Agevolazioni Legge 104, quando non serve più il verbale

Scopri nel dettaglio cosa sapere a riguardo delle Agevolazioni con Legge 104 e verbale e quando non è necessario presentare il documento.
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25/9/23

Agevolazioni con Legge 104 e verbale: vediamo nel dettaglio le casistiche in cui non è necessario il verbale Legge 104 per poter usufruire delle agevolazioni (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico).

La Legge n. 104/1992 prevede una serie di agevolazioni per le persone con disabilità, riconosciute come tali dall’apposita commissione medica.

Tra queste agevolazioni vi sono il congedo straordinario per assistere un familiare disabile, l’assegno di assistenza, l’accesso facilitato ai servizi pubblici e la priorità nelle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale.

Tuttavia, in molti casi, per accedere a queste agevolazioni è necessario presentare un verbale medico che attesti la condizione di disabilità.

In questo articolo vedremo cosa sapere a riguardo delle agevolazioni con Legge 104 e verbale.

INDICE

Agevolazioni con Legge 104 e verbale: quando non serve più il verbale?

Secondo una recente normativa del Decreto “Infrastrutture” del 2021 e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, le persone con patente speciale e obbligo di ausili alla guida non dovranno più presentare il verbale di Legge 104/92 per accedere alle agevolazioni sull’auto.

Questo significa che per ottenere le agevolazioni sull’acquisto dell’auto, queste persone potranno presentare un atto notorio di autodichiarazione in cui si afferma di non aver usufruito delle agevolazioni negli ultimi 4 anni, insieme ad una copia semplice della patente in cui sono riportati gli adattamenti prescritti dalla commissione medica patenti.

Non sarà quindi più necessario presentare il verbale di Legge 104/92 con l’indicazione dell’art. 8 legge 449/97.

Questa normativa si applica solo a persone con patente speciale e obbligo di ausili alla guida, mentre gli altri casi di disabilità rimangono invariati e richiedono ancora la presentazione del verbale con l’indicazione dell’art. 8 legge 449/97, come nel caso di persone con grave riduzione della capacità di camminare o di coloro che non guidano e non hanno la patente speciale.

In questo caso, oltre al verbale, sarà necessario anche adattare il veicolo per il trasporto della persona disabile che non guida.

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Agevolazioni con Legge 104 e verbale: come leggere il verbale?

Al fine di proteggere la privacy dei dati personali dei pazienti, i verbali più recenti relativi alla condizione di disabilità sono trasmessi in due formati differenti.

Il primo formato contiene tutte le informazioni relative alla condizione sanitaria, incluso i dati sensibili.

Il secondo formato, invece, contiene solo le informazioni necessarie per accedere ai servizi e alle prestazioni previste dalla normativa nazionale e regionale a favore delle persone con disabilità, con le informazioni sensibili oscurate.

I verbali sono suddivisi in quattro aree di dati, che includono i dati anagrafici e quelli relativi alla pratica, i dati riguardanti la condizione sanitaria del paziente, i dati relativi alla valutazione proposta e quelli relativi alla eventuale revisione della condizione di disabilità.

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Agevolazioni con Legge 104 e verbale: come identificare la condizione riconosciuta?

Per comprendere quali benefici spettano alle persone con disabilità è necessario fare riferimento alla voce della valutazione proposta presente nei verbali.

Nei verbali precedenti, tale voce veniva indicata con la dicitura “il richiedente è riconosciuto:”. Nei verbali più recenti, invece, rilasciati dopo la convalida dell’INPS, viene indicata una delle seguenti condizioni.

La prima condizione indica la presenza di uno stato di handicap senza connotazione di gravità, dando diritto ad alcune prestazioni e benefici, ma non è sufficiente per altri, come ad esempio l’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi.

La seconda condizione, invece, riconosce che la disabilità ha ridotto l’autonomia personale, rendendo necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o di relazione, assumendo così una connotazione di gravità. Solo in questo caso si ha diritto all’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi per la persona disabile o per il familiare che la assiste.

La terza condizione riguarda le persone con un grado di invalidità superiore ai due terzi, dando diritto alla scelta prioritaria tra le sedi disponibili per le persone assunte presso gli Enti pubblici come vincitrici di concorso o ad altro titolo. Tuttavia, questa condizione non consente l’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi.

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Agevolazioni con Legge 104 e verbale
Agevolazioni con Legge 104 e verbale – L’immagine mostra una persona che tiene in mano una pila di documenti.

Agevolazioni con Legge 104 e verbale: quali sono i dati relativi alla revisione?

L’ultima sezione del verbale contiene informazioni riguardanti eventuali revisioni future della situazione sanitaria valutata. Nei verbali più recenti, si possono trovare due indicazioni.

La prima indicazione riguarda l’esenzione da future visite di revisione in base al Decreto ministeriale del 2 agosto 2007. Questa indicazione si applica alle persone che hanno patologie o affezioni elencate nel Decreto e che sono titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione. Se l’interessato soddisfa questi requisiti, non sarà più convocato per visite di revisione o controlli a campione.

La seconda indicazione riguarda la revisione, ovvero se è prevista o meno una revisione futura. Se è prevista, viene indicato il mese e l’anno della successiva revisione. Se non viene indicato nulla, la persona potrebbe comunque essere convocata per visite di controllo a campione, a meno che non sia espressamente esentata dalla visita di revisione in base al Decreto ministeriale sopra menzionato.

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Agevolazioni con Legge 104 e verbale: come leggere le voci fiscali?

La legge italiana prevede alcune agevolazioni fiscali per i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità o quelli specificamente adattati alla guida. Queste agevolazioni includono l’IVA agevolata (4% invece del 22%), la detrazione del 19% della spesa sostenuta in sede di dichiarazione annuale dei redditi, l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione e delle imposte sugli atti traslativi.

Tuttavia, queste agevolazioni non sono concesse a tutti coloro che hanno una disabilità, ma solo a determinate categorie di persone con disabilità. In alcuni casi, è richiesto anche un adattamento obbligatorio del veicolo, sia per il trasporto che per la guida.

Per accedere alle agevolazioni fiscali e alle condizioni di adattamento del veicolo, è necessario che il verbale di invalidità o di handicap contenga le specifiche prescritte dal legislatore. Solo di recente, i verbali di invalidità e di handicap hanno raggiunto una strutturazione più consolidata, permettendo una maggiore chiarezza sull’individuazione del diritto alle agevolazioni.

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Nel verbale di invalidità o di handicap, la dizione “ridotte o impedite capacità motorie” indica che la persona ha diritto all’agevolazione fiscale sui veicoli a condizione che il veicolo sia adattato in modo stabile al trasporto di persone con disabilità, o in alternativa, sia adatto alla guida secondo le prescrizioni della Commissione preposta al riconoscimento dell’idoneità alla guida.

La dizione “affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato l’indennità di accompagnamento (art. 30, comma 7, L. 388/2000)” e la dizione “affetto da grave limitazione della capacità di deambulazione o da pluriamputazioni (art. 30, comma 7, L. 388/2000)” indicano che il veicolo non deve obbligatoriamente essere adattato al trasporto per godere delle agevolazioni fiscali.

Se il verbale non contiene nessuna delle condizioni elencate sopra, significa che l’interessato non ha diritto alle agevolazioni fiscali e al “contrassegno disabili”. Tuttavia, nei verbali più vecchi, potrebbe essere più difficile individuare con certezza il diritto alle agevolazioni fiscali, a causa dell’assenza di precise indicazioni e definizioni adottate.

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