In questo approfondimento facciamo un quadro completo dei bonus per disabili nazionali e regionali attivi nel 2022. Continua a leggere per conoscere tutti i dettagli (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Bonus per disabili nazionali e regionali: chi sono i disabili
- Bonus per disabili nazionali e regionali: quali sono attivi
- Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus figli disabili
- Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus elettrico per disagio fisico
- Bonus per disabili nazionali e regionali: esenzione ticket sanitario
- Bonus per disabili nazionali e regionali: pensione anticipata
- Bonus per disabili nazionali e regionali: accesso a eventi e fiere
- Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus tiroide 2022
- Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Emilia Romagna
- Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Abruzzo
- Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Veneto
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Bonus per disabili nazionali e regionali: chi sono i disabili
Prima di descrivere nel dettaglio tutti i bonus per disabili nazionali e regionali, ricordiamo brevemente cosa si intende per persone con disabilità.
In base alla legge 104/92, è definito disabile chiunque presenti una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare uno svantaggio sociale o l’emarginazione.
Partendo da questa premessa, la normativa prevede una serie di diritti dei disabili che hanno lo scopo di garantire il rispetto della dignità umana e dei diritti, di prevenire situazioni che destabilizzino l’autonomia del disabile, di agevolare il recupero della persona con disabilità e contrastarne l’emarginazione sociale.
Per scoprire quali sono i diritti e le agevolazioni cui fa riferimento la normativa, ti consigliamo di leggere questa guida dettagliata.
Invece, in quest’altra guida, potrai trovare tutte le informazioni necessarie per la procedura di riconoscimento dell’handicap, che dà acceso alle agevolazioni connesse.
Tuttavia, nei prossimi paragrafi ci concentreremo sui bonus per disabili nazionali e regionali attivi nel 2022. Continua a leggere per saperne di più.
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Bonus per disabili nazionali e regionali: quali sono attivi
Per andare incontro alle difficoltà che affrontano ogni giorno le persone con disabilità, lo Stato, insieme alle regioni, mettono a disposizione una serie di bonus alle persone disabili. Vediamo allora quali bonus sono ancora attivi nel 2022 a livello nazionale e regionale e come funzionano.
Ecco la lista dei bonus per disabili nazionali e regionali:
- Bonus nazionale figli disabili 2022;
- Bonus elettrico per disagio fisico;
- Esenzione dal pagamento del ticket sanitario;
- Pensione anticipata per disabili;
- Agevolazioni per accesso a eventi pubblici, stadi, fiere, eventi sportivi, musei;
- Bonus tiroide 2022 per invalidi e disabili;
- Agevolazioni per disabili dalla Regione Emilia Romagna;
- Agevolazioni dalla Regione Abruzzo per acquisto veicoli e ausili per persone disabili;
- Agevolazioni Regione Veneto per disabili.
A questi si aggiungono poi dei fondi previsti dal Ministro per le disabilità per agevolare le persone che si trovano in condizioni di disabilità fisica o psichica.
Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio tutti i bonus per disabili nazionali e regionali.
Nel frattempo, ecco l’ultimo video pubblicato da TheWam.
Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus figli disabili
Uno dei bonus che più ha fatto parlare di sé ultimamente, è il bonus figli disabili, un contributo economico in favore dei genitori disoccupati o monoreddito aventi a carico figli disabili.
Attuato con il decreto 12 ottobre 2021, il bonus figli disabili viene concesso solo in presenza di uno o più figli a carico con una disabilità pari o superiore al 60%.
In base al numero di figli a carico, gli importi previsti per il bonus vanno da un massimo di 500 euro a un minimo di 150 euro per figlio disabile, e sono così distribuiti:
- 150 euro in presenza di un solo figlio disabile;
- 300 euro in presenza di due figli disabili;
- 500 euro in presenza di tre o più figli disabili.
L’erogazione del contributo è prevista a cadenza mensile per gli anni 2021, 2022 e 2023.
Per ottenere il bonus è necessario rispettare una serie di requisiti, descritti in questo approfondimento, e presentare apposita domanda.
La richiesta per avere accesso al sostegno economico va presentata ogni anno dal 1° febbraio al 31 marzo. Quindi per quest’anno le domande per il bonus figli disabili sono chiuse.
Tuttavia, se vuoi prepararti a presentare la domanda per l’anno prossimo, potrebbe esserti utile consultare questa sezione del sito INPS.
Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus elettrico per disagio fisico
Tra i bonus alle persone disabili emerge anche il Bonus elettrico per il disagio fisico, che consente di avere uno sconto annuale sulla bolletta dell’energia elettrica.
