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Legge 104, Esami di Stato: agevolazioni per docenti e alunni

In vista della vicina chiusura dell’anno scolastico 2022-2023, vediamo cosa è previsto con la Legge 104 ed Esami di Stato. Ecco quali agevolazioni spettano ad alunni e docenti portatori di handicap o che assistono una persona disabile.
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25/9/23

Se ho la Legge 104 e sono docente, posso rifiutare l’incarico di commissario esterno agli Esami di Stato? Gli studenti con disabilità quali agevolazioni hanno per sostenere l’esame di maturità? Cosa prevede la Legge 104 ed Esami di Stato? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico).

Si avvicina la chiusura dell’anno scolastico 2022-2023 e c’è molta attesa per gli Esami di Stato che, dal 2020, tornano finalmente ad essere sostenuti in modo ordinario, ovvero in presenza.

In questo approfondimento parliamo in particolare di Legge 104 ed Esami di Stato. Ti spieghiamo quali sono le agevolazioni per i docenti e per gli alunni con Legge 104.

Indice

Legge 104 ed Esami di Stato: i docenti hanno l’obbligo di presentare domanda in qualità di commissario esterno o accettare quella di membro interno?

Come probabilmente saprai, il personale docente e i consigli delle classi quinte della secondaria di secondo grado hanno l’obbligo di presentare domanda in qualità di commissario esterno e nella designazione dei membri interni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione asso scolastico 2022/2023 (OM 45/2023).

Tuttavia, i docenti con la Legge 104, ovvero docenti con disabilità o che assistono un familiare disabile grave, hanno la facoltà di non accettare la nomina di commissario interno o esterno.

L’articolo 12, comma 2- lettera e) dell’OM 45/2023, stabilisce che:

I docenti designati come commissari che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno facoltà di non accettare la designazione”.

Quindi, puoi non accettare la designazione del consiglio di classe, in qualità di commissario interno, se sei un docente:

  • con disabilità grave;
  • che assisti un soggetto con grave disabilità (ossia (ossia coniuge, parte di un’unione civile, convivente di fatto, parente o affine entro il secondo grado, nonché parenti o affini entro il terzo grado, in caso di mancanza o decesso dei genitori o del coniuge o della parte di un’unione civile o del convivente di fatto, ovvero qualora gli stessi siano affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i sessantacinque anni di età).

Nella nota n. 9260 del 16 marzo 2023, che rinvia al DM n. 183/2019, leggiamo poi che hanno facoltà di presentare domanda in qualità di commissario esterno “i docenti in situazione di disabilità o che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della Legge n. 104 del 1992”.

Anche in questo caso, i soggetti che abbiamo elencato poco fa hanno facoltà di poterlo fare, ma non sono obbligati.

In questo articolo parliamo di graduatorie Gps e Legge 104, ovvero di quali agevolazioni permettono di avere una precedenza nelle graduatorie provinciali per le supplenze se sei un portatore di handicap o un familiare che lo assiste.

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Legge 104 ed Esami di Stato: i dirigenti scolastici hanno l’obbligo di presentare domanda in qualità di Presidenti di commissione?

Quanto abbiamo detto per i docenti, vale anche per gli aspiranti Presidenti di commissione. Anche in questo caso, quindi, i dirigenti scolastici portatori di handicap o che assistono un disabile grave hanno facoltà di presentare domanda per essere nominati Presidenti di commissione, ma non sono soggetti ad obbligo.

Ricordiamo che hanno l’obbligo di presentare domanda in qualità di Presidente:

i dirigenti scolastici in servizio preposti a istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado e a istituti statali di istruzione nei quali funzionano corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, nonché i dirigenti preposti ai convitti nazionali e agli educandati femminili”.

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Legge 104 ed Esami di Stato: che tipologia di prove sono previste per gli alunni disabili?

Gli studenti con disabilità sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

È il consiglio di classe a stabilire la tipologia delle prove d’esame, se con valore equipollente (prova strutturata in maniera diversa ma dello stesso livello di quella degli altri alunni) o non equipollente (prova con struttura e livello differenti), in coerenza con quanto previsto all’interno del Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. n. 62 del 2017, la commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del Piano Educativo Individualizzato e con le modalità di valutazione in esso previste.

Le prove d’esame, se di valore equipollente, determinano il rilascio del diploma, nel quale non è fatta menzione dello svolgimento delle prove equipollenti.

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Legge 104 ed Esami di Stato: sono previsti dei supporti agli alunni con disabilità che devono sostenere l’Esame di stato?

