Dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico: vediamo nel dettaglio cos’è, a che cosa serve e come compilare questo documento (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
A che cosa serve la dichiarazione disabile fiscalmente a carico?
Con la dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico, anche conosciuta come modulo di autocertificazione familiari a carico, un soggetto, ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dello stesso DPR per il rilascio di false dichiarazioni, attesta di avere a proprio carico uno o più soggetti facenti parte del medesimo nucleo familiare.
Tale dichiarazione è necessaria per poter usufruire delle agevolazioni e detrazioni per chi si fa carico di un familiare disabile.
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Come compilare la dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico?
La dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico si divide in varie sezioni che devono essere compilate con attenzione al fine di garantire la validità di tale documento.
All’interno della prima parte dovrai indicare i tuoi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale).

Successivamente, ti viene richiesto di indicare il tuo stato civile. Se sei separato o divorziato, ti verrà richiesto di allegare anche la sentenza di separazione o la sentenza di divorzio. Se, invece, sei sposato, dovrai indicare i dati del coniuge (cognome, nome, data e luogo di nascita e se è invalido permanente).

La terza parte è la sezione dedicata ai figli a carico in cui è necessario inserire i dati dei propri figli a carico, se presenti. Dovrai, quindi, indicare: cognome, nome, data e luogo di nascita, se è uno studente, disoccupato e/o è affetto da invalidità permanente.

La quarte sezione è, invece, quella per gli altri familiari a carico in cui è necessario inserire se sono presenti altre persone a proprio carico diverse dai figli. Dovrai, indicare, i seguenti dati: cognome, nome, data e luogo di nascita, grado di parentela e se è invalido permanente.

Per facilitarti nella compilazione, puoi trovare qui un modello in PDF della dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico che puoi scaricare e compilare inserendo solamente i dati richiesti.
Quando una persona disabile è considerata fiscalmente a carico?
Affinché una persona con disabilità possa essere considerata “fiscalmente a carico”, il suo reddito totale annuo non deve superare la soglia di 2.840,51 euro (4.000 euro per i figli di età inferiore a 24 anni dal 1° gennaio 2019).
Nella determinazione di questo limite di reddito, non si devono considerare i redditi esenti, come le pensioni sociali, le indennità (compresi quelli di accompagnamento), le pensioni e gli assegni destinati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili.

Qualora il reddito superi questa soglia, le agevolazioni saranno concesse solo alla persona con disabilità, e pertanto i documenti di spesa devono essere intestati a lui/lei e non ai familiari.
Nel caso in cui una persona abbia più disabili fiscalmente a carico, essa può beneficiare, nel corso dello stesso quadriennio, delle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto di autovetture per ciascuno dei portatori di handicap a suo carico.
FAQ sulla dichiarazione per una persona disabile fiscalmente a carico
Chi percepisce pensione di invalidità può essere a carico?
È possibile considerare una persona con pensione di invalidità come “a carico” ai fini delle detrazioni fiscali. La pensione di invalidità, insieme ad altre prestazioni assistenziali, è esente dalla tassazione IRPEF e quindi non viene inclusa nel calcolo del reddito personale. Pertanto, chi riceve la pensione di invalidità può essere considerato fiscalmente a carico e beneficiare delle detrazioni previste.
Cosa spetta a chi assiste un familiare disabile?
Il dipendente che offre assistenza a un familiare con grave disabilità, sia esso un parente o un affine entro il 2° grado (o entro il 3° grado, in determinate circostanze), ha diritto a usufruire di 3 giorni di permesso mensile garantiti dalla Legge 104. Questi giorni possono essere utilizzati anche in modo consecutivo per fornire l’assistenza necessaria.
Quali sono le agevolazioni fiscali per invalidi civili?
Gli sconti e agevolazioni per gli invalidi civili comprendono:
- Sgravi fiscali per l’acquisto di ausili, automobili e supporti tecnici.
- IVA agevolata per mezzi informatici con specifica autorizzazione in base al grado di invalidità.
- Riduzione del 50% del canone mensile telefonico in base alle condizioni economiche del richiedente.
- Patente speciale di guida per alcune tipologie di invalidità.
- Contributo del 20% per l’adattamento dell’autovettura alla guida del cittadino con disabilità.
- Contrassegno di circolazione e sosta per persone con deambulazione ridotta.
- Contributi per l’eliminazione di barriere fisiche in casa.
- Possibilità di prepensionamento per invalidità superiore al 74%.
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