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In Italia, sono previste diverse agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie: si tratta di detrazioni e deduzioni.
In questo approfondimento ci concentriamo in particolare sull’assistenza alla persona disabile e spese deducibili, chiarendo in quali casi è possibile portare totalmente in deduzione le spese sostenute.
Indice
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: chi può usufruirne?
Possono usufruire dell’assistenza alla persona disabile e spese deducibili le persone:
- che hanno ottenuto il riconoscimento della Commissione medica istituita ai sensi dell’articolo 4 della Legge 104/1992;
- che sono state ritenute invalide da altre Commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro e di guerra.
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: con quale grado di handicap?
Per coloro che sono stati riconosciuti portatori di handicap, non è necessario aver ottenuto l’articolo 3, comma 3 della Legge 104/93 (handicap grave) per ottenere l’assistenza alla persona disabile e spese deducibili.
Per ottenere la deduzione delle spese, è sufficiente la condizione di handicap riportata al comma 1 dell’articolo 3 della Legge 104/92.
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: con quale invalidità?
Al contrario dei portatori di handicap, per gli invalidi civili è necessario l’accertamento della grave e permanente invalidità o menomazione per ottenere la possibilità di portare in deduzione le spese mediche generiche e di assistenza specifica.
L’invalidità grave e permanente viene considerata tale anche se non è espressamente indicata nella certificazione, ma viene accertata un’invalidità totale o sia stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento.
Assistenza alla persona disabile e spese deducibili per gli invalidi di guerra
Gli invalidi di guerra (articolo 14 del Testo Unico n. 915/1978) sono considerati portatori di handicap grave in situazione di gravità sulla base della documentazione rilasciata dai ministeri competenti al momento della concessione dei benefici pensionistici, per cui anche essi hanno diritto alla deduzione.
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Nel video sotto viene mostrata la differenza tra deduzione e deduzione:
Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: ne beneficiano anche gli eredi
Nel caso di persona disabile grave deceduta, gli eredi che hanno sostenuto le spese relative alla stessa persona dopo il suo decesso, possono portarle in deduzione.
Se le spese sono state sostenute da più eredi, ognuno di essi può beneficiare della deduzione sulla quota di spesa effettivamente sostenuta.
In questo articolo parliamo di detrazioni IRPEF con l’invalidità civile: ti spieghiamo cosa sono le detrazioni, quali sono quelle a cui hai diritto e parliamo anche delle deduzioni di cui beneficiare, che insieme alle detrazioni ti permettono di risparmiare sulle numerose spese che devi affrontare in quanto persona invalida.
Assistenza alla persona disabile spese deducibili: quali sono le spese deducibili?
Le spese ammesse in deduzione sono:
- le spese mediche generiche, quali medicinali, prestazioni rese da un medico generico, eccetera
- le spese di assistenza specifica.
Si considerano spese di assistenza specifica le spese sostenute per:
- l’assistenza infermieristica e riabilitativa resa da personale paramedico in possesso di una qualifica professionale specialistica
- le prestazioni rese dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, se dedicato esclusivamente all’assistenza diretta della persona;
- le prestazioni fornite dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, dal personale con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.
Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali elencate nel Dm 29 marzo 2001 sono deducibili anche senza la specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento di spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.
È possibile, inoltre, portare in deduzione anche le spese sostenute per le attività di ippoterapia e musicoterapia, a condizione che:
- siano prescritte da un medico che ne attesti la necessità per la cura del portatore di handicap;
- siano eseguite in centri specializzati direttamente da personale medico o sanitario specializzato (psicoterapeuta, fisioterapista, psicologo, terapista della riabilitazione, eccetera) ovvero sotto la loro direzione e responsabilità tecnica.
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: quali sono le spese non deducibili?
