Detrazioni Irpef con invalidità: quanto risparmi (+ esempi)

In questo articolo parliamo di detrazioni IRPEF con l’invalidità civile: ti spieghiamo cosa sono le detrazioni, quali sono quelle a cui hai diritto e parliamo anche delle deduzioni di cui beneficiare, che insieme alle detrazioni ti permettono di risparmiare sulle numerose spese che devi affrontare in quanto persona invalida.
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5/6/23

Quali sono le agevolazioni che possono aiutarti ad abbassare i costi delle spese sostenute in quanto persona invalida? A quali detrazioni IRPEF con l’invalidità civile hai diritto? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Le persone con un’invalidità devono affrontare numerose spese, prime fra tutte quelle sanitarie, ma non solo.

Per aiutarli a risparmiare sui costi di queste spese, lo Stato permette di avere detrazioni e deduzioni.

Quando si tratta di agevolazioni fiscali non sempre si riesce a comprendere bene quali siano realmente i benefici che si possono ottenere. In questo approfondimento cercheremo di spiegartelo nel modo più semplice possibile.

Parliamo quindi di detrazioni IRPEF con invalidità e di deduzioni, che insieme alle detrazioni ti permettono di risparmiare sulle spese che affronti in riferimento alla tua invalidità.

Andremo a fare anche degli esempi pratici: calcoleremo il risparmio che puoi ottenere su alcune spese.

Indice

Quali sono tutte le detrazioni IRPEF con l’invalidità civile?

Innanzitutto, ti mostriamo una tabella riassuntiva di tutte quelle che sono le detrazioni IRPEF con l’invalidità civile a cui hai diritto e anche delle deduzioni.

Come vedrai, le detrazioni e le deduzioni si applicano per:

  • agevolazioni per il settore auto;
  • detrazioni per i figli a carico;
  • spese sanitarie e mezzi di ausilio;
  • agevolazioni per non vedenti;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • polizze assicurative.

Nei paragrafi successivi ti spieghiamo cosa si intende per detrazioni e cosa invece per deduzioni mostrandoti, anche con esempi pratici, in cosa e come puoi risparmiare.

Ecco la tabella:

Agevolazioni per il settore auto
Detrazione IRPEF pari al 19% del costo sostenuto per l’acquisto di mezzi di locomozione
Detrazioni per figli a carico
Detrazione IRPEF in base al reddito complessivo
Spese sanitarie e mezzi di ausilio
– Deduzione dal reddito complessivo dell’importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica
– Detrazione per addetti all’assistenza
– Detrazione IRPEF al 19% per i mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici
Agevolazioni per non vedenti
– Detrazione IRPEF del 19% per l’acquisto del cane guida
– Detrazione forfettaria delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida
Eliminazione delle barriere architettoniche
– Detrazione d’imposta del 75 per cento rispetto ai costi che sono stati sostenuti per tutti gli interventi
Detrazioni per le polizze assicurative
– Detrazione del 19% delle spese sostenute per le polizze assicurative
Tabella con tutte le detrazioni IRPEF con l’invalidità civile e le deduzioni

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Cosa si intende per detrazioni IRPEF con l’invalidità civile e per deduzioni?

Prima di andare a vedere nel dettaglio quali sono le detrazioni IRPEF con invalidità civile a cui hai diritto, vediamo cosa si intende per detrazione e che differenza c’è con la deduzione.

Quando ogni anno fai la dichiarazione dei redditi, attesti quali sono stati tuoi redditi in riferimento all’anno precedente (stipendi, ricavi di ogni genere, a parte le spese che non vanno dichiarate, come ad esempio molte prestazioni assistenziali).

Da queste spese, lo Stato ti permette di detrarre o dedurre alcune spese, dimostrate grazie a documentazione adeguata (una fattura, una ricevuta fiscale ecc.), sia per te che per i tuoi familiari a carico.

Dopo avere effettuato queste detrazioni e deduzioni, si calcolano le tasse che dovrai andare a pagare allo Stato.

