Legge 104, pensione a 61 anni: ecco come

Legge 104 e pensione anticipata: scopri come andare in pensione a 61 anni con Ape Sociale e congedo straordinario.
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21/3/23

Legge 104 e pensione anticipata: in questo articolo scoprirai come andare in pensione a 61 anni grazie ad Ape Sociale e congedo straordinario. Ecco i dettagli (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE:

Legge 104 e pensione anticipata: è possibile a 61 anni?

Cos’hanno in comune l’Ape Sociale e il congedo straordinario? No, non è l’inizio di una barzelletta, ma è una domanda vera. Anche se non sembra, queste due prestazioni hanno in comune qualcosa di molto vantaggioso.

Da un lato, sono entrambe misure di sostegno a carico dello Stato legate all’invalidità e diritti connessi; dall’altro, cosa ancora più importante, hanno una categoria di destinatari in comune: i caregiver.

Come forse ricorderai, i caregiver familiari sono quelle persone che assistono un familiare o affine in condizione di handicap grave o non autosufficienza.

Nel caso dell’Ape sociale, questa misura permette di andare in pensione all’età di 63 anni a chi si prende cura di una persona con handicap grave e ha raggiunto 30 anni di contributi.

Invece, per quanto riguarda il congedo straordinario, questa prestazione consente di sospendere la propria attività lavorativa per un massimo di due anni, con lo scopo di assistere familiari e affini. Prevede una retribuzione mensile e una copertura contributiva ai fini pensionistici.

Considerando queste caratteristiche appena descritte, e concentrandoci in particolare sull‘età e sulla possibilità di maturare contributi, nulla vieterebbe di combinare le due misure di sostegno: prendere i due anni di congedo all’età di 61 anni e, di conseguenza, andare anticipatamente in pensione con l’Ape sociale.

Ovviamente, questa non deve essere vista come una scappatoia da furbi, in quanto sarebbe possibile metterla in pratica solo se sussistono tutti i requisiti e le condizioni favorevoli per farlo.

Ecco perché nei prossimi paragrafi faremo un breve riepilogo delle due misure di sostegno con i rispettivi requisiti.

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Legge 104 e pensione anticipata: Ape sociale, a chi spetta e requisiti

Prima di tutto, ricordiamo che l’Ape Sociale è una indennità a carico dello Stato che viene erogata dall’Inps a chi ha compiuto 63 anni e fino al raggiungimento dell’età per accedere alla pensione di vecchiaia. La misura è entrata in vigore il 1° maggio del 2017 in via sperimentale.

Con la Legge di Bilancio 2022 la scadenza è stata prorogata al 31 dicembre del 2022. Alla proroga si sono poi aggiunte ulteriori novità descritte nella circolare INPS n.62/2022.

Ma a chi spetta questa indennità? L’Ape sociale è concessa ai seguenti destinatari:

  • Disoccupati involontari, ossia coloro che si trovano in stato di disoccupazione per licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del contratto di lavoro (articolo 7 della legge 15 luglio 1966), scadenza del termine per il lavoro a tempo determinato. A questi si aggiungono anche quelle persone che perdono il lavoro per mancato superamento del periodo di prova;
  • Caregiver, che comprendono le persone che assistono da almeno 6 mesi il coniuge, un parente o affine di primo grado con handicap in situazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104 del 1992), un parente o affine fino al secondo grado convivente (se i genitori della persona disabile hanno più di 70 anni o sono affetti da patologie invalidanti);
  • Inabili, cioè le persone che hanno una riduzione della capacità lavorativa, riconosciuta dalle commissioni mediche per l’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • Lavoratori gravosi, tra cui rientrano coloro che svolgono delle professioni considerate gravose, ossia:
    • professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
    • tecnici della salute;
    • addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
    • professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
    • operatori della cura estetica;
    • professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
    • artigiani, operai specializzati e agricoltori;
    • conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
    • operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
    • conduttori di forni e altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
    • conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
    • operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
    • conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
    • conduttori di mulini e impastatrici;
    • conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
    • operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
    • operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
    • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
    • personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
    • personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi,ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
    • portantini e professioni assimilate;
    • professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
    • professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.

Pensione anticipata con Ape sociale: requisiti

La platea di destinatari descritta sopra può accedere all’Ape sociale solo rispettando una serie di requisiti.

Nello specifico, per ottenere la misura di sostegno è necessario:

  • avere almeno 63 anni di età;
  • avere almeno 30 anni di anzianità contributiva;
  • avere almeno 36 anni di anzianità contributiva per i lavoratori che svolgono delle attività gravose;
  • per gli operai edili, per i dipendenti delle imprese edili e affini, per i ceramisti e per i conduttori di impianti per la fornitura di articoli in ceramica e terracotta, il requisito dell’anzianità contributiva è ridotto ad almeno 32 anni;
  • non bisogna essere titolari di alcuna pensione diretta;
  • che sia cessata l’attività di lavoro dipendente, autonomi e parasubordinato (in Italia o all’estero);
  • per le lavoratrici madri è prevista una riduzione di un anno (12 mesi) per ciascun figlio, fino a un massimo di 24 mesi. Questa riduzione si applica anche sui 32 anni contributivi.

Legge 104 e pensione anticipata: Ape sociale, l’importo

Per quanto riguarda gli importi, con l’Ape sociale si può ricevere un massimo di 1.500 euro lordi al mese (circa 18.000 euro all’anno) per una durata di 12 mesi.