Tra le spese deducibili non rientrano:
- quelle per prestazioni svolte da un pedagogista. Secondo il Ministero della Salute, infatti, il pedagogista non può essere considerato un professionista sanitario, in quanto opera nei servizi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-culturali;
- le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici che, in ogni caso, rientrano tra le spese detraibili nella misura del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro. Se il dispositivo medico rientra tra i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento delle persone con disabilità (per esempio stampelle), il diritto alla detrazione del 19% può essere fatto valere sull’intero importo della spesa sostenuta;
- le spese corrisposte a una cooperativa per sostenere un minore portatore di handicap nell’apprendimento. Il Ministero della Salute ha precisato, infatti, che questa attività, di natura essenzialmente pedagogica e posta in essere da operatori non sanitari, pur se qualificati nel sostegno didattico – educativo, è priva di connotazione sanitaria. Non è rilevante il fatto che l’attività sia effettuata sotto la direzione di una psicologa.
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: ci sono dei limiti nella deducibilità?
Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo, anche se sostenute dai familiari dei disabili (coniuge, figli, compresi quelli adottivi, genitori, generi e nuore, suoceri e suocere, fratelli e sorelle, nonni e nonne) e anche se questi non risultano fiscalmente a carico.
Se il documento di spesa è intestato solo alla persona disabile, il familiare che ha sostenuto il costo, per fruire della deduzione, dovrà integrarlo, annotandovi l’importo da lui pagato. Lo stesso familiare sarà tenuto a fornire la documentazione comprovante la spesa in sede di controllo della dichiarazione dei redditi.
In caso di ricovero di un portatore di handicap in un istituto di assistenza e ricovero, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e di assistenza specifica, anche se sono state determinate sulla base della percentuale forfettaria stabilita da una delibera regionale.
A tal fine, è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.
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Assistenza alla persona disabile e spese deducibili: quali documenti presentare per ottenere la deduzione?
Per ottenere la deduzione dalle spese mediche e per assistenza specifica alla persona disabile, generalmente vanno presentate, in fase di dichiarazione dei redditi, le fatture o le ricevute rilasciate da chi ha percepito le somme, con indicazione del suo codice fiscale o numero di partita IVA.
Non dovrai allegare questi documenti alla dichiarazione dei redditi, ma dovrai conservarli, in originale, per tutto il periodo durante il quale l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiederteli.
Nella tabella che segue, trovi nel dettaglio i documenti che dovrai conservare per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, suddivisi per categorie di spese ammissibili alla deduzione:
Spese deducibili | Documenti da conservare |
Spese mediche generiche | fattura o scontrino fiscalericevuta fiscale o fattura rilasciata dal medicocertificazione relativa al riconoscimento dell’handicap o autocertificazione che ne attesti il riconoscimento dell’handicapautocertificazione attestante che le spese sono state sostenute per un familiare. Se la fattura o la ricevuta fiscale è intestata alla persona disabile, sul documento va annotata la quota di spesa sostenuta |
Spese per assistenza specifica | fattura o ricevuta fiscale, rilasciata da chi ha erogato la prestazione, attestante che si tratta di assistenza medica o paramedicafattura rilasciata dalla casa di assistenza e ricovero, in cui è chiaramente distinta la quota relativa all’assistenza della retta complessivacertificazione relativa al riconoscimento dell’handicap o autocertificazione che ne attesti il riconoscimento dell’handicapautocertificazione attestante che le spese sono state sostenute per un familiare. Se la fattura o la ricevuta fiscale è intestata solo alla persona disabile, sul documento va annotata la quota di spesa sostenuta |
Spese per ippoterapia e musicoterapia | prescrizione medicafattura o ricevuta fiscale rilasciata dal centro specializzato con attestazione che la prestazione è stata effettuata direttamente da personale medico o sanitario specializzato ovvero sotto la loro direzione e responsabilità tecnicacertificazione relativa al riconoscimento dell’handicap o autocertificazione che ne attesti il riconoscimento dell’handicapautocertificazione attestante che le spese sono state sostenute per un familiare. Se la fattura o la ricevuta fiscale è intestata solo alla persona disabile, sul documento va annotata la quota di spesa sostenuta |
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