In particolare, la detrazione è una sottrazione che viene fatta sull’imposta lorda (la tassa alla quale non sono state fatte sottrazioni), mentre la deduzione è sempre una sottrazione, ma viene applicata sul reddito complessivo che hai dichiarato.

Se hai sostenuto sia delle spese deducibili che detraibili, per prima cosa il reddito imponibile sarà più basso (il reddito imponibile è quello su cui si si applica un’aliquota fiscale, ovvero una percentuale con la quale viene calcolata la tassa da pagare).

Il reddito imponibile sarà più basso perché appunto verranno sottratte le spese deducibili.

Successivamente, anche l’aliquota fiscale applicata sul reddito imponibile sarà più basa, perché verrà sottratta una percentuale delle spese detraibili, che è spesso del 19%.

Tra poco ti faremo anche degli esempi concreti di questo risparmio, quindi continua con la lettura.

Andiamo a vedere quindi nel dettaglio quali sono le spese detraibili e quelle deducibili.

Dichiarazione 730 e invalidità civile: vediamo se chi percepisce un assegno di assistenza ha l’obbligo di inserirlo in dichiarazione dei redditi.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per l’acquisto o il mantenimento di un’auto per disabili

La detrazione IRPEF con l’invalidità civile per l’acquisto o il mantenimento di un’auto per disabili è indubbiamente quella che può farti risparmiare maggiormente.

La detrazione al 19% su questi tipi di spesa, infatti, viene generalmente applicata su spese importanti.

Considera, infatti, che la detrazione va calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro.

Ora: mettiamo il caso che compri un’auto per disabili e che questa ti costi 10.000 euro. in dichiarazione dei redditi si potranno togliere 1.900 euro dall’IRPEF. Se l’auto cosa 18.000 euro, si toglieranno 3.420 euro.

Poniamo che dal calcolo dell’IRPEF risulti che tu debba pagare 5000 euro. Detraendo (sottraendo) 1.900 euro a 5.000 euro, andresti a pagare 3.100 euro, anziché 5.000.

Se invece a 5.000 euro puoi levare 3.420 euro, andrai a pagare solo 1.580 euro di IRPEF.

In questo articolo ti spieghiamo a chi spetta la detrazione al 19% sulle spese dell’acquisto, della manutenzione e dell’adattamento dell’auto, quali vetture puoi acquistare e a quali altre agevolazioni hai diritto sulle spese per l’auto per disabili.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per spese mediche generiche e di assistenza specifica

Tra le detrazioni IRPEF con l’invalidità civile abbiamo poi quelle riferite alle spese mediche generiche e di assistenza specifica.

Sono interamente deducibili (si possono sottrarre) dal reddito complessivo di una persona invalida le spese mediche generiche (prestazioni mediche o acquisto di medicinali) e le spese di assistenza specifica (infermieristica, riabilitativa, prestate da assistenti di base).

Solo per le spese sanitarie come ad esempio analisi o prestazioni chirurgiche e specialistiche, oppure per l’acquisto di mezzi di ausilio, la detrazione IRPEF del 19% si applica solo su spese eccedenti i 129,11%. Per tutto il resto, la deduzione è integrale.

Ora: mettiamo il caso che, dal calcolo delle imposte sul tuo reddito complessivo, risulti che tu debba pagare 5000 euro di IRPEF. Hai sostenuto una spesa pari a 3.000 euro per spese mediche e sanitarie. A questi 3.000 euro verrà detratto (sottratto) il 19%. Quindi: 3000 – 19% = 570 euro. Lo “sconto” sull’IRPEF da pagare sarà di 570 euro, quindi: 5000 – 570 = 4.430 euro di IRPEF da pagare.

Leggi quali sono tutte le spese sanitarie e di assistenza specifica che si possono detrarre.

Scopri anche tutto sull’assistenza domiciliare anziani: cos’è, come ottenerla, a chi spetta e quante tipologie esistono. Una breve disamina di tutti i servizi domiciliari a casa prestati per pazienti anziani o disabili o ancora con determinate patologie.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per spese riferite ad addetti all’assistenza

È possibile accedere alla detrazione IRPEF con l’invalidità civile del 19% per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza del disabile.

