di Latina
  173. Pitigliano
  174. Pelago
  175. Remedello
  176. Sona
  177. Ravenna
  178. Albino
  179. Pontassieve
  180. Rovereto
  181. Cassano d’Adda
  182. Palosco
  183. Novoli
  184. Scanzorosciate
  185. Bellaria-Igea Marina
  186. Massa Lubrense
  187. La Spezia
  188. San Giorgio di Piano
  189. Flero
  190. Ponzano
  191. Carpi
  192. Ala
  193. San Nicola La Strada
  194. Tornareccio
  195. Cernusco sul Naviglio
  196. San Donà di Piave
  197. Bastia Umbra
  198. Sesto Al Reghena
  199. Comacchio
  200. Carrodano
  201. San Giuliano Terme
  202. Castiglione delle Stiviere
  203. Peschiera Borromeo
  204. Palermo
  205. Collegno
  206. Novate Milanese
  207. Novate Milanese
  208. Gorla Minore
  209. Dalmine
  210. Sant’Elpidio a Mare
  211. L’Aquila
  212. Vimercate
  213. Pioltello
  214. Monfalcone
  215. Pistoia
  216. Caorle
  217. Castelli Calepio
  218. Cureggio
  219. Gallarate
  220. Quarto
  221. Sassoferrato
  222. Ciriè
  223. Viadana
  224. Mairano
  225. Ortezzano
  226. Carnago
  227. Sabbioneta
  228. Azzano Decimo
  229. Augusta
  230. San Giorgio in bosco
  231. Cittadella
  232. Siracusa
  233. Saronno
  234. Gorle
Multa per mancata esposizione contrassegno disabili
Nella foto area di sosta riservata alle persone con disabilità.

Faq (domande e risposte)

Come contestare una multa per mancata esposizione contrassegno?

Se la multa è stata applicata nonostante l’esistenza del contrassegno, durante il transito in una ztl, l’automobilista ha il diritto di contestare la multa. La contestazione avviene tramite un ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, che deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa.

Come si espone il cartellino disabili?

Il contrassegno disabili va esposto sul cruscotto o su un’altra parte visibile dell’autovettura usata per il trasporto del disabile.

Come segnalare una macchina parcheggiata nel posto disabili?

Se si nota un veicolo parcheggiato in un’area riservata ai disabili senza il corretto contrassegno, è possibile segnalarlo alle forze dell’ordine.

Quanti punti ti tolgono se parcheggi in un posto riservato ai disabili?

Parcheggiare in un posto riservato ai disabili senza il corretto contrassegno può comportare la perdita di punti sulla patente, oltre all’applicazione di una multa. Vengono tolti 4 punti.

Quanto tempo posso sostare nel parcheggio disabili?

Il disabile munito di contrassegno può parcheggiare il veicolo senza limitazioni di orario e di esposizione del disco. E’ importante ricordare che durante il transito o la sosta, bisogna esporre il tagliando sul cruscotto o su un’altra parte ben visibile del veicolo.

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