Cosa prevedono le agevolazioni per le spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche? Quali sono gli interventi ammessi per l’eliminazione delle barriere architettoniche? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
L’abbattimento delle barriere architettoniche è un intervento per agevolare l’accesso dei disabili, dei portatori di handicap e delle persone non autosufficienti negli edifici.
In questo approfondimento ti mostriamo l’elenco degli interventi ammessi relativi all’eliminazione delle barriere architettoniche e che consentono di avere agevolazioni da parte del Governo.
Indice
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- Quali sono i lavori ammessi per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
- Quali detrazioni si possono avere con le agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
- Come va ripartita tra i condomini la detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
- Quali sono i limiti di spesa previsti per la detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
- È necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale per richiedere le agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
- È prevista solo la detrazione in dichiarazione come agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
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Quali sono i lavori ammessi per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
Cominciamo subito mostrandoti l’elenco dei lavori ammessi per l’eliminazione delle barriere architettoniche:
- installazione di ascensori e montacarichi;
- installazione di montascale;
- realizzazione di un elevatore esterno;
- costruzione di rampe;
- interventi atti a favorire la mobilità interna attraverso l’utilizzo della comunicazione, della robotica e di ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata (ad esempio percorsi tattilo-plantari o mappe tattili per ciechi);
- ristrutturazione viali d’accesso per ipovedenti;
- sistemazione posti auto con la creazione di aree di parcheggio riservate ai disabili;
- interventi di adeguamento di servizi igienici e lavori di sistemazione di impianti elettrici e citofoni e domotici, per consentire a tutti piena accessibilità, manovrabilità e utilizzo degli apparecchi.
Sono invece escluse le spese sostenute per l’acquisto di strumenti o beni mobili, anche qualora possano favorire la comunicazione e la mobilità del disabile (DM 236/1989).
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Quali detrazioni si possono avere con le agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
Nel caso di lavori da effettuare, che rientrano tra quelli elencati nel paragrafo precedente, si ha diritto alle seguenti agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche:
- la detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (36% dopo questa data) per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e);
- la detrazione del 75%, introdotta dalla legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) ed estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022);
- la detrazione del Superbonus prevista per interventi eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”.
Per quanto riguarda il Superbonus, per interventi trainanti si intendono i seguenti lavori:
- isolamento termico delle superfici;
- coibentazione del tetto;
- interventi su parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- interventi su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari ubicate in edifici plurifamiliari purché funzionalmente indipendenti.
In questo articolo cerchiamo di capire se esistono anche agevolazioni per la costruzione di piscine per persone con disabilità e cosa riguardano i benefici relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Come va ripartita tra i condomini la detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
La detrazione al 75% delle spese documentate sostenute per l’eliminazione delle barrire architettoniche nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.
In questo articolo parliamo di detrazioni IRPEF con l’invalidità civile: ti spieghiamo cosa sono le detrazioni, quali sono quelle a cui hai diritto e parliamo anche delle deduzioni di cui beneficiare, che insieme alle detrazioni ti permettono di risparmiare sulle numerose spese che devi affrontare in quanto persona invalida.
Quali sono i limiti di spesa previsti per la detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
La detrazione al 75% sulle spese effettuate per l’eliminazione delle barriere architettoniche deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno,
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Per usufruire dell’agevolazione gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989.
La detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Ti mostriamo quali sono tutti gli aiuti per persone con disabilità nel 2023 approvati in legge di bilancio o confermati, alcuni con qualche modifica.

È necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale per richiedere le agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
Dal 1° gennaio 2023, per le delibere condominiali che approvano i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio (art. 1, comma 365, Legge n. 197/2022).
Si tratta della stessa maggioranza semplificata prevista per le delibere aventi ad oggetto gli interventi agevolati con il “Superbonus” e l’adesione all’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (articolo 119, comma 9-bis, del decreto Legge n. 34/2020).
Vediamo quali sono tutte le agevolazioni e le prestazioni economiche riservate a chi è stata riconosciuta l’invalidità civile per ipovedenti.
È prevista solo la detrazione in dichiarazione come agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
No, non è prevista solo la detrazione in dichiarazione dei redditi, per i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In alternativa alla detrazione, si può optare:
- per lo sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi (l’azienda che ha realizzato gli interventi applica uno sconto). Lo sconto in fattura è uno sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, d’importo pari alla detrazione spettante;
- cessione del credito che corrisponde alla detrazione spettante con rimborso della somma corrispondente (il credito viene ceduto e si ha l’opportunità di recuperare subito l’importo che spetta per l’agevolazione). Per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi agevolati (sconto in fattura).
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