Per la predisposizione e lo svolgimento delle prove d’esame, la commissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito lo studente durante l’anno scolastico.

Il docente di sostegno e le eventuali altre figure a supporto dello studente con disabilità sono nominati dal Presidente della commissione, sulla base delle indicazioni del documento del Consiglio di classe.

I testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi dal Ministero anche in codice Braille, ove vi siano scuole che le richiedano per alunni non vedenti.

Per gli studenti che non conoscono il codice Braille si possono richiedere ulteriori formati (audio e/o testo), oppure la commissione può provvedere alla trascrizione del testo ministeriale su supporto informatico, mediante scanner fornito dalla scuola, autorizzando in ogni caso anche l’utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria.

Per gli studenti ipovedenti, i testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi in conformità alle richieste delle singole scuole, le quali indicano tipologia, dimensione del carattere e impostazione interlinea.

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Legge 104 ed Esami di Stato: sono previsti tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove per l’Esame di Stato agli alunni con disabilità?

La commissione può assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove scritte da parte dell’alunno con disabilità.

I tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove scritte non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami. 

In casi eccezionali, la commissione, tenuto conto della gravità della disabilità, della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico, può deliberare lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni. Il colloquio dei candidati con disabilità si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’art. 20 del d.lgs. 62 del 2017

A ciascun candidato la commissione sottopone i materiali, predisposti in coerenza con il Piano Educativo Individualizzato, da cui prende avvio il colloquio.

Se necessario, le commissioni adattano al PEI le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione della prova orale.

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Legge 104 ed Esami di Stato: a tutti gli studenti con disabilità viene rilasciato il diploma di maturità?

Agli studenti con disabilità per i quali sono state predisposte dalla commissione, in base alla deliberazione del consiglio di classe, prove d’esame non equipollenti, o che non partecipano agli esami o che non sostengono una o più prove, è rilasciato l’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5, del d. lgs. 62/2017.

Il punteggio complessivo delle prove scritte risulterà a verbale e potrà essere calcolato in automatico con l’utilizzo dell’applicativo “Commissione web” o, in alternativa, determinato proporzionalmente.

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Legge 104 ed Esami di Stato
Legge 104, Esami di Stato: agevolazioni per docenti e alunni. Nella foto: alunni sostengono un esame

Legge 104 ed Esami di Stato: sono previste agevolazioni per l’Esame di Stato di alunni con DSA?

Gli studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), certificato ai sensi della Legge 8 ottobre 2010, n. 170, sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione sulla base del Piano Didattico Personalizzato (PDP).

La commissione, sulla base del PDP e di tutti gli elementi conoscitivi forniti dal consiglio di classe, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame.

Nello svolgimento delle prove d’esame, gli alunni con DSA possono utilizzare, se necessario, gli strumenti compensativi previsti dal PDP e possono utilizzare tempi più lunghi di quelli ordinari per l’effettuazione delle prove scritte.

Gli studenti con DSa possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi delle prove scritte registrati in formato “mp3”.

Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dalle Linee guida allegate al D.M. n. 5669 del 2011, di individuare un proprio componente che legga i testi delle prove scritte.

Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico. Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato a queste condizioni conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma non viene fatta menzione dell’impiego degli strumenti compensativi.

Legge 104 ed Esami di Stato: tutti gli studenti con DSA conseguono il diploma di maturità?

Gli alunni con DSA che, ai sensi dell’articolo 20, comma 13, del d. lgs. 62/2017, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della lingua straniera, che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale percorso, in sede di Esame di Stato, sostengono prove differenziate coerenti con il percorso svolto, non equipollenti a quelle ordinarie, finalizzate al solo rilascio dell’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5, del d. lgs. 62/2017.

Per gli alunni con DSA che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera, la commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, sottopone gli studenti a prova orale sostitutiva della prova scritta.

La commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale, che avrà luogo nel giorno destinato allo svolgimento della seconda prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio delle prove scritte e delle prove orali sostitutive delle prove scritte nelle forme e nei tempi previsti nei precedenti articoli.

Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato alle condizioni di cui al presente comma conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Nel diploma non viene fatta menzione della dispensa dalla prova scritta di lingua straniera.

Per le situazioni di studenti con altri bisogni educativi speciali, formalmente individuate dal consiglio di classe, il consiglio di classe trasmette alla commissione l’eventuale piano didattico personalizzato.

Per tali studenti non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è assicurato l’utilizzo degli strumenti compensativi già previsti per le verifiche in corso d’anno o che comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.

Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione.


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