Entrato in vigore nel 2012, questo interessante bonus per disabili è destinato in particolare a chi è affetto da una grave malattia o da coloro che ospitano un soggetto con grave malattia per cui è necessario l’uso costante di apparecchiature elettromedicali.
Per richiedere il bonus elettrico è necessario presentare un’apposita domanda al Comune di residenza della persona a cui è intestata la fornitura elettrica (anche se diverdsa dal disabile) oppure ci si può affidare a un Caf.
I documenti richiesti per presentare domanda sono i seguenti:
- certificato rilasciato dalla Asl competente che attesta la condizione di gravità della persona interessata, per cui è necessario l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale;
- documento d’identità e il codice fiscale sia del richiedente sia del malato grave, se diverso dal richiedente;
- eventuale delega, se la domanda viene presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura;
- dati relativi al contratto di fornitura, come codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia) e potenza impegnata (kWh) o disponibile della fornitura.
Per ottenere il bonus elettrico per disagio fisico non sono previsti requisiti di reddito ISEE. Quanto agli importi erogati, questi variano in base a diversi fattori, per esempio alla potenza utilizzata e al tipo di apparecchiatura.
Per ulteriori dettagli su questo bonus alle persone disabili, leggi questo approfondimento di TheWam.net.
Bonus per disabili nazionali e regionali: esenzione ticket sanitario
Un’agevolazione per disabili molto utile è senza dubbio l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.
Come saprai, il pagamento del ticket sanitario riguarda prestazioni come l’acquisto di farmaci, prestazione specialistiche come visite, esami strumentali e da laboratorio e pronto soccorso. Tuttavia, vi sono alcuni casi specifici che esentano dal pagamento di questi ticket sanitari. Tra questi, rientrano le persone con invalidità.
In particolare, le categorie di invalidi che rientrano nell’esenzione sono:
- invalidi civili al 100% senza indennità di accompagnamento (codice esenzione C01) per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche;
- invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento (codice esenzione C02) per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche;
- invalidi civili dal 67% al 99% (codice esenzione C03) per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche;
- invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza (codice esenzione C04) limitatamente alle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e alle altre prestazioni specialistiche correlate alla patologia;
- ciechi assoluti (codice esenzione C05) e sordi (codice esenzione C06) per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche;
- invalidi del lavoro dall’80 al 100% (codice esenzione L01);
- grandi Invalidi del lavoro dal 67% al 79% (codice esezione L02);
- invalidi del lavoro dal 1% al 66% (codice esenzione L03) limitatamente alle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e alle altre prestazioni specialistiche correlate alla patologia;
- infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali (codice esenzione L04) limitatamente alle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e alle altre prestazioni specialistiche correlate alla patologia;
- invalidi di guerra (codice esenzione G01 e G02);
- invalidi per servizio (codice esenzione S01-S02-S03).
La domanda per avere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per invalidità va presentata alla Asl del territorio competente, accompagnata dai relativi certificati medici che attestano la percentuale di invalidità riconosciuta.
Tutti i dettagli sui codici di esenzione per il ticket sanitario sono descritti in questo approfondimento, invece per scoprire quali tipi di invalidità ci sono puoi cliccare qui.
Bonus per disabili nazionali e regionali: pensione anticipata
Sicuramente avrai sentito parlare della pensione anticipata per i disabili e per chi se ne prende cura. Esatto, stiamo parlando dell’Ape Sociale.
Si tratta di una misura che permette di andare in pensione a 63 anni con 30 anni di contributi ed è destinata ad alcune categorie di lavoratori, tra cui le persone con invalidità e i familiari che assistono, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, a cui sia riconosciuta una invalidità superiore al 74%.
Per conoscere tutti i dettagli relativi alla domanda e ai requisiti per la pensione anticipata per disabili, ti invitiamo a consultare questa guida.
Scopri come andare in pensione anticipata a 61 anni: ecco l’approfondimento.
Bonus per disabili nazionali e regionali: accesso a eventi e fiere
Nell’ambito dei bonus per disabili nazionali e regionali rientrano anche le agevolazioni per l’accesso a stadi, palazzetti, gare e altri eventi sportivi, fiere, musei e così via
Queste sono riconosciute in particolare ai disabili e agli invalidi con Legge 104 e relativi accompagnatori.
La maggior parte delle agevolazioni per l’accesso a queste strutture è destinata in modo specifico alle persone con una percentuale di invalidità riconosciuta al 100%.
Ecco, per esempio, un articolo sui musei più accessibili in Italia e un approfondimento sulle città più accessibili ai disabili in tutta l’Europa.

