La pensione ai ciechi civili parziali (ventesimisti) viene erogata a chi è stato riconosciuto cieco parziale. Ovvero: con un residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi, con eventuale correzione. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Il sito Invalidità e diritti ha pubblicato diverse pratiche guide per saperne di più sull’indennità di frequenza, sulla visita per l’invalidità civile tenuta dalla commissione medica, sulle categorie protette nel mondo della scuola, sui tipi di invalidità riconosciuti dal ministero della Salute e sui musei accessibili alle persone invalide da visitare in Italia.
INDICE:
- Requisiti pensione ai ciechi civili parziali
- Cumulabile
- Compatibile
- Durata
- Importo
- Quando si presenta la domanda
- Come si presenta la domanda
- Tempi
- Entra nella communitye nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebooktutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
La pensione viene concessa a chi è stato riconosciuto cieco parziale dalla commissione medica e possiede tutti i requisiti amministrativi previsti dalla legge.
Pensione ai ciechi civili parziali. Requisiti
Il diritto alla pensione non reversibile per i ciechi parziali spetta se vengono rispettati questi requisiti:
- riconoscimento di cecità parziale con residuo visivo inferiore a un ventesimo in entrambi gli occhi, anche con eventuale correzione;
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
- stato di bisogno economico (limite di reddito personale annuo non superiore a 16.982,49 euro);
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno di (art. 41 del Testo Unico sull’immigrazione);
- nessun limite di età.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Pensione ai ciechi civili parziali. Cumulabile
La pensione può essere cumulata con prestazioni che sono state concesse per una invalidità contratta in guerra, sul lavoro e in servizio. Ma a condizione che l’invalidità sia stata riconosciuta per una patologia o menomazione diversa.
Pensione ai ciechi civili parziali. Compatibile
La pensione ai ciechi parziali è compatibile con le pensioni dirette di invalidità che sono erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per:
- invalidità;
- vecchiaia;
- superstiti dei lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- e ogni altra pensione obbligatoria per lavoratori dipendenti.
La pensione viene erogata anche nel caso di ricovero in un istituto pubblico o privato accreditato.
Pensione ai ciechi civili parziali. Durata
La pensione viene versata per 13 mensilità l’anno. Parte il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
La pensione non è reversibile e spetta anche dopo il compimento del 67esimo anno di età, non si trasforma cioè in assegno sociale sostitutivo.
Pensione ai ciechi civili parziali. Importo
Per il 2022 l’importo della pensione è di 215,35 euro, mentre il limite di reddito è di 17.010,43 euro.
Per il primo accertamento sul requisito del reddito, nella prima liquidazione della pensione, vengono considerati i redditi dell’anno in corso che il cittadino dichiara in via presuntiva.
Per gli anni successivi si considerano, per le pensioni, i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento.
Per altre tipologie di redditi vengono considerati gli importi che ricevuti negli anni precedenti.
In particolari condizioni di reddito l’importo mensile può essere aumentato (maggiorazione).

Pensione ai ciechi civili parziali. Quando si presenta la domanda
Per presentare la domanda e ricevere l’indennità di comunicazione ai sordi è necessario che la minorazione venga riconosciuta da un accertamento medico legale (la Commissione) e il successivo rilascio di un verbale sanitario.
Per ottenere il verbale il cittadino deve recarsi da un medico certificatore (medico di base o medico specialista ospedaliero) per chiedere il certificato medico introduttivo e la ricevuta con il codice univoco.
Questo codice va inserito nella domanda di Accertamento sanitario che si inoltra all’Inps (attraverso il suo portale), collegandosi al servizio “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario”.
Dopo la visita di fronte alla commissione medico legale, la procedura si conclude con l’invio da parte dell’Inps del verbale di invalidità civile.
Arriva alla persona interessata con una raccomandata A/R o all’indirizzo Pec, se è stato fornito dal cittadino. Una copia del verbale resta comunque sempre disponibile nel servizio di Cassetta postale online.
I minori che sono titolari dell’indennità di comunicazione quando compiono 18 anni dovranno presentare il modello AP70 che consente di continuare a ricevere il beneficio (pensione ai sordi) senza avere la necessità di sottoporsi ad altri accertamenti.
Pensione ai ciechi civili parziali. Come si presenta la domanda
La domanda può essere presentata online. Basta accedere al servizio sul portale Inps con le proprie credenziali. In alternativa è possibile rivolgersi a un patronato o a un’associazione di categoria.
Pensione ai ciechi civili parziali. Tempi
I tempi previsti per legge per l’emanazione dei provvedimenti (quindi per ricevere l’indennità) è di 30 giorni. Ma non sempre vengono rispettati.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: