L’aumento invalidità è automatico per tutte le prestazioni? Ci sono dei casi in cui si viene esclusi dalla rivalutazione parziale? Quali sono le prestazioni che non vengono interessate dagli aumenti? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Molti utenti ci stanno segnalando di non vedere l’aumento invalidità previsto dalla rivalutazione parziale sui cedolini di novembre 2022.
Dobbiamo precisare, che gli aumenti non sono automatici per tutte le prestazioni e che lo stesso Decreto Aiuti bis ha elencato quelle che vengono escluse dalla rivalutazione parziale.
Ritorniamo quindi su questo argomento, in modo da fare chiarezza e permetterti di capire se sei tra gli esclusi aumento invalidità. Su invaliditaediritti.it abbiamo spiegato quando sarà pagata la pensione di invalidità di novembre nei prossimi giorni.
Indice
- Aumento invalidità: ammessi ed esclusi rivalutazione invalidità
- Aumento pensione di invalidità con la rivalutazione parziale
- Aumento invalidità: come viene corrisposto
- Aumento invalidità: calendario pagamenti pensioni di invalidità novembre 2022
- Aumento invalidità: come controllare sul cedolino online
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Aumento invalidità: ammessi ed esclusi rivalutazione invalidità
Come ti abbiamo detto in apertura, l’aumento invalidità non sarà automatico per tutti, ecco qual è il motivo per cui non lo vedi sul cedolino della prestazione di novembre 2022 messo a disposizione in questi giorni dall’Inps.
È lo stesso Istituto, con la circolare n. 114 del 13 ottobre 2022, a fare chiarezza anche su questo aspetto, precisando che sono soggette a rivalutazione le pensioni di vecchiaia e anticipate di importo fino 2.692 euro mensili e le principali prestazioni assistenziali, che elenchiamo di seguito:
- pensioni di inabilità;
- assegno mensile di assistenza di cui agli articoli 12 e 13 della legge 30 marzo 1971, n.118;
- Pensione per sordi di cui alla legge 26 maggio 1970, n. 381;
- Pensione per ciechi di cui alla legge 27 maggio 1970, n. 382.
Non verrà invece applicato l’aumento sulle indennità di natura assistenziale, ovvero:
- indennità di accompagnamento;
- indennità per ciechi parziali;
- indennità per ciechi assoluti;
- indennità di comunicazione;
- indennità di frequenza;
- indennità di talassemia.
Quindi, tutti coloro che ci hanno chiesto su YouTube perché non vedono gli aumenti sul cedolino di novembre 2022, è perché, evidentemente, o hanno un reddito mensile superiore a 2.692 euro, oppure perché percepiscono una sola delle indennità sopra elencate.
Vediamo adesso in cosa consistono nel dettaglio questi aumenti.
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Aumento pensione di invalidità con la rivalutazione parziale
Da ottobre e fino a dicembre 2022, verrà applicato l’aumento invalidità alle prestazioni di cui ti abbiamo parlato, a esclusione delle indennità di natura assistenziale.
Ma cosa prevedono questi aumenti? Il Governo ha deciso di anticipare parzialmente la rivalutazione delle pensioni che viene comunque fatta automaticamente a inizio anno, per mezzo di un meccanismo chiamato perequazione.
A gennaio 2023, infatti, alle prestazioni previdenziali e assistenziali verrà applicato un aumento pari alla percentuale dell’inflazione registrata negli ultimi 12 mesi, che al momento si attesta a circa l’8%.
La rivalutazione parziale, invece, prevede un aumento pari al 2% come anticipo sulla perequazione del 2023 e un ulteriore 0,2% come conguaglio della perequazione fatta a gennaio 2022. Quindi, in totale, l’aumento è del 2,2%.
L’incremento delle pensioni viene calcolato con le fasce progressive di rivalutazione delle pensioni, ovvero quelle di cui all’articolo 1, comma 478, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ovvero:
- Al 100% per i trattamenti fino a 4 volte il minimo;
- Al 90% sulla quota eccedente 4 volte il minimo;
- Al 75% sulla quota eccedente 5 volte il minimo.