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito non superi 40.000 euro.

Nel reddito complessivo è incluso anche il reddito dei fabbricati locati assoggettato al regime della cedolare secca. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per il familiare non autosufficiente, anche nel caso in cui questi non sia fiscalmente a carico. In questo articolo su TheWam.it ti spieghiamo come dimostrare che un familiare è a carico fiscale.

Il calcolo è praticamente lo stesso che ti abbiamo mostrato nei paragrafi precedenti. Dal totale della spesa sostenuta, dovrai sottrarre il 19%. Il totale, andrà poi sottratto in dichiarazione dei redditi.

Ti mostriamo tutte le agevolazioni fiscali per i disabili nel 2023: detrazioni, deduzioni, Iva agevolata, sconti e bonus.

Detrazione IRPEF con l’invalidità civile per i mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici

La stessa cosa vale per la detrazione IRPEF con l’invalidità civile valida nei casi in cui acquisti mezzi di ausilio e tecnico-informatici. In questo approfondimento ti spieghiamo cosa riguarda la tecnologia di assistenza ai disabili e quali sono  i prodotti che puoi acquistare, ottenendo la detrazione.

Qui, invece, ti spieghiamo come puoi effettuare acquisti del genere e ottenere la detrazione al 19% su Amazon.

Detrazioni Irpef con l'invalidità civile
Detrazioni Irpef con invalidità: quanto risparmi (+ esempi). Nella foto: una donna mette una moneta in un salvadanaio

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per non vedenti

Le detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per i non vedenti riguardano:

  • detrazioni nella misura forfetaria di 1.000 euro delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida, da indicare nel rigo E81 del Modello 730;
  • Iva agevolata del 4% per l’acquisto di prodotti editoriali destinati ad essere utilizzati da non vedenti o ipovedenti, anche se non acquistati direttamente da loro.

Abbiamo inserito anche la possibilità di ottenere l’Iva agevolata per ricordarti che, oltre alla detrazione IRPEF, per molti acquisti puoi ottenere, insieme alla detrazione, la possibilità di avere uno sconto immediato al momento dell’acquisto.

Si tratta della possibilità di ottenere l’Iva al 4% anziché al 22%, che si applica per esempio anche sull’acquisto di un’automobile o su ausili e sussidi tecnici e informativi.

Negli articoli che ti consigliamo di leggere, comunque, facciamo sempre riferimento anche a questa agevolazione, quindi hai modo di approfondire di cosa si tratta.

Tornando alla detrazione IRPEF per i non vedenti, anche in questo caso il calcolo della detrazione va fatta con le modalità di cui abbiamo parlato fino a questo momento.

Quindi, per fare un ulteriore esempio. Avresti da pagare 4000 euro di IRPEF. Hai acquistato un cane guida, che ti è costato 20.000 euro. Il limite massimo di spesa su cui si applica la detrazione è di 18.075,99 euro. quindi: 18.075,99 euro – 19% = 3.434,43 euro.

A questo totale, però, dobbiamo aggiungere il resto che non è detraibile. Quindi: 20.000 euro – 18.075,99 euro =1.924,01. Calcoliamo nuovamente 3.434,43 euro (il 19% sottratto dalla spesa minima detraibile di 18.075,99) – 1.924,01 (il resto della sottrazione della spesa sostenuta per l’acquisto del cane e quella massima detraibile) = 1.510,42 euro di spesa detraibile.

A questi si aggiungeranno 1000 euro di detrazione forfettaria per il mantenimento del cane guida. Quindi: 1.510,42 euro + 1000 euro = 2.510,42 euro.

Dai 4000 euro di IRPEF, alla fine, verranno sottratti 2.510,42 euro e andrai a pagare 1.489,58 euro di IRPEF anziché 4.000 euro.

Ti mostriamo quali sono tutti gli aiuti per persone con disabilità nel 2023 approvati in legge di bilancio o confermati, alcuni con qualche modifica.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per l’eliminazione delle barriere architettoniche

In dichiarazione dei redditi si possono inserire anche le detrazioni IRPEF con l’invalidità civileper l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per quanto riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche, rispetto a quanto è stato fino adesso c’è stata qualche modifica nella legge di bilancio 2023 da poco approvata dal Governo.

