In questo approfondimento vi forniremo la tabella con l’aumento delle pensioni di invalidità nel 2024, tra incrementi reali e quelli possibili (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Importi pensioni di invalidità: aumentano nel 2024?
Dopo la beffa del 2023, con la mancata equiparazione tra pensioni minime e pensioni di invalidità e, quindi, con la mancata perequazione extra sugli assegni assistenziali, nel 2024 il governo Meloni potrebbe prestare più attenzione ai pensionati invalidi.
Lo scorso mese di aprile, l’approvazione del DEF (il Documento di economia e finanza) proposto dalla maggioranza e votato, non senza qualche frizione, alla Camera e al Senato, ha riguardato anche un “intervento in materia di innalzamento per le pensioni di invalidità”.
Ma a quanto ammonterebbe questo potenziale incremento degli importi delle prestazioni di invalidità? Lo sapremo, probabilmente, entro fine settembre, quando è prevista la nota di aggiornamento del DEF (possibile che sia del 2,7%, lo stesso valore applicato sulle pensioni minime del 2024).
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Importi pensioni di invalidità: tre aumenti (certi o probabili)
Quel che sappiamo, è che a partire dal 1° gennaio 2024, sulle pensioni di invalidità potrebbero essere applicati tre aumenti: due sicuri (di cui uno da individuare ancora) e l’altro molto probabile.
Il primo aumento sicuro nel 2024
L’aumento sicuro riguarda gli arretrati dello 0,8% per ogni mese, non versati nel 2023.
Ci riferiamo alla differenza tra la perequazione effettiva (8,1%) e la perequazione provvisoria (7,3%) applicata sulle pensioni previdenziali e assistenziali a partire dal 1° gennaio 2023.
Come ricorderete, il governo approvò la maxi-rivalutazione a novembre 2022, mentre a dicembre il tasso di inflazione aumentò ulteriormente passando dal 7,3% all’8,1%.
A distanza di un anno, il governo si impegnerà a restituire il “maltolto” che sulle pensioni di invalidità (313,91 euro) si aggira sui 2,50 euro al mese, che per 12 mensilità è pari a 32,65 euro.
Ora, rimane da capire come l’INPS erogherà gli arretrati della perequazione 2022, se in un’unica soluzione (32,65 euro a gennaio 2024) oppure – cosa molto più probabile – mese per mese (sui 2,50 euro mensili).
Il secondo aumento sicuro (ma da calcolare) nel 2024
L’altro aumento sicuro, ma il cui ammontante è ancora oggetto di valutazione, è quello relativo alla perequazione 2023.
Come sapete gli importi delle pensioni vengono rivalutati ogni anno in base all’inflazione registrata l’anno precedente: nel 2022 era dell’8,1%, quest’anno potrebbe assestarsi intorno al 5,4%.
Cosa significa? Che le pensioni di invalidità da 313,91 euro aumenterebbero di 16,95 euro al mese, per un importo di 330,86 euro al mese, più i 2,50 euro degli arretrati 2022, per un totale di 333,36 euro.
L’aumento probabile nel 2024
L’ultimo aumento, molto probabile, non è ancora stato approvato dal governo.
L’intenzione è quella di applicare la stessa percentuale di incremento straordinario che verrà applicata sulle pensioni minime nel 2024, pari al 2,7%.
Il che starebbe a significare un altro aumentino sulle pensioni di invalidità, di circa 9 euro al mese, che farebbe “lievitare” l’importo delle prestazioni a circa 342 euro al mese.
Aumenta pure l’accompagnamento?
L’unico dubbio sugli aumenti delle pensioni di invalidità 2024 riguarda l’indennità di accompagnamento (ma anche l’indennità di comunicazione sordomuti e l’indennità speciale ciechi ventesimisti).
Queste prestazioni, l’anno scorso, sono state oggetto di mini-rivalutazioni, praticamente impercettibili: ad esempio l’importo dell’accompagnamento è aumentato di 3 euro, passando da 524 euro a 527 euro.
Il calcolo dell’aumento dell’indennità di accompagnamento, infatti, segue regole proprie: al momento ci risulta impossibile stabilire questa prestazione sarà rivalutata allo stesso modo delle altre (+5,4%) e se godrà della perequazione straordinaria del 2,7%.

Tabella con l’aumento delle pensioni di invalidità nel 2024
Nella tabella in basso abbiamo calcolato tutti gli aumenti sicuri e quelli probabili, individuando l’importo totale (ma non certo, per l’ufficialità bisognerà attendere gennaio 2024) di ogni singola prestazione (per vederla per intero scorrete il cursore verso destra).
Abbiamo tenuto fuori dal conteggio l’indennità di accompagnamento, l’indennità di comunicazione e l’indennità per ciechi ventesimisti, l’anno scorso oggetto di rivalutazioni diverse da quelle applicate sulle altre prestazioni di invalidità.
PRESTAZIONE | IMPORTO 2023 | ARRETRATI PEREQUAZIONE 2022 (0,8%) | RIVALUTAZIONE 2023 (+5,4%?) | RIVALUTAZIONE STRAORDINARIA (2,7%?) | TOTALE |
Pensione ciechi civili assoluti non ricoverati | 339,48 euro | 2,71 euro | 18,33 euro | 9,73 euro | 370,25 euro |
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Pensione ciechi civili parziali | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Pensione invalidi civili totali | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Pensione sordomuti | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Assegno mensile invalidi civili parziali | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Indennità di frequenza | 313,91 euro | 2,50 euro | 16,95 euro | 9 euro | 342,36 euro |
Indennità di accompagnamento invalidi civili totali | 527,16 euro | // | ? | ? | ? |
Indennità di accompagnamento ciechi civili assoluti | 959,21 euro | 7,67 euro | 51,80 euro | 10,18 euro | 1.028,86 euro |
Indennità di comunicazione sordomuti | 261,11 euro | // | ? | ? | ? |
Indennità speciale ciechi ventesimisti | 217,64 euro | // | ? | ? | ? |
Ipovedenti gravi con solo assegno a vita | 232,99 euro | 1,86 euro | 12,58 euro | 2,47 euro | 249,90 euro |
Indennità drepanocitosi o Talassemia major | 563,74 euro | 4,51 euro | 30,44 euro | 16,16 euro | 614,85 euro |
Faq sulle pensioni di invalidità
La pensione di invalidità fa reddito?
La pensione di invalidità civile non fa reddito e non è necessario inserirla nella dichiarazione dei redditi. Si tratta di una prestazione assistenziale. L’Assegno ordinario di invalidità, invece, fa reddito.
Quando viene tolta la pensione di invalidità?
La pensione di invalidità viene tolta viene tolta quando:
- si supera la soglia di reddito consentito;
- dopo una visita di accertamento che dimostra il mancato raggiungimento della percentuale di invalidità richiesta per la prestazione;
- quando si svolge un’attività lavorativa il cui guadagno supera il reddito consentito;
- quando si compiono 65 anni si ha diritto all’assegno sociale.
Come controllare l’aumento delle pensioni di invalidità 2023 sul cedolino
Per controllare il cedolino della pensione dovrai collegarti al sito web INPS e procedere in questo modo:
- digita “Cedolino della pensione”
- vai sulla scheda “Servizio: Cedolini di pensioni e servizi collegati”;
- accedi con SPID, CIE o CNS;
- clicca su “Vuoi visualizzare il cedolino” in “Verifica pagamenti”.
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