Tutti i diritti dei disabili e le agevolazioni

Diritti dei disabili: ecco una guida completa dei diritti e delle agevolazioni destinate alle persone con disabilità.
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5/6/23

Quali sono i diritti per disabili? In questo articolo approfondiamo insieme tutte le agevolazioni e i diritti previsti per le persone con disabilità in vari aspetti della vita quotidiana (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE:

Diritti dei disabili: definizione di disabilità

In base alla legge 104/92, è definito disabile chiunque presenti una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare uno svantaggio sociale o l’emarginazione.

Partendo da questa premessa, la normativa prevede una serie di diritti dei disabili che hanno lo scopo di garantire il rispetto della dignità umana e dei diritti, di prevenire situazioni che destabilizzino l’autonomia del disabile, di agevolare il recupero della persona con disabilità e contrastarne l’emarginazione sociale.

La legge 104 riconosce due gruppi principali di disabili: nell’art 3 comma 1 sono indicati coloro che hanno una patologia non invalidante, ma che devono essere tutelati dal punto di vista lavorativo e sociale; l’art 3 comma 3 fa invece riferimento alle patologie “con condizione di gravità“, a causa delle quali il disabile ha bisogno dell’assistenza permanente e continuativa di altre persone poiché non autosufficiente.

In questo caso sono previste ulteriori agevolazioni sia per la persona interessata sia per chi se ne prende cura.

Per accedere ai diritti e alle agevolazioni previste dalla normativa è necessario innanzitutto che le proprie minorazioni vengano accertate.

Come farlo? Questo avviene tramite una procedura che prevede una serie di passaggi, a partire dal certificato medico introduttivo rilasciato dal medico di base, fino alla visita medica e al rilascio del verbale da parte della commissione medico legale dell’Inps.

In questa guida troverai tutti i passaggi dettagliati sulla procedura di riconoscimento dell’handicap.

In particolare, il verbale contiene tutte le informazioni sanitarie, come il tipo di patologia e la percentuale di invalidità riconosciuta, utili ad accedere ai benefici previsti dalla legge.

Nei prossimi paragrafi faremo un breve riepilogo delle percentuali di invalidità e delle prestazioni economiche assegnate dall’INPS.

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Diritti dei disabili: percentuali di invalidità e prestazioni

Diritti dei disabili. Per le persone in età da lavoro, ossia tra i 18 e i 65 anni, la disabilità viene misurata in base alla capacità lavorativa, la quale a sua volta è rappresentata da una percentuale di invalidità. A seconda di questa percentuale, e quindi della maggiore o minore capacità lavorativa, l’INPS prevede una serie di prestazioni economiche e socio-sanitarie.

La soglia minima considerata è il 33%, che però non dà diritto ad alcun tipo di agevolazione. A seguire ricordiamo:

  • dal 34%: si ha diritto ad ausili e protesi inseriti nella lista prevista dalla legge;
  • dal 46%: iscrizione nelle liste speciali dei centri per l’Impiego (assunzione agevolata);
  • dal 51%: congedi per cure mediche, sotto forma di permessi retribuiti e congedo straordinario;
  • dal 60%: iscrizione agli elenchi provinciali del lavoro e diritto all’assunzione obbligatoria dei lavoratori collocati per vie ordinarie;
  • dal 66%: esenzione dal pagamento del ticket per visite ed esami,;
  • dal 74%: assegno mensile di assistenza di importo variabile, accesso all’ape sociale;
  • 100%: pensione di invalidità di importo variabile a seconda del reddito. Se sussiste anche l’impossibilità di deambulare, la persona disabile ha diritto all’indennità di accompagnamento, il cui valore è fisso e indipendente dal reddito.

Per quanto riguarda le prestazioni economiche, le elenchiamo una per volta nei prossimi paragrafi.

Disabili diritti e agevolazioni: assegno ordinario di invalidità

Diritti dei disabili. L’assegno ordinario di invalidità viene erogato su richiesta alle persone che hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo (almeno al 67%) per una infermità fisica o mentale.

Ne hanno diritto i lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata, mentre per i dipendenti pubblici sono previste altre prestazioni previdenziali. Oltre al requisito sanitario, per ottenere l’assegno ordinario di invalidità è necessario aver maturato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 nei cinque anni precedenti alla prestazione della domanda.

L’assegno è compatibile con l’attività lavorativa e quando il lavoratore raggiunge l’età pensionabile (67 anni) diventa automaticamente pensione di vecchiaia.

Ulteriori dettagli sull’assegno ordinario di invalidità sono descritti in questa guida.

Disabili diritti e agevolazioni: pensione di inabilità

Diritti dei disabili. La pensione di inabilità è prevista quando l’infermità è così grave da non rendere possibile lo svolgimento dell’attività lavorativa, quindi ne hanno diritto le persone con invalidità civile al 100% e gli invalidi totali (la cui situazione sanitaria è permanente).