In questo articolo ti mostriamo dettagliatamente tutti gli importi delle prestazioni con l’aumento invalidità del 2,2%.
Abbiamo detto che la rivalutazione parziale è prevista da ottobre a dicembre 2022. Vediamo come viene corrisposto.
Accompagnamento 2023: in questo articolo ti spieghiamo quali sono i cambiamenti che il Governo intende effettuare sull’indennità alle persone non autosufficienti il prossimo anno.
Aumento invalidità: come viene corrisposto
L’aumento invalidità viene corrisposto d’ufficio sulle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, e sulla tredicesima.
Se è previsto l’aumento, troverai sul cedolino di novembre da poco pubblicato dall’Inps la voce denominata “Incremento D.L. Aiuti bis”. Ti ricordiamo che l’importo è imponibile ai fini Irpef e sarà tassato su ciascuna mensilità.
Per le pensioni con pagamento annuale o semestrale, l’incremento sarà corrisposto con la rata di gennaio 2023.
L’incremento sulla rata della tredicesima mensilità, sarà corrisposto in proporzione ai ratei di tredicesima spettanti.
A questo punto, ti mostriamo un probabile calendario dei pagamenti pensioni invalidità di novembre 2022.
Persone disabili: cosa dovrà fare il governo e subito per migliorare le condizioni di milioni di famiglie? Ne parliamo in questo approfondimento.

Aumento invalidità: calendario pagamenti pensioni di invalidità novembre 2022
Per chi ne è beneficiario, l’aumento invalidità sarà ancora presente nelle pensioni di novembre 2022, insieme al bonus 150 euro, per chi ne è beneficiario.
A tal proposito, ti ricordiamo che, i percettori di indennità, sono esclusi anche dal bonus 150 euro. In questo articolo ti spieghiamo perché e in quali casi è possibile ottenere l’indennità una tantum anche in presenza di una delle indennità elencate precedentemente.
Le pensioni di invalidità saranno pagate a partire da mercoledì 2 novembre 2022, perché il 1° novembre è un rosso di calendario, per chi riceve l’accredito con bonifico bancario, Libretto di Risparmio, conto BancoPosta o Postapay Evolution.
Chi, invece, ritira l’importo dell’accompagnamento in contanti, dovrà attendere l’accredito a partire da giovedì 3 novembre, seguendo questa probabile turnazione:
- Giovedì 3 novembre: cognomi dalla A alla B;
- Venerdì 4 novembre: cognomi dalla C alla D;
- Sabato 5 novembre (solo di mattina): cognomi dalla E alla K;
- Lunedì 7 novembre: cognomi dalla L alla O;
- Martedì 8 novembre: cognomi dalla P alla R;
- Mercoledì 9 novembre: cognomi dalla S alla Z.
Ti ricordiamo che i turni possono essere diversi nelle città ad alta o bassa densità di popolazione. In queste, infatti, gli uffici postali potrebbero organizzare tipi diversi di turnazioni, per cui è sempre consigliabile informarsi prima sul calendario programmato dal proprio ufficio postale.
Per concludere, ti mostriamo come consultare il cedolino online sul sito web Inps.
Aiuti ai disabili: scopri quali sono i piani della nuova ministra alla disabilità Locatelli e quali sono le promesse che ha fatto il centrodestra in campagna elettorale.
Aumento invalidità: come controllare sul cedolino online
Per verificare se sono stati gli aumenti invalidità e se ti è stato riconosciuto il bonus 150 euro, dovrai controllare il cedolino della pensione, che è già stato messo a disposizione dall’Inps.
La consultazione del cedolino della pensione di invalidità ti dà la possibilità di verificare qual è la somma che ti spetta e tutte le voci che concorrono alla determinazione della stessa.
Per consultare il cedolino online dovrai andare sul sito web dell’Inps e poi seguire questi passaggi:
- nella barra di ricerca digita “cedolino della pensione”;
- vai sulla scheda “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati” e accedi inserendo il codice fiscale, il Pin Inps, lo SPID, la CIE o la CNS;
- clicca su “Vuoi visualizzare il cedolino” in “Verifica pagamenti”.
A questo punto avrai a disposizione tutte le informazioni su importi e date della pensione di invalidità.
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