Come richiedere i permessi con la Legge 104 per una seconda persona disabile? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Permessi 104: è possibile cumularli?
È possibile cumulare i permessi retribuiti per assistere due disabili? Sì, è possibile, ma solo in alcuni casi.
Il lavoratore dipendente disabile o che assiste il coniuge o un familiare con disabilità grave ha diritto, per la Legge 104 del 1992, a godere di 3 giorni di permessi lavorativi (frazionabili anche in ore al giorno).
I permessi, regolarmente retribuiti e coperti da contribuzione figurativa ai fini del diritto e della misura della pensione, possono essere richiesti per l’assistenza a un disabile e, in alcuni casi, anche per 2 persone.
In questo caso (ma anche quando il lavoratore disabile è chiamato ad assistere un familiare con disabilità grave) si ha diritto a 6 giorni di permessi retribuiti al mese.
Però, è necessario comprendere che il cumulo dei permessi retribuiti è consentito soltanto quando l’assistenza di ciascun disabile avviene in momenti diversi, in modo alternato.
Il dipendente non può cumulare i permessi se deve assistere adeguatamente più persone disabili nel corso dello stesso periodo.
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Permessi 104: quando è possibile cumularli?
Il diritto scatta solo se il secondo familiare da assistere è:
- il coniuge, il partner dell’unione civile o il convivente;
- un parente o affine entro il 1° grado;
- un parente o affine entro il 2° grado, se i genitori o il coniuge/partner/convivente del disabile hanno compiuto i 65 anni, sono affetti da patologie invalidanti, oppure sono deceduti o mancanti.
Permessi 104: quando non è possibile cumularli?
Il cumulo dei permessi 104 non è consentito per l’assistenza di un parente o di un affine oltre il 2° grado di parentela.
Cumulo permessi 104: tabella riepilogativa
Per sgombrare il campo dagli equivoci e dai dubbi, ecco una tabella riassuntiva che spiega bene quando è possibile cumulare i permessi retribuiti, quando la possibilità è condizionata (assenza, decesso, invalidità o età avanzata del coniuge o del genitore del disabile) e quando, invece, è negata:
Familiare disabile da assistere | Cumulabilità |
Moglie, figlio (1°) | Ammessa |
Figlio (1°), figlia (1°) | Ammessa |
Padre (1°), figlio (1°) | Ammessa |
Marito, fratello (2°) | Condizionata |
Fratello (2°), sorella (2°) | Condizionata |
Marito, nonna (2°) | Condizionata |
Fratello (2°), cognato (2°) | Condizionata |
Figlio (1°), fratello (2°) | Condizionata |
Figlio (1°), zii, cugini (3°) | Non ammessa |
Come richiedere i permessi con la Legge 104 per una seconda persona disabile?
Il lavoratore chiamato ad assistere due o più disabili in situazione di gravità è obbligato a presentate tante domande quanti sono i familiari per i quali intende richiedere i permessi retribuiti.
A ogni domanda dovrà allegare:
- le certificazioni che attestano la natura dell’handicap posseduto;
- una dichiarazione di responsabilità sulle circostanze che giustificano la necessità di assistenza disgiunta.
Le domande vanno inviate all’INPS, attraverso:
- l’accesso al portale web dell’ente previdenziale (autenticandosi con SPID, CIE o CNS);
- contattando il Contact Center dell’istituto, chiamando il numero 803.164 oppure il numero 06 164 164;
- l’assistenza di un patronato o di un intermediario abilitato tramite un qualsiasi patronato.
Le stesse domande vanno inviate anche al proprio datore di lavoro, che non potrà negare i permessi retribuiti al suo dipendente, ma potrà richiedere una programmazione degli stessi, senza compromettere il diritto all’assistenza dei disabili, ma neppure l’organizzazione e la produttività dell’azienda per cui si presta servizio.
Il dipendente può, comunque, modificare unilateralmente le giornate di permesso, in base alle esigenze dei disabili da assistere: queste prevalgono sempre sulle esigenze aziendali.

Faq sui permessi con Legge 104
Chi può prendere la 104 per due persone?
Con l’eliminazione del principio di alternanza riguardante l’assistenza a un familiare con Legge 104, il diritto viene esteso a più persone. Ora, diversi familiari possono usufruire, a turno, dei permessi per assistere lo stesso familiare disabile, come previsto dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104, con un limite massimo di tre giorni mensili complessivi. Prima di questa modifica, l’alternanza era permessa solo ai genitori che assistevano un figlio disabile, ma ora questa possibilità viene estesa a tutti coloro che hanno il diritto di fruire dei permessi previsti dalla Legge 104.
Posso fare qualsiasi attività durante i permessi 104?
Sì, se sei un lavoratore disabile con Legge 104. Se invece assisti una persona disabile grave, devi essere sicuro che la persona stia ricevendo tutta l’assistenza di cui ha bisogno durante i tuoi permessi.
Se uso il permesso ma non assisto la persona disabile, cosa mi può succedere?
Se utilizzi i permessi previsti dalla Legge 104, ma non assisti la persona disabile come dovresti, potresti incorrere in sanzioni o provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro o dell’ente che gestisce i permessi. È fondamentale utilizzare i giorni di permesso solo quando necessario per l’assistenza alla persona disabile, altrimenti potresti avere conseguenze negative sul posto di lavoro.
È possibile modificare la scelta dei permessi per la Legge 104?
Sì, la scelta se siano meglio 3 giorni o 2 ore al giorno con i permessi per la Legge 104 non è vincolante e può essere modificata da un mese all’altro, anche all’interno dello stesso mese. Se desideri cambiare le ore di permesso già richieste durante il mese, dovrai convertirle in giorni e calcolare la parte residua a disposizione.
Cosa succede se non uso tutti i miei permessi per la Legge 104 in un mese?
I permessi non utilizzati in un mese non possono essere recuperati in futuro e andranno persi. Se fornisci assistenza a due familiari disabili, puoi accumulare i permessi, ma l’assistenza deve essere fornita in momenti differenti. È stato recentemente presentato un nuovo disegno di legge che riconosce il ruolo di caregiver all’interno delle famiglie. Tuttavia, solo un membro della famiglia potrà ricoprire tale ruolo e gli altri componenti perderanno i loro permessi previsti dalla Legge 104.
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