Anche in questo caso è previsto un requisito contributivo: il lavoratore disabile deve aver versato almeno 3 anni di contributi nei 5 anni precedenti alla domanda. Al compimento dei 67 anni di età la pensione di inabilità civile si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Per avere maggiori informazioni sulla domanda e sugli importi, leggi questa guida sulla pensione di inabilità.

Diritti dei disabili e agevolazioni: indennità di accompagnamento

L’indennità di accompagnamento viene erogata a invalidi totali e mutilati per i quali è stata accertata l’impossibilità di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore o l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita (lavarsi, vestirsi, mangiare).

Questa prestazione non è compatibile con prestazioni simili concesse per cause di servizio, lavoro o guerra e viene sospesa in caso di ricovero della persona disabile in una struttura sanitaria a carico dello Stato.

Ecco una guida con tutti i dettagli relativi all’indennità di accompagnamento.

Diritti dei disabili e agevolazioni: assegno mensile di assistenza

L’assegno mensile spetta alle persone comprese tra i 18 e i 65 anni che abbiano un’invalidità superiore al 74% e che siano iscritte ai Centri per l’Impiego e in situazione di bisogno economico.

In questo articolo di TheWam sono riportate tutte le informazioni necessarie sull’assegno mensile di assistenza.

Diritti dei disabili e agevolazioni: indennità di frequenza

L’indennità di frequenza è un contributo mensile destinato ai disabili in età evolutiva (minori di 18 anni) per agevolare l’inserimento scolastico. Ne hanno diritto in particolare i disabili ipoacusici (con problemi all’udito) e coloro che non sono capaci di svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età.

I dettagli sull’indennità di frequenza sono descritti in modo dettagliato in questo articolo di TheWam.net.

Diritti dei disabili e agevolazioni: indennità di comunicazione

L’indennità di comunicazione è destinata alle persone sorde, indipendentemente dal reddito o dall’età. Gli unici requisiti per ottenerla sono il riconoscimento della condizione di sordità e la cittadinanza italiana, europea o extra UE con permesso di soggiorno valido.

Ecco un approfondimento per conoscere gli importi del 2022.

Diritti dei disabili e agevolazioni: pensione per ciechi civili

Per ottenere questa prestazione è necessario che sia stata riconosciuta la condizione di cecità assoluta, avere la cittadinanza italiana o europea e rispettare determinati requisiti di reddito. La pensione viene erogata mensilmente a partire dai 18 anni di età, mentre ai minorenni spetta solo una indennità di accompagnamento.

Ecco la guida dettagliata sulla pensione per ciechi civili.

Alla pensione per ciechi assoluti si aggiungono anche altri contributi per non vedenti, come la pensione per ciechi parziali e l’indennità speciale per ciechi parziali.

Per avere una panoramica approfondita di tutti i diritti e le prestazioni per persone con disabilità potrebbe interessarti questa guida dell’INPS.

Diritti dei disabili: agevolazioni sul lavoro

Ora che abbiamo visto quali sono le prestazioni economiche erogate dall’INPS, analizziamo brevemente le agevolazioni disabili nell’ambito lavorativo. Ma prima di procedere è bene fare una precisazione.

Quando ci si riferisce al lavoro, una persona con disabilità rientra nelle cosiddette categorie protette (tutelate dalla legge 68/99) se:

  • ha una minorazione fisica, psichica o sensoriale nonché una disabilità intellettiva con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
  • è invalido da lavoro con una riduzione della capacità del 33%;
  • è non vedente o non udente;
  • è invalido di guerra.

Per quanto riguarda le agevolazioni previste sul luogo del lavoro, si ricordano in particolare:

  1. permesso retribuito di 2 ore al giorno per genitore di un bambino disabile fino a 3 anni;
  2. permesso retribuito di 3 giorni al mese per genitore di bambino disabile anche dopo la maggiore età, nonché per un parente o affine fino al terzo grado di una persona con disabilità grave;
  3. 10 o 11 mesi di congedo parentale prolungato per i genitori di un figlio o figlia disabile di età inferiore a 8 anni;
  4. due anni di congedo retribuito per un familiare che assiste un disabile grave e non autosufficiente;
  5. precedenza nell’assegnazione della sede di lavoro;
  6. pensione anticipata del lavoratore disabile o di chi lo assiste, purché abbia compiuto almeno 63 anni e maturato 30 anni di contributi.
Agevolazioni disabili: ecco quali sono

Diritti dei disabili: agevolazioni a scuola

L’educazione è uno strumento essenziale per la vita tutti e per questo tutti devono averne accesso, a prescindere dalle condizioni economiche o sanitarie.

In ambito scolastico esistono delle agevolazioni sia per i bambini con disabilità sia per i loro genitori, che agevolano l’istruzione dei loro figli.