Bonus per disabili nazionali e regionali: bonus tiroide 2022
Qui c’è da fare una precisazione molto importante: non esiste alcun bonus tiroide 2022.
Quando senti parlare di questo tipo di bonus, non devi aspettarti una misura apposita per chi è affetto da questa patologia, ma si parla semplicemente delle agevolazioni legate a una certa percentuale di invalidità, riconosciuta in caso di tiroide.
In particolare, il “bonus tiroide” sarebbe un contributo economico per l’invalidità concesso alle persone con invalidità civile fra il 74 e il 99% (importo mensile di 291,60 euro per il 2022) e a chi ha una invalidità al 100% o non è autosufficiente (fino a 550 euro nel 2022).
Di conseguenza, tutti i benefici connessi alla tiroide sono gli stessi erogati per altre patologie invalidanti.
Per sapere di più sull’invalidità civile con la tiroide, potrebbe interessarti questo articolo.
Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Emilia Romagna
Ora che abbiamo passato in rassegna i bonus nazionali destinati alle persone con disabilità, vediamo quali sono i bonus per disabili attivi a livello regionale. Partiamo innanzitutto dalla Regione Emilia Romagna.
Tra le agevolazioni per disabili previste dalla Regione vi sono, per esempio, i contributi per l’eliminazione delle barriere e per l’acquisto di veicoli e ausili destinati alle persone affette da handicap grave e da chi ne esercita la tutela.
Questi contributi sono validi per acquistare dispositivi tecnologici e informatici per l’ambiente domestico e per lo svolgimento di attività quotidiane. Allo stesso modo, possono essere utilizzati per fruire di tutti gli ausili personalizzati utili a soddisfare le esigenze della persona con disabilità all’interno della sua abitazione.
A ciò si aggiungono anche altri sussidi economici per l’acquisto o l’adattamento di veicoli a uso privato usati per il trasporto di disabili gravi, non in possesso di patente di guida, e per la cui mobilità si rendono necessarie particolari tipologie di veicoli o adattamenti degli stessi.
Se la persona disabile non è titolare del veicolo, il contributo può essere erogato a favore di soggetti che abbiano fiscalmente a carico il disabile e che siano conviventi con quest’ultimo.
Nello specifico, il contributo erogato dalla regione per l’acquisto o l’adattamento dei veicoli corrisponde a un massimo del 15% sulle spese di acquisto o in alternativa, a un massimo del 50% sulle spese dell’adattamento.
Tutti i dettagli sulle agevolazioni per disabili in Emilia Romagna sono descritti sul sito della Regione.
Scopri l‘approfondimento di Invalidità e Diritti sull’adattamento dei veicoli per disabili.
Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Abruzzo
Tra i bonus alle persone disabili a livello regionale ritroviamo anche i contributi erogati dalla Regione Abruzzo.
Come l’Emilia Romagna, anche l’Abruzzo mette a disposizione dei sussidi economici per l’acquisto di veicoli, ausili e arredi per persone con disabilità. Questi sono destinati in particolare a coloro che hanno un’incapacità motoria permanente o un handicap grave accertato da apposita commissione Asl.
Il contributo corrisponde al 20% della spesa sostenuta e può essere richiesto all’Asl di appartenenza sia dai disabili titolari di patente speciale per la modifica degli strumenti di guida, sia dai familiari conviventi di disabili non titolari di patente per l’adattamento al trasporto di autoveicoli.
Anche in questo caso, i contributi a disposizione possono essere utilizzati per l’acquisto di ausili e strumentazioni a uso domestico per agevolare la vita della persona disabile nella propria abitazione.
Bonus per disabili nazionali e regionali: regione Veneto
Infine, l’ultima regione di cui parleremo oggi nell’ambito dei bonus per disabili nazionali e regionali è il Veneto.
In questa Regione sono previste agevolazioni e contributi per l’eliminazione delle barriere e per l’adattamento dei veicoli di persone disabili.
Rispetto alle regioni precedenti, nel caso del Veneto, i contributi sono destinati sia alle persone con disabilità sia agli enti pubblici alle aziende concessionarie di servizi di trasporto pubblico locale, ai soggetti privati proprietari di spazi o edifici aperti al pubblico, comprese le imprese.
In più, valgono anche per l’acquisto di ausili utili al superamento delle barriere architettoniche interne ed esterne agli edifici.
Per gli edifici privati e per l’adattamento dei veicoli è ammessa una spesa massima di 12mila euro, su cui calcolare un contributo minimo del 10% e massimo del 50%.
Ulteriori informazioni sui contributi erogati dalla Regione Veneto puoi trovarle sul sito della Regione stessa.
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