Di quanto aumenta il limite di reddito per le prestazioni di invalidità 2023? Il requisito del reddito è previsto per tutte le prestazioni? L’aumento della pensione verrà applicato a tutti? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Siamo entrati nel 2023 e finalmente alle pensioni sono stati applicati gli aumenti di cui si è parlato per mesi, anche sulle nostre pagine.
La perequazione annuale ha permesso di rimodulare, al rialzo, gli importi delle prestazioni pensionistiche, con una percentuale del 7,3%, che in realtà è del 5,3% perché va a compensare il 2% applicato nell’ultimo trimestre del 2022, grazie alla rivalutazione parziale e anticipata voluta dal Governo.
Ma non aumentano solo le pensioni: si alza anche il limite di reddito per le prestazioni di invalidità 2023 quindi, soprattutto se devi fare domanda di invalidità o sei in fase di revisione di invalidità, leggi attentamente i nuovi limiti di reddito previsti.
Indice
- Nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
- Cosa cambia con i nuovi importi e limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
- La circolare INPS su aumenti e nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
- Stessi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023 e nessun aumento: ecco per chi
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Nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
Come abbiamo detto in apertura, insieme agli importi si alzano anche i nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023.
Ti riportiamo una tabella riassuntiva con tutte le prestazioni di invalidità, i limiti di reddito del 2022 appena passato, i nuovi limiti reddituali per il 2023 e i nuovi importi con la perequazione annuale (+7,3%):
Prestazione | Limite di reddito 2022 | Limite di reddito 2023 | Importo assegno per il 2023 |
Assegno di invalidità civile per ciechi civili assoluti, ricoverati | 17.050,42 euro | 17.920,00 euro | 313,91 euro |
Assegno di invalidità civile per ciechi civili assoluti, non ricoverati | 17.050,42 euro | 17.920,00 euro | 339,48 euro |
Assegno di invalidità civile per ciechi civili parziali, ricoverati | 17.050,42 euro | 17.920,00 euro | 313,91 euro |
Assegno di invalidità civile per ciechi civili parziali, non ricoverati | 17.050,42 euro | 17.920,00 euro | 313,91 euro |
Assegno per ciechi civili parziali, ricoverati e non, con la sola indennità speciale | Nessuno | Nessuno | 217,64 euro |
Indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti (ricoverati o non ricoverati) | Nessuno | Nessuno | 959,21 euro |
Indennità di accompagnamento per ciechi civili parziali (ricoverati o non ricoverati) | Nessuno | Nessuno | 217,64 euro |
Assegno per ipovedenti gravi (decismisti) | 8.197,39 euro | 8.615,46 euro | 232,99 euro |
Indennità di comunicazione per sordomuti | Nessuno | Nessuno | 261,11 euro |
Pensione di invalidità totale (100%) | 17.050,42 euro | 17.920,00 euro | 313,91 euro |
Pensione di invalidità parziale (75%-99%) | 5.025,02 euro | 5.391,88 euro | 313,91 euro |
Indennità di accompagnamento | Nessuno | Nessuno | 527,16 euro |
Indennità di frequenza | 5.025,02 | 5.391,88 euro | 313,91 euro |
Assegno Sociale | – 6.097,39 euro (reddito personale); – 12.194,78 euro (reddito coniugale) | – 6.542,51 euro (reddito personale); – 13.085,02 euro (reddito coniugale) | 502,28 euro |
Indennità per Talassemia Major e Drepanocitosi | Nessuno | Nessuno | 563,74 euro |
Andiamo ad analizzare la tabella che abbiamo appena riportato.
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Aumenta anche l’importo dell’assegno unico nel 2023, ma si inizierà a vedere solo da febbraio. Ne parliamo in questo nostro video:
Cosa cambia con i nuovi importi e limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
Come avrai notato, i nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023 sono calcolati con l’applicazione della stessa percentuale, mentre negli importi degli assegni di invalidità ci sono delle disparità.
Non si capisce, per esempio, perché l’indennità di accompagnamento abbia avuto un aumento di poco più di 3 euro, passando dai 524,16 euro del 2022 ai 527,16 euro del 2023: ne abbiamo parlato anche in un nostro approfondimento su questo sito.
Non si può neanche dire sia stata applicata la stessa percentuale prevista per le pensioni riconosciute agli invalidi di guerra e del servizio, titolari di prensione di guerra o di pensione privilegiata, perché in questi casi è stato previsto un aumento del 1,31%.
Se fosse così, però, l’indennità di accompagnamento sarebbe passata da 524,16 euro a 531,02 euro (+6,86 euro).
Non si capisce perché l’INPS ha applicato questo aumento, ma supponiamo che la rivalutazione debba essere ancora applicata, e comunque attendiamo una spiegazione al più presto possibile.
Intanto, con la Circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, l’Istituto ha definito tutte le novità sulle pensioni di gennaio 2023: vediamo cosa dice l’INPS.
In questo articolo ti mostriamo tutte le agevolazioni fiscali per i disabili nel 2023: detrazioni, deduzioni, Iva agevolata, sconti e bonus.

La circolare INPS su aumenti e nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023
L’INPS, con la Circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, ha confermato sia gli aumenti e sia i nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023, che ti abbiamo riportato in tabella in apertura di questo articolo.
Quindi, l’Istituto ha confermato un aumento degli assegni pari al 7,3%, meno il 2% anticipato negli ultimi mesi dell’anno, secondo le 6 fasce di rivalutazione definite prima della Manovra del Governo Meloni. Di fatto, quindi, l’aumento è pari al 5,3%.
Nella Circolare, vengono anche definiti i nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023, che permettono di accedere agli assegni. Ricordiamo che la maggior parte delle indennità, come quella di accompagnamento e di comunicazione, ad esempio, non prevedono alcun limite reddituale, come abbiamo riportato in tabella.
Qualcuno, però, non riceverà l’aumento dell’assegno nel 2023: vediamo di chi si tratta.
Aumenta lo stipendio delle badanti, da gennaio 2023 incremento del 10 per cento sulla busta paga. Per molti anziani e disabili la spesa potrebbe diventare insostenibile. Trattative in corso per diluire gli aumenti. Leggi quali rischi si potrebbero correre.
Stessi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023 e nessun aumento: ecco per chi
Su alcune pensioni non verrà calcolato l’aumento e non sono previsti nuovi limiti di reddito per le prestazioni di invalidità 2023.
Stiamo parlando nel dettaglio di:
- assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà (come il credito bancario, cooperativo o assicurativo;
- l’indennità mensile del contratto di espansione;
- l’Ape Sociale;l’Isopensione (o assegno di esodo).
Tutti questi trattamenti potranno godere della rivalutazione e dell’aumento solo quando verranno trasformati in pensione di vecchiaia.
Concludiamo ricordandoti che da gennaio 2023 è previsto anche l’aumento a 600 euro delle pensioni minime, ma solo per i titolari che hanno un’età anagrafica superiore a 75 anni.
Le altre tipologie di pensioni, fino a 4 volte il minimo (ovvero fino a 2.100 euro), invece, aumenteranno del 100%, mentre successivamente si andrà a tagliare la rivalutazione progressivamente fino al 32% per i trattamenti oltre 10 volte il minimo.
Infine, il Governo ha stabilito che nel 2023 si potrà andare in pensione con le finestre di Opzione Donna, Quota 103, Ape Sociale e la pensione di vecchiaia.
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