Domanda per invalidità civile per minori più facile

La domanda per invalidità civile per minori diventa più facile: le novità dell’Inps sulle semplificazioni della procedura.
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10/12/23

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L’Inps mette a disposizione un nuovo servizio che rende più facile e veloce la procedura per la domanda per invalidità civile per minori.

Il servizio prevede la compilazione con delega e ha come obiettivo quello di velocizzare le operazioni per il riconoscimento dell’invalidità e l’ottenimento delle prestazioni previste per i minori invalidi civili.

Vediamo cosa prevede la nuova procedura e come fare domanda per invalidità civile per minori.

Indice

Domanda per invalidità civile per minori: nuova procedura semplificata

Con il messaggio n. 4121 del 22 novembre 2022, l’Inps illustra il nuovo servizio di acquisizione della domanda per invalidità civile per minori.

In sostanza, la novità sta nel fatto che adesso la domanda può essere inoltrata direttamente dal genitore, che può accedere al sito web Inps con le sue credenziali (SPID, CIE o CNS).

L’Istituto, nel suo messaggio, parla di accesso al servizio da parte del minore. Tuttavia, si può accedere tramite delega, con le credenziali del genitore o del tutore per conto del minore.

La procedura da seguire è questa:

  • accedi al sito web Inps con le tue credenziali;
  • vai alla sezione “Accertamento sanitario”;
  • clicca su “Invalidità civile (cittadino);
  • a questo punto ti verrà chiesto di compilare la domanda, che prevede diverse sezioni, ovvero:
  • i dati relativi alla richiesta di accertamento sanitario;
  • i dati amministrativi necessari per la liquidazione di un’eventuale prestazione economica.
  • compila poi la sezione “Genitore dichiarante”. In questa sezione dovrai indicare anche i dati dell’altro genitore. L’Inps, infatti, provvederà a informare l’altro genitore dell’avvio del procedimento di accertamento sanitario nei confronti del figlio, tramite lettera raccomandata, PEC, e-mail o SMS;
  • scegli la modalità di pagamento dell’eventuale assegno di invalidità;
  • se scegli “pagamento in contanti”, dovrai inserire i dati di entrambi i genitori. In questo caso, l’altro genitore deve rilasciare il consenso alla riscossione da parte del genitore dichiarante. L’autorizzazione può essere fornita in due modalità:
  • allegando nella sezione “Allegati” l’apposito modulo di delega (reperibile nella sezione F successivamente al salvataggio dei dati inseriti), con le firme di entrambi i genitori;
  • con l’accesso al servizio “Domanda Invalidità civile (cittadino)”, tramite proprie credenziali, dell’altro genitore, che fornirà il consenso tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”.

Vediamo a questo punto cosa succede dopo l’invio della domanda per invalidità civile per minori e chi certifica la disabilità di un bambino.

Prima però guarda questo video che ti consigliamo, in cui è spiegata la procedura da seguire per fare domanda di invalidità civile online:

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Chi certifica la disabilità di un bambino

Chi certifica la disabilità di un bambino dopo l’invio della domanda per invalidità civile per minori?

Il riconoscimento dell’invalidità civile viene sempre effettuato da parte di una commissione medico legale dell’Asl integrata da un medico dell’Inps, sia che si tratti di minorenni che di maggiorenni.

È necessario precisare che l’iter di richiesta di accertamento sanitario inizia con la compilazione del certificato medico introduttivo da parte del medico curante, che lo invia telematicamente all’Inps.

Il medico curante fornirà al genitore il numero di protocollo della pratica, che utilizzerà nella compilazione della domanda per invalidità civile per minori.

Una volta inviata la domanda, il minore verrà convocato a visita medica da parte della commissione dell’Asl, la quale verificherà e valuterà la documentazione sanitaria presentata e rilascerà un verbale in cui verrà dichiarata o meno l’invalidità del minore.

In base alla tipologia di invalidità, sarà rilasciata l’indennità corrispondente. Ti ricordiamo, infatti, che fino al compimento della maggiore età, ovvero fino a quando non può essere riconosciuta la percentuale di invalidità in base alla capacità lavorativa residua, al minore sono corrisposte delle indennità, ovvero:

A questo punto, andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevedono queste prestazioni.

I bambini disabili hanno diritto ad alcune agevolazioni e benefici erogati dallo Stato Italiano. Scopri tutti i sostegni economici per i minorenni con disabilità.