L’importo è calcolato sulla base dei contributi versati fino a quel momento e gli anni di fruizione dell’indennità non fruttano periodi contributivi.

Se volessimo fare un confronto con il congedo straordinario, si potrebbe affermare senza dubbio che quest’ultimo è un po’ più vantaggioso sotto questo aspetto. Infatti, il massimale annuo del congedo straordinario corrisponde a 48.738 euro e include anche i contributi.

Nel frattempo, potrebbe interessarti questo articolo sulla pensione anticipata per caregiver.

Legge 104 e pensione anticipata: Ape sociale, compatibilità

Un altro aspetto da ricordare sull’Ape sociale, prima di passare alle caratteristiche del congedo straordinario, è la compatibilità.

In particolare, questa misura di sostegno non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito relativi alla disoccupazione involontaria, né con l’assegno di disoccupazione e neanche con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

Al contrario, c’è compatibilità tra l’Ape sociale e:

  • l’attività lavorativa dipendente, se i redditi non superano la gli 8.000 euro lordi l’anno;
  • l’attività di lavoro autonomo, se i redditi non superano i 4.800 euro lordi l’anno.

Se l’INPS registra un superamento di queste soglie limite, si procede con il recupero delle somme indebite e la decadenza dell’Ape sociale.

Per conoscere ulteriori dettagli sulla domanda di Ape sociale, consulta questa guida pratica.

Legge 104 e pensione anticipata: in pensione a 61 anni

Legge 104 e pensione anticipata: come funziona il congedo straordinario

Ora che abbiamo visto le caratteristiche relative all’Ape sociale, facciamo un breve ripasso del congedo straordinario.

Il congedo straordinario, insieme ai permessi lavorativi 104 e al congedo parentale prolungato, è una delle agevolazioni sul lavoro previste dalla legge 104.

Questa misura (articolo 42, comma 5 del decreto legislativo numero 119 del 2011) risulta molto vantaggiosa per quei familiari che assistono una persona con disabilità grave, poiché concede di prendersi fino a due anni di congedo retribuito, che possono essere utilizzati tutti insieme o frazionati.

In particolare, questa misura di sostegno, che ha delle regole piuttosto stringenti, è destinata ai familiari in quest’ordine di priorità:

  • il coniuge convivente della persona con disabilità grave (ma anche la parte dell’unione civile e il convivente di fatto);
  • i genitori biologici o adottivi/affidatari della persona con disabilità grave;
  • il figlio o i fratelli/sorelle, parenti o affini fino al terzo grado conviventi della persona con disabilità grave.

Ma non finisce qui. Oltre ai due anni di congedo, con tanto di retribuzione e copertura contributiva, vi sono anche altri vantaggi legati alla prestazione. Vediamo brevemente quali sono.

Pensione anticipata con congedo straordinario: vantaggi e obblighi

Come si può immaginare, il primo grande vantaggio è la possibilità di fruire del congedo per un periodo di due anni. In più, altri aspetti positivi sono:

  • la possibilità di ricevere un indennizzo mensile, pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro, che tuttavia per il 2022 non può superare la soglia annua di 4.800 euro lordi;
  • la contribuzione figurativa che permette di accedere alla pensione;
  • il fatto che l’indennità è a carico dell’INPS, ma viene anticipata dal datore di lavoro.

A questi lati positivi corrisponde un obbligo fondamentale e necessario che deve essere rispettato dal lavoratore: assicurare durante il periodo di assenza dal lavoro una assistenza al familiare con disabilità che sia permanente, continuativa e globale e, allo stesso tempo, garantire una relazione costante di affetto e cura.

Legge 104 e pensione anticipata e non solo. Scopri quando e se è possibile andare in ferie durante il congedo straordinario: i dettagli in questo approfondimento.

Legge 104 e pensione anticipata: congedo e anzianità di servizio

Legge 104 e pensione anticipata. Come avrai constatato dal paragrafo precedente, chi beneficia del congedo straordinario non perde nulla sulla pensione, proprio grazie alla copertura contributiva prevista da questa misura.

Tuttavia ci sono delle precisazioni da fare.

Innanzitutto, il lavoratore o la lavoratrice che fruisce del congedo retribuito non avrà diritto alla tredicesima, alle ferie o al Tfr (trattamento di fine rapporto), poiché queste vengono calcolate sulla base del lavoro effettivamente svolto.

In secondo luogo, non ci si può neanche aspettare che i contributi figurativi accumulati nel periodo di congedo influiscano sulla progressione economica, in quanto la retribuzione è sempre la stessa per i due anni di congedo e non è previsto alcuno scatto di stipendio (cosa che accade come conseguenza dell’attività lavorativa svolta).

Legge 104 e pensione anticipata e non solo. Leggi anche Come andare in pensione a 57 anni con la 104.

Legge 104 e pensione anticipata: Ape sociale e congedo straordinario

Adesso che abbiamo visto le due misure singolarmente, viene spontaneo chiedersi: è possibile percepire Ape sociale e congedo straordinario insieme?

Come avrai notato, non è scritto da nessuna parte che le due prestazioni non siano compatibili.

Infatti, esiste la possibilità di chiedere prima il congedo straordinario di due anni, accumulando contributi per la pensione, e poi, alla scadenza del congedo, fruire dell‘Ape Sociale per raggiungere l’età della pensione richiesta.

In questo modo, se si possiedono i requisiti previsti da entrambe le misure, è possibile andare in pensione in anticipo, anche a 61 anni.

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