In particolare, queste sono:

  • organizzazione di un piano educativo ad hoc per il bambino o la bambina disabile, che gli permetta non solo di imparare ma anche di integrarsi con gli altri allievi;
  • esonero dalle tasse scolastiche per alunni dal primo al terzo anno della scuola secondaria di secondo grado. In alcuni casi specifici, soprattutto con disabilità superiore ai due terzi, è previsto anche l’esonero dalle tasse universitarie;
  • garanzia da parte del Comune di mezzi di trasporto del percorso casa-scuola dalle materne alla scuola media. Per il periodo delle superiori o università spetta alle Province interessarsene;
  • assistenza di base fornita dalla scuola e assistenza specialistica fornita dai Comuni per l’autonomia e la comunicazione degli alunni disabili. In caso sia necessario personale paramedico, l’assistenza sarà a carico dell’Asl di competenza;
  • l’ospedale deve disporre di una sezione scolastica distaccata per bambini disabili;
  • diritto di avere un‘istruzione domestica nel caso in cui l’alunno disabile debba svolgere delle terapie che impediscono di frequentare l’istituto scolastico;
  • sussidi didattici e attrezzature per l’integrazione dello studente, messe a disposizione dalla scuola;
  • diritto di partecipare alle visite guidate con l’accompagnamento dell’insegnante di sostegno fino alle scuole medie.

Come scegliere la scuola migliore per disabili? Ecco un approfondimento che fa per te.

Diritti dei disabili: agevolazioni fiscali

Con la Legge di Bilancio 2022, il Governo ha aggiornato l’elenco delle agevolazioni fiscali destinate alle persone con disabilità titolari di Legge 104 e ai loro familiari.

Lo scopo di queste agevolazioni è di supportare le persone disabili o i loro familiari nell’acqusito di veicoli, sussidi tecnici e informatici, mezzi di ausilio e in altri tipi di spese sanitarie.

Nello specifico, le agevolazioni fiscali per disabili riguardano:

  • acquisto di un’auto: Iva agevolata al 4%, detrazione Irpef al 19% su acquisto e adattamento, esenzione dal pagamento del bollo auto, esenzione dall’imposta di trascrizione sul passaggio di proprietà;
  • detrazione del 19% per: assistenza personale, spese mediche specialistiche, trasporto medico in ambulanza, acquisto di arti artificiali, mezzi per l’accompagnamento, la deambulazione o il sollevamento, acquisto di sussidi tecnici e informatici, interpretariato per sordomuti, acquisto e mantenimento di un cane guida per non vedenti;
  • detrazioni fiscali per chi ha figli a carico, che variano in base al reddito;
  • deduzione delle spese generiche e di assistenza specifica, spese generiche e paramediche in caso di ricovero, contributi obbligatori previdenziali versati per personale domestico e addetti all’assistenza personale e familiare.

Per sapere nel dettaglio in cosa consistono le agevolazioni fiscali per disabili, leggi questa guida breve.

Diritti dei disabili: agevolazioni sanitarie

Diritti dei disabili. Come saprai, il pagamento del ticket sanitario riguarda prestazioni come l’acquisto di farmaci, prestazione specialistiche come visite, esami strumentali e da laboratorio e pronto soccorso. Tuttavia, vi sono alcuni casi specifici che esentano dal pagamento di questi ticket sanitari. Tra questi, rientrano le persone con invalidità.

In particolare, le categorie di invalidi che non devono pagare il ticket per prestazioni di laboratorio, diagnostica strumentale, nonché per le prestazioni specialistiche elencate nei Lea, comprendono: gli invalidi di guerra, gli invalidi e grandi invalidi del lavoro, gli invalidi di servizio, gli invalidi civili al 100%, invalidi minorenni con indennità di frequenza, i sordi, i ciechi assoluti o parziali, gli infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali.

A questo link puoi trovare l’elenco specifico con tutti i codici a cui queste categorie di invalidi fanno riferimento.

Diritti dei disabili: agevolazioni per minori

Diritti dei disabili. La legge 104 prevede una serie di agevolazioni in caso di minori di 18 anni: alcune riguardano strettamente i bambini, altre i genitori.

Per quanto riguarda i diritti del minore, tra questi ricordiamo:

  • soggiorno per cure;
  • diritto all’educazione e all’istruzione/integrazione scolastica;
  • spazi gialli nei parcheggi pubblici o privati.

In caso di condizione di disabilità grave, a queste agevolazioni ne vanno aggiunte altre riguardanti principalmente i genitori.

Oltre ai già citati permessi lavorativi retribuiti, al congedo straordinario e al prolungamento del congedo parentale, è bene sapere che in alcune situazioni specifiche i genitori possono usufruire dei permessi anche quando i figli sono ricoverati in una struttura sanitaria.

Inoltre, i genitori o familiari conviventi possono scegliere la sede lavorativa più vicina al proprio domicilio.

Leggi questa guida con tutte le agevolazioni per minori con 104.

Diritti dei disabili: altre agevolazioni

Diritti dei disabili. Nonostante ti abbiamo descritto le agevolazioni principali per persone con disabilità, ti sarà sicuramente utile sapere che ne esistono altre.

Tra queste rientrano, per esempio, le agevolazioni per internet e telefono, i diritti al contrassegno invalidi, il diritto alla successione e donazioni agevolate e le agevolazioni per le strutture turistiche.

Ecco le 5 guide preferite dagli utenti:

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