Invalidità civile per minori
Domanda per invalidità civile per minori più facile.

Domanda per invalidità civile per minori: indennità di accompagnamento

Una volta inviata la domanda per invalidità civile per minori e passata la visita di accertamento sanitario, al minore invalido può essere riconosciuta l’indennità di accompagnamento.

L’indennità di accompagnamento è concessa in caso di riconoscimento di un’invalidità totale, che si determina se il minore non è in grado di deambulare o svolgere in maniera autonoma gli atti quotidiani della vita.

L’indennità di accompagnamento è indipendente dall’età. Al compimento del diciottesimo anno, persistendo le analoghe condizioni di invalidità, continuerà ad essere erogata. Inoltre, non dipende dai requisiti del reddito familiare.

L’indennità di accompagnamento è erogata per 12 mensilità. Per l’anno 2022, l’importo dell’assegno è pari a 524,16 euro mensili. Ogni anno l’assegno viene rivalutato dall’Istat, sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai.

La prossima rivalutazione sarà a gennaio 2023 e consisterà in un aumento del 7,3%,  come ti abbiamo spiegato in questo articolo.

Domanda per invalidità civile per minori: l’indennità di frequenza

A seguito di domanda per invalidità civile per minori e di accertamento sanitario da parte della commissione medica, può essere concessa al minore l’indennità di frequenza.

L’indennità di frequenza spetta ai minorenni con difficoltà a svolgere compiti e funzioni tipiche della loro età, con la finalità di agevolarne l’inserimento scolastico.

L’erogazione di questa indennità è sospesa nel caso in cui il minore smetta di frequentare la scuola, anche in seguito a un ricovero continuativo o permanente.

L’importo dell’indennità di frequenza per il 2022 è di 292,55 euro al mese (con limite di reddito complessivo di 4.906,72 euro) ed è erogata per tutta la durata dei corsi di formazione professionale, dei trattamenti terapeutici o dell’anno scolastico.

L’assegno è erogato per 9 mensilità su 12, coerentemente con la durata dell’anno scolastico. Soltanto nel caso in cui il minore frequenti un centro di cura in maniera continuativa per tutto l’anno, l’assegno sarà erogato per 12 mesi. In questa ultima eventualità, nel mese di gennaio di ogni anno si dovrà inviare all’Inps il certificato che attesti la frequenza al centro di cura.

In questo articolo ti spieghiamo quando e come si rinnova l’indennità di frequenza.

Riassumendo, i requisiti per ottenere l’indennità di frequenza sono:

  • minore età;
  • frequenza di una scuola (pubblica o privata) o corsi di formazione professionale, oppure frequenza di trattamenti terapeutici e di recupero in centri specialistici;
  • affezione di determinate patologie, che interferiscano con la normale “capacità scolastica” dei minori;
  • invio all’Inps di apposita domanda, con certificato medico attestante la patologia del minore, i cicli terapeutici eseguiti, la frequenza ai corsi di studio o formazione professionale.

Cosa succede al compimento del diciottesimo anno del minore? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

Legge 104 e integrazione scolastica: tutto quello che devono conoscere i genitori di figli studenti con disabilità e i caregiver che se ne prendono cura.

Domanda per invalidità civile per minori: e dopo i 18 anni?

Così come è stata fatta domanda per invalidità civile per minori, quando il bambino diventa maggiorenne bisogna presentare istanza per un nuovo accertamento sanitario.

Anche il minore riconosciuto invalido per una malattia rara, sia essa stabile o progressiva (come nel caso della CMT), dovrà presentare istanza per l’accertamento dell’invalidità civile in prossimità del 18esimo anno di età, anche se gli è stato riconosciuto lo stato di non rivedibilità.

Questo perché al raggiungimento della maggiore età, l’assegno sarà convertito o in pensione di inabilità al lavoro o in assegno di invalidità.

L’assegno di invalidità è erogato in caso di possibilità di una posizione lavorativa, con le limitazioni legate alla percentuale di invalidità riconosciuta e sulla base del reddito derivante, ovvero:

  • pari o inferiore a 4.906,72 euro con invalidità dal 74 al 99 per cento;
  • pari o inferiore a 16.814,34 euro con invalidità del 100%.

L’assegno sarà erogato per 13 mensilità annuali. In questo approfondimento ti spieghiamo come fare domanda per invalidità civile a 18 anni.

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