Le prestazioni di natura assistenziale vanno inserite nella dichiarazione dei redditi? Quando è obbligatoria la dichiarazione 730 e invalidità civile? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Ci sono dei casi in cui la prestazione di invalidità va dichiarata e altri casi in cui, essendo esentasse, non va inserita nella dichiarazione dei redditi.
In questo approfondimento chiariamo in quali casi è prevista la dichiarazione 730 e invalidità civile e in quali invece non va dichiarata.
Indice
- Quando è obbligatoria la dichiarazione 730 e invalidità civile
- Chi non deve presentare dichiarazione 730 e invalidità civile
- Cosa deve fare chi non ha l’obbligo di presentare la dichiarazione 730 e invalidità civile
- Come l’Inps richiede la presentazione della posizione reddituale
- Come fare domanda di ricostituzione reddituale
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Quando è obbligatoria la dichiarazione 730 e invalidità civile
Cominciamo subito col dire quando è obbligatoria la dichiarazione 730 e invalidità civile.
La dichiarazione 730 e invalidità civile è obbligatoria per tutti quei pensionati e lavoratori che percepiscono prestazioni previdenziali e non assistenziali, come ad esempio l’assegno ordinario di invalidità e la pensione di inabilità.
Le prestazioni previdenziali, infatti, essendo legate ai contributi posseduti, fanno da cumulo con gli altri redditi da dichiarare nel 730 o, in caso di lavoratori autonomi, nel modello precompilato del sostituto d’imposta.
Vediamo a questo punto chi è invece esonerato dalla presentazione della dichiarazione 730 e invalidità civile.
Questo video che ti consigliamo di vedere, spiega cos’è il modello 730 precompilato e come inserire le voci:
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Chi non deve presentare dichiarazione 730 e invalidità civile
Non devi invece presentare dichiarazione 730 e invalidità civile se percepisci una prestazione di natura assistenziale.
La legge, infatti, stabilisce che la pensione di invalidità è esentasse e non fa reddito, quindi non deve essere inserita in dichiarazione dei redditi.
Quindi, se percepisci una delle seguenti prestazioni, non devi inserirle in dichiarazione:
- pensione di invalidità parziale;
- pensione di invalidità totale;
- rendite erogate dall’Inail per invalidità permanente o per morte;
- pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva;
- indennità, comprese le indennità di accompagnamento, di frequenza, di comunicazione e gli assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili;
- pensioni di guerra;
- pensioni sociali.
Quindi, se percepisci uno di questi trattamenti, non hai l’obbligo di inserirlo in dichiarazione dei redditi.
Nel caso di prestazione assistenziale erogata con il requisito del limite reddituale, però, hai l’obbligo, ogni anno, di presentare all’Inps la tua posizione reddituale. Vediamo come e cosa rischi se non lo fai.
Requisiti per la pensione di invalidità 2023: quali saranno? Ecco i possibili nuovi limiti di reddito (manca l’ufficialità dell’INPS) e gli importi aggiornati al 1° gennaio 2023.
Cosa deve fare chi non ha l’obbligo di presentare la dichiarazione 730 e invalidità civile
Come ti abbiamo anticipato, anche se non hai l’obbligo di dichiarazione 730 e invalidità civile, nel caso in cui percepisci una prestazione assistenziale legata al requisito del reddito, devi comunicare ogni anno all’Inps la tua posizione.
L’invalidità civile viene riconosciuta a chi ha determinati requisiti sanitari e, in molti casi, anche reddituali.
Nel caso dei trattamenti assistenziali, è necessario dimostrare un reddito che non supera un limite stabilito annualmente dall’Inps, pena la revoca della prestazione.
Per ricordarti quali sono, ecco una tabella riepilogativa:
PRESTAZIONE ECONOMICA | LIMITE REDDITUALE |
Pensione di invalidità | 17.050,42 euro |
Assegno mensile di assistenza | 5.010,20 euro |
Pensione ai ciechi civili | 17.050,42 euro |
Pensione ai sordi | 17.050,42 euro |
Assegno sociale | 6.085,43 euro (se pensionato solo)12.170,86 euro (se pensionato coniugato) |
Attenzione: questo vale solo se non hai l’obbligo di presentare dichiarazione dei redditi. In questo, caso, infatti, l’Inps estrare da questa i dati che servono per confermare o meno la prestazione.
In caso contrario, al fine di acquisire le dichiarazioni reddituali dei percettori delle prestazioni assistenziali, l’Inps segue una procedura ben precisa: vediamo qual è.

Come l’Inps richiede la presentazione della posizione reddituale
Se non hai obbligo di dichiarazione 730 e invalidità civile, l’Inps ogni anno effettua una procedura ben precisa per comunicarti di presentare la tua posizione reddituale, ai fini della conferma o meno della prestazione.
L’Inps procede all’acquisizione dei dati sull’invalidità civile e dichiarazione dei redditi nel seguente modo:
- estrae dalla sua banca dati tutti i soggetti in età lavorativa attiva (da 18 a 66 anni e 7 mesi), beneficiari delle prestazioni che abbiamo precedentemente elencato;
- invia a tutti questi soggetti una nota di preavviso di sospensione della prestazione, a mezzo raccomandata A/R, con la quale ribadisce l’esigenza di un riscontro reddituale.
Nel momento in cui ricevi questa raccomandata di preavviso, hai 60 giorni di tempo dal ricevimento della stessa per comunicare i tuoi redditi, attraverso la specifica domanda telematica di “Ricostituzione reddituale per sospensione art. 35 comma 10 bis DL 207/2008”.
Trascorsi 60 giorni dall’invio della comunicazione, in caso di mancato riscontro l’Inps procederà alla sospensione della prestazione, con azzeramento della prima rata utile e ti invierà una comunicazione di sospensione della prestazione a mezzo raccomandata A/R.
A questo punto, avrai altri 120 giorni di tempo dalla data della sospensione, per presentare domanda di ricostituzione. Se non lo fai, la prestazione ti verrà revocata e l’Istituto calcolerà il debito relativo all’anno di reddito non dichiarato.
Anche la comunicazione di revoca della prestazione di verrà comunicata tramite raccomandata A/R.
Vediamo nel paragrafo successivo come puoi fare domanda di ricostituzione reddituale.
Un pensionato può avere la pensione di invalidità? Vediamo quali sono i trattamenti e le agevolazioni a cui ha diritto un pensionato a cui viene riconosciuta l’invalidità.
Come fare domanda di ricostituzione reddituale
Senza dichiarazione 730 e invalidità civile, l’Inps non può verificare la tua posizione reddituale e procede come abbiamo descritto nel paragrafo precedente.
Abbiamo visto che, se non comunichi all’Inps entro 60 giorni invalidità civile e dichiarazione dei redditi, l’Inps sospenderà la prestazione, ma hai un’altra possibilità (entro 120 giorni) per mettere in regola la tua posizione: presentare domanda di ricostituzione reddituale.
Per farlo, dovrai procedere in questo modo:
- accedi alla tua area personale sul sito web Inps con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS);
- Segui questo percorso: Home – Prestazioni e Servizi – Servizi – Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, certificazione del diritto a pensione – Variazione prestazione pensionistica, attivando il sottomenu: Ricostituzioni/Supplementi – Ricostituzione pensione – Reddituale – Per sospensione art. 35 comma 10 bis DL 207/2008.
In alternativa, puoi farti seguire da un Caf o da un patronato, che presenteranno per te domanda di Ricostituzione.
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