Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico?
- Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico: le differenze con l’AOI
- Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico: come si ottiene la pensione?
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Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico?
Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico? La risposta è: sì, è possibile avere a carico chi percepisce la pensione di invalidità e godere delle detrazioni spettanti.
Questo perché la pensione di invalidità, così come le altre prestazioni assistenziali, essendo esente dalla tassazione IRPEF, non rientra nel calcolo del reddito personale.
Di conseguenza non sussiste alcun problema legato al reddito e alle soglie da rispettare per rientrare tra le persone a carico.
Ricordiamo che per essere a carico, un soggetto deve avere redditi inferiori a 2.840 euro l’anno. Il limite sale a 4.000 euro se a carico è un figlio con età fino a 24 anni.
Ripetiamo: siccome non è tassabile ai fini IRPEF, la pensione di invalidità civile non rischia di aumentare il reddito personale della persona a carico.
Chiaramente, se questi ha un reddito superiore alle soglie elencate in precedenza, anche senza far rientrare la pensione di invalidità nel calcolo, non potrà risultare a carico di un familiare.
In ogni caso il consiglio che vi diamo è di chiedere informazioni all’INPS e verificare se il tipo di pensione percepita dal familiare a carico sia effettivamente esente da tassazione, evitando il rischio di incorrere in sanzioni, poiché il CAF, all’atto della domanda, non ha l’obbligo di effettuare controlli sulla detrazione per familiari a carico.
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Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico: le differenze con l’AOI
Abbiamo visto come la pensione di invalidità non concorra al calcolo del reddito personale e che, quindi, una persona che percepisce solo questa prestazione assistenziale e non ha altri redditi (oppure li ha, ma rientrano nelle soglie previste dalla legge), può essere a carico di un familiare.
C’è da fare una distinzione, però, tra pensione di invalidità e l’Assegno ordinario di invalidità (o la pensione di inabilità lavorativa).
Mentre la prima è prettamente di natura assistenziale e si ottiene rispettando requisiti sanitari e reddituali, le altre due prestazioni sono di carattere previdenziale e si ricevono rispettando il requisito contributivo (almeno 5 anni versati, di cui 3 negli ultimi 5 anni prima della domanda).
La differenza sta nel fatto che la pensione di invalidità civile, così come l’Assegno per invalidi parziali (dal 74 al 99%) non vanno dichiarati nella dichiarazione dei redditi, mentre le uniche prestazioni di tipo assistenziale che vanno dichiarate sono proprio la pensione di inabilità lavorativa e l’Assegno ordinario di invalidità.

Chi riceve la pensione di invalidità può essere a carico: come si ottiene la pensione?
Come si ottiene la pensione di invalidità? Parliamo della prestazione che l’INPS eroga agli invalidi totali, a chi si è visto riconoscere un’invalidità del 100%.
Il riconoscimento avviene al termine di una procedura articolata, avviata con il rilascio di un certificato introduttivo da parte del medico curante, inviato all’INPS.
Entro 90 giorni dall’invio, il richiedente deve completare la domanda, inviando la richiesta all’INPS, che comunicherà la data, l’orario e il luogo in cui si terrà la visita di controllo, effettuata dall’apposita commissione medica dell’Asl competente, integrata da un medico dell’INPS.
Al termine della visita di controllo, la commissione medica emetterà un verbale (contro cui si può anche ricorrere, se non si è d’accordo), indicando la percentuale di invalidità assegnata: in caso di invalidità totale (100%) si avrà diritto alla pensione di invalidità.
Nel 2023, per effetto della rivalutazione degli importi del 7,3%, il valore della pensione di invalidità è aumentato di 15,79 euro al mese, passando dai 298,10 euro del 2022 agli attuali 313,89 euro.
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