Nel dettaglio, il Bonus barriere architettoniche, prorogato dal Governo per altri tre anni (fino al 2025), permette di avere una detrazione d’imposta del 75 per cento rispetto ai costi che sono stati sostenuti per tutti gli interventi.

È previsto un massimo di spesa, che cambia a seconda degli edifici interessati. Il tetto limite è stato fissato a 50mila euro.

Vediamo nel dettaglio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Mettiamo il caso che tu abbia sostenuto una spesa di 50.00 euro. Su questi, si sottrarrà il 75%, quindi 37.500 euro da portare in detrazione in dichiarazione dei redditi.

Attenzione, però: la detrazione verrà applicata in cinque quote annuali. Questo vuol dire che, per 5 anni, otterrai una detrazione pari a 7.500 euro (37.500 euro divisi per 5 anni).

Quindi, se nel primo anno di quota suddivisa devi pagare un IRPEF pari a 8000 euro, in realtà ne pagherai solo 500 euro, perché si andranno a sottrarre 7.500 euro.

Per avere informazioni più dettagliate sul Bonus barriere architettoniche, leggi il nostro articolo dedicato.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile per figli a carico

Vediamo adesso quali sono le detrazioni IRPEF con invalidità civile se hai un familiare disabile fiscalmente a carico.

In questo caso è il familiare che ha sostenuto la spesa nell’interesse del disabile può beneficiare delle detrazioni. Ricordiamo che per essere considerato fiscalmente a carico, il disabile deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro (limite che aumenta a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni).

Se si supera questa soglia di reddito, le detrazioni spettano solo al disabile. Quindi, in questo caso i documenti di spesa devono essere intestati direttamente alla persona con disabilità.

Se hai figli disabili fiscalmente a carico, hai diritto a una detrazione IRPEF il cui importo varia in base al tuo reddito complessivo. L’importo spettante diminuisce, infatti, all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi quando quest’ultimo arriva a 95.000 euro.

Le detrazioni di base per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico sono le seguenti:

  • 1.620 euro, se il figlio ha un’età inferiore a 3 anni;
  • 1.350 euro, per il figlio di età pari o superiore a 3 anni.

Se sei genitore disabile di figli non portatori di handicap, invece, le detrazioni sono le seguenti:

  • 1.220 euro per gigli di età inferiore a 3 anni;
  • 950 euro per figli di età pari o superiore a 3 anni.

In ogni caso, con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

In questi casi, come vedi, non c’è una percentuale ma una detrazione IRPEF stabilita per fasce di età e per condizioni sanitarie.

Si andrà a sottrarre dal calcolo dell’IRPEF la relativa somma in base alla categoria in cui si rientra.

Per fare un esempio: se hai un figlio portatore di handicap con meno di 3 anni, da un IRPEF di 5.000 euro da pagare si sottrarranno 1.220 euro, e quindi andrai a pagarne 3.780 euro.

La domanda per invalidità civile per minori diventa più facile: scopri le novità dell’Inps sulle semplificazioni della procedura.

Detrazioni IRPEF con l’invalidità civile delle spese sostenute per le polizze assicurative

In generale, sono detraibili dall’IRPEF, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha la possibilità di recedere dal contratto.

L’importo complessivamente detraibile è pari a:

  • 530 euro per le assicurazioni che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente
  • 1.291,14 euro (al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente) per quelle che coprono il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

Dal 2016 è stato elevato da 530 a 750 euro l’importo detraibile per i premi versati per le polizze assicurative, a tutela delle persone con disabilità grave (come definita dall’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992), che coprono il rischio di morte.

Se nel contratto di assicurazione sono indicati più beneficiari e uno dei quali ha una grave disabilità, l’importo massimo detraibile deve essere ricondotto all’unico limite più elevato di 750 euro.

Detrazioni IRPEF con invalidità civile. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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